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DIRITTO COMMERCIALE
B. LE SCRITTURE CONTABILI 4. L'obbligo di tutela delle scritture contabili 5. Le scritture contabili obbligatorie. Regolarità e controllo. 6. La rilevanza esterna delle scritture contabili. L'efficacia probatoria. C. LA RAPPRESENTANZA COMMERCIALE 7. Ausiliari dell'imprenditore commerciale e rappresentanza 8. L'istitore 9. I procuratori 10. I commessi V. L'azienda 1. La nozione di azienda. Organizzazione ed avviamento 2. Gli elementi costitutivi dell'azienda 3. L'azienda fra concezione atomistica e concezione unitaria. Azienda e universalità di beni. 4. La circolazione dell'azienda. Oggetto e forma dei negozi traslativi 5. La vendita dell'azienda. Il divieto di concorrenza alienante 6. La successione nei contratti aziendali 7. I crediti e i debiti aziendali 8. Usufrutto e affitto dell'azienda VI. I segni distintivi 1. Il sistema dei segni distintivi A. LA DITTA 3 Schemi di diritto Commerciale – Manuale Campobasso. Diritto dell'Impresa.Vol. 12. Formazione della ditta e contenuto del diritto sulla ditta 3. Il trasferimento della ditta 4. Ditta e nome civile. Ditta e nome della società. B. IL MARCHIO 5. Nozione e funzione del marchio 6. I tipi di marchio 7. I requisiti di validità del marchio 8. Il marchio registrato 9. Il marchio di fatto 10. Il trasferimento del marchio C. L'INSEGNA 11. Nozione e disciplina VII. Opere dell'ingegno. Invenzioni industriali. 1. Le creazioni intellettuali 2. Principi ispiratori della disciplina A. IL DIRITTO D'AUTORE 3. Oggetto e contenuto del diritto d'autore 4. Trasferimento del diritto di utilizzazione economica. Tutela. B. LE INVENZIONI INDUSTRIALI 5. Oggetto e requisiti di validità 6. Il diritto al brevetto 7. L'invenzione brevettata 8. Brevettazione internazionale. Brevetto europeo. Brevetto comunitario. 9. L'invenzione non brevettata C. I MODELLI INDUSTRIALI 10. Modelli e utilità. Disegni e modelli. VIII. La disciplina della concorrenza. A. LALEGISLAZIONE ANTIMONOPOLISTICA
- Concorrenza perfetta e monopolio
- La disciplina italiana e comunitaria
- Le singole fattispecie. Le intese restrittive della concorrenza
- Abuso di posizione dominante e abuso di dipendenza economica
- Le concentrazioni
LE LIMITAZIONI DELLA CONCORRENZA
- Limitazioni pubblicistiche e monopoli legali
- Obbligo di contrarre del monopolista
- I divieti legali di concorrenza
- Limitazioni convenzionali della concorrenza
LA CONCORRENZA SLEALE
Schemi di diritto Commerciale – Manuale Campobasso. Diritto dell’Impresa. Vol. 1
- Libertà di concorrenza e disciplina della concorrenza sleale
- Ambito di applicazione della disciplina della concorrenza sleale
- Gli atti di concorrenza sleale. Le fattispecie tipiche
- Gli altri atti di concorrenza sleale
- Le sanzioni
- La pubblicità ingannevole e comparativa
I consorzi tra imprenditori
- Nozione e tipologia
- Il contratto di consorzio
- I consorzi con attività interna
L'organizzazione consortile
I consorzi con attività esterna.
Le società consortili
Il gruppo europeo di interesse economico.
Caratteri generali
La disciplina
Le associazioni temporanee di imprese.
Collaborazione temporanea ed occasionale fra le imprese
Le associazioni temporanee per la partecipazione agli appalti di opere pubbliche
Schemi di diritto Commerciale – Manuale Campobasso. Diritto dell'Impresa. Vol. 1
Introduzione: Costituzione Italiana artt. 41 e 42.
Si riconosce la PROPRIETA' PRIVATA E LA LIBERA INIZIATIVA ECONOMICA.
Si riconosce dunque un modello di sviluppo economico basato sull'economia di mercato che presuppone:
1. tendenziale libertà dei privati di dedicarsi alla produzione e alla distribuzione di quanto necessario per il soddisfacimento dei bisogni materiali della collettività
2. libertà di coesistenza di una pluralità di operatori economici e la libertà di competizione economica, indirizzata
controllata e coordinata dagli interventi dei pubblici poteri nella vita economica. Il fenomeno imprenditoriale è quindi l'asse portante dello sviluppo economico, obiettivo perseguito dal nostro ordinamento attraverso una normativa che riguarda sia i singoli rapporti economici (disciplina dei singoli atti di autonomia privata a contenuto patrimoniale. Celerità e sicurezza alla circolazione dei beni e tutela del credito) sia l'attività di impresa (statuto professionale - Diritto commerciale: sezione del diritto privato che disciplina l'attività e gli atti dell'impresa. Caratteri fondamentali qualificanti:
- Specialità delle norme: diverse da quelle valevoli per la generalità dei consociati e fondate su propri ed unitari principi ispiratori
- Uniformità internazionale: liberalizzazione dei rapporti commerciali internazionali. Supera le barriere nazionali e tende all'integrazione: esigenze di uniformità e
armonizzazione internazionale.
3. Diritto in continua evoluzione: segue le esigenze economiche e del mkt che impongono continuicambiamenti.
I. L'imprenditore
- Il sistema legislativo. Imprenditore e imprenditore commerciale.
L'imprenditore Art. 2082 c.c.: è imprenditore colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
TIPOLOGIA delle IMPRESE: divise secondo tre criteri di selezione
- oggetto dell'impresa (diff. Tra imprenditore agricolo, art. 2135, e imprenditore commerciale, art. 2195)
- dimensione dell'impresa (piccolo imprenditore, art. 2083, imprenditore medio-grande)
- natura del soggetto che esercita l'impresa (impresa individuale, società, impresa pubblica).
Tutto ciò viene regolato da:
- statuto generale dell'imprenditore (disciplina dell'azienda, segni distintivi, concorrenza e consorzi, disposizioni speciali in tema di
- Contratti)- statuto dell'imprenditore commerciale (integrativo del precedente, iscrizione al registro delle imprese, pubblicità legale, rappresentanza commerciale, scritture contabili, fallimento..)
- La nozione generale di imprenditore.
Requisiti minimi necessari e sufficienti che devono ricorrere perché un dato soggetto sia esposto alla disciplina dell'imprenditore:
L'imprenditore Art.2082 c.c.: è imprenditore colui che esercita professionalmente:
- L'attività economica deve essere svolta in modo professionale, cioè in modo stabile, anche se non continuativo;
- Esercizio sistematico di un'attività economica:
- Comportamento positivo diretto a creare nuova ricchezza e nuova utilità (scopo di lucro o obiettiva economicità);
- Soggetto attivo dell'impresa e del sistema economico, concorre all'organizzazione della produzione e alla distribuzione di
ricchezzaorganizzata: l'attività economica deve essere conseguenza dell'organizzazione dei fattori produttivi; (o Impresa senza organizzazione: artigiano come imprenditore o lavoratore autonomo come imprenditore o Organizzazione senza impresa: libero professionista - art. 2238.) 6 Schemi di diritto Commerciale – Manuale Campobasso. Diritto dell'Impresa. Vol. 1 al fine della produzione o dello scambio:
- Intermediatrice tra offerta di capitale, o domanda di lavoro e domanda di beni e servizi
- Dirigenziale in quanto rischia di non coprire il costo dei fattori produttivi impiegati e detiene il potere economico di beni o servizi.
Sussistono altri requisiti non direttamente menzionati ma comunque di rilevante importanza:
- Scopo di lucro
- La destinazione al mercato di beni e servizi prodotti
- La liceità dell'attività svolta.
L'attività produttiva L'impresa è attività (serie di atti coordinati) finalizzata
alla produzione o allo scambio di beni o servizi. attività produttiva. È in funzione di un determinato obiettivo.
NOTA: La definizione generale d'imprenditore è anche definizione generale d'impresa, in quanto usiamo la parola "impresa" nell'attimo in cui si definisce il momento d'acquisto o cessazione della qualità d'imprenditore. La realtà globale dell'impresa è la risultante dell'unione d'aspetti:
- Soggettivi - l'imprenditore è il soggetto
- Funzionali - L'impresa come attività economica
- Oggettivi - L'azienda come complesso di beni per l'attuazione della funzione, che è l'esercizio di impresa, secondo le disposizioni dell'art. 2555.
Attività di godimento e impresa - Attività di investimento e di finanziamento
4. L'organizzazione
Impiego coordinato di fattori produttivi (capitale e lavoro) propri
ed altrui. Apparato produttivo formato da persone e da beni strumentali. E' imprenditore anche chi opera utilizzando solo il fattore capitale ed il proprio lavoro senza dar vita ad alcuna organizzazione intermediatrice del lavoro.
Non è necessario inoltre che l'attività organizzativa dell'imprenditore si concretizzi nella creazione di un apparato strumentale fisicamente percepibile. Ciò che qualifica l'impresa è l'utilizzazione di fattori produttivi ed il loro coordinamento da parte dell'imprenditore per un fine produttivo.
5. Impresa e lavoro autonomo
Un minimo di organizzazione di lavoro altrui o di capitale è pur sempre necessaria per avere impresa sia pure piccola. In mancanza si avrà semplice lavoro autonomo non imprenditoriale. In mancanza di un coefficiente minimo di "eteroorganizzazione" deve negarsi l'esistenza di impresa, sia pure piccola.
Es. lustrascarpe, investitore del proprio risparmio...
6.
Economicità dell'attività
L'impresa è "attività economica". L'attività produttiva può dirsi condotta con metodo economico quando è tesa al procacciamento di entrate remunerative dei fattori produttivi. Deve essere esercitata con modalità che consentano almeno la copertura dei costi sostenuti con i ricavi conseguiti.
La professionalità
Schemi di diritto Commerciale – Manuale Campobasso. Diritto dell'Impresa. Vol. 1
Carattere professionale dell'attività. Esercizio abituale e non occasionale di una data attività produttiva. Possono essere però attività stagionali o pluralità di at