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Dimostrazioni
Dinamica:
1o principio: Esistono infiniti sistemi di riferimento, detti inerziali, rispetto ai quali ogni punto materiale libero ha velocità costante.
2o principio: In un sistema di riferimento inerziale, ogni volta che un corpo ha moto accelerato, esiste (almeno) una forza risultante. Tra forza risultante e accelerazione esiste la relazione:
Fr = m⋅a ( Fr = dp/dt o (mv̇) = m⋅a )
3o principio: (Principio di azione e reazione)
Se un corpo A applica una forza su B allora B applica su A una forza uguale e contraria.
Principio sovrapposizione: La somma di una forza non dipende dalla presenza di altre forze.
(Se abbiamo più forze su un punto materiale è come avere un'unica forza, che è il risultante di tutte)
Lavoro ed Energia
Sappiamo che dL = Fr * dr
Quindi il lavoro si definisce "integrale di linea":
∫AB Fr * dr = ∫AB (Fx dx + Fy dy + Fz dz)
( Fx, Fy, Fz) (dx, dy, dz ) =
= ∫AB Fx dx + ∫AB Fy dy + ∫AB Fz dz
Fx (x, y, z)
Sappiamo inoltre che P = dL/dt, ovvero: la potenza è quanto rapidamente faccio il lavoro.
Teorema energia cinetica (o forze vive)
dL ≡ Fi ⋅ dri = m ⋅ a ⋅ dri = m ⋅ dvi- dt = m ⋅ v ⋅ dvi- dt = d (1/2 mv2)
Ec = 1/2 mv2 e quindi: dL = d(Ec)
LA→B = ∫AB dL = ∫AB d(Ec) = Ec(B) - Ec(A)
Quando una F agisce su un corpo e ne provoca uno spostamento, compie su di esso un lavoro.
Il lavoro compiuto dalla F per spostare il corpo da un punto A ad un punto B è... alla variazione di Ec del corpo tra A e B.
Lavoro delle Forze
Forze conservative: il lavoro non dipende dal cammino
F conserv. sse: ∫A1B F ⋅ dr- = ∫A2B F ⋅ dr- ∀ r1, r2.
- Porto il 2° membro a sx: ∫A1B F ⋅ dr1- - ∫A2B F ⋅ dr2- = 0
In poche parole, F è conservativa se e solo se ∫β F ⋅ dr- = 0 (Circuito ϕ F = 0).
Es. E(P, q, u, z) LA→B = - (EfB - EPA) → il lavoro non dipende dal cammino.
- Forza peso (conservativa) → costante su y:
P- = -mg j-
LA→B = ∫AB P- ⋅ dr- = ∫AB (-mg j-) ⋅ dri-
-mg ∫AB j- ⋅ dr = -mg ∫AB j ⋅ (dx-i + dy-j + dz-k) = -mg ∫AB dy = -mg (yB - yA)
Energia potenziale:
-mg (yB - yA) = (-mg yB + mg yA)
EP = -mg y + C
In generale se Ho F = cost:
LA→B = ∫AB F- ⋅ dr = ∫AB F3 dy = Fy (yB - yA)
Teorema di König
Ec = Ec + ½ M N vc2
Ec: Ec in un sistema inerziale
Ec*: Ec dal centro di massa; dopo l'urto = 0.
½ m vc*2 non puà cambiare per il 1° teorema del centro di massa (urto perfettamente anelastico, max perdita di energia possibile).
Abbiamo ipotizzato che F(t-d) = costante durante l'urto, tutte le forzesono trascurabili.
Statica dei fluidi
Pressione a livello microscopico
Hp: in ogni direzione ho lo stesso numero di particelle collineari, isomorfa interazioni nulle, tutte con massa uguale.
Fz = dp/dt (quando ho quantità di moto, ho una forza).
Hp: urto elastico.
Ny non cambia, Nx sì, quindi la quantità di moto è:
Su Ny = 0 Su Nx: Δpx = -m N vx - (-m N vx) = 2m N vx
Quanto è? 2a/vx
La forza lungo x è:
Fx: Δpx/t = 2m N vx/2a = m/a vx2 Fx RIS ∑/i=1 m/a N vxi2
Pressione:
P = Fx/a2 = m/a2 ∑m/a N vx2 = m/V ∑m/i=1 vxi2
Equazione statica dei fluidi su cubetto
Dimostrazione Teorema Clausius:
Genere meccanico: 1 macchina che scambi Qn con M sorgenti.
Tesi da dimostrare:
- ∑mi=1 (Qi/Ti) ≤0
- II Principio Termodinamica
Entropia:
- ∑Qi/Ti ≤0
- ∫dQ/T ≤0
- ∫12dQ/T = ∫12(MR/V)T
- SIR, R12: l'entropia non dipende dal cammino
Espansione libera con entropia tra stato 1 e stato 2:
Visto che i 2 sistemi hanno stessa T, uso una isoterma irreversibile.
du = dq - dsl (1o principio)
dQ - dSL = PdV = (MRT/V) dV
∫12(MRV/VT) dV = ∫12 (MRT/V) dV - MR (ln V2 - ln V1)
= MR ln (V2/V1) = TAS