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LA SOCIETÀ PER AZIONI (SPA)

La SPA è la forma più diffusa per le imprese di medie/grandi dimensioni. Per le obbligazioni sociali, la società risponde solamente con il proprio patrimonio (gode di autonomia patrimoniale perfetta), i soci hanno responsabilità limitata e la partecipazione sociale è rappresentata dalle azioni. Ci sono due tipologie di soci: - gli azionisti imprenditoriali: coloro che assumono l'iniziativa economica - gli azionisti risparmiatori: coloro che desiderano solamente investire fruttuosamente i propri beni Il capitale sociale minimo per la creazione della SPA è 50.000€, dei quali almeno il 25% deve essere versato in banca prima della stipula dell'atto costitutivo, fatto seguire poi dall'iscrizione dell'atto stesso nel registro delle imprese. La SPA può essere unipersonale, ovvero formata da un solo socio. In questo caso ci sono delle caratteristiche fondamentali: - la società rispondecol proprio patrimonio- l'unico socio risponde illimitatamente delle azioni svolte prima dell'iscrizione della società nel registro delle imprese- l'unico socio, al momento della costituzione, deve versare integralmente i conferimenti in denaro- nell'atto costitutivo deve essere indicato che si tratta di una SPA unipersonale- la responsabilità è limitata I conferimenti delle SPA possono essere fatti in denaro, nel caso di conferimenti non in denaro, questi ultimi devono essere valutati oggettivamente da un perito per dar loro un valore nominale. Le azioni Secondo l'articolo 2346, l'azione è definita come un elemento astratto, un'unità partecipativa standardizzata sotto il profilo documentale. Hanno 4 caratteristiche fondamentali: - sono parti omogenee del capitale sociale - sono unità indivisibili - ogni azione stabilisce identici diritti nella società e verso la società - ciascun socio diventa

titolare di una o più azioni in base al capitale sociale sottoscritto

Ogni azione ha un valore nominale, dato dal rapporto tra il capitale sociale e il numero di azioni emesse. Questo valore rimane invariato e può essere modificando solamente apportando una modifica all'atto costitutivo.

Le azioni portano a 3 tipi di diritti:

  • diritto amministrativo (articolo 2351): ogni azione rappresenta il rapporto che c'è tra società e socio
  • diritto patrimoniale (articolo 2350): le azioni privilegiate attribuiscono ai titolari il diritto di preferenza nella distribuzione degli utili mentre le azioni correlate sono azioni fornite di diritti patrimoniali correlati ai risultati della società
  • diritti misti (articolo 2347): riguardano il diritto di recesso, il socio della SPA può decidere di cedere anche limitatamente ad un certo numero di azioni, chiedendo il rimborso

Nell'ambito della circolazione delle azioni, si possono avere:

  • azioni non

    cartolarizzate: la qualità di socio è provata dall'iscrizione nel libro dei soci dove è indicato il numero e la categoria delle azioni possedute. Il trasferimento è assoggettato alladisciplina di cessione del contratto.

    azioni cartolarizzate: possono essere di due tipi:

    • al portatore: documento sul quale deve essere indicata la denominazione dellasocietà emittente e il numero di azioni emesse
    • nominative: documento sul quale deve essere indicato il nome del socio, la denominazione della società, il mittente e il numero delle azioni.

    Queste azioni vengono trasferite tramite girata, ovvero una dichiarazione unilaterale apposta sul retro del titolo azionario

    Ciascun socio ha, presso la propria banca, un conto titoli, ovvero un estratto conto bancario dove vengono elencate le azioni possedute.

    Ci sono dei limiti alla circolazione delle azioni:

    • limiti legali:
      1. le azioni liberate con conferimento in natura non possono essere alienate prima
    della valutazione2. le azioni con prestazioni accessorie non sono trasferibili senza il consenso del consiglio di amministrazione della società3. il recesso deve essere fatto tramite lettera raccomandata e deposito delle azioni.
    • limiti convenzionali: detti anche patti parasociali, sono degli accordi non obbligatori per tutti i soci e servono per stabilizzare gli assetti proprietari, impedendo a terzi di entrare in società
    • limiti statutari:
      1. lockup: la società può vietare del tutto la circolazione di azioni per un periodo massimo di 5 anni dalla costituzione della società
      2. clausole di prelazione: impone al socio che vende di offrire le azioni prima agli altri soci e poi a terzi
      3. clausole di gradimento: il trasferimento delle azioni avviene solo dopo che l'assemblea ha valutato la sussistenza dei requisiti predeterminati dallo stato
    Le obbligazioni Le obbligazioni sono titoli di credito di massa, in quanto rappresentano frazioni dimutuo. Per queste operazioni economiche, c'è la presenza di due persone: - il finanziatore: colui che effettivamente aumenta il suo capitale di debito. Non essendo dipendente dal capitale dell'azienda, il finanziamento che concede è indipendente dal rischio d'impresa - il finanziato: la società che emette le obbligazioni La legge dice che il diritto alla restituzione del capitale è subordinato alla soddisfazione dei diritti degli altri creditori, per questo si parla di obbligazioni subordinate, per cui i finanziatori si trovano in una posizione intermedia tra il rischio dei creditori e quello degli azionisti. Le obbligazioni possono essere: - indicizzate: dipendono da un parametro esterno, ovvero l'andamento del mercato finanziario - partecipative: dipendono dall'andamento della società e la remunerazione dipende dagli utili del mutuo.

    bilancio- convertibili in azioni: l'obbligazionista può convertire il suo credito in azioni della società che ha emesso l'obbligazione

    - con warrant: l'obbligazionista può sottoscrivere o acquistare azioni della società emittente, rimanendo però sempre obbligazionista (a differenza delle obbligazioni convertibili in azioni)

    Le obbligazioni possono essere emesse quando il loro valore complessivo è inferiore a quello nominale, ma non quando la somma supera il doppio del capitale sociale, delle riserve legali e disponibili. Questi parametri sono valutati dai sindaci che hanno il compito di assicurare una proporzione equa fra i mezzi a disposizione della società e quelli acquisiti da terzi. Questo limite può essere superato se le obbligazioni:

    • derivano da un'ipoteca su immobili di proprietà della società
    • sono destinate ad essere sottoscritte da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale
    (ad esempio banche controllate dalla banca d'Italia che investono nel mercato creditizio)- verranno utilizzate in mercati regolamentati- sono convertibili in azioni- sono emesse con autorizzazione del governo

    Le obbligazioni convertibili in azioni

    L'emissione delle obbligazioni convertibili in azioni è decisa dall'assemblea in sede straordinaria e la delibera deve essere verbalizzata da un notaio. Non può essere adottata se il capitale sociale non è versato interamente e in sede di delibera si definisce anche il rapporto di cambio, il periodo e la modalità della conversione in azioni. La conversione è un diritto proprio dei possessori delle obbligazioni e, se viene effettuata, si ha questo processo:

    1. nel primo mese di ogni semestre gli amministratori emettono le azioni che hanno chiesto gli obbligazionisti durante il mese precedente
    2. entro il mese successivo gli amministratori devono depositare un'attestazione dell'aumento di
    capaci e competenti, per rappresentare gli interessi degli obbligazionisti nei confronti della società emittente. Il suo compito principale è quello di tutelare i diritti e gli interessi degli obbligazionisti durante il periodo di emissione e di conversione delle obbligazioni. Le azioni privilegiate Le azioni privilegiate sono un tipo di azioni che conferiscono ai loro titolari dei diritti speciali rispetto alle azioni ordinarie. Questi diritti possono riguardare ad esempio il diritto di percepire un dividendo prioritario rispetto agli azionisti ordinari, il diritto di voto privilegiato in determinate situazioni o il diritto di partecipare in modo preferenziale a eventuali liquidazioni della società. Le azioni senza valore nominale Le azioni senza valore nominale sono azioni che non hanno un valore nominale specifico. Questo significa che il loro valore è determinato dal mercato e può variare nel tempo. Le azioni senza valore nominale offrono maggiore flessibilità alle società emittenti, in quanto consentono di emettere azioni senza dover specificare un valore nominale fisso. Le azioni proprie Le azioni proprie sono azioni che una società emittente acquista e detiene come parte del proprio patrimonio. Queste azioni possono essere utilizzate per diverse finalità, come ad esempio per ridurre il capitale sociale, per coprire piani di incentivazione per i dipendenti o per essere successivamente vendute sul mercato. Le azioni di risparmio Le azioni di risparmio sono un tipo particolare di azioni che conferiscono ai loro titolari dei diritti economici ridotti rispetto alle azioni ordinarie. Questo tipo di azioni è stato introdotto per favorire il risparmio e l'investimento da parte di piccoli azionisti, offrendo loro la possibilità di partecipare agli utili della società con un investimento più contenuto.tribunale su richiesta degli obbligazionisti o degli amministratori. La convocazione deve essere effettuata con almeno 15 giorni di preavviso e deve contenere l'ordine del giorno. L'assemblea è valida se è presente almeno la metà degli obbligazionisti e rappresenta almeno la metà del capitale obbligazionario. Le delibere sono prese a maggioranza dei presenti, salvo diversa previsione del contratto di emissione. Ogni obbligazionista ha diritto a un voto per ogni obbligazione posseduta. L'assemblea può essere svolta anche in forma scritta o mediante mezzi telematici, nel rispetto delle disposizioni di legge.

    Rappresentante comune degli obbligazionisti e possono assistere sia gli amministratori sia i sindaci.

    Le partecipazioni rilevanti e i gruppi di società

    Le SPA sono libere di sottoscrivere o acquistare azioni e quote di altre società di capitali e questo è lo strumento principale attraverso il quale si realizza il fenomeno dei gruppi di società.

    Ci sono 2 tipi di gruppi di società:

    1. A catena: la società A controlla e dirige la società B che a sua volta controlla e dirige la società C e così via
    2. A raggera o stellari: la capogruppo A controlla e dirige contemporaneamente tutte le altre società

    L'attuale disciplina impone obblighi differenziati a seconda che la società partecipata sia o no una piccola o media impresa (PMI).

    Sono tenuti a dare comunicazione alla società partecipata e alla CONSOB tutti coloro che partecipano, direttamente o indirettamente, in una società con azioni quotate in misura

    superiore

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aleferazzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Centonze Michele.