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DIRITTO COMMERCIALE (PROF.) 11/10/2021
La materia commerciale sarà caratterizzata da questa istanza innovativa. Il codice di commercio del '65 non fu preceduto da una fase di lavori preparatori adeguati, il successivo codice, quello dell'72, dopo una riforma alla quale presero parte tante diverse componenti, dopo un dibattito parlamentare, ma anche dopo la consultazione delle università ma anche degli ambienti legati al mondo imprenditoriale. Il codice del 1872 il giudizio della storia è stato lusinghiero. Assistiamo ad un accentuazione del processo di statalizzazione delle fonti del diritto commerciale (appropriazione e diregole da fonte autonoma ad una fonte statale) è un processo che si rafforza con l'adozione e la promulgazione del codice di commercio.
L'art. 1 del codice di commercio del 1872 pone una gerarchia delle norme che l'interprete deve utilizzare per trovare una disciplina ai rapporti commerciali. Il codice è il sistema più
organizzato.Se ci fossero delle lacune nelle leggi statali, in materia di commercio, si osservano gli usi mercantili. Non sono consuetudini commerciali, ma sono usi mercantili. (Questi usi, non devono avere il livello della consuetudine). Questo per consentire che prevalgano le singole piazze, su quelle più generali, dunque una aderenza specifica. In mancanza di leggi commerciali speciali e in mancanza di usi mercantili speciali o generali.
Comma. N.2: in mancanza si usa il diritto civile.
Un'altra caratteristica che va segnalata è quella rappresentata dal fatto che si porta la maturazione di oggettivizzazione del diritto commerciale. La qualità di commerciante è riconosciuta nel codice di commercio oltre che a tutte le società commerciali, a chiunque esercitasse per professione abituale atti di commercio in senso oggettivo. (L'art.8)
Questa elencazione dell'art.3 per un verso si presenta come un elencazione non tassativa.
Atti di commercio
sono anche le vendite e l'acquisto di beni immobili a scopo di speculazione commerciale. Il codice di comm. Delll 82 prevede la sua applicazione sia al livello sostanziale, sia per quanto riguarda la disciplina processuale come rivede l'art. 870 del 1882, trova applicazione a tutti gli atti e rapporti commerciali, quando dachiunque compiti, se posti in essere da un commerciante. Da diritto dei commercianti a diritto del commercio. Dibattito dell'unificazione con il diritto privato. Cesare Bivante, fondatore del moderno diritto commerciale. Proporre con particolare vigore i codici di diritto privato, nella prolusione del suo corso a bologna nel 1887. Prima visione vivantiana, nel processo di unificazione delle codificazioni, in maniera armonici diversi interessi che erano alla base di una disciplina dei rapporti comm. Origine commerciale di diritto di casta. L'esistenza del codice unico avrebbe evitato il sorgere il particolarismo della materia. Per bivante la visioneideologia era una visione piuttosto non fortemente improntata ai principi liberalistici più pura. Solidarismo sociale. Risultato dellibro gioco. Prevalenza del or e più estreme ed accentuate. Successivamente lo stesso binate ebbe una serie diripensamenti di ritorni sul tema.Università di Roma 1899, Inaugurazione anno accademico. Utilità del codice di commercio, abbandono unificazione. Uno strumento più rispondente all'esigenza di una revisione della materia. Parallelamente a questo dibattito la Materarichiamava e accompagnavano le attività di riforma che rimasero allivello di progetto.
Con la fine della guerra mondiale, dal punto di vista storico le grandi crisi. La legislazione speciale post. Bellica, simette ij cantiere anche un progetto di riforma del codice di commercio. Che viene nominato u a commissione cheincaricata di studiare, e di proporre un contesto alternativo. A capo di tutto viene nominato quel cesare bivante di cui viho parlato.nuovo progetto di codice del commercio. Nel 1942 viene approvato il nuovo codice del commercio, che entra in vigore nel 1943. Questo codice introduce importanti novità nel diritto commerciale italiano, tra cui la disciplina delle società per azioni e delle società a responsabilità limitata. Inoltre, vengono introdotte norme sulla concorrenza sleale e sul fallimento delle imprese. Il codice del commercio del 1942 rappresenta ancora oggi una delle principali fonti normative nel campo del diritto commerciale italiano.
Rigetto di riforma. Verso i primi libri. Qui si assiste ad un vero colpo di scena. Tra la fine del 40. impostazione di nova codificazione.
DIRITTO COMMERCIALE (PROF.) 13/10/2021
Nel 5^ libro (DEL LAVORO) del codice civile si trova il codice di commercio. 30 GENNAIO 1941. Il cambiamento dal codice del commercio, all'integrazione nel codice civile fu un movimento politico significativo. [carta del lavoro, dove si elencavano i diritti e i doveri delle corporazioni]. Non doveva essere la disciplina dei commercianti o artigiani, ma doveva essere di tutte le componenti a partire dall'operaio fino al datore di lavoro. Dal punto di vista tecnico la disciplina del codice di commercio diede una "vernice" corporativa.
Ci fu qualcosa che non entro nel codice civile, ad. Es. La disciplina del commercio marittimo e del fallimento. Il codice della navigazione rappresenta la fonte principale di un sistema che assume una collocazione separata rispetto al diritto privato, poiché ha
Una propria gerarchia delle fonti che prevede la prevalenza degli usi marittimi nei confronti del diritto civile. Questo codice è caratterizzato dal fatto che per la prima volta si concepì la somma della navigazione marittima con quella aerea.
Per quanto riguarda il fallimento, questo è stato collocato in una legge diversa dal codice civile, ma coeva al codice civile. (Reggio decreto 267 del 1942) LEGGE FALLIMENTARE, legge speciale complementare al codice civile.
La materia della crisi d'impresa e dell'insolvenza è recato da un decreto legislativo del 2019, la cui entrata in vigore è stata fatta oggetto di molti rinvii, oggi è differita al 2021. Dunque è un corpus normativo altrettanto articolato che è destinato a prendere il posto della legge fallimentare.
La materia commerciale confluita nell'attuale codice civile, rappresenta il fatto che il diritto commerciale non ha più una sua autonomia dal punto di vista delle fonte.
distinguere tra diritto privato generale e diritto commerciale. Il diritto privato generale riguarda le regole che si applicano a tutti i rapporti giuridici, indipendentemente dalla loro natura commerciale o civile. Al contrario, il diritto commerciale si occupa specificamente delle questioni legate alle attività commerciali. Con l'unificazione dei codici, molte regole che erano originariamente applicabili solo al diritto commerciale sono diventate parte del diritto privato generale. Ad esempio, l'articolo 1282 del codice civile prevede che tutti i debiti pecuniari liquidi ed esigibili producono interessi di pieno diritto. Questa regola era originariamente applicabile solo al diritto commerciale, ma ora si applica a tutti i tipi di debiti. Allo stesso modo, alcune regole che erano specifiche del diritto commerciale, come la vendita di cose altrui, sono state estese a tutti i tipi di vendite. Quindi, nel sistema attuale, non esiste una distinzione netta tra diritto civile e diritto commerciale. Non esiste più una nozione di atto di commercio che richiama il diritto speciale e trova la sua fonte principale nel codice di commercio.- Tipologia dell'impresa:
- Impresa commerciale
- Impresa agricola
- Dimensioni dell'impresa:
- Imprese piccole
- Imprese non piccole
- Forma organizzativa dell'impresa:
- Imprenditore individuale
- Imprese organizzate in forma collettiva (società)
- Tipo di impresa:
- Impresa pubblica
- Impresa privata
- Art.2135 cc. (Impresa agricola), che è quella che si sostanzia nell'esercizio di una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, allevamento di animali, selvicoltura. Queste attività hanno in comune il fatto che utilizzano il fondo, il bosco, altri cicli biologici (animali). Quando siano
svolte delle attività diverse, non cambiala sua tipologia, le att. Diverse sono le attività connesse alle principali. Ci sono due criteri di collegamento, unosogg. Dove è necessario che le attività siano svolte dal medesimo imprenditore agricolo. Dal puntodi vista ogg, è necessario che le attrezzature provengano dalle attività principali. Dunque verranoapplicate sempre le norme per le attività agricole, dunque imprese agricole.
B) Art.2195, (Impresa commerciale) , è desumibile dalle attività esercitate da questa (attività di produzione oscambio di beni e servizi, intermediaria della circolazione dei beni, di trasporto, bancari, altre attività ausiliarie alle precedenti). Si applica a tutte le attività elencate e che le esercitano, queste imprese (commerciali) sono soggette a registrazione. 21[Art.2082 insieme contenente due insiemi distinti, art.2135 e art.2195.]
—————————————>Nel caso in cui viene meno il carattere della tipologia, svolgendo un’altra attività diversa dalla principale, l’imprenditoreè