Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Diritto commerciale - Appunti Pag. 1 Diritto commerciale - Appunti Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto commerciale - Appunti Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SOCIETA' DI CAPITALI: LIBRI SOCIALI E BILANCIO; SCIOGLIMENTO

I libri sociali

Per le S.p.a.:

1. il libro dei soci;

2. il libro delle obbligazioni;

3. il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;

4. il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;

5. il libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;

6. il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;

7. il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;

8. il libro degli strumenti finanziari.

Per le S.r.l.:

il libro delle decisioni dei soci;

• il libro delle decisioni degli amministratori;

• il libro delle decisioni del collegio sindacale.

Il bilancio

Molteplici sono le funzioni ricollegabili al bilancio e alla sua regolamentazione: a) strumento per l'accertamento della

consistenza del patrimonio sociale, unica garanzia dei creditori per le obbligazioni sociali; b) strumento esclusivo per la

determinazione dell'esistenza di utili e riserve distribuibili fra i soci; c) presidio dell'effettività delle norme a tutela dei

creditori sociali, prime fra tutte quelle sull'effettività del capitale; d) documento informativo principe, data la sua

destinazione al pubblico tramite il deposito nel registro delle imprese, per tutti gli interessati all'andamento della

società; e) base per la tassazione delle società di capitali.

Mentre la tradizionale disciplina di bilancio è basata sul principio di prudenza e, quindi, p.e. tramite il criterio del costo

storico, è volta soprattutto a comprimere l'utile distribuibile in favore dei soci per salvaguardare l'integrità del

patrimonio sociale nell'interesse dei terzi, gli standard contabili IAS/IFRS sono finalizzati all'esigenza primaria di

fornire agli investitori un'informazione adeguata, anche in chiave di prospettive reddituali, sulla situazione economico,

patrimoniale e finanziaria degli emittenti e, per tale ragione, privilegiano la valutazione basata sul fair value.

L'ambito di applicazione dei principi internazionali è stato così individuato:

per quanto riguarda il bilancio consolidato, l'applicazione degli IAS/IFRS è obbligatoria oltre che per le società

• con strumenti finanziari quotati, anche per quelle con strumenti finanziari diffusi presso il pubblico, le banche,

le finanziarie a capo di gruppi bancari, le SIM, le SGR, gli istituti di moneta elettronica, gli intermediari

finanziari e le imprese di assicurazione;

per quanto concerne il bilancio d'esercizio l'adozione degli IAS/IFRS è obbligatoria per le società con

• strumenti finanziari quotati o diffusi presso il pubblico, le banche, le finanziarie a capo di gruppi bancari, le

SIM, le SGR, gli istituti di moneta elettronica, gli intermediari finanziari e le società di assicurazione solo se

quotate.

La delibera che approvi un bilancio redatto senza l'osservanza di anche uno solo di essi è nulla per illiceità dell'oggetto.

I principi di redazione del bilancio sono: chiarezza; rappresentazione veritiera e corretta; prudenza; prevalenza della

sostanza (economica) sulla forma (giuridica); competenza; autonomia e continuità dei criteri di valutazione.

SCIOGLIMENTO DI SOCIETA'

Cause ed effetti

Le società di capitali si sciolgono: 1) per il decorso del termine; 2) per il conseguimento dell'oggetto sociale o per la

sopravvenuta impossibilità di conseguirlo; 3) per l'impossibilità di funzionamento o per la continuata inattività

dell'assemblea; 4) per la riduzione del capitale al di sotto del minimo legale; 5) per deliberazione dell'assemblea; 6) per

le altre cause previste dall'atto costitutivo o dallo statuto.

Il verificarsi di una causa di scioglimento implica alcune immediate conseguenze sui doveri degli amministratori:

anzitutto devono senza indugio accertarla e procedere agli adempimenti pubblicitari prescritti;

• in secondo luogo, la gestione della società viene limitata ai soli fini della conservazione dell'integrità e del

• valore del patrimonio sociale;

• devono convocare l'assemblea perché deliberi su: a) il numero dei liquidatori e le regole di funzionamento del

collegio in caso di pluralità di liquidatori; b) la nomina dei liquidatori con indicazione di quelli cui spetta la

rappresentanza; c) i criteri in base ai quali deve svolgersi la liquidazione.

La liquidazione rappresenta la fase in cui i liquidatori procedono al realizzo delle attività sociali e al pagamento dei

creditori.

Al fine specifico della liquidazione, cioè soddisfare i diritti dei creditori sociali, sono diretti: a) il potere dei liquidatori,

qualora i fondi disponibili risultino insufficienti per il pagamento dei debiti sociali, di chiedere proporzionalmente ai

soci i versamenti ancora dovuti; b) il dovere dei liquidatori di non ripartire tra i soci acconti sul risultato della

liquidazione. I liquidatori sono personalmente e solidalmente responsabili per i danni cagionati ai creditori sociali

dall'illegittima distribuzione di acconti e possono condizionarne la ripartizione alla prestazione di idonee garanzie.

Ripartizione del residuo tra i soci e cancellazione

Compiuta la liquidazione, i liquidatori devono redigere il bilancio finale. In sostanza il netto residuo dopo il pagamento

dei creditori sociali va diviso in due porzioni: la prima corrisponde al capitale sociale e viene divisa tra i soci secondo le

rispettive quote di partecipazione; la seconda equivale alle riserve e viene ripartita secondo le regole sulla distribuzione

degli utili.

L'assemblea straordinaria può in ogni momento revocare lo stato di liquidazione, occorrendo previa eliminazione della

causa di scioglimento.

TRASFORMAZIONE, FUSIONE E SCISSIONE

La trasformazione

In diritto, la Trasformazione è un'operazione (disciplinata dagli articoli 2498-2500-novies del codice civile), mediante la

quale si manifesta un cambiamento fra tipi di società "lucrative", es da società di persone a società di capitali o

viceversa (trasformazione omogenea), oppure si assiste ad un cambiamento da società di capitali in altri enti o viceversa

(trasformazione eterogenea).

Scopo della trasformazione è di poter cambiare l'assetto organizzativo della società esistente in base alle nuove esigenze

sopravvenute senza estinguere tale società e crearne una nuova ottenendo anche notevoli vantaggi di carattere fiscale.

Il codice disciplina i due casi di trasformazione:

Trasformazione omogenea:La decisione di trasformazione viene disciplinata dal codice e varia in base al fatto

• che si abbia:

1. Trasformazione da società di persone a società di capitali: Questa è deliberata con il consenso della

maggioranza dei soci secondo la propria partecipazione agli utili. Chi non ha concorso alla decisione gode del

diritto di recesso.

Responsabilità soci:I soci che perdono la responsabilità illimitata si considerano liberati quando i

• creditori sociali hanno acconsentito alla trasformazione e si presume che il consenso sia stato dato

quando ai creditori è stata comunicata per raccomandata la delibera di trasformazione ed essi, entro 60

giorni da ricevimento della raccomandata, non hanno negato la loro adesione tramite scritto.

1. Trasformazione da società di capitali a società di persone :Questa è deliberata dall’assemblea straordinaria ed

è richiesto il consenso dei soci che assumeranno la responsabilità illimitata. Chi non ha concorso alla decisione

gode del diritto di recesso. Gli amministratori devono presentare una relazione, da depositare 30 giorni prima

dell'assemblea presso la sede della società, motivando l'operazione ed evidenziando i relativi effetti.

Responsabilità soci:Per i soci che diventano illimitatamente responsabili è stabilito che lo

• diventeranno anche per le obbligazioni anteriori alla trasformazione

1. Trasformazione da società cooperative (lucrative) a società di persone o capitali: Tale trasformazione è vietata

per le società cooperative a mutualità prevalente non lo è invece per tutte le altre. Per questa trasformazione è

richiesto il voto favorevole di almeno la metà dei soci elevato a 2/3 se i soci sono meno di 50. Se i soci sono

più di 10.000 la trasformazione può avvenire con voto favorevole dei 2/3 dei votanti ma in assemblea deve

essere presente almeno il 20% dei soci. Con l'attuazione di questo tipo di trasformazione, il valore effettivo del

patrimonio esistente dal quale devono essere tolti sia l'importo del capitale versato rivalutato al momento

dell'operazione sia dei dividendi non ancora distribuiti, deve essere destinato ai fondi mutualistici per la

promozione e lo sviluppo della cooperazione.

Trasformazione eterogenea:

Si prevedono 2 tipi di trasformazione eterogenea:

1. da società di capitali:

Una società di capitali può trasformarsi in consorzio, Società consortile o cooperativa, associazioni non riconosciute e

fondazioni. Per effettuare la trasformazione è necessario il voto favorevole dei 2/3 dei soci aventi diritto al voto e il

consenso dei soci che assumono la responsabilità illimitata.

1. in società di capitali:

I consorzi, le società consortili, comunioni di aziende, associazioni riconosciute e fondazioni possono trasformarsi in

società di capitali. La trasformazione deve essere approvata:

a) nei consorzi dalla maggioranza assoluta dei consorziati

b) nelle comunioni di aziende da tutti i partecipanti alla comunione

c) nelle società consortili e nelle associazioni con le maggioranze richieste per lo scioglimento anticipato

d) nelle fondazioni dall'autorità governativa, su proposta dell'organo competente

La trasformazione omogenea ha effetto dall’ultimo adempimento pubblicitario richiesto cioè dall’iscrizione nel registro

delle imprese della delibera di trasformazione.

La trasformazione eterogenea ha effetto solo dopo 60 giorni dall’ultimo adempimento pubblicitario richiesto.

Nella trasformazione eterogenea i creditori possono proporre opposizione alla trasformazione durante il periodo di 60

giorni dall'iscrizione nel registro imprese dell'atto di trasformazione. Il tribunale, quando ritenga infondato il pericolo di

pregiudizio per i creditori oppure la società abbia prestato idonea garanzia, può disporre che l'operazione venga

comunque effettuata nonostante l'opposizione (art.2445).È stato anche introdotto il principio contenuto nell'art. 2500 bis

c.c. in forza del quale, eseguita la pubblicità richiesta, la invalidità dell'atto di trasformazione non può essere

pronunciata, con la conseguenza che come eventual

Dettagli
A.A. 2014-2015
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pietro Paolo Piccoli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Speranzin Marco.