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Proposta e Accettazione
L'incontro tra proposta e accettazione è l'accordo contrattuale. Sono elementi del contratto in via di formazione; non producono effetti negoziali propri del contratto. Sono atti negoziali precontrattuali, in quanto dichiarazioni di volontà finalizzate a creare un negozio, e che generano effetti giuridici conformi alla volontà del dichiarante. Sono atti unilaterali, e atti ricettizi dell'indirizzamento volontario. Vale la regola degli atti ricettizi.
Sono quelli indirizzati a una persona determinata; essi producono effetto dal momento in cui pervengono a conoscenza della persona a cui sono destinati. "Art. 1335, presunzione di conoscenza: La proposta, l'accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se notizia". Questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di...
averneRatio: certezza dei rapporti e facilità dei giudizi.
4. Lo schema generale: proposta accettata, con accettazione conosciuta dal proponente (o pervenuta al suo indirizzo).
SCHEMA GENERALE CONTRATTO
La disciplina è formata dagli artt. 1326 e 1335.
1326 . 1, .
ARTICOLO CO CONCLUSIONE DEL CONTRATTO
"Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte(1335)"
La legge rende alternativi il momento in cui il proponente ha tale conoscenza, e quello in cui l'accettazione giunge al suo indirizzo.
CONCLUSIONE DEL CONTRATTO
A due varianti, posto che conoscenza dell'accettazione e suo arrivo all'indirizzo del proponente sono messi in alternativa.
Conoscenza. Il contratto si conclude quando il proponente conosce l'accettazione dell'oblato, anche se la relativa dichiarazione non sia ancora giunta al suo indirizzo.
Ricezione. Il contratto si conclude quando il proponente riceve l'accettazione dell'oblato, anche se non ne ha ancora conoscenza.
L'accettazione giunge all'indirizzo del proponente, anche se questo non ne abbia, in concreto, avuto conoscenza.
La proposta di contratto.
REQUISITI PROPROSTA
Non sono indicati dalla legge, ma dagli interpreti..
COMPLETEZZA
La proposta deve essere completa, cioè contenere tutti gli elementi del futuro contratti, necessari perché con l'accettazione pura e semplice possa dirsi formato l'accordo sul contratto. La proposta incompleta, anche se accettata dall'oblato, non porta al contratto.
ASSENZA DI RISERVE SULL IMPEGNATIVITÀ sull'impegno.
La proposta non deve essere accompagnata da riserve.
RICETTIZIETÀ DELLA PROPOSTA
La proposta è un atto ricettizio: produce gli effetti quando viene a conoscenza dell'oblato. La proposta attribuisce all'oblato il potere di accettare: un effetto rispetto a cui non si manifesta esigenza di tutela. La proposta produce effetti in quanto sia dal proponente volontariamente
indirizzata all'oblato. La proposta attribuisce all'oblato il potere di accettare, effetto rispetto a cui non si manifesta esigenza di tutela.
Proponente: la proposta produce effetti in quanto sia dal proponente volontariamente indirizzata all'oblato.
EFFETTI DELLA PROPOSTA
Quando sono presenti tutte le caratteristiche la proposta mette il proponente in uno stato di soggezione, esponendolo al rischio di subire la conclusione del contratto, e il costituirsi del relativo vincolo, per effetto dell'iniziativa dell'oblato che accetti la proposta e gli comunichi l'accettazione.
Il proponente può condizionare l'iniziativa dell'oblato, e così limitare la propria soggezione: all'accettazione limiti di tempo e oneri di forma, da rispettare pena l'inefficacia imponendo dell'accettazione stessa.
INCEDIBILITÀ
La proposta non è cedibile, non è cedibile la posizione dell'oblato. Non si può esporre
Il proponente a un contratto con qualcun altro che egli non ha scelto come controparte contrattuale.
L'accettazione: cognizione e ricezione
ACCETTAZIONE
Atto unilaterale con cui l'oblato manifesta la sua volontà negoziale di concludere il contratto. Effetto giuridico tipico: conclusione del contratto. È un atto ricettizio e come tale produce il suo effetto quando perviene a conoscenza del proponente.
RICETTIZIETÀ DELLA PROPOSTA
Tutela molto più l'autore che il destinatario di essa.
RICETTIZIETÀ DELL'ACCETTAZIONE
Tutela di più il destinatario della dichiarazione: garantisce al proponente che il vincolo contrattuale non sorga a sua insaputa, ma sorga solo nella sua consapevolezza.
SCHEMA DELLA RICEZIONE
Attenua la tutela del proponente. All'effettiva conoscenza della dichiarazione ricettizia, la legge equipara il fatto materiale del giungere della dichiarazione all'indirizzo del destinatario. Questo giova
All'oblato accettante. Questa equiparazione serve alla semplicità dei giudizi, alla certezza dei rapporti e ad una sistemazione più equilibrata degli interessi in gioco. Lo schema va anche a vantaggio del proponente. Regola posta dall'ultima parte del 1335: anche se l'accettazione giunge all'indirizzo del proponente, ciò non equivale a presa di conoscenza da parte senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia. Il contratto si conclude solo nel momento in cui l'impossibilità venga a cessare, oppure che da incolpevole si trasformi in colpevole.
IMPOSSIBILITÀ INCOLPEVOLE DEL PROPONENTE CRITERI DI GIUDIZIO Qualunque fattore che impedisca al proponente di conoscere l'accettazione giunta al suo indirizzo e non possa essergli rimproverato secondo ragionevolezza e buona fede, tenuto conto della sua organizzazione e di ogni altra circostanza rilevante.
COLPEVOLE
Non impedisce la conclusione del contratto.
I requisiti dell'accettazione: conformità alla proposta. La controproposta. Il rifiuto della proposta.
CONTRATTO
Perché questo possa essere considerato concluso l'accettazione deve presentare alcuni requisiti..
CONFORMITÀ ALLA PROPOSTA
L'accettazione difforme non determina la conclusione del contratto, bensì equivale a nuova proposta (controproposta). Il proponente originario diventa oblato e il contratto si conclude se conforme. Questo manifesta un'accettazione.
Va intesa in senso oggettivo: se l'accettazione corrisponde testualmente alla proposta, ma nel suo foro interno l'accettante attribuisce a qualche elemento di essa un significato diverso da quello riferibile alla proposta, o attribuitogli dal proponente, il contratto si conclude, e potrà se mai essere impugnato sotto il profilo del dissenso o dell'errore.
Giurisprudenza: la conformità deve essere totale
E assoluta. Qualunque difformità impedisce la conclusione del contratto.
DIFFORMITÀ DI LINGUA
Anche se l'accettazione viene fatta con una lingua diversa da quella della proposta l'importante è che questa traduca i termini della proposta, fedelmente e senza ambiguità.
ACCETTAZIONE CON RISERVA
Se l'oblato dichiara di accettare la proposta, ma contemporaneamente prospetta il desiderio di modificarne qualche termine, l'ambiguità della sua dichiarazione richiede un lavoro interpretativo: può essere interpretato o come controproposta oppure come un'accettazione che per intanto conclude il contratto ai termini della proposta, ma accompagnata da una proposta di modifica del contratto stesso.
Stessa incertezza, con stesse soluzioni, si ha nel caso dell'accettazione di massima, qualificata dal rinvio ad un atto ulteriore.
RIFIUTO DELLA PROPOSTA
L'oblato può semplicemente rifiutare la proposta. Il rifiuto è definitivo.
questo fa cadere laproposta. .
CONTROPROPOSTA VS RIFIUTO
La controproposta non chiude il discorso, ma lo tiene aperto. Il contro proponente può tornaree con un'accettazione conforme concludere il contratto.indietro nei suoi passi
Segue: tempestività e formalità dell'accettazione
ACCETTAZIONE
Deve essere tempestiva e cioè arrivare al proponente entro un certo termine.
TERMINE ACCETTAZIONE
Può essere indicato dallo stesso proponente; in mancanza, è quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Coincide con il termine di efficacia della proposta: scaduto il termine, la proposta diventa inefficace, e un'accettazione successiva è inidonea a concludere il contratto.
tutelare il proponente contro l'eventualità di restare per un tempo indeterminato appeso alla
Ratio: esposto a subire un potere di accettazione dell'oblato secondo alcuna certezza sul propria proposta,se e sul
quando dell'eventuale conclusione del contratto; gli si vuole restituire, dopo un certo tempo, la libertà e il dominio delle proprie iniziative contrattuali.. RINUNCIABILITÀ Il proponente può rinunciare a far valere la tardività dell'accettazione, e considerare questa idonea a concludere il contratto. ONERI DI AVVIO DELLA RINUNCIABILITÀ Onere di dare avviso immediato all'altra parte. Onere a tutela dell'oblato, che sapendo di aver accettato tardivamente sarà portato a pensare che il contratto non sia concluso, e a regolarsi di conseguenza. Oblato, di fronte ad un avviso non immediato del proponente, può respingere la conclusione del contratto, ma può anche ritenerla, rinunciando all'eccezione di non immediatezza dell'avviso. FORMALITÀ Elemento eventuale dell'accettazione. ACCETTAZIONE In linea di principio è un atto a forma libera, senza vincolo di simmetria con laproposta.L'accettazione verbale di una proposta scritta può concludere efficacemente il contratto, ma vi sono anche per l'accettazione.casi nei quali si richiede una forma determinata.
FORMA ACCETTAZIONE
Quando vi è richiesta una forma determinata si richiede la forma che lo stesso proponente abbia imposto all'oblato per l'accettazione. Quella espressa in modo diverso non è efficace. Se l'oblatovuole concludere il contratto è suo onere adeguarsi.
Disponibilità dell'interesse, il proponente può accettare l'efficacia dell'accettazione con diversa forma se l'interessa concludere il contratto.