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Diritto amministrativo 2 - Affari non compresi Pag. 1
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GLI AFFARI NON COMPRESI OVVERO L'EVOLUZIONE DEGLI INTERESSI LEGITTIMI

- Giudice Unico : dogma ideologico difficile da abbattere.

Nel corso della fine dell '800 in molte situazioni ai limiti tra diritti civili e politici e affari

non compresi, si reinstaura il tribunale del contenzioso amministrativo con la differenza

che questo neo istituito con la 4 sezione del Consiglio di Stato( Governo Crispi) si occupa

esclusivamente di affari non compresi.

Ciò provoca irrigidimento nei criteri di separazione tra affari non compresi e diritti

politici/civili.La Giurisprudenza è portata ad essere più rigida poichè mentre prima questa

sepazione segnava uno spartiacque tra tutela e non tutela , successivamente consituirà

solo uno spartiacque tra significati differenti.

La Costituzione prende atto di una situazione creatasi . Il bisogno di dire che il giudice è

unico la dice lunga su questo mito ideologico del giudice unico di diritti che non è

inquinato da altri interessi o sensibilità e quindi ciò fa capire quanto sia stata forte

l'esigenza di unicità in passato.

Tuttavia ritornando alla legge del 1889 ( Governo Crispi) si assiste ad una progressiva

metamorfosi relativa al fatto che in realtà questa quarta sezione tende a giuridicizzarsi.

I soggetti si evolvono simmetricamente rispetto all'evolversi dell'oggetto

Soggetti = giudici diventano progressivamente cioè giuridicizzati nella stessa misura in

cui si giuridicizza ciò di cui si occupano.

Quarta e quinta sezione sono organi giurisdizionali : giudice civile per i diritti civili e

giudice amministrativo per gli interessi legittimi.

La Legge Crispi parla ancora di affari non compresi e non ancora di interessi legittimi.

Col tempo, attraverso quelle che potrebbero essere definite tre fasi si comincia a parlare

di interesse legittimo

-1 in senso esclusivamente processuale ; cioè l'interesse legittimo non è un bene ma

interesse alla legalità

Criteri di buona amministrazione : le leggi e l'attività amministrativa come attività

conforme alle leggi. Detto interesse alla legalità in quando non si può parlare ancora di

giudice, deve scendere a compromessi con l'amministrazione. Nessuna pretesa di

giustizia , ibrido tra giudice e aministrazione per cui le pretese non piacciono.

Non a caso tutto ciò che riguarda la possibilità di ricorrere verso gli organi amministrativi

erano cosiddetti ricorsi graziosi in quanto ci si rivolgeva su "grazia " godendo della

benevolenza di una amministrazione che non aveva compiti di vera applicazione della

giustizia.

In questa prima fase l'interesse alla legalità non è dunque pretesa; si tratta di

una richiesta alla quale il potere può non ottemperare ( il che ha poco a che

vedere con la giustizia ) Necessià di amalgamare la natura amministrativa e la natura

giursidizionale che si va man a mano affermandosi.

2- si riconosce al soggetto che si rivolge alla 4 sezione del consigli del Stato una vera

pretesa giuridica : un diritto affnchè si giudichi; ciò che non cambia è l'

universalità e la generalità dell'interesse legittimo in quanto riferito

all'interesse affinchè l'amministrazione agisca conformemente alla legge

sI TENTA di creare quella che viene chiamata solitamente come giurisdizione di tipo

oggettivo

Tipica soggettivo difronte al giudice ordinario per far valere un diritto soggettivo in

quanto tale

Tipica oggettivo non si tutela il diritto soggettivo con la d minuscola, ma si tutela il diritto

con la D maiuscola, cioè si tutela l'integrità del diritto inteso come legge

indipendentemente dal fatto che la sua violazione riguardi personalmente il soggetto. Si

ritiene ancora oggi importante che i cittadini possano chieder legalità da un proprio

interesse e cioè il valore della colletività è così grande che si consente a singoli soggetti

di chiedere l'applicazione della legge. Tuttavia L'economicità del giudizio mette in crisi

tutt'oggi la giurisdizione oggettiva impedendo che tanta gente ricorra contro l'illegittimità

degli interessi pubblici.

In questa 2 fase si ha un modo di distinzione tra diritto soggettivo tutelato dal giudice

ordinario e diritto oggettivo tutelato dal giudice amministrativo.

Il poter dimostrare che la violazione di una norma è strettamente connessa ad un proprio

bene , si realizza nella 3 e ultima fase dell'interesse legittimo, laddove esso viene

riconosciuto solo quando la lesione dell'amministrazione coinvolge il singolo soggetto in

modo personale diretto e atttuale . SUPERATA LA 2 FASE RINUNCIANDO AD UNA

GIURISDIZIONE DI TIPO OGGETTIVO, SUDDETTO INTERESSE LEGITTIMO INIZIA

AD ASSOMIGLIARE IN MODO PREOCCUPANTE AL DIRITTO SOggeTTIVO.

Cio' SI COLLEGA LO SVILUPPO DELLA 4 SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO CHE

TENDE SEMPRE PIù A SOMIGLIARE AL GIUDICE ORDINARIO. doppia convergenza

L'interesse legittimo a questo punto viene riconosciuto in quelle situazioni in cui la lesione

è personale diretta ed attuale cioè riguarda il singolo soggetto personalmente ,

direttamente e attualmente ( si deve ritenere che il danno se non immediato sicuramente

si verificherà in tempi prevedibili) Rimangono affari non compresi quelli che oggi

vengono chiamati interessi semplici o di fatto e cioè interessi che non trovano tutela

giuridico amministrativa.

Diritto amministrativo:

GLI AFFARI NON COMPRESI OVVERO L'EVOLUZIONE DEGLI INTERESSI LEGITTIMI

- Giudice Unico : dogma ideologico difficile da abbattere.

Nel corso della fine dell '800 in molte situazioni ai limiti tra diritti civili e politici e affari

non compresi, si reinstaura il tribunale del contenzioso amministrativo con la differenza

che questo neo istituito con la 4 sezione del Consiglio di Stato( Governo Crispi) si occupa

esclusivamente di affari non compresi.

Ciò provoca irrigidimento nei criteri di separazione tra affari non compresi e diritti

politici/civili.La Giurisprudenza è portata ad essere più rigida poichè mentre prima questa

sepazione segnava uno spartiacque tra tutela e non tutela , successivamente consituirà

solo uno spartiacque tra significati differenti.

La Costituzione prende atto di una situazione creatasi . Il bisogno di dire che il giudice è

unico la dice lunga su questo mito ideologico del giudice unico di diritti che non è

inquinato da altri interessi o sensibilità e quindi ciò fa capire quanto sia stata forte

l'esigenza di unicità in passato.

Tuttavia ritornando alla legge del 1889 ( Governo Crispi) si assiste ad una progressiva

metamorfosi relativa al fatto che in realtà questa quarta sezione tende a giuridicizzarsi.

I soggetti si evolvono simmetricamente rispetto all'evolversi dell'oggetto

Soggetti = giudici diventano progressivamente cioè giuridicizzati nella stessa misura in

cui si giuridicizza ciò di cui si occupano.

Quarta e quinta sezione sono organi giurisdizionali : giudice civile per i diritti civili e

giudice amministrativo per gli interessi legittimi.

La Legge Crispi parla ancora di affari non compresi e non ancora di interessi legittimi.

Col tempo, attraverso quelle che potrebbero essere definite tre fasi si comincia a parlare

di interesse legittimo

-1 in senso esclusivamente processuale ; cioè l'interesse legittimo non è un bene ma

interesse alla legalità

Criteri di buona amministrazione : le leggi e l'attività amministrativa come attività

conforme alle leggi. Detto interesse alla legalità in quando non si può parlare ancora di

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Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cate 89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Cognetti Stefano.