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Diritto amministrativo europeo - Carta europea dei diritti ed il Diritto ad una buona amministrazione Pag. 1
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Lezione 8

LA CARTA EUROPEA DEI DIRITTI ED IL DIRITTO A UNA BUONA AMMINISTRAZIONE

La vera importanza della Carta dei Diritti e per uscire i diritti fon. unione col l'unica linfa fondamentalmente del diritto. Fin tanto che la Corte non affermava dalla Corte che ciclicamente dichiarava l'esistenza dei principi, e quindi di un diritto sotto forma di principio, questo non rileva. Se non parlavamo di diritti tutelati sotto forma di Principi e dunque abilitanti solo a problematiche a che si deve essere tutelato. Avevamo sempre il problema a) che ci deve essere riconoscimento da parte che ne dichiarava l'esistenza; b) che succeda qualcosa c) si avrebbe l'Uomo non solo perché ha cambiato. Mentre la Corte parlava solo del diritto e sotto vincolo nostro che non nel caso di una Carta dei Diritti (che ha lo stesso valore giuridico che Trattati). per modificar Trattati ci vuole la procedura internazionale. che classica.

I diritti fondamentali nel Trattato di Roma e gli sviluppi successivi

  • Nei trattati istitutivi della CEE non si prevedeva nulla di specifico quanto al rispetto dei diritti fondamentali: le libertà individuali espressamente garantite solo quelle strumentali all'attuazione degli scopi del Trattato.
  • Questi diritti sono stati tuttavia oggetto di pronunzie della Corte di giustizia comunitaria sin dalla sentenza Stauder del 1969 (sentenza 12 novembre 1969, in causa 29/69).
  • La Corte ha infatti riconosciuto che i diritti fondamentali, quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri e dalla Convenzione Europea sulla salvaguardia dei diritti dell'uomo, fanno parte dei principi giuridici generali di cui essa garantisce l'osservanza. Più precisamente, essa si é riservata il compito di verificare il rispetto dei diritti fondamentali nelle situazioni in cui rileva una disciplina comunitaria e non esclusivamente quella nazionale.

Il Trattato di Maastricht e l’art. 6 par. 1 TUE

  • La Giurisprudenza della Corte di giustizia UE ha portato alla codificazione di questi principi nel Trattato di Maastricht.
  • Art. 6, par. 1 TUE: l'Unione Europea "si fonda sui principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e dello stato di diritto, principi che sono comuni agli stati membri".
  • Lo stesso articolo, par. 2, statuiva che "l'Unione é tenuta a rispettare i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 Novembre 1950 e quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri in quanto principi generali del diritto comunitario".

I diritti della persona vera tutela sempre più forte verso diritti fondamental. nel contesto UE e porta del trattato di Maastricht. verso un aspetto codificato dei diritti (pero' sempre sotto forma di principi). Il trattato di Maastricht (1992).

RENDENDO PIÙ VISIBILI (lo stesso principio con Maastricht però sotto forma visibile, più delineati pur rimanendo esistenti come principi quindi stesse fonti ma rese evidenti, essendone alcuni utilizzabili, essendo reso modificabile) la carta dei diritti non venne prodotta dal Consiglio dal Parlamento, ma dall'organizmo della "CONVENZIONE".

  • I Trattati di Amsterdam del 1997 ha accentuato il rilievo dei diritti fondamentali. Ma si limita a rinviare al trattato di Maastricht.
  • Il Consiglio, nel 1999, decise di istituire una Carta dei diritti fondamentali garantiti nell'Unione, al fine di rafforzare la loro tutela, rendendoli più visibili in modo concorrenziale verso il progresso dell'UE.
  • Alla redazione del progetto di Carta si giunse nel giugno ad opera di una "Convenzione" incaricata della redazione del progetto di Carta composta dai Capi di Stato membri, dal presidente del Parlamento, dal rappresentante membri dei Parlamenti europei degli Stati membri, della Commissione Europea. La Corte salvaguardia garantiti in Europa vi hanno partecipato solo in via osservatori.
Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa-2711 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Galetta Diana Urania.