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Sistemi di Riferimento Non Inerziali
Dinamica Relativa
Sia S un osservatore inerziale e S' un osservatore non inerziale in moto rispetto ad S, con moto rigido di vettori caratteristici \( \vec{v_0} \) e \( \vec{\omega} \).
Si consideri un punto materiale (P.M.) in moto rispetto a entrambi.
Dalla cinematica relativa abbiamo già visto:
- \( \vec{a_r} \): accelerazione relativa di P in S'
- \( \vec{a_t} \): accelerazione di trascinamento (di S' rispetto ad S)
- \( \vec{a_c} \): accelerazione di Coriolis
ove \[ \vec{a_r} = \vec{a_0} + \vec{\omega} \times (\vec{P - O'}) - \vec{\omega}^2 (\vec{P - P_0}) \] \[ \vec{a_c} = 2 \vec{\omega} \times \vec{v_r} \]
e l'accelerazione assoluta \( \vec{a_a} \) di P rispetto ad S si può scrivere come
\( \vec{a_a} = \vec{a_r} + \vec{a_t} + \vec{a_c} \)
Dalla 7a Assioma della Dinamica (o II Legge di Newton)
\( \vec{F} + \vec{\Phi} = m \vec{a_a} \Leftrightarrow \vec{F} + \vec{\Phi} = m (\vec{a_r} + \vec{a_t} + \vec{a_c}) \)
Volendo misurare le forze in S', scriviamo
\( \vec{F} + \vec{\Phi} - m \vec{a_t} - m \vec{a_c} = m \vec{a_r} \)
Definendo
Ft = mar : Forza di Trascinamento
Fc = -mac : Forza di Coriolis
queste sono forze dette apparenti e sono note una volta assegnato il moto di S' rispetto ad S
la legge di Newton si può scrivere allora come
[ F + Φ + fT + Fc = M aR ]
Nota: fC è quella forza misurabile in S' che determina apparentemente una deviazione del moto di P.
Statica Relativa (Equilibrio Relativo)
Per ottenere la condizione di equilibrio relativo rispetto all'osservatore non inerziale O' possiamo riscrivere l'equazione F(Po,O,I) = 0 per cui se il punto è in equilibrio rispetto all'osservatore relativo Ü = 0 , e quindi anche le forze di coriolis sono nulla
[vr = 0] => ac = 2ω x vr = 0 => [ FC = 0 ]
ovviamente [vr = 0 ] con P in equilibrio rispetto a O' => [ar = 0]
la legge di Newton in tal caso si scrive
[ F + Φ + fT = 0 ] { ∪ vr = 0 Equilibrio Relativo }
deve quindi essere associata alle sue reazioni,
questo conclude, due tale reazioni, è proprio rappresentata
dalla formula Fs = F - ma (in questo caso vediamo che
corre al contrario) ma non cambia nulla del significato
fisico.
Se quindi ammettiamo la presenza di una forza
e di una reazione in equilibrio fra loro, possiamo
dire che:
- "Il problema del moto di (Pm) rispetto all'osservatore
S può essere riformulato come problema
statico (nel riferimento S') attribuendo a (Pm)
la forza direttamente applicata -F - ma"
- oppure: "Durante il moto di (Pm) rispetto all'osservatore
S, il vincolo subisce la forza -F - ma"
Una qualsiasi dei due enunciati costituisce il noto
Principio di D'Alembert
Oss.: Il termine -ma, chiaramente interpretato come
forza apparente, viene detto forza d'inerzia.
Nota:
Le 7 kg. Cardinali della meccanica nella seconda forma si possono semplificare per JO × Q = O se:
- O ≡ PO
- vO ≡ O
- JO × Q
Portando la relazione:
- [M(e)(O) + μ(e)(O) = K(O)]
esprimere il noto teorema.
Teorema Della Quantità di Moto (nel caso in cui JO × Q = 0)
"La derivata rispetto al tempo del Momento della Quantità di Moto di un sistema materiale rispetto ad un punto fisso O, o coincidente col centro di massa, è uguale al momento risultante, rispetto ad O, di tutte le forze esterne, attive e vincolari, agenti sul sistema."
Le equazioni cardinali della Meccanica nelle G2a forma sono:
R(e)(O) + φ(e)(O) = Q̇ + maO - μ(e)(O) + μ(e)(O) = v̇1(O) + Jo × Q
G(0)ω = Izzω
Questa semplificazione si verifica sempre per il sistema materiale piano (contenuto nel piano U), che si muove di moto rigido piano secondo il piano U, avente lo stesso giacitura di U.
Infatti in tal caso, il vettore ωu è costantemente perpendicolare alla giacitura comune di U e U, ed ogni retta n perpendicolare a U è asse principale di inerzia rispetto al punto 0, di intersezione di n con U.
Oss: Osserviamo infine che se il polo di riduzione Os delle sollecitazioni di inerzia non è solidale al sistema rigido, il vettore K(Os) può essere calcolato utilizzando la formula di trasposizione dei momenti:
K(Os) = K(0) + (O - Os) × Q
Il momento d'inerzia per un corpo rigido risulta quindi:
μ(ins)(0) = -[ K(0) + J(0) × Q ]
Nota ovviamente
dove | K(0) = m (P0-0) × J0 + G(0)ω |