Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Articolo 2391-bis
Gli organi di amministrazione delle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio adottano, secondo principi generali indicati dalla CONSOB, regole che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate e li rendono noti nella relazione sulla gestione; a tali fini possono farsi assistere da esperti indipendenti, in ragione della natura, del valore o delle caratteristiche dell'operazione.
I principi di cui al primo comma si applicano alle operazioni realizzate direttamente o per il tramite di società controllate e disciplinano le operazioni stesse in termini di competenza decisionale, di motivazione e di documentazione. L'organo di controllo vigila sull'osservanza delle regole adottate ai sensi del primo comma e ne riferisce nella relazione all'assemblea.
Per operazione qualunque trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra parti correlate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo, incluse le fusioni e le scissioni e le remunerazioni in qualsiasi forma dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Parti correlate sono:
- i soggetti che direttamente o indirettamente controllano, sono controllati da o sono sottoposti a comune controllo con la società
- chi detiene una partecipazione nella società tale da poter esercitare su di essa influenza notevole
- chi partecipa al controllo congiunto della società
- le società collegate
- le joint-ventures a cui la società partecipa
- i dirigenti, compresi gli amministratori anche non esecutivi, con responsabilità strategiche della società o di chi la controlla
- gli stretti familiari di suddetti soggetti
- le entità giuridiche controllate
- i fondi pensione per i dipendenti della società o di qualsiasi entità giuridica correlate.
- per le operazioni di minore rilevanza è sufficiente che prima dell'approvazione vi sia l'espressione di un parere non vincolante sull'interesse della società e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle sue condizioni da parte di un comitato composto esclusivamente da amministratori non esecutivi e non correlati.
- per quelle di maggiore rilevanza, le regole sono più stringenti in quanto si ammette la deliberazione in capo a tali materie al consiglio d'amministrazione e ad un comitato composto da amministratori indipendenti.
- per le operazioni di competenza assembleare, si applicano gli stessi principi descritti al punto 3 e 4 a seconda della maggiore o minore rilevanza della materia.
- anche le disposizioni
In materia di pubblicità sono graduate a seconda della maggiore o minore rilevanza delle materie trattate7. Le società quotate di minori dimensioni possono applicare i principi relativi alle operazioni di minore rilevanza anche per quelle di rilevanza maggiore, salvo per quanto concerne la pubblicità8. Per le situazioni d'urgenza e per altre condizioni critiche, è prevista una serie molto articolata di esenzioni e di facilitazioni.
Una disciplina particolare vale per tutte le società per azioni bancarie, anche quelle chiuse, sulla base di una regolamentazione adottata dalla Banca d'Italia in applicazione dell'art. 53 TUB. Di conseguenza, una società bancaria ad azionariato diffuso o con azioni quotate deve rispettare sia il regolamento CONSOB sia quello emanato dalla Banca d'Italia81.
LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI: Gli amministratori di società per azioni rispondono dei loro inadempimenti:
- nei confronti
Potrà richiedere il risarcimento del danno, ma i soci e i creditori perderanno il loro investimento. "Essi sono solidalmente responsabili verso la società dei danni derivanti dall'inosservanza di tali doveri, a meno che si tratti di attribuzioni proprie del comitato esecutivo o di funzioni in concreto attribuite ad uno o più amministratori (includendo la delega di fatto).
In ogni caso gli amministratori, indipendentemente dalla disciplina sulle deleghe (art. 2381) sono solidalmente responsabili se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose.
La responsabilità per gli atti o le omissioni degli amministratori non si estende a quello tra essi che, essendo immune da colpa, abbia fatto annotare senza ritardo il suo dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio, dandone immediata notizia per iscritto al presidente del collegio sindacale.
”Ciò perché il fatto che un amministratore oltre ad aver espresso il suo dissenso,l’abbia messo per iscritto, costituisce un sintomo allarmante circa l’operato gestoriodel consiglio d’amministrazione, che sarà oggetto di controllo del collegio sindacale.L’amministratore non esecutivo, cioè il mero consigliere, non risponde dei fatti chel’amministratore delegato ha posto in essere, ma risponde dell’inadempimento deipropri doveri, cioè se essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non ha fatto quantopoteva per impedirne il compimento o eliminarne o attuarne le conseguenze dannose.Il consigliere, quando la decisione è collegiale sia perché non vi sono deleghe, sia quandoquella materia non è oggetto di delega, può esser esentato da responsabilità solo se,avendo votato contro una determinata delibera:i) è esente da colpaii) ha fatto annotare il suo dissensoiii) ha datoimmediatamente notizia per iscritto del suo dissenso al presidente del collegio sindacale.
In ogni caso, la diligenza è gradita in relazione alla natura dell'incarico e alle specifiche competenze, quindi anche alla professionalità individuale, tuttavia sussiste sempre un dovere generale di agire informato.
L'azione sociale può essere esercitata per conto della società da:
- l'assemblea ordinaria, anche se la società è in liquidazione, ex art. 2393: "L'azione di responsabilità contro gli amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell'assemblea, anche se la società è in liquidazione. La deliberazione concernente la responsabilità degli amministratori può essere presa in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata nell'elenco delle materie da trattare, quando si tratta di fatti di competenza dell'esercizio cui si riferisce il"
bilancio.L'azione può essere esercitata entro cinque anni dalla cessazione dell'amministratore dallacarica.La deliberazione dell'azione di responsabilità importa la revoca dall'ufficio degliamministratori contro cui è proposta, purché sia presa con il voto favorevole di almeno 1/5del capitale sociale. In questo caso, l'assemblea provvede alla sostituzione degliamministratori.La società può rinunziare all'esercizio dell'azione di responsabilità e può transigere, purchéla rinunzia e la transazione siano approvate con espressa deliberazione dell'assemblea, epurché non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci, ex art. 2393-bis. ”Questa rappresenta una delle due eccezioni per cui l'assemblea può discutere di materie nonall'ordine del giorno, di cui l'altra è costituita dall'assemblea totalitaria.ii) i soci di minoranza qualificata,
ex art. 2393-bis: "L'azione sociale di responsabilità può essere esercitata anche dai soci che rappresentino almeno 1/5 del capitale sociale o la diversa misura prevista nello statuto, comunque non superiore al terzo.
Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, l'azione di cui al comma precedente può essere esercitata dai soci che rappresentino 1/40 del capitale sociale o la minore misura prevista nello statuto.
La società deve essere chiamata in giudizio e l'atto di citazione è ad essa notificato anche in persona del presidente del collegio sindacale.
I soci che intendono promuovere l'azione nominano, a maggioranza del capitale posseduto, uno o più rappresentanti comuni per l'esercizio dell'azione e per il compimento degli atti conseguenti.
In caso di accoglimento della domanda, la società rimborsa agli attori le spese del giudizio e quelle sopportate nell'accertamento dei
fatti che il giudice non abbia posto a carico dei soccombenti o che non sia possibile recuperare a seguito della loro escussione. I soci che hanno agito possono rinunciare all'azione o transigerla; ogni corrispettivo per la rinuncia o transazione deve andare a vantaggio della società. "Se l'amministratore è anche socio, ciò integra un'ipotesi di conflitto di interessi nei confronti della società da parte dell'amministratore verso l'azione di responsabilità. iii) il collegio sindacale, assunta con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti. iv) il curatore o commissario in caso di fallimento v) l'amministratore giudiziario, nominato dal tribunale, che si occupi di amministrare la società in caso di inadempimenti gestori gravi. 832. nei confronti dei creditori sociali, ex art. 2394: " Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla
Conservazione dell'integrità del patrimonio