vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Cerca di tenere insieme da un lato il potere discrezionale della pubblica amministrazione,
ponderando gli interessi in gioco e intervenendo in via cautelativa, e dall'altro lato svolge una
funzione di integrazione tra scienza (compete la valutazione oggettiva sul rischio della salute e
dell'ambiente) e diritto (Pubblica amministrazione di valutare quello che è il grado di accettabilità
del rischio, cioè il grado di rischio che ogni cittadino è disposto a tollerare).
Applicazione principio di precauzione: 1. Nelle politiche energetiche: politiche energetiche
contrapposte con le politiche ambientali (integrate dal principio dello sviluppo sostenibile) -
estrazione di idrocarburi (soddisfacimento interessi energetici, pubblici), sfruttamento del
giacimento minerario del Paese che si realizza attraverso attività economiche volte alla
prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. L'Italia consuma mediamente annualmente
93 milioni di tonnellate di petrolio, e 63,8 milioni di metri cubi di gas, la produzione annua
interna per questo fabbisogno si attesta intorno ai 5,4 milioni di tonnellate di petrolio e 8,5
miliardi di metri cubi di gas. Il fatturato totale delle imprese è pari a 7,3 miliardi di euro, il
settore conta 120 società attive e 65 mila occupati. La produzione di concentra in 5 zone
dove si estrae on shore (dal sottosuolo) o off shore (nei fondali marini): Val padana (basso
Veneto/Romagna), Alto Adriatico, Abruzzo, Basilicata, Canale di Sicilia. Al 31 dicembre 2015
sono attivi 107 permessi di ricerca (=sono state fatte le perforazioni, ma con finalità di ricerca,
senza giacimento), 83 terra ferma, 24 in mare, e 188 concessioni (carattere 30ennale) di
coltivazioni (=giacimenti di idrocarburi), 119 in terra ferma, 69 mare. Dati forniti dal ministero
dello sviluppo economico: la ricerca ci garantirebbe un'autonomia energetica per 7 anni, se
sfruttassimo tutte le risorse disponibili. Come tutte le produzioni energetiche, impattano molto
sull'ambiente, quindi bisogna valutare, anche in termini di potenziali danni ambientali, qual'è il
prezzo da pagare per uno sconto nella bolletta energetica (interessi allo sviluppo produttivo
(art 43 - connessa alla situazione economica e sociale dell'ambiente), interessi alla
protezione dell'ambiente, entrambi connessi e tutelati dalla costituzione). Il custode del
principio di precauzione è il giudice: tecniche utilizzate per la ricerca di coltivazioni di
idrocarburi off shore, rispetto a cui la scienza è profondamente divisa a fronte di
un'innovazione tecnologica; mentre in passato per le attività di esplorazione dei fondali marini
(attività di ricerca di idrocarburi) veniva utilizzata come tecnica quella di onde sismiche
generate dall'esplosione di cariche esplosive; negli anni '70, viene sostituita con la tecnica air
gun (al posto delle cariche esplosive si emette aria compressa, che provoca delle forti onde
sonore; di conseguenza la fauna ittica (solo per una parte della scienza) diventa sorda, perde
sensi, orientamento e muoiono - spiaggiamento dei cetacei, costa Adriatica), c'è incertezza
scientifica e si applica il principio di precauzione: il giudice amministrativo è intervenuto e ha
stabilito come declinare questo principio, ricordando che a fronte dell'incertezza scientifica
sia sufficiente il riferimento al potenziale impatto ambientale per impedire il rilascio delle
autorizzazioni (versione massimalista); in Abruzzo il giudice ha ritenuto illegittima la
valutazione di impatto ambientale, applicata ad una istanza di permesso di prospezione di
ricerca degli idrocarburi nei fondali marini (privato: multinazionale inglese che chiede
permessi, che vengono annullati dal consiglio di Stato, per mancanza di pubblicazione su
quotidiani regionali nelle Isole Tremiti (PU), pubblicandole solo in Abruzzo) - il consiglio di
Stato ha dichiarato che "la tecnica dell'air gun, ha conseguenze anche a distanza (quindi
nelle Tremiti che è area protetta)...è sufficiente il riferimento al potenziale rischio di un danno
ambientale per non rilasciare le autorizzazioni"; 2. Possibile correlazione tra il verificarsi di
rischi sismici connessa alla ricerca delle coltivazioni di idrocarburi: Emilia Romagna - presenti
il 35% dei titoli abilitativi alla ricerca di zone per la coltivazione di idrocarburi, quindi
perforazione, ricerca e coltivazione; sono situati anche il 31% dei siti di stoccaggio di
idrocarburi (centri, depositi); in seguito al sisma del Maggio 2012, la regione Emilia Romagna
è investita della questione: il presidente adotta un'ordinanza, in quanto incaricato della
ricostruzione post sismica e nel 2012 istituisce una commissione internazionale composta da
esperti nella materia, incaricata di rispondere ai seguenti questiti "E' possibile che la crisi
emiliana sia stata innescata dalle ricerche nel sito di Rivara (sito su cui è partito il tutto)? È'
possibile che la crisi emiliana sia stata innescata da attività di sfruttamento o di utilizzo di
giacimenti minerari nel sottosuolo in tempi recenti e nelle immediate vicinanze della
sequenza sismica del 2012 (pone la questione della correlazione)?" In risposta al primo
quesito: la commissione scientifica ha negato la correlazione tra attività di ricerca ed effetti
sismici, ricordando che nessuna attività di esplorazione era stata fatta negli ultimi 3 anni. In
risposta al secondo: in relazione a questo quesito ha ritenuto che lo stato delle conoscenze
scientifiche e delle informazioni disponibili, al momento della consegna del rapporto da parte
della commissione internazionale alla regione Romagna (17 febbraio 2014), non permettono
di escludere, ma neanche di provare, la possibilità che le attività legate alla produzione di
idrocarburi potessero aver innescato l'attività sismica del 2012. Provvedimento che stipula un
accordo a rilevanza ambientale che preveda monitoraggio costante dei siti di ricerca e
coltivazione, che prevede un monitoraggio giornaliero i cui esiti devono essere visibili da tutti
i cittadini su abcavone.it.
14 Marzo 2016
GasLand sub ita 2010 Josh Fox
Oggi le sostanze chimiche che vengo iniettate nelle rocce per far uscire i gas tramite fratturazione
delle rocce, sono rese pubbliche a tutti.
Inquinamento elettromagnetico - principio di precauzione: l'esposizione alle onde
elettromagnetiche è stata inclusa tra le 4 principali emergenze mondiali. Si affermava che
l'esposizione alle onde elettromagnetiche forse cancerogene provoca evidenze di impatto sul
cervello e sul nervo uditivo. Le attuali conoscenze scientifiche indicano infatti una possibile
relazione tra campi elettromagnetici e il manifestarsi di patologie gravi (istituto mondiale della
sanità). In Italia e nel mondo gli studi sulle onde elettromagnetiche risultano incerti, incompleti e
contraddittori: tipico ambito di applicazione del principio di precauzione. L'Italia ha inserito la prima
normativa contro l'inquinamento elettromagnetico legge 36/2001 - legge quadro sulla protezione
all'esposizione di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. In Europa è la direttiva 2004/40,
volta alla tutela dei lavoratori che sono esposti a rischi derivanti dall'esposizione a campi
magnetici. Attraverso la legge del 2001, il legislatore italiano, in mancanza di un'individuazione
certa nella materia magnetica ed elettromagnetica riguardo agli effetti, ma in presenza di studi
scientifici che evidenziano la potenziale pericolosità, è intervenuto ai fini di tutela stabilendo
standard e limiti con riferimento all'esposizione di campi elettrici e magnetici generati da elettrodotti
e fonti fisse.
Giudice - caso MUOS Sicilia - si trattava dell'installazione nel territorio di Niscesi (Caltanissetta) di
un sistema di connessione satellitare della base militare statunitense là situata. La regione ha
revocato nel 2013 l'autorizzazione rilasciata in precedenza, e che prevedeva appunto l'entrata in
funzione di questo meccanismo di rilevazione satellitare, in sede di rinnovo dell'autorizzazione
stessa, in cui la base USA chiedeva la possibilità di ampliare l'impatto. Ritenendo la propagazione
delle onde elettromagnetiche dannosa per persone e ambiente. Ha reagito il ministero della difesa,
che ha impugnato il provvedimento di revoca dell'autorizzazione, chiedendo al giudice
amministrativo in via cautelare almeno la sospensione della revoca: la revoca è stata giudicata
legittima dal TAR (giudice amministrativo in prima battuta) - ordinanza 469/2013 - affermando che
la priorità è l'assoluta prevalenza in questa materia del principio di precauzione, come riconosciuto
dal diritto dell'ambiente (art. 3 TER). Questo principio, afferma il giudice, è posto a presidio al
diritto alla tutela della salute e dell'ambiente, quindi nel caso specifico è posto a presidio della
comunità di Nisceni, quindi, fin quando non è assolutizzato che MUOS non è inquinante, la revoca
è considerata legittima. Ricorso in appello da parte del ministero della difesa (ancora non decisa) -
il Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana con ordinanza del 26 febbraio 2016 ha
chiesto ancora testimonianza di verifiche costituendo una commissione ad hoc, chiamata ad
esprimersi entro il prossimo 14 Aprile 2016, allo scopo di misurare gli effetti dell'impianto di
comunicazione satellitare (valutazione rischio ambientale e sanitario da parte dell'ampliamento del
MUOS).
Giudice - caso sentenza corte cassazione sezione lavoro 12 ottobre 2012 n 17438 attraverso cui si
è confermata una sentenza del 10 dicembre 2009 n 614 a corte d'appello Brescia - per la prima
volta il giudice condanna l'INAIL in relaziona ad un caso di inquinamento elettromagnetico. Ricorso
relativo alla richiesta di indennità per malattia professionale di un dirigente d'azienda, ammalato di
tumore ai nervi cranici, per la lunga interferenza con cordless e cellulari.
Caso con tecniche agro ambientali di OGM e microorganismiGM - casi regolati dal diritto
comunitario: il quadro normativo europeo riguardo ai MGM è dato da due direttive:
- 1990 - direttiva n 219 - sull'impiego confinato di MGM. Direttiva 2009/41, abroga quella del 1990,
che nel mentre viene applicata dall'Italia con decreto legislativo 206/2001.
- 2009: ha stabilito che gli SM adottino tutte le tecniche necessarie in modo che gli MGM non
nuocciano alla salute. Gli sviluppi in campo biomedico e l'innovazione tecnologica in campo
medico indirizzano sempre di più la sperimentazione verso gli MGM.
OGM:
- Primo riconoscimento direttiva 1998/81, recepita dall'Italia con dec leg 206/2001. Abrogata da
2001/18, recepita con dec leg 224/2003.
- Il regolamento 1829/2003 su mangimi OGM: ha modificato la direttiva 2001/18 introducendo l'Art
26 BIS - gli SM possono adottare tutte le