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CECA-Euratom COMUNITA' EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO E COMUNITA' EUROPEA DELL'ENERGIA ATOMICA

nasce per condividere le risorse presenti nell’Alsazia e Durena.

La CECA nata nel 51' - art.54-55

Euratom-prima direttiva europea avente ad oggetto le radiazioni ionizzanti.

Gli stati membri avevano degli obblighi:

- Standard per protezione della salute lavoratori e persone a rischio esposizione

- Tutela delle risorse naturali

CEE comunità economica europea

Prima direttiva ambientale (548/1967) riguardanti la classificazione, imballaggio e etichettatura delle sostanze

chimiche pericolose.

Negli anni successivi vengono applicate diverse direttive riguardanti la determinazione delle soglie minime di

emissione per agenti inquinanti come:

- Gas di scarico dei veicoli

- Rifiuti agricoli e industriali che aveva l’obiettivo di:

Importantissimo il Vertice di Parigi del 1972

- Avviare una politica ambientale comune;

Incaricare la Commissione di istituire un organismo che si occupasse dell’ambiente

-

Primo programma per l’ambiente (1973)

Viene istituito un programma d’azione per l’ambiente all’interno della DGII (direzione generale per la politica

industriale). Esso non ha effetti vincolanti e rappresenta il quadro contenente le linee guida per adottare le misure

da parte degli organi principali dell’UE.

(vincolanti)-

Ruolo della Corte di Giustiza UE 

procedura d’infrazione

1) Caso 91/79 Commissione contro Repubblica Italiana (dunque una avviata

quando gli Stati sono inadempienti ed è composta da due parti: una fase che ha una parte informale dove fase

diplomatica

sollecita lo Stato ad adempiere all’atto, qualora non rispondesse entro il tempo limite o non adempia

comunque inizia la fase formale attraverso l’invio della lettera di allo Stato; qualora anch’essa

messa in mora

non dia esito positivo allora la Commissione solleva la questione alla Corte di Giustizia avviando la fase

contenziosa che si conclude con la sentenza). approfondimento pag.33

La Corte era chiamata a giudicare sull’ammissibilità di misure di tutela

2) Caso 240/83 riguarda la Francia

ambientale riguardo alla libertà di circolazione delle merci.

3) Caso 302/86 riguarda la Danimarca La Commissione europea citò in giudizio la Danimarca per la

normativa da essa stabilita sui tipi di contenitori per birre e bibite ammessi sul mercato nazionale, che

dovevano essere dotati di particolari caratteristiche e riciclabili. Per la Corte di Giustizia, che diede

parzialmente ragione alla Danimarca, le restrizioni al libero mercato possono essere consentite per il

perseguimento di obiettivi ambientali, purché proporzionate ai vantaggi ottenibili. uguale al caso della Francia

Atto Unico Europeo

1) Prassi della CGUE

d’azione per l’ambiente

2) Terzo programma politica preventiva per l'ambiente per promuovere lo sviluppo economico e sociale

3) Introduzione di strumenti di controllo:

- Direttive sui rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali;

Direttiva 85/337 sulla valutazione dell’impatto ambientale

- di diversi progetti. (VIA)

provocati dall’uomo (Chernobyl e Reno)

4) Incidenti e disastri

L’Atto Unico Europeo rappresenta la base giuridica sulla quale poi le legislazioni europee successive si sono

ancorate per giustificare le proprie politiche.

Ha introdotto un nuovo titolo “ambiente” con il fine di:

Salvaguardare la qualità dell’ambiente

- 16

lOMoARcPSD|309 040 50

- Proteggere la salute umana

- Garantire uso razionale delle risorse ambientali

ha fatto dell’ambiente un settore ufficiale della politica dell’UE. In particolare:

Trattato di Maastricht (1993)

TUE a) sono stati ridefiniti gli obiettivi della politica economica comunitaria in termini di promozione di una crescita

b) è stato inserito il concetto di Sviluppo sostenibile nella legislazione comunitaria.

Trattato di Amsterdam (1999) ha stabilito l'obbligo di integrare la tutela ambientale in tutte le politiche settoriali

dell'Unione al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.

Trattato di Lisbona è composto da due trattati: (entrato in vigore 2009)

Trattato sull’Unione Europea;

1) TUE modificato

Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea

2) TFUE

In tema ambientale più importante il 2)

TFUE ambiente, titolo 20 - trattato sul funzionamento dell'UE

l’art 4 in materia dell’ambiente

Arti 191-193 più importanti anche che riguarda la ripartizione delle competenze

stabilisce che l’UE ha una competenza concorrente con quella degli Stati membri. Tale competenza concorrente si

basa su due principi:

- Principio di proporzionalità; competenza nei limiti di quanto stabilito

 qualora un determinato settore sia meglio gestito dall’UE allora la competenza

- Principio di sussidiarietà.

è europea

la politica ambientale dell’UE contribuisce a

Art 191= perseguire i seguenti obiettivi:

Tutela della qualità dell’ambiente

1) Sono gli stessi dell’Atto Unico

2) Proteggere la salute umana Europeo

3) Garantire uso razionale delle risorse ambientali

4) Promozione di misure internazionali in campo ambientale, soprattutto contro il cambiamento climatico

La politica ambientale dell’UE si basa su questi principi:

- Prevenzione e precauzione;

- Correzione, possibilmente alla fonte, dei danni causati

- Chi inquina paga

La carta dei diritti fondamentali proclamata ufficialmente a Nizza nel 2000 dal Parlamento Europeo, ma è diventata

giuridicamente rilevante nell’UE con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona del 2003 e viene posta allo stesso

9

livello dei Trattati istitutivi.

Tutela dell’ambiente

Art 37-

Per adottare misure in tema ambientale nell’Ue rilevano:

- Trattati istitutivi

Programmi europei d’azione per l’ambiente

-

Gli Atti normativi posti in essere per esercitare le proprie competenze sono: art.288 - TFUE

a) Regolamenti; trattano una determinata materia e riguardano tutti gli Stati

b) Direttive; a differenza dei regolamenti richiedono allo Stato un recepimento da parte del diritto interno

dello Stato

c) Decisioni; possono trattare una materia nei riguardi di alcuni Stati o soggetti privati

d) Raccomandazioni e pareri. non vincolanti.

Le direttive si dividono in:

- direttive generali concernenti la disciplina generale del diritto ambientale europeo

- direttive settoriali relative a individuare norme comuni per contrastare singole forme di intervento in

materia ambientale. dal vertice di parigi, attraverso una risoluzione del consiglio dei ministri,

Ottavo programma d’azione per l’ambiente sono stati adottati, su proposta della commissione, otto programmi d'azione, all'interno dei

quali adottare strumenti vincolanti - pag. 16

Entrato in vigore nel 2022.

Obiettivo accelerare la transizione verde in modo equo e inclusivo, con l'obiettivo a

lungo termine per il 2050 di "vivere bene nei limiti del pianeta" GREEN DEAL EUROPEO

Sei obiettivi tematici:

1) riduzione delle emissioni di gas a effetto serra,

2) adattamento ai cambiamenti climatici,

3) attuazione di un modello di crescita rigenerativo, 17

lOMoARcPSD|309 040 50

4) azzerare l'inquinamento, revisione intermedia nel 2024 e proposta legislativa dei nuovi obiettivi

5) protezione e ripristino della biodiversità

6) riduzione dei principali impatti ambientali e climatici connessi alla produzione e al consumo.

Fase del globalismo ambientale: se nella prima fase il settore era molto limitato, ora ci troviamo di fronte ai trattati

ambientali globali ossia hanno una connotazione universale sia dal punto di argomento che vanno a disciplinare, sia

.

da un punto di vista di impatti La fase del globalismo ambientale inizia a Rio potremmo far risalire ancora

nell’83 ’72 all’83

precedentemente questa fase perché dal si avverte nella comunità internazionale un senso di

grandi successi. Nell’83 ci si

fallimento, si percepisce che gli strumenti adottati da Stoccolma non hanno portato a

conservare la tutela dell’ambiente. Aumentano i

comincia ad interrogare se quella presa fosse la strada giusta per

Unite e all’UNEP, che mettono in rilievo come stia andando avanti

rapporti scientifici, anche interni alle Nazioni

questo degrado ambientale. La comunità internazionale prende atto di ciò e istituisce una commissione di esperti

(Commissione Bruntland, nome che deriva dal primo ministro norvegese che ha la presidenza della commissione)

’70 all’83.

il cui mandato è quello di trovare una via diversa rispetto a quanto fatto dagli anni

Questo rapporto è importante perché per la prima volta la Commissione Bruntland elabora quello che poi sarà il

concetto di sviluppo sostenibile, ecco perché diciamo che la seconda fase del globalismo ambientale può essere fatta

nascere da tale commissione. Questa fase del globalismo ambientale è ancora in corso. Alcuni pensano che esista una

della “green ma in realtà si inserisce in un concetto di sviluppo

terza fase che potrebbe essere quella economy”

sostenibile lontana da quello dello sviluppo ambientale. COLLEGAMENTO PAG.12

Convenzione sui cambiamenti climatici

Processo negoziale

L’evoluzione del clima rappresenta una preoccupazione comune per l’umanità.

Risoluzione:

Successivamente, UNEP e WIMO istituiscono IPCC ossia un Panel intergovernativo che studia i problemi

scientifici relativi al clima. L’IPCC adotta un report che focalizza l’attenzione su due aspetti:

1) riscaldamento globale

2) necessità di ridurre le emissioni

1990 anno cruciale con diversi eventi: L’AG adotta un comitato di negoziazione intergovernativa (INC).

Il negoziato va avanti per 15 mesi e il progetto viene adottato il 9 maggio del 1992 Convenzione Ambientale

globale, i quali requisiti sono:

- Principio di sovranità degli stati sulle risorse

- Principio di responsabilità comune, ma differenziata.

- Principio di precauzione principio cardine della convenzione

- Concetto di globale che si contrappone con il concetto di settoriale della 1° fase.

- Regime giuridico ad incastro.

Essa è una convenzione quadro che va a definire la cornice del tema ossia un framework giuridico, mentre il

contenuto interno va definito attraverso diversi Protocolli le norme presenti contengono un obbligo di risultato

quindi gli stati possono decidere come raggiungerlo.

La convenzione è soggetta a ratifica, accettazione, adesione e approvazione da parte degli Stati e delle

organizzazioni regionali di integrazione economica.

Sia gli Stati che le organ

Dettagli
A.A. 2023-2024
43 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesco.caputo.2001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Crescenzi Andrea.