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All'interno della linea gerarchica di un ente pubblico, ciascun ufficio ha una
propria collocazione. Tali uffici di definiscono comunemente uffici di line.
Nella struttura realizzativa della figura soggettiva pubblica possono tuttavia
figurare anche uffici che restano fuori dalla sua linea gerarchica, perché
esempio sono titolari di funzioni ausiliarie collegate indirettamente con gli
scopi della persona giuridica stessa. Tali uffici sono denominati uffici di
staff.
Un'amministrazione è accentrata quando le attività decisionali sono
concentrate negli uffici centrali; ed al contrario decentrata, quando le scelte
finali sono rimesse agli uffici periferici.
Affinché un ente possa dirsi a struttura compatta occorrono due condizioni: la
limitatezza delle sue funzioni istituzionali e l'esiguità delle sue dimensioni.
Si definiscono strutture compiute gli enti che si presentano funzionalmente
separati rispetto alle altre strutture facenti capo a un'organizzazione
complessa, es ministero.
Le relazioni organizzative tra gli uffici amministrativi possono essere di tre
tipi: relazioni tra uffici di una stessa struttura; relazioni fra strutture
appartenenti ad amministrazioni prive di personalità giuridica; e relazione tra
strutture appartenenti ad amministrazioni munite di personalità giuridica.
Potestà d'ordine: indica la facoltà concessa a un ufficio superiore di
ripartire con atti generali o particolari le modalità di comportamento cui
un'ufficio inferiore dovrà attenersi nello svolgimento della sua attività . La
gerarchia è una relazione di sovraordinazione tra uffici.
La direzione è un rapporto caratterizzato dal fatto che l'ufficio inferiore
conserva comunque una sfera di autonomia rispetto all'ufficio superiore.
Coordinamento, tende a garantire coerenza all'azione amministrativa. Il fenomeno
del coordinamento comprende tt quei meccanismi giuridici organizzativi
predisposti della legge per armonizzare diverse attività amministrative.
Condizione necessaria affinché possa instaurarsi tale relazione organizzativa
è che le amministrazioni coordinate siano fra loro equiordinate.
Controllo, mira a garantire la regolarità formale e sostanziale del processo
formativo delle scelte amministrative. Il controllo può appuntarsi su un
singolo atto o sull'intera attività compiuta dal soggetto controllato. Quanto
alle sue modalità di svolgimento, il controllo può essere preventivo o
successivo. Quanto ai parametri assunti per effettuare il controllo, può aversi
un controllo di legittimità , un controllo di merito e infine un controllo di
gestione.
Delegazione di funzioni: quando una figura soggettiva titolare di una funzione
amministrativa ne trasferisce l'esercizio a un'altra figura soggettiva,
conservando il potere di indirizzo e controllo sulle attività del delegato.
L'atto di delega e di solito una legge o un provvedimento amministrativo.
Avvallimento d'ufficio: si ha qualora un'amministrazione anziché dotarsi di
propri uffici utilizza gli uffici di un'altra amministrazione per svolgere le
proprie funzioni istituzionali.
L'accesso ai pubblici uffici deve avvenire per tutti i cittadini in condizioni
di eguaglianza e mediante concorso. In base all'articolo 28 della costituzione i
funzionari e dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente
responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti
compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si
estende allo Stato e agli enti pubblici.
Privatizzazione dell'impiego pubblico così si è avuto il definitivo
superamento delle differenze esistenti tra i due tipi di impiego subordinato, si
è avuto con la legge.
Le principali fonti legislative che disciplinano i rapporti di lavoro alle
dipendenze della pubblica amministrazione sono le stesse che regolano i rapporti
di lavoro privato: e cioè la contrattazione collettiva e quella individuale.
Al vertice della contrattazione collettiva si pone la contrattazione quadro che,
ha il compito di definire fino a un massimo di quattro comparti di
contrattazione collettiva nazionale. La contrattazione quadro deve disciplinare,
in coerenza con il settore privato, la struttura contrattuale, i rapporti tra
diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi. La
contrattazione quadro regola il rapporto di lavoro all'interno di ciascun
comparto, e fissa le materie e i limiti a cui deve attenersi la contrattazione
integrativa.
I soggetti che stipulano contratti con riferimento alla pubblica amministrazione
sono, da un lato, l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni (ARAN) e dall'altro le organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative sul piano nazionale.
ARAN: ha personalità giuridica di diritto pubblico, ed è dotata di autonomia
organizzativa e contabile nei limiti del proprio bilancio. La sua struttura di
vertice è composta da un presidente e da un collegio di indirizzo e controllo.
Dura in carica quattro anni ed è rinnovabile una sola volta. I compiti primari
dell'ARAN sono la rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni in sede
di stipulazione dei contratti collettivi nazionali, e ogni attività relativa
alle relazioni sindacali, alla negoziazione dei contratti collettivi e alla
assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione
dei contratti collettivi.
Il concorso pubblico può essere di vari tipologie, e mira all'accertamento
della professionalità richiesta dell'amministrazione, garantendo in misura
adeguata l'accesso dall'esterno. L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche
avviene con contratto individuale di lavoro.
Dirigente pubblico, il suo tratto fondamentale dovrebbe essere la separazione
tra la sfera politica e quella amministrativa. I dirigenti pubblici sono
responsabili dell'attività amministrativa e del suo relativo risultato. La
dirigenza pubblica è articolata in due fasce con proprie funzioni: la dirigenza
generale e non generale. Alla qualifica di dirigente di ruolo nelle
amministrazioni dello Stato si accede a seguito del superamento di un concorso.
Nell'ambito della dirigenza pubblica devono anzitutto distinguersi gli incarichi
di segretario generale di ministeri e di direzione di strutture articolate al
loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello
all'equivalente. Gli uffici dirigenziali sono sottoposti sia a un controllo
strategico sia un controllo di gestione. La legge consente al dirigente pubblico
di tutelare i suoi diritti innanzi al giudice del lavoro.
La dottrina tradizionale qualifica come pubblici i beni che appartengono alle
organizzazioni pubbliche e sono funzionalmente destinati alla cura concreta
degli interessi pubblici. Ã il codice civile a contenere la disciplina dei beni
pubblici, suddividendoli in beni demaniali e beni patrimoniali disponibili o
disponibili. I beni demaniali consistono sempre in beni immobili o universalitÃ
di mobili, è appartengono necessariamente a enti locali.
Vi sono differenti modalità in cui può esplicarsi il fenomeno della
privatizzazione: e cioè la privatizzazione formale e la privatizzazione
sostanziale. La prima consiste in una ristrizione della sfera di competenza
pubblica da un dato settore del mercato attraverso la trasformazione degli enti
pubblici ivi esistenti in società per azioni. Privatizzazione formale,
l'adozione della veste privatistica da parte di soggetti pubblici, risponde a
esigenze organizzative e gestionali.
Cartolarizzazione: procedura di vendita indiretta.
Società di trasformazione urbana: società miste articolate su base locale il
cui socio privato e scelto mediante procedure ad evidenza pubblica. Lo scopo
istituzionale di tali imprese è progettare e realizzare interventi di
trasformazione urbana.
La legge ha chiarito che i decreti legislativi adottati dal governo dovranno
stabilire le modalità per l'attribuzione, di comuni, province, cittÃ
metropolitane e regioni, di un proprio patrimonio. L'attribuzione dei suddetti
beni agli enti locali deve avvenire nel rispetto dei principi di
territorialità , sussidiarietà , adeguatezza, semplificazione, capacitÃ
finanziaria, correlazione con competenze e funzioni, e valorizzazione
ambientale. Non sono in alcun modo trasferibili agli enti locali gli immobili
utilizzati dalle amministrazioni statali, dalle agenzie e dagli enti pubblici
gestori di beni statali per svolgere le proprie finalità istituzionali. Quanto
al procedimento di trasferimento dei beni pubblici si stabilisce che il
presidente del consiglio deve stilare un elenco dei beni che possono essere
trasferiti, singolarmente o per gruppi.
CAPITOLO 3
Riguardo la produzione di beni o servizi da pubblica amministrazione agisce come
un operatore privato, talvolta in diretta concorrenza nell'offerta di beni
servizi con altri operatori, aventi o meno scopi lucrativi, ai quali anzi
l'ordinamento vigente assegna un ruolo di rilievo sulla base dell'applicazione
del principio della sussidiarietà .
La pubblica amministrazione nell'adozione di atti di natura non autoritativa,
agisce secondo le norme del diritto privato salvo che la legge non disponga
diversamente. Il recesso unilaterale dei contratti della pubblica
amministrazione e ammesso, nei casi previsti dalla legge o dal contratto,
finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione. Nei contratti a
esecuzione continuata o periodica tale facoltà può essere esercitata anche
successivamente, ma il recesso non ha effetto per le prestazioni già eseguite o
in corso di esecuzione. Un atto o segue la disciplina pubblicistica o segue la
disciplina privatistica.
L'amministrazione, agendo in veste non autoritativa può ricorrere a qualunque
formula contrattuale che ritenga corrispondente alla fattispecie adatta
all'interesse pubblico concreto che intende soddisfare.
Concessione di servizi: contratto che presenta le stesse caratteristiche di un
appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della
fornitura prezzo di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi
o in tale diritto accompagnato da un prezzo.
Nell'ordinamento amministrativo la relazione d'appalto comprende tutti i
contratti oggetto di discipline di settore di cui sia parte un organismo di
diritto pubblico, tenuto ad osservare le regole sull'aggiudicazione