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6. INFLUENZA STATUNITENSE NEL MONDO ANGLOSASSONE

Gran Bretagna prima e Stati Uniti dopo hanno costruito un modello di organizzazione

statuaria che si è dimostrato leader e grazie a diversi fattori, tra cui la comunanza di lingue

con vari paesi del mondo, si è diffuso quasi ovunque.

Canada: l’elemento linguistico e culturale assume un rilievo importante nell’interpretazione

del federalismo e nella costruzione dello Stato federale, solo i nativi conoscono un

trattamento giuridico distinto rispetto agli Stati Uniti, ma il Canada è caratterizzato da un

vero e proprio assetto binazionale:

- Québec: francofono, con un diritto a base codicistica, si riferiscono al Canada come

se fosse una confederazione

- Ontario ed altre Province: anglofoni, ritengono il Canada uno Stato federale.

Le Province canadesi hanno ottenuto la piena autonomia da Londra solo nel 1982, quando

anche la procedura emendativa della costituzione entrò nel pieno possesso degli organi

costituzionali canadesi. Il riparto delle competenze si basa due elenchi:

- Competenze provinciali.

- Competenze centrali.

Il Senato non è speculare al sistema delle Province: 24 senatori sono espressi da Ontario,

Québec ed altre due Province. Tutti gli altri sono nominati dal Governatore. Il processo di

revisione costituzionale coinvolge le Province: in quelle che si sono previamente opposte,

le revisioni sono prive di efficacia.

Australia: federalismo asimmetrico, composto da sei Stati, un territorio ed un Distretto

federale. La ripartizione delle competenze segue il modello statunitense: le competenze

residuali sono affidate agli enti periferici, ma di fatto il sistema opera come cooperativo a

competenze concorrenti. È in vigore un bicameralismo paritario, con la Camera alta che

rappresenta pariteticamente gli Stati. La revisione costituzionale coinvolge le autonomie

territoriali.

India: un patchwork di lingue, culture e religioni, il meccanismo federale è dunque una

soluzione obbligata se si intende tenere insieme cotanta diversità con degli organi comuni.

Ne deriva una delle costituzioni più lunghe e complicate del mondo, con 450 articoli e 12

norme aggiuntive. La ripartizione delle competenze segue un triplice elenco:

- Esclusive del centro.

- Esclusive della periferia.

- Concorrenti.

È presente un bicameralismo a rappresentanza non paritaria, ma tendenzialmente

proporzionale. La partecipazione alla revisione è prevista attraverso la Camera alta.

Pakistan: situazione complessa come in India, ma si cerca di inquadrare tutto in ottica

islamica.

Sudafrica: necessità di far convivere Province boere e britanniche, è riconosciuta dunque

l’autonomia.

6.1 …. E CIVIL LAW Svizzera, Austria Germania,

Anche in Europa si sono sviluppati Stati federali, ovvero e

che adottano una struttura interna molto simile. È un federalismo molto omogeno, non

esistono grosse dissimmetrie tra le entità territoriali: Austria e Germania non hanno

praticamente minoranze, mentre la Svizzera è un insieme di minoranze. Se Austria e

Germania nascono come insieme di principati e feudi, i cantoni svizzeri hanno avuto

un’evoluzione totalmente repubblicana, che non vuol dire necessariamente democratica,

in Svizzera, infatti, solo i cittadini possono essere titolari di possedimenti terrieri.

Sud America

Anche in è stato fatto ampio ricorso al federalismo, ma sono necessarie due

annotazioni:

- federalismi deboli: l’autonomia degli Stati membri è molto ridotta, prevale il potere

centrale sui singoli territori.

- connotato presidenziale: è un carattere di importazione statunitense, il Presidente

ha un ruolo di maggioranza nella compagine federalista.

Stati federali autentici,

Con questi paesi si conclude l’esperienza degli esistono paesi

che adottano una sovrastruttura federale, ma che nel processo decisionale rivelano una

grande fragilità. Il federalismo è più una suddivisione di territori che non di sistemi

costituzionali.

6.2 GLI STATI PSEUDO-FEDERALI

Sono paesi che adottano una sovrastruttura federale, ma che nel processo decisionale

rivelano una grande fragilità. Il federalismo è più una suddivisione di territori che non di

sistemi costituzionali. In questi Stati, infatti, i poteri sono in mano ad un autocrate o ad

un’oligarchia. È il caso della Russia, della Jugoslavia, dove era prevalente la figura di Tito

ed il governo a maggioranza serba, dell’Iraq, il cui modello è un federalismo artificiale su

modello statunitense, che non può funzionare in un assetto come quello religioso e

territoriale iracheno e degli Emirati Arabi Uniti, dove il Presidente della Federazione è un

monarca assoluto.

6.3 EVOLUZIONI RECENTI

Federalismo fiscale:

- lo Stato centrale assegna ad ogni livello risorse adeguate a

esercitare le proprie competenze e far fronte ai propri bisogni. Il federalismo fiscale

nasce per diversi fattori, tra cui l’evasione.

New federalism:

- il presidente Reagan si è reso protagonista di una nuova

concezione di federalismo, è un federalismo fortemente competitivo, che

indebolisce lo stato sociale a favore del neoliberismo, e quindi del mercato

all’interno delle politiche pubbliche.

7. STATO UNITARIO

Nello Stato unitario accentrato la sovranità appartiene alla realtà statale centrale unica ed

indiscutibile. Permangono, tuttavia delle strutture decentrate, che consistono quasi sempre

in una struttura di base (comune o municipio), una intermedia (provincia) ed un terzo

livello (regione o distretto). Le varie comunità decentrate, dunque potranno solo recepire

ordini, ciò comporta che il cittadino percepisca minore l’importanza della partecipazione

politica.

In Francia, che rappresenta il modello storico, la suddivisione comunale conta ben 37.000

Comuni, che godono di autonomie molto limitate. Solo i Territori di oltre mare hanno

potestà statuaria. I Comuni esercitano solo funzioni amministrative, sono governati da un

Consiglio, che elegge un Sindaco.

8. REGIONALISMO E STATO REGIONALE

Regionalismo: dottrina che prevede un’articolazione territoriale all’interno di uno Stato

unitario accentrato. Le regioni hanno un’autonomia in base alle loro caratteristiche. È una

dottrina che vuole fondere pluralismo e accentramento.

La forma di Stato regionale è prima teorizzata e poi applicata. La prima esperienza di

regionalismo si ebbe in Spagna, con la costituzione del 1931, la quale è stata subito

Don Luigi Sturzo.

soppressa dal franchismo, ma è servita d’ispirazione Egli, ritiene che il

regionalismo sia il tipo di Stato ideale per l’eterogeneità dei territori italiani. C’è una

concezione positiva delle autonomie: le regioni sono concepite come una culla di

democrazia, essa sono il contrappeso all’autoritarismo. I costituenti italiani del 1946

sceglieranno dunque di riprendere il regionalismo e lo stesso faranno i costituenti spagnoli

del 1978, seppur non concedendo una vera e propria autonomia, ma semplicemente un

decentramento dei poteri. Negli anni ’70 – ’80 anche il Belgio è stato uno Stato regionale.

Galles, Scozia, ed Irlanda del Nord hanno adottato un sistema simile a quello italiano.

8.1 CARATTERI DELLO STATO REGIONALE

Lo Stato regionale ha fondamento nella costituzione: una base legislativa renderebbe il

tipo di Stato modificabile. Spesso le Regioni hanno una debole autonomia costituzionale,

le varie Regioni (salvo eccezioni) hanno poche differenze, e sono soggette ad un modello

unitario, seppur possano dotarsi di costituzioni/statuti. Spesso gli enti autonomi hanno

potestà legislativa, anche con competenze esclusive. La partecipazione alla vita politica

nazionale è limitata: le Regioni hanno diritto di iniziativa legislativa e possono indire dei

referendum. Il regionalismo è per molti un sottotipo di Stato federale, di decentramento per

altri, mentre per altri ancora un tipo di Stato a sé stante.

8.2 SIGNIFICATO DI REGIONE

Polisemia del termine «regione» (naturale, storica, politica ...)

In senso giuridico può essere:

- mera circoscrizione o ufficio di decentramento burocratico

- entità amministrativa (p.e. Francia, Portogallo tranne Azzorre e Madera ...)

post devolution):

- entità politica (Belgio, Italia, Spagna, GB in GB gli scozzesi hanno

dato il via ad un forte processo di autonomia, che portò ad un referendum (poi

rivelatosi fallimentare) per l’indipendenza. Se la regione come entità politica è

autonoma, non lo sono le precedenti.

8.3 L’ENTE REGIONE, O COMUNITÀ AUTONOMA (ITA E SPA)

SPAGNA il federalismo spagnolo può essere considerato disgregativo perché proviene

da un assetto precedentemente unitario ed aggregativo perché lo stesso testo riconosce la

preesistenza di nazionalità e regioni distinte, che unisce nella nazione spagnola. Possono

accedere all’autonomia Province limitrofe che presentino caratteristiche comuni, territori

insulari e Province con carattere storico. Le Comunità si dotano di un loro Statuto e di un

loro Governo. Gli Statuti autonomi sono a contenuto variabile, sia per quanto riguarda la

struttura che per quanto riguarda le competenze.

La ripartizione delle competenze segue uno schema complesso, basato su due elenchi di

materie:

- Uno sulle quali le Comunità autonome possono assumere le competenze.

- Uno sulle quali lo Stato ha competenze esclusiva. Recentemente alcune di queste

materie sono state declassificate a “concorrenti”.

Il Governo ha competenze legislative ed amministrative, che permettono anche la

formazione di un proprio corpo di polizia. Le Comunità autonome non sono rappresentate

paritariamente nelle istituzioni parlamentari. È vero che il Senato rappresenta le Comunità

autonome, ma è anche vero che, la partecipazione di esso ai processi di revisione totale o

parziale, non consente alle Comunità di incidere, se non politicamente, su eventuali

limitazioni delle competenze territoriali.

In Spagna un’evoluzione del regionalismo porta alla teoria “cafè para todos”, che a sua

volta, porta all’incancrenimento delle questioni che vertono attorno all’indipendentismo

catalano.

ITALIA Il regionalismo italiano (N.B: la Costituzione non definisce il nostro paese uno

Stato regionale) è una soluzione intermedia al federalismo, rifiutato per rinsaldare le

conquiste con le guerre risorgimentali e lo stato unitario fascista. Si configura come un

decentramento di disgregazione, dove le specificità vengono valorizzate dalla

strutturazione del territorio nazionale in due tipi di Regioni: quelle ordinarie e quelle

speciali.

Le Regioni hanno auto

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A.A. 2023-2024
24 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ccass di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Monego Davide.