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Estratto del documento

E.

È la più importante, la pubblica amministrazione emana regolamenti ovvero attività normative di

secondo grado subordinate alla legge e non può derogarla. L’organizzazione è disposta con e per

legge la riserva di legge è una riserva relativa infatti può essere disciplinata anche con regolamenti.

Regolamenti di organizzazione potestà regolatoria organizzativa dove l’amministrazione organizza

se stessa e l’attività all’esterno (es. statuti, regolamenti interni) questi sono tutti atti impugnabili

sotto ad un profilo amministrativo perché i regolamenti sono atti normativi secondari. Il

regolamento ha portata generale quindi non sempre di diretta conseguenza sulla collettività. Sono

impugnabili tutti gli atti se la scelta è viziata da irrazionalità manifestata o irragionevole. Gli unici

atti che sfuggono a queste regole sono i regolamenti parlamentari che sono equiparati alla legge

ordinaria.

L’attività amministrativa può essere esplicitata in modo diretto o indiretto. Pag. 8 a 15

I servizi pubblici essenziali sono imprescindibili e devono essere erogati direttamente, gli altri

servizi ritenuti non essenziali nei confronti dei quali la comunità può pretendere che

l’amministrazione ponga in essere questi servizi, questa distinzione non è più attuale tra essenziali e

non essenziali dovuta all’outsourcing (esternalizzazione) e al project financing.

Il rapporto che si instaura tra la pubblica amministrazione e la comunità è riconducibile alla

concessione o convenzione che in diritto privato corrisponde al negozio. L’amministrazione se non è

in grado di erogare il servizio richiesto dalla comunità può concedere ad un terzo incaricandolo

dell’erogazione del servizio legandolo con un contratto. La disciplina dell’erogazione del servizio

ma anche della gestione dello stesso è contenuta all’interno della convenzione.

La scelta avviene attraverso l’istituzione di una gara grazie ad un bando in cui vengono disposte le

condizioni del servizio creando forte concorrenza tra gli aspiranti, il bando viene trattato come una

legge ma non è da ricondurre alla legge (lex specialis). La selezione avviene attraverso dell’offerta

economica più vantaggiosa a parità della qualità del servizio, dobbiamo tenere in considerazione

però anche l’affidabilità del soggetto grazie al curriculum che è la base per la selezione. Per i servizi

complessi si può eseguire una logica di imprenditorialità innovativa, lo svantaggio infatti di

accettare l’offerta più bassa è data dal fatto che nella realizzazione dell’opera o servizio il soggetto

richieda consistenti integrazioni.

Imprenditorialità innovativa la pubblica amministrazione crea un’azienda ad hoc ovvero aziende

municipalizzate con capitale misto sia pubblico che privato, oppure crea un ente tutto pubblico

sottoposti al controllo dell’amministrazione stessa.

Il bacino d’utenza o ambito si avvicina sempre più ad una concezione imprenditoriale,

abbandonando il criterio del minor prezzo possibile per il servizio stesso avvicinandosi ad un

modello privatistico (unificazione dei modelli pubblico e privato).

Outsourcing

Lo standard del servizio viene prestabilito ex-ante, il bacino d’utenza rende efficiente il costo

sostenuto si analizza l’incidenza dei costi, l’efficienza della lavorazione e la possibilità dello

sfruttamento delle strutture da parte dei privati. La pubblica amministrazione mantiene la sua

autorità quando fa le concessioni attraverso ispezioni, controlli sia preventivi che successivi anche

di tipo contabile. Con questa tecnica l’amministrazione si avvale di terzi ma pur sempre

controllandoli con controlli qualitativi che vengono definiti preventivamente.

Project financing

L’opera o il servizio lo realizza un soggetto che vuole ottenere un profitto nel lungo periodo (opere

calde) costruendo oltre che all’opera un intorno di servizi collaterali che ne permettono un adeguato

rientro e remunerazione. Esistono però anche delle opere fredde poco attrattive dove difficilmente è

possibile installare servizi collaterali e quindi hanno una scarsa attrattività.

Giustizia

3. Pag. 9 a 15

Il diritto cerca di realizzare la giustizia ma non è da confondere con la giustizia stessa. Il sistema di

giustizia che può essere civile, penale, tributaria, amministrativa, contabile ecc… può agire:

• Dall’alto

La giustizia è amministrata dal giudice che è in una posizione di indipendenza, non

a. può essere parte in un contenzioso.

Il giudice applica la legge

b. Non può andare oltre la domanda che gli viene rivolta

c. L’amministrazione della giustizia avviene in pubblico, cioè a porte aperte

d. (pubblicità)

Principio del contradditorio: il processo è valido solo se è rispettato questo principio

e. (ricorrente e persistente) se c’è una sola parte.

• Dal basso

La giustizia è assicurata in via preventiva (implica la partecipazione) da controlli, verifiche

ed ispezioni e dalla partecipazione attiva della comunità al sistema.

Esistono sempre due gradi di giudizio, l’oggetto del secondo grado è la sentenza di primo grado

esiste infine un terzo livello che però non è un grado che si rifà alla Cassazione, supremo giudice in

Italia.

Gli errori commessi dal giudice possono essere:

In indicando = applica male la legge o non la applica perché non si rende conto che c’è una

 legge violando un principio fondamentale secondo il quale il giudice conosce la legge

In procedendo = ha sbagliato la procedura

Procedimento civile

Si ha la citazione in giudizio, se il soggetto non risponde il processo si instaura correttamente lo

stesso. Il contraddittorio si basa sulle prove, l’elemento probatorio è indispensabile sono soprattutto

documentali ma possono essere anche testimonianze anche se queste sono poco attendibili.

Procedimento penale

Magistrato: è il giudicante e potrebbe ordinare indagini suppletive.

Pubblico ministero: magistrato indipendente (procuratore e i suoi sostituti della procura delle

Repubblica) rappresenta l’inquirente e indaga controllando le indagini della polizia giudiziaria.

Inizia le indagini su un sospettato che è indiziato (ci sono solo indizi di reato) o imputato (quando le

prove sono in un certo modo fondate) in questa fase siamo alle indagini preliminari. Il soggetto

deve sapere che c’è un’indagine a suo carico. Quando si ritiene di aver raccolto sufficienti prove

queste vengono consegnate al magistrato incaricato ed ha inizio il processo.

Procedimento amministrativo

- Tribunale amministrativo regionale (T.A.R)

- Consiglio di Stato

• Fase di autotutela

Sfocia nell’annullamento (ex tunc dall’emanazione o ex nunc dalla revoca) o nella revoca

(presunzione di merito). Rappresenta il potere della pubblica amministrazione su segnalazioni di

correggere il proprio errore, quest’attività è obbligatoria

• Fase di ricorsi amministrativi

Posso effettuare ricorso in modo :

_ Gerarchico

_ Gerarchico improprio

_ Straordinario al Capo dello Stato, questo aspetto è residuo dello Statuto Albertino

Non si è davanti ad un giudice questi sono rimedi alternativi ai ricorsi giudiziari.

• Fase di ricorsi giudiziari Pag. 10 a 15

L’amministrazione della giustizia ha una sua liturgia ovvero il servizio svolto attraverso fasi di

processo e forme solenni. Ma il diritto è solo un mezzo che permette di avvicinarsi alla giustizia.

Il diritto (la norma) corrisponde al massimo possibile equilibrio razionale tra contrapposti interessi,

cerca di armonizzarli in una soluzione razionale restando equidistante. Il diritto è la forza e deve

avere la forza di ripristinare l’equilibrio tutta la potestà sanzionando anche con la privazione della

libertà o in via pecuniaria.

Equità: la giustizia del caso singolo la vieta perché è in violazione del principio di certezza del

diritto

La patologia del procedimento è data dal fatto che i giudici popolari non togati (corte d’assise e

corte d’assise d’appello) possono non sapere il diritto in quanto hanno un senso comune della

cultura popolare sensibili allo spazio e al tempo. Se il magistrato si dovesse limitare ad

un’osservazione oggettiva, non sarebbe basata su valori universali dell’umanità. Accanto al diritto

positivo interviene il diritto naturale che non è conforme al codice.

Il diritto mite è invece codificato che viene dalla collettività, dalla sensibilità che varia che va a

contrastare la positività della norma, che è tendenzialmente immutabile.

La norma può quindi diventare un simbolo di unione o separazione a seconda dei casi, se la

giustizia è un valore universale questa non è solo giuridica ma anche sociale. Sarebbe meglio

mettendo in discussione l’azione individuale a favore del collettivo attuale una giustizia preventiva

dal basso.

La pubblica amministrazione si avvale di un’autotutela (autodichia) non decisoria di fronte ad una

estrinsecazione della propria potestà ovvero la risoluzione al proprio interno delle controversie.

L’invalidità della scelta adottata può essere sanata attraverso la correzione degli elementi invalidanti

con:

• Correzione

• Ratifica (incompetenza)

• Rettifica (correggo un errore materiale)

• Conversione (l’altro non è in grado di raggiungere gli effetti che lo hanno portato ad

emanare, allora lo converto a fini più corretti)

• Riforma delle procedure: principio di conservazione degli atti

L’autodichia può essere:

Non decisoria

1. Decisoria (interpello, ricorsi amministrativi): non avviene più spontaneamente e allora

2. ricade sul destinatario

Autotutela post (in sede di contenzioso): l’amministrazione davanti al TAR si accorge che

3. sta perdendo, allora prima che il tribunale si pronunci cancella dall’esistenza giuridica l’atto.

Le forme di autotutela più rilevanti a disposizione dell’amministrazione sono:

Annullamento d’ufficio: per vizi di legittimità quando l’atto è inficiato da un vizio rilevante

1. con efficacia ex tunc

Revoca d’ufficio: quando l’atto ha vizi di merito, questa revoca ha efficacia ex nunc ma non

2. è retroattiva

Il limite all’autodichia consiste nel limite dell’affidamento ingenerato nella comunità. L’atto ha

esplicitato gli effetti una volta emesso, dopo di che viene cancellato o m

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Publisher
A.A. 2015-2016
15 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paolo.imola93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Pini Rolando.