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Definizioni Generali Intervalli

  1. Prodotto Scalpore

    <x, y> ∈ ℝn , <x, y> = ∑i = 1n xi yi

  2. Disuguaglianza di Cauchy Schwarz

    ∀x, y ∈ ℝn , |<x, y>| ≤ √<x, x> · √<y, y>

  3. Norma

    ||x||2 = √<x, x> = √∑i |xi|2

  4. Distanza

    d(x, y) = ||x - y|| = √∑i(xi-yi)2

  5. Definizione Palla Aperta e Chiusa, Sfera

    Palla Aperta centrata in x di raggio r

    • B(x, r) = {y ∈ ℝn : d(y, x) < r}

    Palla Chiusa centrata in x di raggio r

    • B̅(x, r) = {y ∈ ℝn : d(y, x) ≤ r}

    Sfera centrata in x di raggio r

    • S(x, r) = {y ∈ ℝn : d(y, x) = r}
  6. Punto Interiore

    Sia A ⊂ ℝn e x₀ ∈ A. x₀ è un punto interno di A se ∃r > 0 t.c. B(x₀, r) ⊂ A

  7. Insieme Aperto

    L'insieme A si dice aperto (A ⊂ ℝn) se tutti i punti di A sono punti interni.

  8. Insieme Chiuso

    Se A ⊂ ℝn, l'insieme A si dice chiuso se ℝn\{A} = ^cA = Ac è aperto.

  9. Insiemi Banalti

    Se A ⊂ ℝn e A ≠ ∅ , A si dice chiuso che aperto.

Proprietà degli insiemi

  1. L'intersezione finita di insiemi aperti è aperta
  2. L'unione finita di insiemi aperti è aperta
  3. L'intersezione finita di chiusi è chiusa
  4. L'unione finita di chiusi è chiusa

Bordo di A

Sia A ⊆ ℝn. Definiamo bordo (o frontiera di A) l'insieme

∀x ∈ ℝn ∀r>0 si ha B(x,r)∩A ≠ ∅ e B(x,r)∩Ac ≠ ∅

Ovvero il vettor x∈ℝn tale per cui la palla centrata in X di raggio r maggiore di 0 ha intersezione sia con A che con il suo complementare

Chiusura di A

Sia A ⊆ ℝn. Definiamo chiusura di A come:

Ā = A ∪ ∂A

Ovvero l'insieme A unito al bordo di A. La chiusura di A è un insieme chiuso.

Interno di A

Sia A ⊆ ℝn. Definiamo l'interno di A come

int(A) = { x : x interno ad A }

Punti non di frontiera

Per un punto che non è di frontiera deve valere

∃r>0 t.c. B(x,r)∩A = ∅ → B(x,r)∩A = ∅

B(x,r)⊆Ac B(x,r)⊆A

Ovvero che le palle centrate in X di raggio r non ha intersezione con A se il punto appartiene al complementare e analogamente le palle centrate in X di raggio r non ha intersezione con il complementare di A se X appartiene ad A.

Derivato di A e punti di accumulazione

Sia A ⊆ ℝn. Chiamiamo derivato di A:

D(A) = { x ∈ ℝn: ∀r>0, B(x,r)∩(A\{x}) ≠ ∅ }

e i punti di D(A) vengono definiti punti di accumulazione per A.

Nota: Possono esistere punti di accumulazione per A che non appartengono ad A

29) Teorema Heine-Borel

Sia A ⊆ ℝⁿ, A è compatto ⇔ A è chiuso e limitato.

30) Insieme Convesso

L'insieme A si dice convesso (o meglio, convesso per archi) se

   ∀X₀,X₁ ∈ A ∃ γ : [0,1] → ℝⁿ t.c. :

  • γ è continua in [0,1]
  • δ(0)=X₀     X(t)=X₀
  • δ(t) ∈ A    ∀ t ∈ [0,1]

Ovvero presti X₀ ed X₁ in A, esiste una funzione γ di 0 e 1 in ℝⁿ tale che

γ sia continua nell'intervallo [0,1], δ(0)=X₀ e δ(1)=X₁ e δ(t) assuma valori in A

per qualsiasi t ∈ [0,1]

31) Insieme Convesso

L'insieme A si dice convesso se ∀X₀,X ∈ A, tX₀+(1+t)X₀ ∈ A    ∀ t ∈ [0,1]

Ovvero presi X₀, X in A, la funzione δ(t)=tX₀+(1-t)X₀ assume valori in A per

qualsiasi valore t compreso tra 0 e 1.

Osservazione: Tutti gli insiemi convessi sono a maggior ragione connessi, ma non viceversa.

Solo in ℝ un insieme connesso è convesso e viceversa poiché in N-1 non c’è

differenza tra i due.

32) Teorema di Weierstrass

Sia A ⊆ Rⁿ un insieme compatto e f : A → Rᵐ una funzione continua

Allora f(A) è un insieme compatto di ℝᵐ.

33) Corollario del Teorema di Weierstrass

Sia A ⊆ ℝᵈ un insieme compatto e f : A → Rᵐ una funzione continua.

f(A) ammette quindi massimo e minimo (cioè esistono Xmin e Xmax tali per cui

  • f(Xmin) min f      f(Xmax) max f
  • A        A

La funzione in Xmin è minima il valore della funzione f su A

La funzione in Xmax assume il valore massimo nell'insieme A.

50) Proprietà delle derivate parziali

Sia \( A \subseteq \mathbb{R}^n \), \( g: A \to \mathbb{R}^m \), \( f: A \to \mathbb{R} \), \( x_0 \in \text{int} (A) \). Allora:

  1. \(\frac{\partial}{\partial x_j} (f \cdot g) (x_0) = f(x_0) \cdot \frac{\partial g}{\partial x_j} (x_0) + g(x_0) \cdot \frac{\partial f}{\partial x_j} (x_0)\)
  2. \(\frac{\partial}{\partial x_j} (c \cdot g) = c \cdot \frac{\partial g}{\partial x_j}\)
  3. \(\frac{\partial}{\partial x_j} \left(\frac{f}{g}\right) (x_0) = \frac{g(x_0) \cdot \frac{\partial f}{\partial x_j} (x_0) - f(x_0) \cdot \frac{\partial g}{\partial x_j} (x_0)}{(g(x_0))^2}\)

51) Proprietà dei differenziali

Sia \( A \subseteq \mathbb{R}^n \), \( g: A \to \mathbb{R}^m \), \( f: A \to \mathbb{R} \), \( x_0 \in \text{int} (A) \). Allora:

  1. \( g \cdot f \text{ diff. in } x_0 \Rightarrow g \cdot f \text{ diff. in } x_0 \Rightarrow d (f \cdot g)(x_0) = f(x_0) \cdot dg(x_0) + g(x_0) \cdot df(x_0) \)
  2. \( f, g \text{ diff. in } x_0 \Rightarrow (f \cdot g) \text{ diff. in } x_0 \Rightarrow d (f \cdot g)(x_0) \)

52) Teorema differenziale della composizione

Sia \( A \subseteq \mathbb{R}^n \), \( B \subseteq \mathbb{R}^m \), \( f: A \to \mathbb{R}^m \), \( g: B \to \mathbb{R}^r \) t.c. \( f(A) \subseteq B \) inoltre \( x_0 \in \text{int} (A) \),

Supponiamo \( f \) differenziabile in \( x_0 \) e \( g \) diff. in \( f(x_0) \). Allora:

  1. \( g \circ f \text{ è differenziabile in } x_0 \)
  2. \( d(g \circ f)(x_0) = dg(f(x_0)) \cdot df(x_0) \)
  3. \( J(g \circ f)(x_0) = J_g(f(x_0)) \cdot J_f(x_0) \)

prod. per matrice

53) Velocità delle curve

Sia \( f: C_{[a,b]} \to \mathbb{R}^m \), Supponiamo \( f \) differenziabile in un punto \( t_0 \in (a,b) \).

Chiamiamo \( f'(t_0) = \left(\frac{d f_1}{d t} (t_0), \ldots, \frac{d f_m}{d t} (t_0)\right) \in \mathbb{R}^m \) velocità delle curve \( f \) in \( t_0 \).

74) TEOREMA (CONDIZIONE SUFFICIENTE PER LE SELLE)

Se Ω ⊆ ℝn aperto f: Ω → ℝ di classe C2 x0 ∈ Ω. Se ∇f(x0)=0

x0 è un punto di sella.

75) SUPPORTO DELLA CURVA

N ≥ 2, f: [c₂,b₂] → ℝN continuo

Definiamo supporto della curva ⋔ := {f(t) ∈ ℝⁿ | t ∈ [c₂,b₁]}

  • La curva si dice CHIUSA se f(c) = f(b)
  • La curva si dice SEMPLICE se non ha intersezioni: f(t₁) ≠ f(t₂) ∀t₁,t₂ ∈ [c₂,b₂] (tranne {t₁,t₂} = {c₂,b₂})

76) CURVA REGOLARE

Se f: [c₂,b₂] → ℝN continua,

la curva g si dice regolare se f'(t) ≠ 0 ∀t ∈ (a,b)

f' ∈ C1(a,b)

77) RETTA TANGENTE AL SUPPORTO DELLA CURVA

Se f: (c,b) → ℝN è una curva regolare,

chiamiamo retta tangente al supporto della curva ⋔ nel punto f(t) la retta passante per f(t) con generatrice f'(t).

78) CURVA REGOLARE A TRATTI

Una curva f: [c₂,b₂] → ℝN continua si dice regolare a tratti se esistono

t0 = c < t1 < ... < tp = b t.c. f|([ti,ti+1]) è regolare ∀i ∈ {0,...,p-1}

  • È FATTO che g è regolare (o almeno regolare a tratti) è IMPORTANTE:
  • ∀g(t) ⟹ 7 meno punti critici passibili.

79) SUPERFICI

  • Chiamiamo parametrizzazione di una superficie (2D) in ℝN (N ≥ 3)
  • una funzione f: K → ℝn continua dove K ⊆ ℝ², K compatto
  • Chiamiamo invece superficie (o supporto della parametriz.) l'insieme f(K) ⊆ ℝN
Dettagli
A.A. 2019-2020
46 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paulteofil.dobos di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Tralli Giulio.