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Estratto del documento

La legge può anche non fare distinzioni tra i cittadini sul territorio italiano e

quelli residenti all’estero (esempio cittadini italiani e comunitari). L’ultimo

comma prevede il diritto dei soggetti eletti di conservare il proprio posto di

lavoro per tutta la durata della carica con lo scopo di garantire all’eletto la

possibilità di svolgere il mandato senza il timore di dover rinunciare al

proprio lavoro.

Art 52= Ogni cittadino ha il dovere di difendere la propria patria, cioè il

territorio nazionale e anche il patrimonio culturale e tutti i principi sanciti

nella nostra Costituzione. La legge stabilisce i diritti e i doveri dei cittadini

italiani rispetto alla partecipazione militare, specificando che la

partecipazione militare non compromette né la posizione di lavoro di un

cittadino, né i suoi diritti politici.

Art 53= Questo articolo afferma il dovere di pagare i tributi in base alla

propria capacità contributiva (ricchezza). Questo riferimento costituisce un

vincolo per il legislatore ed una tutela per il cittadino. Il dovere di pagare i

tributi non riguarda solo i cittadini italiani, ma anche gli stranieri che lavorano

e percepiscono un reddito in Italia. Il riferimento alla capacità contributiva è

accentuato proprio dal principio per cui “il sistema tributario è informato a

criteri di progressività”, basandosi quindi sulla solidarietà. Ciò significa che

ciascuno deve contribuire alle spese in ragione della propria capacità

contributiva non in proporzione di essa ma bensì in un rapporto che cresce

con la ricchezza.

Art 54= Questo articolo afferma la fedeltà alla Repubblica; sancisce che “i

cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la

Costituzione e le leggi”.

DIRITTO COMPARATO

La CONFEDERAZIONE è una formula di integrazione di entità sovrane che si

fonda su un patto di diritto internazionale e che come tale non comporta il

dissolvimento degli Stati parte dell’accordo all’interno di un nuovo soggetto di

diritto. La confederazione si caratterizza per l’assenza di un progetto statale

comune. Tendenzialmente la confederazione si trasforma in FEDERAZIONE.

Alla confederazione si oppone lo STATO UNITARIO che può essere

ACCENTRATO o DECENTRATO/COMPOSTO.

Il modello ACCENTRATO non prevede alcune formula di articolazione

periferica del potere, seppur presenta rigorosamente il rispetto della

separazione dei poteri in senso orizzontale; la DECONCENTRAZIONE nasce dal

fatto che qualunque forma di governo accentrata necessiti di forme di

controllo ed esercizio del potere a livello locale, potere che si sviluppa in

ambito tecnico-amministrativo. Esempi di uffici deconcentrati sono l’anagrafe,

la questura o la prefettura; il principio alla basa di questo fenomeno è la

DISCREZIONALITA’ AMMINISTRATIVA→ più lo Stato è in grado di intervenire

nei fattori decisionali dell’amministrazione meno è discrezionale il potere

esercitato dall’amministrazione e quindi meno è deconcentrata

l’amministrazione.

Internet si presenta come una soluzione alla necessità di decentramento

territoriale amministrativo .

Il modello DECENTRATO si caratterizza per la concessione di autonomia

decisionale alla periferia e dunque come concreta ripartizione di poteri

normativi alla periferia. Vi è inoltre la creazione di entità sub-statali chiamate

a rappresentare il territorio ed in particolare le comunità che su quel territorio

insistono.

Il modello decentrato prevede un decentramento AMMINISTRATIVO e uno

LEGISLATIVO: il primo comporta in capo alle entità sub-statali la concessione

di poteri normativi secondari, mentre il secondo anche di poteri primari.

Dal decentramento legislativo bisogna distinguere due forme di stato:

REGIONALE e FEDERALE; entrambe le forme negli ultimi anni hanno favorito

formule di asimmetria e che le tecniche di riparto delle competenze siano

sempre più simili in un caso come nell’altro.

Per capire se uno stato è federale o no bisogna capire se e come le entità sub

statali rientrano nel processo di revisione costituzionale, quindi conta, non

tanto chi ha stipulato il patto, ma chi può modificarlo.

Nell’ordinamento federale, in cui il governo centrale e quello periferico

coesistono coordinati ed indipendenti, gli enti sub statali non si limitano ad

essere mera espressione territoriale della sovranità dell’ordinamento centrale,

come nel modello regionale, ma rappresentano un elemento costitutivo dello

Stato. Il modello federale riconosce alle entità federale un protagonismo

istituzionale che non è dato rinvenire in quello regionale. Per valutare

l’essenza federale di eventuali ordinamenti devono essere presi in

considerazione 4 criteri:

1) costituzione scritta e che garantisca una separazione rigida e garantita della

sfera centrale da quella locale.

2) la previsione di un sistema di giustizia costituzionale in grado di assicurare

il rispetto dei confini di competenza e nel caso la risoluzione dei conflitti che

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A.A. 2016-2017
19 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Daniele_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale italiano e comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Caielli Mia.