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Il ruolo della letteratura nella comprensione del diritto

La letteratura viene in rilievo in primo luogo come documento del pensiero e del sentire dell'uomo all'epoca del primo formarsi dell'esigenza della regolamentazione normativa della convivenza sociale e politica. E' intesa quindi come traccia per conoscere le origini delle nozioni giuridiche e per ricostruire istituti normativi del passato; è fonte di dati utili per la comprensione di discipline normative. In questa direzione: - le analisi di filosofia e storia del diritto condotte sulla letteratura greca per apprendere l'origine e la definizione concettuale dell'ordinamento giuridico, delle nozioni giuridiche e dei singoli istituti normativi, in una continuità semantica e concettuale. - le analisi condotte sulla letteratura anglosassone per ricostruire aspetti risalenti ad epoche passate del sistema di Common Law precedenti alla consistente utilizzazione degli atti parlamentari. - le analisi che si avvalgono dei suggerimenti storici e di

antropologia culturale, offerti dallaletteratura, per lo studio e la comprensione di aspetti della teoria e della disciplina del processo.

In particolare due momenti della letteratura greca che testimoniano il primo instaurarsi dell'ordinegiuridico: un passo del canto XVIII dell'Iliade, con la descrizione di uno dei bassorilievi realizzati daEfesto sullo scudo di Achille: in cui è raffigurata una scena processuale dell'intervento del poterepubblico nella risoluzione di controversie private; e la tragedia Eumenidi di Eschilo: in cui siosserva la rappresentazione del primo formarsi del nomos (prefettura, distretto) nella polis del Vsecolo, in cui l'Areopago (collegio delle supreme magistrature) giudica l'azione compiuta daOreste che aveva ucciso la madre Clitemnestra per vendetta, ed emerge la questione diresponsabilità.

Nell'ambito della storia dei sistemi di Common Law: nelle opere di Dickens ricorrono per esempiola descrizione del

Il funzionamento dei tribunali e il comportamento dei legali e delle parti sono temi di grande importanza nel sistema giuridico. In particolare, è interessante analizzare il rapporto tra il sistema di common law e l'ordinamento dell'equity. Da una prospettiva sociologico-giuridica, la letteratura può essere considerata un terreno fertile per indagare la socialità nel diritto. Attraverso la letteratura è possibile esaminare i comportamenti sociali legati all'ordinamento giuridico e alle singole norme. In questo contesto, sono state condotte analisi volte a misurare il rapporto spontaneo dell'opinione pubblica con il diritto e con l'esigenza di giustizia che esso rappresenta. Emergono quindi studi che cercano di cogliere gli effetti sociali determinati dall'applicazione delle singole leggi. Un esempio significativo è rappresentato dalle opere di Balzac, che Giorgio Rebuffa ha indicato come testimonianza per comprendere gli effetti della rivoluzione giuridica dei primi decenni dell'Ottocento in Europa continentale. Questa rivoluzione ha portato a modificazioni nelle relazioni economiche e sociali a causa delle nuove norme introdotte.

La letteratura pone in luce le grandi aspettative promosse dalla Rivoluzione e le speranze che ha poi disatteso, nonostante l'affermazione della supremazia della legge astratta, questa ha deluso prima di tutto le donne. - Studiare i fattori che influiscono sull'emanazione delle leggi o sull'introduzione di riforme: in riferimento alla letteratura nel suggerire riforme, si osserva che le opere di Dickens possono aver concorso all'evoluzione normativa (es. in Oliver Twist, il delitto di una donna sposata in presenza del coniuge si presumeva da questi controllato, punito conseguentemente in qualità di responsabile - Mr Bumble ribatte "se la legge dice ciò la legge è stupida" / nel racconto della detenzione di Mr Pickwick emerge il tema della giustizia che condusse alla graduale riforma fino all'abolizione della detenzione per insolvenza nel 1869) - Esaminare la condizione dei gruppi e delle minoranze socialmente e giuridicamente.

escluse(es.Robin West): in rilievo la letteratura ottocentesca “femminile” in cui si narra la posizione delle donne rispetto a certi istituti legali e in cui si denunciano diseguaglianze consentite dalla legge e dalla cultura (es. Jane Austen, Pride and Prejudice); inoltre si richiamano opere che descrivono i tratti tipici degli operatori e professionisti legali nei due modi di esercizio della professione forense: una modalità che osserva la legge (es. avvocato Atticus Finch di Dante Troisi) ed una che intende la professione forense come strumento per eludere la legge (es. Azzeccagarbugli ne I promessi sposi)

- descrivere tratti tipici degli operatori e professionisti legali

- evidenziare gli aspetti socio-linguistici che segnano le differenze tra il sistema del diritto giurisprudenziale rispetto ai sistemi del diritto legislativo e dottrinale.

Riguardo la concezione del diritto: significativa la contrapposizione proposta da Radbruch, tra la posizione russa in cui il diritto

si giustappone all'amore nei romanzi di Tolstoj, e la posizione francese dove il diritto è istanza di razionalità nelle opere di Flaubert, e la posizione inglese dove il diritto è concretezza nelle opere di Dickens.

Prospettiva filosofico-politica

Intende la letteratura come strumento per costruire il senso di comunità e una solidarietà fondata sulla condivisione dei modelli linguistici, comportamentali ed umani comuni per formare un'educazione giuridica basata su vari umanistici.

In questa direzione: gli studi che si sviluppano intorno alla nozione di retorica e al ruolo della capacità persuasiva della letteratura nella costruzione di una condivisione dei presupposti della vita sociale e politica.

Significative le posizioni di Heald, J.B. White, Robin West, Rorty

Si collocano nella stessa prospettiva le analisi che sottolineano il ruolo educativo della letteratura nella formazione dei giuristi e si pronunciano a favore

dell'introduzione della materia nel programma di studi in facoltà, che consente anche di esemplificare attraverso il romanzo casi giuridici offrendo agli studenti rappresentazione concreta dei concetti giuridici astratti. Di rilievo: Ian Ward, Richard Weisberg, J.B. White, Robin West. Prospettiva della filosofia del diritto che si occupa di teoria della giustizia. Letteratura come campo per indagare e affermare il fondamento della giustizia, del diritto e dei principi giuridici che presiedono alla concreta realizzazione e alla tutela dei diritti fondamentali dell'uomo. Qui, gli studi che trattano temi: - analisi dirette a commentare l'aspetto relativo ed incerto della giustizia umana e a sottolineare la necessità naturale dell'uomo a tendere alla comprensione ed alla realizzazione della giustizia assoluta (es. tragedia di Antigone di Sofocle, avvilita dalle sventure della sua famiglia; dando sepoltura ad uno dei fratelli suicidi, cui era stata negata ma che

Per legge divina non poteva esserlo, era stata condannata a morte: opponendosi all'editto di Creonte compie un appello alle leggi non scritte degli dei) - analisi che pongono in luce, in riferimento alla giustizia assoluta, una sorta di nostalgia dell'uomo per l'aspetto sacro e simbolico del diritto, testimoniato dalle tragedie greche e dalla giurisprudenza romana (vedi sopra) - analisi che commentano alcuni universali giuridici, sottesi alla convivenza sociale (es. riflessioni sulle nozioni di dovere giuridico e di promessa; riferimento a I Malavoglia di G.Verga: in cui l'inflessibilità e il rigore della legge si contrappongono alla realtà sociale, il diritto del creditore di esigere il credito alla dispersa situazione di Padron 'Ntoni; emerge il carattere inderogabile della promessa, sottostante l'obbligazione contrattuale, che trova fondamento nella nozione di obbligo politico) - analisi tese ad affermare i contenuti e i valori dell'etica giuridica,

Le fondamenta (libertà dell'uomo, responsabilità morale, rispetto della dignità umana, ecc.)

Misura per Misura di Shakespeare è un esempio: l'invito alla clemenza che tempera i governi, la ragion di stato e l'esercizio della funzione giudicante. Da ricordare in proposito le parole di Bobbio nel merito dei limiti della giustizia per cui pare disperato il tentativo di eliminare ogni arbitrio - sul rispetto della dignità del reo: Dostoevskij nell'opera "Ricordi della casa dei morti" e da "L'Idiota" - analisi che studiano i modelli di orientamento giuridico e i principi giuridici che consentono di tutelare i predetti valori etico-giuridici e di costruire il diritto ed in particolare il diritto penale a misura d'uomo (analisi che riflettono sullo Stato di diritto, principi di certezza e legalità di diritto, significato e scopo della pena, rapporto tra colpa ed esigenza di espiazione, sulla questione del giudicare o non giudicare).

(sul tema le critiche che Manzoni rivolge ne I promessi sposi e ne L'istoria della colonna infame al sistema normativo e giudiziario della Lombardia della prima metà del 1600 durante la dominazione spagnola: eccessiva proliferazione di leggi, incertezza del diritto e arbitrio dei giudici, le pene erano "pazzamente esorbitanti", effetto di aggiungere molte vessazioni a quelle che già i deboli soffrivano dai perturbatori) La prospettiva della filosofia del diritto che si occupa di teoria generale del diritto In primo luogo ricorrono ricerche di semiotica (studio dei segni e dei modi in cui questi abbiano senso) che si sono avvalse di approccio strutturalista che si ispira alle analisi di Vladimir Propp sulle invariati del discorso narrativo. Poi, la discussione intorno alle teorie del ragionamento giuridico sviluppate partendo dai concetti di narrative discourse e di coherence elaborati da Neil Mac Cormick, con oggetto l'estensione dei predetti concetti e ladistinzione tra narrative coherence e normative coherence nell'ambito dei criteri di giustificazione della decisione giurisprudenziale. In terzo luogo, la comparazione tra interpretazione giuridica e interpretazione letteraria oggetto di discussione; il dibattito si è avviato all'interno della cultura giuridica e letteraria anglo-americana, per cui si rimanda a quanto già detto. Nell'ambito della dottrina europea, l'argomento è stato esaminato partendo dalle posizioni di Roland Dworkin, poi rifacendosi alle tesi dei fondatori dell'ermeneutica Emilio Betti, Luigi Pareyson, Hans-Georg Gadamer, Paul Ricoeur; ampio riferimento anche alla concezione decostruzionista di Jacques Derrida in contrapposizione a Gadamer. Le tesi prodotte dal confronto tra le due interpretazioni si fondano principalmente sul fondamento nel procedimento interpretativo del ruolo primario del lettore rispetto all'autore, in contrapposizione alle concezioni.

giuspositivistiche incentrare sulla nozione di oggettività del testo e senso letterale e la ricerca delle intenzioni dell'autore.

I risultati:

  • esaltazione ru
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
44 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dado.davide di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto angloamericano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Benvenuti Sara.