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DIRITTO COSTITUZIONALE: Lezione 1
La costituzione è la legge fondamentale dello stato, è l’atto che da via alla nostra società.
Dalla disputa “napolitano-Bossi” Napolitano afferma che l’unità e il concetto dell’indivisibilità
verrebbe compromessi dalla secessione (infatti l’autodeterminazione di un popolo non è legale, non
è democratico)
LEZIONE 1:
1)cos è una regola?(la costituzione si compone di regole)
2) cos è una fonte?
3)Cos è un regime giuridico?
Sappiamo che esistono obblighi morali e obblighi giuridici. Dare la mancia al Bar ad esempio è un
obbligo morale ma se non la dessi non sarei di certo sanzionato. L’obbligo morale PUO essere
osservato ed è alla base dell’etica . L’obbligo invece Giuridico DEVE essere osservato e non è detto
che esso nasca dall’etica.
Cos è la cogenza?? Il significato cogenza è COMANDO, è un imperativo. DEVE ESSERE
OSSERVATO (obblighi giuridici). Per questo si parla di Potere Coercitivo dello stato ossia il potere
di far rispettare le proprie leggi tramite l’uso della forza legittima.
Ma cos è una regola? La regola è generale e precede un fatto!
Facciamo un esempio significativo: la regola dice che in aula nessuno deve portare occhiali scuri.
Chiunque porta gli occhiali scuri in aula li deve togliere.
La regola deve disciplinare una situazione astratta dando una qualificazione in termini generali.
Essa deve essere Ex Ante ossia prima del fatto.
Cos è invece il precetto? “devi togliere gli occhiali quando entri in aula”
Il precetto guarda una situazione concreta, si rivolge al singolo e SEGUE LA REGOLA.
Per cui il giurista deve “tradurre” la regola generale e astratta in un precetto concreto e particolare.
Questa “traduzione” si dice SUNZIONE [switch]
Per cui il Giudice sunsume ossia risale alla regola, generale e astratta, dal caso particolare e fa si che
venga applicata. Quindi il precetto non è altro che la traduzione in termini concreti e particolari di
una regola astratta e generale.
Facciamo qualche esempio:
l’Art 101 Comma II afferma che i Giudici sono soggetti soltanto alla legge.
I giudici devono far rispettare le leggi applicandole e trasformandole in precetti.
L’art 97 Comma I afferma che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge
(questa norma richiama l’art 101 Comma II) quindi la legge viene prima della pubblica
amministrazione. Da ciò si evince che sia il potere Giudiziario che il potere Amministrativo sono
preceduti dalla legge.
Per cui la legge precede l’attività del giudice e l’attività della pubblica amministrazione…è la legge
che stabilisce le competenze di chi può fare qualcosa in che modo può farla ecc. Quindi tutti i poteri
pubblici sono preceduti dalla legge.
Ma chi esercita un potere, come lo esercita e in cosa consiste quel potere è ciò che adesso andremo
ad analizzare.
Perché la legge deve PREVENIRE ed essere ASTRATTA? Ovvio, se non la conosciamo non la
possiamo applicare. Esiste la facoltà di scelta: io posso scegliere di seguire la legge ma posso anche
scegliere di non seguirla consapevole di andare incontro ad una sanzione. L’astrattezza necessita
che la regola precede il fatto.Per cui essa serve a farci conoscere la legge che dobbiamo osservare.
L’astrattezza quindi risponde al principio della CERTEZZA DEL DIRITTO[“sono a conoscenza di
una determinata regola e se non la rispetto vado incontro a sanzioni”.]
Perché la regola deve essere generale? Perché essa deve rivolgersi a tutti e deve tutelare tutti. La
generalità risponde al principio di uguaglianza.
Art.3 “tutti i cittadini hanno dignità uguale e sono uguali dinanzi alla legge. Questa norma è un
norma che si rivolge al legislatore stesso imponendogli di rispettare il concetto di uguaglianza nel
fare le leggi. Per cui l’articolo 3 è un articolo che si rivolge allo stesso legislatore dandogli un