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EFFETTI GRAZIE AI NUMEROSI INDICI:
TASSO DI CONSEGNA: (e-mail consegnate rispetto al totale delle e-mail inviate)
permette di eliminare dalla lista eventuali indirizzi non più funzionanti,
mantenendo la base utenti sempre aggiornata;
TASSO DI APERTURA: (e-mail aperte rispetto al totale delle e-mail consegnate)
dato parzialmente viziato perché non garantisce che l’e-mail sia stata letta;
TASSO DI CLIC: (numero di clic effettuati su contenuti delle mail rispetto al
totale di mail aperte);
TASSO DI CONVERSIONE: (numero di azioni effettuate rispetto al numero di e-
mail inviate);
TASSO DI CANCELLAZIONE: (quanti utenti si cancellano dalla newsletter);
3.2.2 Banner
Il primo strumento che viene in mente pensando all’advertising su internet è il
BANNER = spazio dedicato ad una pubblicità all’interno di una pagina web; a seconda
del contenuto di advertising e delle possibilità offerte dal posizionamento sul web si
possono vedere banner molto piccoli, quadrati e verticali o che riempiono gran parte
della pagina.
Il banner può contenere il logo di un’azienda o un prodotto, una breve frase, una o più
immagini, può essere statico o animato. Offre la possibilità di essere cliccato, inviando
così l’utente alla pagina del prodotto o del servizio in questione. GLOBAL
Le prime pubblicità cliccabili online primi anni Novanta su siti come
NETWORK NAVGATOR PRODIGY
o = nato come raccolta di notizie e informazioni di
attualità fu uno dei primi servizi online a pagamento con e-mail e chat. Gli utenti
trovavano fastidiose le pubblicità che apparivano sotto ogni pagina di Prodigy
user experience
questo tipo di digital advertising non teneva conto della e delle
ad blocking
intenzioni degli utenti che inventarono la prima forma di incollando strisce
di carta o di plastica sullo schermo per coprire le pubblicità. Hotwired
Primo vero banner a disporre di un proprio sito comparve sulle piattaforme e
Have you ever
apparteneva alla compagnia telefonica americana AT&T. TESTO: “
clicked your mouse right here? You will”. Faceva leva sulla curiosità di molti utenti
legata al fatto stesso di esplorare internet e fare clic su un invito misterioso, in un
periodo in cui queste azioni erano una novità e i contenuti della rete imprevedibili. Non
profilazione,
si basava su tecnologie di ma seppe individuare un atteggiamento
condiviso da un vasto numero di utenti della rete.
Molte negli anni successivi erano basate sull’idea che fosse sufficiente attirare
l’attenzione dell’utente e costringerlo a vedere la pubblicità per ottenere un risultato
pop up,
desiderabile. I banner iniziarono a saltare fuori in primo piano sugli schermi
pop under
seguiti dal che emergevano dietro la pagina e venivano visti dall’utente
solo una volta conclusa la navigazione e chiusa la finestra principale. Risultarono
controproducenti perché gli utenti li percepiscono come un’interruzione non richiesta
della loro attività.
INTERACTIVE ADVERTISING BUREAU (IAB) raccoglie alcune delle più grandi aziende
di comunicazione e tecnologia, identifica i formati standard dei banner per uniformare
le pratiche di adozione dei formati e di ridurre i costi di produzione.
creatività
Evoluzione dei banner si lega alla elementi fondamentali che rendono
divergenza rilevanza.
creativa una pubblicità agli occhi degli utenti: e
Divergenza presenza di elementi percepiti come nuovi, innovativi, inusuali, si lega
all’emozione della sorpresa;
Rilevanza il fatto che appaia significativa, appropriata e di valore per il
consumatore. Due tipi di rilevanza:
Ad-consumer relevance: si ottiene quando alcune proprietà dello stimolo di
advertising creano un legame significativo con il consumatore;
Brand-consumer relevance: si raggiunge quando l’ad riesce a creare un legame
significativo tra il consumatore e il brand; interattività
Molti elementi di divergenza e rilevanza sono raggiungibili attraverso l’ che
è possibile per l’utente durante la navigazione online. La possibilità di interagire
direttamente con la pubblicità ha reso possibile creare banner sempre più complessi e
rich media
variegati dal punto di vista del contenuto, ha portato alla nascita dei un
banner “ricco” perché caratterizzato da peculiarità creative che ne rendono
Il formato tipico dei rich media è stato per lungo tempo il programma Adobe Flash
perché permetteva di creare ads animati e interattivi. Gli aggiornamenti di html lo
rendono in grado di supportare creatività dinamiche, interattive e complesse. HTML5
vantaggio è la sua adattabilità ai dispositivi mobile, mentre Adobe Flash non
funziona ancora su gran parte degli smartphone e tablet in commercio.
Un’ulteriore rivoluzione che ha interessato la pubblicità online riguarda non solo il suo
contesto.
aspetto/forma, ma anche la sua relazione con il Gli utenti hanno imparato
a distinguere i banner, a riconoscerli come qualcosa che sta al di fuori dei loro percorsi
di esplorazione. Ricerca: gli utenti che
stanno eseguendo un compito possono non vedere una pubblicità e non ricordare che
inattention blindness = tendenza naturale che le
ci fosse, fenomeno dovuto alla
persone hanno ad escludere dalla loro percezione stimoli non importanti per il compito
che stanno eseguendo. native ads
Effetto dei vengono guardate dagli utenti in modo
maggiore rispetto ai banner tradizionali. Contenuto pubblicitario si integra
perfettamente all’interno dell’ambiente in cui l’utente sta navigando.
Un contenuto di advertising può essere nativo dal punto di vista grafico/visivo = ha
la stessa forma, colore, posizionamento degli altri contenuti. Può essere caratterizzato
da un contenuto in linea con gli altri elementi non pubblicitari presenti sulla pagina e
da modalità di interazioni simili o identiche ad essi.
IAB native advertising: advertising talmente integrato con il contesto, il design e il
comportamento della piattaforma che il consumatore crede appartenga a essa.
FORMA: quando le figure dell’advertising si conformano al design globale della
pagina;
FUNZIONAMENTO: quando l’advertising funziona nello stesso modo degli altri
elementi della pagina;
INTEGRAZIONE: quando l’advertising si comporta come gli altri contenuti del
testo;
BUYING AND TARGETING: quando il posizionamento dell’advertising è specifico
rispetto agli altri contenuti/obiettivi del sito;
MISURAZIONE: quando efficacemente è calcolato il successo dell’advertising;
DISCLOSURE: quanto è chiaro/trasparente l’annuncio del prodotto/servizio come
a pagamento.
3.3 Il digital advertising è engaging
L’engagement ogni advertising dovrebbe essere coinvolgente = non si tratta
soltanto un concetto vago che indichi la sua efficacia, ma una categoria sovraordinata
che si considera costituita da diverse componenti e riguarda la funzionalità di una
campagna a diversi livelli.
ADVANCING MAKING MEASUREMENT MAKE SENSE
Ricerca: con lo scopo di
“lo spettro di attività ed esperienze
comprendere e definire il tema dell’engagement =
dei consumatori (cognitive, emotive e comportamentali) che avranno un effetto
positivo sul brand”. Per comprendere appieno gli elementi positivi delle esperienze e
emotional
delle attività dei consumatori bisogna valutare le loro REAZIONI EMOTIVE (
engagement), (cognitive engagement)
le loro CONVINZIONI e IDEE e il loro
COMPORTAMENTO NEI CONFORNTI DEI PRODOTTI E/O DEL BRAND (behavioral
engagement).
Analizzare l’engagement cognitivo significa valutare quanto una campagna di
advertising modifica le idee, le convinzioni e la prospettiva dei consumatori. Strumenti
Analizzare l’engagement emotivo
principali sono questionari e interviste. significa
valutare le emozioni e le sensazioni suscitate nei consumatori da una campagna, di
solito per comprendere quanto queste sono legate ad intensità e piacevolezza.
Strumenti principali questionari e in alcuni casi risposte psicofisiche.
Analizzare l’engagement comportamentale significa analizzare quanto e come le
persone interagiscono con la campagna, in modo diretto o indiretto. Strumento
principale le analitiche del web. gold
La misurazione dell’engagement come concetto multicomponenziale costituisce il
standard della valutazione di efficacia delle campagne di advertising, studiare e
rilevare l’engagement significa perseguire una visione sistematica e complessa della
relazione a lungo termine degli utenti rispetto ai valori, ai significati e alle opportunità
legate ad un marchio e ai suoi prodotti, attività e servizi.
3.4 Conclusioni
Vantaggi rispetto all’advertising tradizionale:
Wide reach: internet permette di superare le barriere geografiche, raggiungendo
consumatori che sarebbero normalmente fuori dal target;
Target oriented: l’advertising può raggiungere una specifica nicchia di interesse;
Quick conversion: i consumatori che ricevono pubblicità online hanno la
possibilità di completare l’acquisto di prodotti e servizi anche nell’immediato;
Misurabile: il digital advertising è sempre corredato di metriche e tecniche che
consentono di misurare la sua efficacia;
Highly informative: il consumatore non ha soltanto la possibilità di vedere una
pubblicità, ma anche di accedere a tutti i dettagli dell’offerta di cui si intende
metterlo al corrente;
Cost effective: grazie alle modalità di pricing, l’advertiser paga soltanto per gli
effetti che riesce ad ottenere.
CAPITOLO 4 “qualsiasi attività di marketing svolta attraverso
Definizione di MOBILE MARKETING:
una rete onnipresente in cui i consumatori sono costantemente collegati con un
dispositivo mobile personale”. Smartphone telefono mobile che integra
le funzioni di un personal computer connesso alla rete:
È basato su un sistema operativo specifico;
È un dispositivo multimediale in grado di scattare foto, girare e riprodurre video,
registrare suoni e riprodurre musica;
Permette la connessione al web tramite browser;
È caratterizzato dalla possibilità per l’utente di scaricare e installare app,
scaricate dal proprio market ufficiale.
Valenza psicologica = che cosa rappresenta la smartphone per l’utente/consumatore e
Tecnologia più personale che
che posto occupa nella sua vita quotidiana.
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