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Diritto amministrativo - il provvedimento amministrativo Pag. 1
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Il Provvedimento Amministrativo

I provvedimenti sono definiti come atti autoritativi con i quali le pubbliche amministrazioni influiscono sulla sfera giuridica dei destinatari degli stessi provvedimenti.

I provvedimenti amministrativi possono essere suddivisi in varie categorie:

  • AUTORIZZAZIONI: sono provvedimenti tramite i quali la pubblica amministrazione consente ad un privato di esercitare un diritto che egli già possiede ma che per essere esercitato necessita di tale autorizzazione. Si inseriscono in tale categoria le licenze di caccia, le patenti di guida e le licenze di commercio.
  • CONCESSIONI: tramite tali provvedimenti le pubbliche amministrazioni trasferiscono ad altri soggetti propri poteri o diritti. Oppure attribuiscono a terzi nuovi poteri che prima non esistevano. Nel primo caso si parla di concessioni traslative, nel secondo caso di concessioni costitutive. Tra le concessioni si possono inserire le onorificenze e le concessioni per il trasporto pubblico.
  • ABLAZIONI: sono...
provvedimenti arbitrari o non previsti dalla normativa vigente. - Motivazione, ossia ogni provvedimento deve essere adeguatamente motivato, indicando le ragioni che hanno portato alla sua adozione. - Pubblicità, ossia i provvedimenti devono essere resi noti al pubblico attraverso la loro pubblicazione. - Impugnabilità, ossia i soggetti interessati possono ricorrere contro i provvedimenti amministrativi che ritengono lesivi dei propri diritti. - Esecutorietà, ossia i provvedimenti possono essere messi in atto e applicati immediatamente dopo la loro adozione, salvo diversa disposizione della legge o del provvedimento stesso. - Autotutela, ossia la pubblica amministrazione può revocare o modificare i propri provvedimenti qualora si accorga di eventuali errori o illegittimità. - Controllo giurisdizionale, ossia i provvedimenti amministrativi possono essere sottoposti al controllo del giudice amministrativo, che può annullarli o modificarli se ritenuti illegittimi.

provvedimenti al di fuori di quelli espressamente indicati dalla norme.

Esecutorietà, la pubblica amministrazione nei casi previsti può fare eseguire i propri provvedimenti autonomamente senza dover chiedere l'autorizzazione del giudice.

Inoppugnabilità, ossia i soggetti interessati hanno a disposizione un tempo molto limitato, 60 giorni, per ricorrere contro il provvedimento, o davanti alla stessa P.A. o davanti al giudice. Trascorsi i 60 giorni il provvedimento diventa inattaccabile anche se legittimo.

Imperatività, il provvedimento produce i suoi effetti anche se invalido. Degrada i diritti soggettivi su cui incide in interessi legittimi. Quindi il soggetto eventualmente colpito deve ricorrere presso il giudice amministrativo non presso quello ordinario.

Vizi e controlli dei provvedimenti amministrativi:

Parlando di provvedimenti amministrativi si dice che essi sono perfetti quando il soggetto decidente enuncia la sua decisione oralmente o per iscritto

Sottoscrivendo il documento che lo contiene. L'atto è poi efficace quando comincia a produrre i suoi effetti e ciò accade nel momento in cui diventa perfetto. Ma in molti casi esso non è efficace fino a quando non si verificano determinati fatti, ossia esso è vincolato da una condizione senza la quale il provvedimento è incapace di produrre i suoi effetti.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cerulli Irelli Vincenzo.