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Relazioni, rapporti intersoggettivi e forme associative

Le tipologie di relazioni intersoggettive sono costituite da:
  • Entificazione di apparati organizzativi propri di un altro ente cioè situazione di strumentalità strutturale e organizzativa di un ente, stabilita dalla legge, nei confronti di un altro ente, nei quali il primo assume caratteristiche simili ad un organo. L'ente principale dispone di poteri di ingerenza nei confronti dell'ente subordinato. Esempi di enti strumentali sono le aziende speciali, ente strumentale del comune.
  • Enti dotati di una maggiore autonomia, che non si trovano in posizione di strumentalità strutturale e organizzativa: sono enti che svolgono un'attività rilevante per un altro ente pubblico territoriale, in particolare per lo Stato. Esempi: Camere di Commercio, SIAE, Enti Parastatali (enti pubblici non economici).
Il contenuto di queste relazioni varia da caso a caso e dipende dal potere che lo Stato ha nei confronti degli enti coinvolti.può esercitare nei confronti dell'ente, che può essere: - Vigilanza: un ente è dotato di poteri di ingerenza costituiti dal controllo di legittimità di un soggetto sugli atti di un altro. Il suo contenuto non si esaurisce nel mero controllo ma si estrinseca nell'adozione di una serie di atti come l'approvazione dei bilanci o la nomina di commissari straordinari. - Direzione: situazione di sovraordinazione tra enti che implica il rispetto, da parte dell'ente sovraordinato, di un ambito di autonomia dell'ente subordinato. Tale relazione si estrinseca in una serie di atti denominati direttive, che determinano l'indirizzo dell'ente lasciandogli la possibilità di scelta delle modalità. Dalle relazioni stabili e continuative occorre tener distinte i rapporti che di volta in volta si possono instaurare tra enti e che sono: - Avvalimento: era previsto nell'articolo 118 della Costituzione nella vecchia formulazione, in

La relazione a regioni e province, comuni ed enti locali, mentre la disciplina attuale non ne fa più cenno. È ancora previsto dalla legge ordinaria. Non comporta trasferimenti di funzioni, ma è caratterizzato dall'utilizzo da parte di un ente degli uffici di un altro ente.

Sostituzione, istituto mediante il quale un soggetto è legittimato a far valere un diritto, un obbligo o un'attribuzione che rientrano nella sfera di competenza di un altro soggetto, operando in nome proprio e sotto la propria responsabilità.

Esistono alcune forme associative che possono essere costituite da enti che sono:

  • Federazioni di enti, svolgono attività di coordinamento e indirizzo dell'attività degli enti federati e attività di rappresentanza degli stessi. Esempio: ACI. Alcune federazioni comprendono anche soggetti privati: gli enti pubblici possono costituire federazioni di diritto privato come l'ANCI o l'UPI.

La federazione può essereentificata dalla legge come il CONI.

I consorzi, costituiscono una struttura stabile volta alla realizzazione di finalità comuni a più soggetti. Agiscononel rispetto di alcuni limiti derivanti dall’esercizio del potere direttivo e di controllo spettante ai consorziati. Glienti pubblici possono costituire anche consorzi di diritto privato anche con la partecipazione di soggetti privati.

I consorzi pubblici possono essere classificati in entificati e non entificati, obbligatori e facoltativi. I consorzientificati sono enti di tipo associativo. Sono invece obbligatori quando un rilevante interesse pubblico ne impongala necessaria presenta (consorzi di bonifica).

La disciplina comunitaria: gli organismi di diritto pubblico

L’amministrazione comunitaria indica l’insieme degli organismi e delle istituzioni della UE a cui è affidato il compito disvolgere attività amministrative e di emanare atti amministrativi. Nozione

La nozione di impresa pubblica introdotta dal diritto comunitario è quella di impresa nei confronti della quale i pubblici poteri possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante per ragioni di proprietà, partecipazioni finanziarie o della normativa che la disciplina.

Un'altra nozione introdotta dal diritto comunitario è quella di organismo di diritto pubblico. In particolare, la disciplina comunitaria in materia di appalti ricomprende tale figura tra le amministrazioni aggiudicatrici, assoggettandola alla disciplina ispirata ai principi della concorrenza.

Si tratta di organismi:

  1. Istituiti per soddisfare specifici bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale.
  2. Aventi personalità giuridica.
  3. La cui attività è finanziata in modo maggioritario dallo stato, dagli enti locali o da altri organismi di diritto pubblico, oppure la cui gestione è soggetta al controllo di questi.
  • SpA a partecipazione pubblica
  • fondazioni

Le Spa a partecipazione pubblica sono disciplinate dagli articoli 2449 e 2450 del codice civile che stabiliscono che se lo stato o un altro ente pubblico assume partecipazioni azionarie, l'atto costitutivo può conferire la facoltà di nominare e revocare amministratori, sindaci o componenti del consiglio di sorveglianza. Ciò è consentito anche se l'ente non dispone di partecipazioni azionarie, se così dispone la legge o l'atto costitutivo. La scarsità delle norme non deve trarre in inganno. La diffusione delle società pubbliche è rilevante ed esse sono disciplinate spesso da norme speciali. È molto frequente il caso di società istituite direttamente ed unilateralmente dalla legge o di società a costituzione obbligatoria. Esistono vari modelli costituiti da:

  1. società a partecipazione pubblica regolate da

Leggi speciali e chiamate a svolgere funzioni pubbliche. Possono essere accostate a società che risultano affidatarie di servizi in house senza necessità di gara. L'affidamento in house è stato delineato dalla giurisprudenza europea e ricorre nei casi in cui tra amministrazione e imprese esiste un legame tale che il soggetto non può ritenersi distinto dal punto di vista decisionale. In tale fattispecie non si applica la disciplina sugli appalti.

Società miste direttamente affidatarie di servizi pubblici locali; di norma il socio privato è scelto tramite gara.

Società derivanti dal processo di privatizzazione. È da notare che spesso le società sono costituite ex lege, come la Patrimonio SpA e non possono fallire, venendo qualificate come enti pubblici.

Le fondazioni sono un modello in via di diffusione nell'ambito dell'attività amministrativa, sono caratterizzate dall'indisponibilità dello scopo.

svolgono attività in settori contigui a quelli delle amministrazioni. Privatizzazione degli enti pubblici La scelta di privatizzazione degli enti pubblici è sostenuta da diverse ragioni:
  1. La trasformazione dell'ente in SpA, consente di reperire capitale di rischio sul mercato ed ha una snellezza d'azione maggiore.
  2. Il processo è influenzato dalla UE
  3. Tende a ridurre gli ambiti nei quali i soggetti pubblici agiscono in posizione di monopolio o disponendo speciali privilegi
  4. Consente la riduzione dell'indebitamento finanziario.
In linea generale, la privatizzazione che non sia soltanto formale, comporta che il potere pubblico rinunci ad essere imprenditore e incide sul modello di intervento pubblico in economia. È chiaro che se si fosse in presenza di privatizzazione in senso sostanziale, il risultato sarebbe lo spostamento della linea di demarcazione tra pubblico e privato. L'ente pubblico economico viene trasformato in SpA, con capitale

interamente posseduto dallo stato.

Successivamente si procede alla dismissione della quota pubblica come avvenuto per l'ENI o la Società autostrade. In generale la privatizzazione interessa soggetti che operano in tre settori principali:

  • Nella gestione di partecipazioni azionarie (IRI, ENI)
  • Nei servizi di pubblica utilità (ENEL, Telecom)
  • Nel settore creditizio

L'organo

Inizialmente la personalità giuridica era attribuita solo allo Stato, mentre successivamente sono state riconosciute altre soggettività. Premesso che le persone giuridiche costituiscono un'invenzione del diritto e sono quindi incapaci di agire, è necessario spiegare come invece esse potessero agire. Le spiegazioni possono essere due:

  1. Ricorrere all'istituto della rappresentanza
  2. Utilizzare la figura dell'organo

Attraverso l'organo la persona giuridica agisce e l'azione svolta dall'organo si considera posta in essere.

dall'ente. L'organo non è separato dall'ente e quindi la sua azione non è svolta in nome e per conto di altri, diventando direttamente attività propria dell'ente che risulta così capace di agire, senza la necessità che altri presti la propria volontà. L'organo è quindi l'elemento dell'ente che consente di riferire all'ente stesso atti e attività. Classificazione degli organi Gli organi possono essere: - Interni o procedimentali, sono organi competenti ad emanare atti aventi rilevanza endoprocedimentale. - Esterni, sono organi competenti ad emanare provvedimenti o atti aventi rilevanza esterna. I dirigenti in particolare adottano atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno. - Centrali, estendono la propria competenza all'interno rispetto all'attività dell'ente. - Periferici, hanno competenza limitata ad un particolare ambito di
  • Permanenti, sono stabili
  • Temporanei, svolgono funzioni solo per un determinato periodo di tempo.
  • Attivi, competenti a formare ed eseguire la volontà dell'amministrazione in vista del conseguimento dei fini ad essa affidati.
  • Consultivi, rendono pareri.
  • Di controllo, sindacano l'attività posta in essere dagli organi attivi.
  • Rappresentativi, organi i cui componenti vengono designati o eletti dalla collettività.
  • Non rappresentativi, organi i cui componenti non vengono designati o eletti dalla collettività.
  • Con legale rappresentanza, particolare tipo di organo esterno che esprime la volontà dell'ente nei rapporti contrattuali con i terzi e che avendo capacità processuale, conferisce la procura alle liti per agire o resistere in giudizio.
  • Con personalità giuridica, la personalità giuridica spetta solo all'ente. Alcuni organi però, per espressa volontà di legge,
sono dotati di personalità giuridica, e sono quindi titolari di potere. Es. ISTAT
  • Monocratici, il cui titolare è una sola persona.
  • Collegiali, formato da più persone fisiche.
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Publisher
A.A. 2012-2013
38 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Caia Giuseppe.