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12.05.2014

LA VIGILANZA DELLA CONSOB (COMMISSIONE NAZIONALE PER LA

SOCIETÀ E LA BORSA)

Le autorità di vigilanza, autorità creditizie le abbiamo già viste. Nell’art. 1 TUB però si fa

riferimento anche alla Consob. Ci sono varie norme che la richiamano anche se non ne

trattano specificamente. L’art. 7 TUB parla di collaborazione con le autorità. C’è un

obbligo di collaborazione e scambio d'informazioni tra BI e Consob. Si rinvia alla CONSOB

anche negli artt. 15 e 16 in materia di apertura di succursali e all’esercizio di attività

bancaria nell’UE. Nel processo informativo è quindi coinvolta anche la CONSOB. Vi è

anche l'art. 54 in materia di vigilanza ispettiva, la BI informa all'esito dell'ispezione

presso un ente creditizio prima comunica i provvedimenti da applicare alla CONSOB.

Inoltre anche l'art. 127 in relazione all'attuazione normativa dei principi di trasparenza

che regolano i rapporti tra banca e cliente ed è anche coinvolta in relazione a queste

regole. La CONSOB non rientra nelle autorità creditizie ma nelle autorità che hanno

influenza sugli enti creditizi. In nessuna norma del TUB c'è una definizione della Consob

ma l'impostazione del tu da per sottinteso che le funzioni della Consob siano utili.

La rilevanza della Consob in relazione al sistema bancario già lo troviamo alla radice

dell'istituzione della Consob. d.l. n. 95/1974. Nel 1974 c’era stato lo scandalo della

Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Si svolsero ispezioni concluse con la LCA con la

nomina del commissario liquidatore Ambrosoli. Nel nostro sistema vi era una

interconnessione tra attività bancaria e di investimento. In Italia mancavano presidi e

controlli sul mercato dell'investimento, a quel tempo esclusivamente rimesso alla Borsa.

Quindi si istituì la Consob, sede principale a Roma, secondaria e operativa a Milano. Si

tratta di una commissione con personalità giuridica di diritto pubblico ma con piena

autonomia, quindi non è ascrivibile alla PA e al potere esecutivo. È la prima autorità

amministrativa indipendente. Diversamente dalla BI la commissione non ha struttura

associativa.

Competenze: nel 1974 i poteri sono minimali e riguardano il funzionamento dei mercati

mobiliari o mercato dell'investimento: quel segmento del sistema finanziario nel quale

vengono emessi e scambiati strumenti finanziari. Questo potere di vigilanza rimane

tuttora ovviamente ha subito una significativa evoluzione ed è disciplinato nel TUF. Dal

‘74 al ‘98 si è assistito ad una trasformazione dei mercati mobiliari. Nel 1974 l'unico

mercato mobiliare era rappresentato dalla borsa. I soggetti che vi operavano erano gli

agenti di cambio che operavano con i valori mobiliari. Si trattava quindi di persone

fisiche. Ora la borsa italiana spa è un ente privato. Tutto avviene su base telematica e

insieme a questo gli intermediari possono soltanto essere delle società, in particolare

banche oppure società di intermediazione mobiliare. La competenza sui mercati e sui

soggetti quotati è prevista dagli artt. 60-ter e ss. TUF. Per quanto riguarda gli emittenti

(società quotate) dall'artt. 90 e ss. TUF. La CONSOB vigila quindi sul funzionamento di

un mercato nel quale la banca opera sia come intermediario (attività d’investimento per

conto della clientela), che quando svolge attività d'investimento in proprio. L’altro aspetto

si verifica quando le banche sono quotate, in questo caso i poteri di vigilanza della

Consob sono svolti anche in relazione a questi soggetti. Gli assetti di vigilanza sono quindi

particolarmente compositi: CICR, BI, ministro dell'economia e CONSOB.

L’esercizio di questi poteri di vigilanza da parte della CONSOB nel tempo si è evoluto e

complicato. Originariamente i poteri di vigilanza della CONSOB erano prevalentemente di

vigilanza informativa. Le società quotate devono trasmettere alla Consob una serie di

informazioni relative alla propria operatività. Dagli inizi degli anni 2000 il ruolo della

CONSOB ha cominciato a diventare più incisivo anche nei confronti delle società quotate,

Dettagli
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher liuk91-votailprof di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto bancario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Rosa Alessandra.