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AZIONI PER MASSIMI SISTEMI
Il rapporto che c'è fra azionisti e società è un rapporto diverso da
quello fra compratore e venditore dell'azione.
L'opponibilità del trasferimento dell'azione della società, i soci che
possono esercitare i diritti sociali sono quelli iscritti all'elenco dei libri
soci. E' ben possibile che avvengano trasferimenti di partecipazione
alla società e che alla società non venga data notizia.
Rapporti fra le parti e momento nel quale la compravendita sarà
opponibile alla società.
A volte la violazione della corrispondenza tra libri sociali e realtà è
sana.
Il legislatore vuole evitare trasferimenti di azioni che siano fatti in
funzione di una determinata assemblea. 12 novembre 2018.
Patrimonio netto della società, stato di passivo.
Questa è la finestra più importante di tutto il bilancio, la parte intorno
alla quale ruotano le operazioni straordinarie.
Capitale sociale è l'ammontare della somma dei conferimenti,
patrimonio reale della società.
Il capitale sociale pur essendo un apporto alla società, che nella vita
vera è dato alla società, o è un apporto vero e proprio o un
conferimento di beni.
Contabilmente, il capitale sociale che è qualcosa che va verso la
società, si trova iscritto nel PASSIVO.
E' iscritto nel passivo perchè ha funzione di garanzia, è una somma
non toccabile se non in modificazione dello statuto.
Il capitale sociale è iscritto in quella parte del passivo denominata
patrimonio netto.
Il patrimonio sociale della società è la voce del bilancio che è
maggiormente sensibile alle perdite della società, nonostante
contabilmente il legilslatore crei una serie di riserve che hanno
funzione di proteggere il capitale.
Se la soc. alfa ha prodotto un utile fine 2017, nel foglio del bilancio
viene scritto un utile che la società dovrà decidere se distribuire fra i
soci o se investirlo. Questa è una situazione neutrale.
Il problema nasce quando fine 2017 non c'è utile ma perdita di
esericizio. Se questo 20 non è 20 ma -25, bisogna vedere se la perdita
intacca il capitale sociale. La perdita intacca il capitale sociale quando
le riserve non sono in grado di assorbirla. Le riserve sono volte a
evitare che le perdite intacchino il capitale. In questo caso data una
riserva di 100, diminuiranno a 75.
Se le riserve sono minori delle perdite il capitale verrà intaccato.
Il Capitale sociale ha anche ruolo contabile che si traduce in un ruolo
della società di indiretta protezione dei terzi, ruolo organizzativo nei
confronti degli azionisti e sulle operazioni straordinarie. Nel momento
in cui il capitale sociale scende sotto 100, gli amministratori devono
prendere dei provvedimenti.
Il patrimonio netto è una finestra del bilancio che comprende capitale,
riserve, utili, perdite di esercizio.
Il capitale serve a 2 finalità
1 protezione dei creditori sociali
2 finalità organizzativa
In qualsiasi manuale si trova scritto che la finalità dei organizzativa è
una regola che permette di creare rapporti sociali.
La funzione di garanzia invece non si è certi che rivesta quella funzione
realmente.
Il meccanismo contabile crea un sistema attraverso il quale c'è
perennemente un'eccedenza di capitale di rischio, versati a fondo
debito. Meccanismo a garanzia dei creditori sociali.
C'è un minimo di capitale che in tutte le società deve rimanere
contabilmente scritto.
TEORIA DEL DIVIETO DI ESISTENZA NEL NOSTRO ORDINAMENTO DI
SOCIETA' DECAPITALIZZATE.
Il meccanismo in base al quale i soci devono fare qualcosa se si passa
a un intaccamento del capitale, lo mantiene vivo.
La crisi esplode sempre con un problema finanziario che è come la
febbre, perchè le banche decidono di chiudere i rubinetti.
Sono due concetti diversi i problemi finanziari e la capacità
dell'impresa di produrre utili.
Altra funzione del capitale è che l'ammontare complessivo rappresenta
quella cifra nominale che viene divisa per determinare il numero delle
azioni, organizzare il numero delle azioni significa organizzare anche la
vita della società.
Il numero delle azioni nel nostro ordinamento serve anche ai fini
organizzativi. I titoli azionari sono dei titoli di credito in cui il
legilslatore facilita il trasferimento della società
2354 cc.
I titoli possono essere nominativi o al portatore, a scelta del socio, se lo
statuto o le leggi speciali non stabiliscono diversamente.
Finché le azioni non siano interamente liberate, non possono essere
emessi titoli al portatore.
I titoli azionari devono indicare:
1) la denominazione e la sede della società;
2) la data dell'atto costitutivo e della sua iscrizione e l'ufficio del
registro delle imprese dove la società è iscritta;
3) il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza valore nominale,
il numero complessivo delle azioni emesse, nonché l'ammontare del
capitale sociale [2327, 2346];
4) l'ammontare dei versamenti parziali sulle azioni non interamente
liberate [2350, 2355, 2355 bis, 2356];
5) i diritti e gli obblighi particolari ad essi inerenti [2345] (1).
I titoli azionari devono essere sottoscritti da uno degli amministratori. È
valida la sottoscrizione mediante riproduzione meccanica della firma.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche ai certificati
provvisori che si distribuiscono ai soci prima dell'emissione dei titoli
definitivi.
Sono salve le disposizioni delle leggi speciali in tema di strumenti
finanziari negoziati o destinati alla negoziazione nelle sedi di
negoziazione (2).
Lo statuto può assoggettare le azioni alla disciplina prevista dalle leggi
speciali di cui al precedente comma.
Limiti di natura parasociale di circolazione statutaria
Clausole di gradimento, sono invece un meccanismo attraverso il quale
si prevede che lo statuto possa disciplinare l'impossibilità di ingresso di
determinati soci nella compagine sociale. E' possibile che nello statuto
della società ci sia scritto che tale può diventare socio solo se è
espresso che sia socio gradito. Esistono clausole di mero gradimento,
dove alcuni non possono entrare per non gradimento vero e proprio del
consiglio di organizzazione.
Clausole di prelazione,clausole tendenzialmente rivolte a far si che a
seguito di modificazione del capitale sociale, non muti il rapporto
proporzionale dei soci fra loro a seguito di questo operazione. Funzione
di non far mutare il rapporto di forza dei soci all'interno della
compagine, e permettere ai vecchi di essere preferiti ai nuovi.Funzione
principale di non fare entrare in società nuove persone. I nuovi soci
devono offrire in prelazione ai vecchi soci.
Entrambe i tipi di clausole possono avere sia natura sociale se
contenute nello statuto della società, sia natura parasociale se
contenute nei patti parasociali. Differenza fra le due. Con le clausole di
gradimento si fa una vendita opponibile alla società, creano un
meccanismo attraverso il quale si può impedire che un terzo venga
iscritto al libro soci, e il socio rimanga di fatto prigioniero della società.
Questa situazione non è irreversibile perchè la partecipazione
potrebbe essere venuta ad un soggetto gradito
Vale la distinzione tra sociale e parasociale. 14 novembre 2018.
Obbligazioni e titoli finanziari partecipativi.
Il conferimento e la sottoscrizione è uno dei sistemi attraverso il quale
la società si finanzia. In sede di costituzione vengono conferiti beni.
Il conferimento viene acquisito alla società per azioni, che non ha
dovere di restituirlo. Nei quotidiani è nominato come equity.
Il concetto opposto alla partecipazione azionaria è quello delle
obbligazioni. Anche i titoli obbligazionali servono a iniettare denaro al
patrimonio società.
Sotto il profilo giuridico il conferimento che ha in cambio all'azione, e
ha il prestito che ha come contropartita l'azione, stanno dalla parte
opposta. Il prestito obbligazionario è capitale non di rischio ma di
debito.La finalità di questi strumenti è analoga.
Le azioni sono capitale di rischio, emesso e basta.
Le obbligazioni di prestito sono capitale di debito, l'operazione di
mutuo è alla base, con obbligo per la società di restituzione. Si gioca
sull'obbligo di restituzione.
Mentre non c'è limite verso l'emissione di azioni,l'emissione di
obbligazioni e il sistema relativo mediante cui si chiede prestito ai terzi,
ha limiti posti dal legislatore, che nascono nell'epoca del crack Cirio
(Inizio di emissione sconsiderata di prestiti, senza la capacità di poter
ripagare il denaro, analogo al caso Parmalat).
Le obbligazioni hanno alla base un'operazione di prestito di denaro,
che i terzi fanno alla società. Non importa che il terzo sia socio, questo
può intrattenere due tipi di rapporti diversi fra loro.
Quando si parla di prestito azionario, si pensa sempre ad una
operazione con un connaturale obbligo della società di restituire le
somme percepite.
Anche le obbligazioni sono in realtà e hanno delle caratteristiche che
potrebbero trarre in inganno, possono anche loro essere titoli di
credito, rappresentano frazioni di eguale valore nominale, ed eguali
diritti che però niente hanno a che fare con il capitale, ma sono parte
di un mutuo frazionato. I soggetti che hanno credito verso una società
lo hanno standardizzato.
L'azionista ha diritto, se deliberato dall'assemblea, ad avere diritto agli
utili.
L'obbligazionista ha diritto al tasso di interesse sul mutuo alto o basso
che sia.
Quindi le due operazioni sono giuridicamente diverse. Di questo si ha
evidenza anche nella circostanza anche nel fatto che mentre
l'emissione di obbligazioni è regolata dal legislatore, quella delle azioni
non lo è.
La capacità di indebitarsi della società era parametrata all'ammontare
del capitale sociale, in una vecchia concezione del capitale come
garanzia per terzi.
Oggi la quantità che si può chiedere in prestito, è una somma che non
ha relazione con il capitale.
1412 cc La società può emettere obbligazioni al portatore o nominative
per somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale
sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti
dall'ultimo bilancio approvato . I sindaci attestano il rispetto del
suddetto limite.
Il limite di cui