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Le vicende e le modificazioni del rapporto processuale

Sospensione, interruzione e altre successioni estinzione delle vicende processuali:

  • Regolamento: Nei casi in cui viene meno il giurisdizione (rivolto alla Cassazione da ciascuna delle parti costituite).
  • Può essere proposto finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado.
  • Cessazione della rappresentanza legale.
  • Separazione dei processi.
  • Ricorsi: viene immediatamente deposito del ricorso non si presenta domanda di fissazione dell'udienza.
alinterveniente; entro 20 giorni dalla costituzione. Consiglio di Stato diligente entro essa opera se perPuò esserci accordi sei mesi. due anni non si traslativo tra le parti; sia compiuto oppure il collegio rileva nessun atto di infondatezza del procedura. regolamento o infine il - rinuncia alTar non blocca l'istanza ricorso e agli atti trasmette gli atti al del giudizio: Consiglio di Stato che dichiarazione valuta se l'istanza è sottoscritta, fondata); depositata e - questione di legittimità notificata, o costituzionale; dichiarazione - questione di verbale in interpretazione e validità udienza. Non di norma comunitaria; richiede - questioni su stato e accettazione. capacità; - mancata querela di falso; riassunzione: a - art. 295 c.p.c.; seguito di - pendenza di giudizio interruzione penale (sospensione facoltativa). La discussione del ricorso si svolge in udienza pubblica, dinanzi al collegio e i difensori.possono essere valutate le questioni di merito.

Questioni su giurisdizione e competenza, le condizioni d'azione e infine la cause di estinzione del processo.

Le questioni pregiudiziali sono quelle questioni la cui soluzione condiziona la soluzione di altra questione.

La questione pregiudiziale può essere decisa incidenter tantum, mentre la causa pregiudiziale è oggetto di autonomo giudizio e comporta la sospensione del processo in cui è sorta.

La sentenza è pronunciata in nome del popolo italiano e contiene:

  • Indicazione dell'autorità;
  • Menzione delle parti, del difensore e del giudice relatore;
  • Conclusioni delle parti;
  • Narrazione dei fatti;
  • Motivazione di diritto;
  • Dispositivo;
  • Condanna alle spese;
  • Ordine di esecuzione;
  • Indicazione dei giudici componenti il collegio;
  • Data e luogo.

Per impugnare il termine è un anno dalla pubblicazione o sessanta giorni dalla notificazione.

I VARI TIPI DI DECISIONE

SENTENZE NON SENTENZE DEFINITIVE

DEFINITIVE Processuali Che pronunciano sulla

domandaNon pongono fine al rapporto processuale, in quanto risolvono solo uno o più punti della causa. Esse possono:

  • impedisce ricorrente è annullamento- attenere al rito ed avere l’esame nel merito: infondata (effetto eliminato-carattere preparatorio (non - irricevibilità; - inammissibilità; - improcedibilità; impugnabili);
  • attenere al merito: sono parziali se decidono solo su uno o più capi della domanda. Sono appellabili e suscettibili di passare in giudicato.
  • obbligano l’amministrazione a corrispondere una somma o ottenere un certo comportamento.

I MEZZI DI GRAVAME

  • APPELLO
  • REVOCAZIONE
  • RICORSO PER OPPOSIZIONE DI CASSAZIONE
  • TERZO
appellante già ricorrente: Per ottenere l'eliminazione della sentenza, va proposta la richiesta di riesame delle questioni giudicate non accolte; Legittimato: sentenze del soggetto terzo- appellante già resistente: al giudice che ha emanato la sentenza Stato, che subisce effetti della sentenza, ritiene utili; stessa per: proponibile dalla sentenza,- appellato già ricorrente: propone domande e eccezioni non accolte in primo grado; entro 60 giorni dalla notifica della sentenza; un anno dalla pubblicazione. (controinteressati pretermessi; appellato già resistente: propone deduzioni proposte o proponibili in primo grado. - errore di fatto; sostanziali o sopravvenuti, tranne che per i motivi aggiunti. Vi è divieto del ius novorum - sentenza contraria a quanto giudicato; titolari di una sentenza contraria a quanto giudicato; Vi è inoltre il divieto di utilizzare prove dichiarate false; ritrovamento di documenti decisivi; dolo della parte; entro 60 giorni dalla notifica della sentenza; un anno dalla pubblicazione.

nuovi - dolo del giudice. posizionemezzi di prova. Da proporsi entro 60 autonomalegittimati: giorni contro incompatibile con- soccombente; sentenze d'appello o la parte vittoriosa.- interveniente se ha un interesse in unico grado Non vi sonoproprio legittimamente tutelabile; (contro le sentenze di termini di- controinteressato non presente primo grado è decadenza.nel giudizio di primo grado ma ammessa solo Sono opponibili letitolare di autonoma posizione revocazione decisioni delgiuridica . straordinaria). Consiglio di Stato eIl ricorso va notificato entro 60 le decisioni del Targiorni dalla notifica o un anno passate indalla pubblicazione della sentenza giudicato.impugnata, ad una sola partevittoriosa.L'appello incidentale proprio èuna contrimpugnazione; quelloimproprio ha come scopo laconcentrazione delleimpugnazioni relative alla stessasentenza.- decisioni nel merito: il giudiceconferma o annulla la decisione diprimo grado;- decisioni di annullamento

senzarinvio: se il giudice riconoscecause impeditive;- annullamento con rinvio:accoglie l'appello per difetto diprocedura o vizio di forma o se il 12Tar ha erroneamente dichiarato lapropria incompetenza.

Giudicato in senso sostanziale: regolamento del rapporto tra le parti;giudicato in senso formale: chiusura del giudizio.

Passano in giudicato solo le sentenze di accoglimento.

Non passano in giudicato le sentenze sulle questioni pregiudiziali: l'oggetto del giudicato vaindividuato sulla base dell'oggetto del giudizio (illegittimità dell'atto in relazione ai motivi dedotti).

Limiti oggettivi del giudicato:riguarda solo l'atto oggetto di impugnativa.

Limiti soggettivi: ha valore di giudicato solo tra le parti (o a persone in situazioni analoghe). Haeffetti anche nei confronti del destinatario dell'atto che non ha partecipato al processo.

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA

Alcune sentenze sono autoapplicative, le altre comportano un dovere

dell'amministrazione diconformarsi al giudicato. L'amministrazione deve: - osservare la regola di diritto; - porre in essere gli atti attuativi della sentenza. Se l'amministrazione non ottempera al giudicato l'interessato può utilizzare il rimedio del ricorso per ottemperanza. È un'azione per ottenere: - rimozione dell'atto illegittimo; - attuazione coattiva del comando. Per il giudice civile sono suscettibili solo le sentenze passate in giudicato; per quello amministrativo anche le sentenze di primo grado non sospese e il giudicato dei giudici speciali. Il giudice può disporre anche con reintegrazione in forma specifica il risarcimento del danno (art. 35 d.lgs. 80/1998): nel caso debba pagare delle somme di denaro, l'amministrazione deve proporre il pagamento di una somma. Se non c'è accordo può essere chiesta la determinazione della somma dovuta (previa notifica della diffida e messa in mora). Il giudizio di

ottemperanza è l'ipotesi più importante di giurisdizione di merito: il giudice può sostituirsi all'amministrazione esercitando i poteri propri di questa.

Presupposto:

  • giudicato o sentenza non sospesa;
  • inadempimento dell'amministrazione (nell'ipotesi ex art. 35 d.lgs. 80/1998 invece: mancanza dell'accordo).

L'atto in violazione del giudicato è nullo e apre la via all'ottemperanza; l'atto in elusione del giudicato è nullo e apre la via all'ottemperanza; per l'atto illegittimo per motivi diversi dal contrasto con il giudicato è da preferire la tesi dell'illegittimità a quella della nullità.

Il Tar è competente per le proprie sentenze non sospese o passate in giudicato o per quelle la cui decisione è confermata in appello; il Consiglio di stato è competente per le sue decisioni che riformino la sentenza di primo grado o il giudicato di altre

giurisdizioni (Cassazione, tribunale superiore delle acque). La legittimazione spetta a chi fu parte nel giudizio di primo grado, contro l'amministrazione che pure fu parte del giudizio.

Procedimento:

  1. notifica dell'atto di messa in mora all'amministrazione (diffida ad adempiere);
  2. dopo 30 giorni, proposizione del ricorso finché duri il giudicato (10 anni).
  3. non occorre notificare il ricorso ad altri soggetti (ma la giurisprudenza ritiene vada notificato a chi fu controinteressato nel giudizio di primo grado).

Poteri del giudice di ottemperanza:

  • annullare gli atti in violazione del giudicato;
  • ordinare gli adempimenti necessari.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nadia_87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Cabras Giovanni.