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Definizione di interesse collettivo

L'azione amministrativa è un'azione pubblica correlata ad interessi pubblici espressivi di un consenso collettivo. Il consenso collettivo si basa sul consenso collettivo definito come lo stato di tensione che una data collettività attraversa, in un certo momento della sua vita per il soddisfacimento di un bisogno o il mantenimento di un vantaggio o la rimozione di un pericolo. Ma possiamo dare anche 2 definizioni distinte del termine interesse e del termine collettivo; infatti col primo si intende lo stato di tensione determinato dall'insorgere di una necessità; col secondo l'appartenenza dell'interesse al gruppo sociale ma solo sul piano sostanziale perché sul piano formale necessita di una "figura giuridica soggettiva". Quando acquisisce questa consistenza giuridica non si parlerà più di gruppo sociale ma di ente esponenziale della collettività. Il passaggio

dall'interesse pubblico dall'interesse privato. L'interesse pubblico è definito dalla legge come l'interesse della collettività, mentre l'interesse privato riguarda gli interessi individuali o di gruppi ristretti. La nozione oggettiva del pubblico interesse attribuisce alla pubblica amministrazione il potere di soddisfare un bisogno della collettività. Ad esempio, nel caso dei servizi di trasporto pubblico, l'interesse pubblico è quello di garantire la mobilità di tutti i cittadini. La qualificazione normativa dell'interesse pubblico serve a differenziare ogni interesse pubblico dagli altri interessi simili, basandosi sulla qualità del bisogno collettivo. La quantità del bisogno collettivo può essere un elemento di differenziazione, in quanto un interesse pubblico può riguardare una vasta parte della popolazione, mentre un interesse privato è più limitato nel numero di persone coinvolte. In conclusione, l'interesse pubblico è legato alla soddisfazione dei bisogni della collettività, mentre l'interesse privato riguarda gli interessi individuali o di gruppi ristretti. La qualificazione normativa serve a differenziare gli interessi pubblici tra loro, basandosi sulla qualità e sulla quantità del bisogno collettivo.

L'interesse pubblico dal privato. Siccome il bisogno collettivo si fonda sull'interesse collettivo, allora è quest'ultimo interesse e non quello pubblico a diversificarsi sul piano qualitativo e quantitativo dall'interesse privato. La maggiore consistenza materiale dell'interesse collettivo si trova in alcuni esempi che descrivono la sua rilevanza quantitativa nell'art. 42 cost (espropriazione per motivi d'interesse generale) poi il 43 cost (riserva o trasferimento di imprese per utilità generale) e soprattutto nella formula "interesse pubblico generale" che consacra la trasposizione dell'interesse collettivo in quello pubblico e indica la pertinenza dell'azione pubblica a soddisfare la collettività. La trasposizione dell'interesse collettivo nell'interesse pubblico si risolve nell'opzione del legislatore per cui l'interesse privato è istituzionalmente oppositivo all'interesse pubblico.

pubblico.Conseguenze sono la cedevolezza e l’esposizione al sacrificio dell’interesse privato nonché la suaconversione in altra entità giuridicamente e economicamente apprezzabile(indennizzo).Ma in alcuni casi vi sono delle opzioni più modulate : è anche possibile un equo contemperamentodelle pretese collettive ed individuali come anche un soddisfacimento omologo di entrambi gliinteressi pubblici e privati.Le variabili all’opzione di principio confermano che il piano a cui si inspira il legislatore italiano èla supremazia dell’interesse pubblico,connotato della normazione sostanziale che comporta unoscompenso tra interesse pubblico e interesse privato . a questo scompenso fa da contrappeso l’art113 cost cioè il principio di azionabilità generale delle pretese individuali avverso gli atti della p.a. equindi al principio di supremazia della p.a. subentra un modello conflittuale tra interesse pubblico eprivato

Che necessita di una composizione per ogni vicenda di cui si occupa l'imparziale organo giurisdizionale.

Pubblicizzazione degli interessi collettivi: un interesse collettivo diviene pubblico quando il legislatore intitola in capo alla p.a. nuove potestà pubbliche relative ad un'area della realtà sociale che fino a quel momento non aveva costituito oggetto di attenzione differenziata da parte sua. I termini di tale intervento sono: attribuzione di potestà, individuazione di soggetti pubblici, indicazione dei procedimenti in cui viene scandita l'azione amm., il rapporto che s'instaura con i soggetti esposti all'azione amm. Tutti questi elementi, combinati con l'attribuzione di potestà, creano un ordinamento di settore nell'ordinamento amm. generale. Ciò che varia nell'ordinamento di settore è la misura della potestà che la p.a. esercita in ciascun settore (varia il tipo di rapporto tra il titolare della

potestà e il soggetto esposto all'azione amm.)Es.di interesse collettivo come nucleo essenziale dell'interesse pubblico: si pensi ad una concessione amministrativa per l'utilizzazione di un bene demaniale. Vi è l'interesse pubblico ad utilizzare il bene, interesse in cui la p.a. è titolare formale, che gestisce le diverse fasi del procedimento; ma si individua anche un interesse collettivo riferibile alla collettività (buona razionale conduzione dei beni pubblici) in linea con il criterio costituz.del buon andamento.

Ci sono 2 modalità diverse di linguaggio normativo sull'interesse pubblico: una di tipo definitoria, applicata ai singoli istituti giuridici (espropriazione per pubblico interesse); l'altra di tipo giustificativa che per ogni azione amm. risultante dall'esercizio di una potestà generale qualifica il provvedimento conclusivo (revoca per pubblico interesse). Queste ricomprende tutte le evenienze

difatto, senza che siano predeterminate dalla norma; nel primo caso invece le evenienze di fatto sono predeterminate già nell'atto normativo che attribuisce la potestà e quindi hanno carattere tassativo e afferisce alla legittimità amm.; mentre quelle giustificative al merito amm., insindacabili. Siccome i bisogni collettivi sono posti tutti sullo stesso piano vige il principio di pari ordinazione degli interessi pubblici. Es - posizione paritaria che i Ministri assumono in seno al Governo. Il principio della pari ordinazione degli interessi pubblici ha trovato una eccezione nella distinzione attività sociale - attività giuridica. La prima comprendeva i fini di conservazione; si trattava delle attribuzioni governative in materia di ordine pubblico interno, di difesa dell'integrità territoriale nei confronti di aggressioni di altri stati etc.... La seconda qualifica comprendeva i fini di progresso dell'assetto sociale dello stato; si

Il testo trattava delle attribuzioni normative in materia di lavoro, sanità, etc... La distinzione ebbe fortuna sul piano dottrinario e molti giuristi hanno disputato polemicamente sull'essenzialità degli interessi racchiusi nella formula attività sociale. Ora, partendo dal fatto che sono rimaste precise connotazioni normative dello stato liberale, sembra possa ancora farsi riferimento alla distinzione per soddisfare gli interessi pubblici. Si tratta di inserire non solo le precisate attribuzioni di potestà, ma nuove potestà con ruolo prioritario rispetto alle altre. In questa linea, la P.A. dovrà attuare una ponderazione degli interessi per scegliere quelli maggiormente idonei al soddisfacimento dei bisogni, che si attua in un procedimento valutativo volto a scegliere l'interesse più vantaggioso o di minor nocumento per gli altri. Tale ponderazione è condizionata dal fatto che la P.A. mantiene la titolarità di alcune potestà.

connessa alla tutela di fini diretti alla conservazione della società e gruppi in cui si articola. Gli interessi pubblici sono connessi all'esigenza primaria della conservazione la cui attività si presenta come giuridica prevalente su ogni altra; infine le disposizioni in questione costituiscono norme di chiusura del sistema. Dunque le finalità di conservazione pongono gli interessi pubblici in posizione prevalente: 1) la prevalenza consiste nella qualificazione dell'azione amministrativa svolta per la cura di interessi prevalenti (sicurezza pubblica e ordine pubblico). La titolarità dell'azione spetta al governo e le attribuzioni hanno carattere esclusivo, inderogabile, irrinunciabile. 2) Limiti relativi alla sfera giuridica dei soggetti addetti al settore di amministrazione. Ad esempio, mentre con apposite norme è stato introdotto il part-time per il personale del pubblico impiego, sono risultati esclusi da ciò gli addetti alle forze armate, polizia di.

stato tec..3 Incidenza delle finalità di conservazione sulle situazioni dei soggetti privati e sull'azione amm. che concerne tali soggetti. Es conseguenze che derivano dall'applicare misure di prevenzione richieste dall'autorità di pubblica sicurezza sulle iniziative economiche condotte dai soggetti sui quali quella misura venga applicata con provvedimento definitivo.

DOMANDA D'ESAME... LA CONFERENZA DEI SERVIZI

La sede organizzatoria per la ponderazione dei servizi coinvolti è la conferenza dei servizi (l.n.241/1990 art. 14) indetta dall'organizzazione nella quale si titolarizza l'interesse prevalente (art.14 comma 3) da canonizzare nel provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo, e annovera come eventuali protagoniste le amministrazioni che debbano rilasciare permessi, nulla osta, assensi o con le quali si debbano instaurare intese e che nonostante richieste siano rimasti inerti (art.14 comma 2). C'è una

norma (art. 14, comma 2 quater) che dispone che quando le amministrazioni regolarmente convocate alla conferenza abbiano manifestato il loro dissenso sulla proposta avanzata dall'amministrazione precedente, questa può assumere la determinazione conclusiva forgiando la decisione sulle posizioni maggioritarie emerse in sede di conferenza. La norma però è inapplicabile per i dissensi esternati dalle amministrazioni preposte alla cura di interessi in materia di ambiente, territorio, paesaggio, o relativi alla salute dei cittadini (art. 14, comma 3). Queste disposizioni indicano che il principio di pari ordinazione degli interessi, oltre a non avere caratteri assoluti per via della posizione prioritaria che va riconosciuta alle finalità di conservazione, può essere sott'ordinato all'emersione di interessi pubblici che in un certo momento storico sono considerati prevalenti (interessi ambientali, territoriali, etc...). La prevalenza trova un ulteriore riscontro nella.La differenziazione, rispetto al concetto unitario di servizio pubblico, di alcuni servizi essenziali può essere identificata attraverso l'utilizzo di tag html. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

differenziazione, rispetto al concetto unitario di servizio pubblico, di alcuni servizi essenziali. (collegati al 1° capitolo servizi pubblici essenziali)

Interessi pubblici identificati in modo astrattamente predefinito:

  1. 1° ipotesi
Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Sambatoro Salvatore.