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Estratto del documento

Un obiettivo didattico x essere tale deve possedere tre requisiti:

• Deve rappresentare un elemento capace di modificare la mappa

cognitiva e la sfera affettivo-motivazionale del soggetto

• Deve potersi descrivere in modo da essere interpretato univocamente

da parte di tutti i lettori

• Deve o devono potersi rilevare nell’allievo la presenza delle capacità

cui l’obiettivo rimanda.

5. Le prove oggettive

Le prove di accertamento delle conoscenze tradizionali hanno il grave

limite di costringere sia l’allievo sia il docente a compiere una mediazione

troppo soggettiva.

Potranno dirsi oggettive quelle prove che consentono di predeterminare,

rispetto al momento della loro somministrazione, l’esattezza delle risposte.

3) Tipi e struttura dei quesiti Le prove oggettive presentano

generalmente una serie di quesiti ciascuno dei quali corredato da

almeno due risposte chiuse, si deve scegliere tra le risposte offerte

quella o quelle, a seconda dei casi, ritenute esatte.

Tipi di quesiti: -vero/falso : si deve scegliere tra due radicali e semplici

risposte alternative del tipo sì/no, giusto/errato, vero/falso e simili. Si

possono rilevare conoscenze molto semplici che non vanno oltre il

banale riconoscimento di un evento, di una regola, di un principio. È

consigliabile situarli nella parte iniziale per consentire un progressione

del grado di complessità.

- Completamenti: si richiede di completare un brano dal

quale siano stati precedentemente tolti alcuni termini.

-Corrispondenze:si chiede di porre in corrispondenza biunivoca ciascuno

degli elementi di una serie di dati con il corrispondente elemento di una

seconda serie presentata accanto alla prima. Permette di rilevare una vasta

gamma di elementi conoscitivi di base relativi ad ampie sezioni curricolari.

-Scelte multiple: rappresenta la forma più flessibile. Consistono in una

affermazione cui fa seguito una serie di risposte o soluzioni alternative tra

le quali va scelta quella o quelle ritenute esatte. Rileva una vasta gamma di

obiettivi valutativi, dalla semplice comprensione di fatti ai processi

intellettuali superiori.

3)La costruzione delle prove oggettive Ci sono 10 punti da seguire per

creare una qualsiasi prova di verifica dell’apprendimento. I primi 7 punti si

riferiscono alla costruzione delle prove oggettive, i restanti 3 riguardano i

problemi più generali e sono tecnicamente più complessi.

• Determinazione degli ambiti disciplinari oggetto di verifica, delle

caratteristiche degli allievi e delle funzioni valutative che si vogliono

attuare(scuola media,prova d’ingresso di matematica, classi prime,

geometria piana);

• Determinazione dell’estensione dell’area delle competenze da

esaminarsi;

• Definizione degli obiettivi della verifica(più le verifiche in itinere

sono frequenti più si tiene sotto controllo la situazione così da poter

correre tempestivamente ai ripari delle eventuali lacune emerse)

• Scelta degli item da utilizzare(bisogna evitare alcuni errori nella

strutturazione dei quesiti: scarsa comprensione della domanda, scarsa

pertinenza con l’argomento,elementi informativi non essenziali per la

soluzione, presenza di negazione nella domanda);

• Elaborazione dei quesiti;

• Determinazione dei punteggi grezzi da assegnarsi a ogni tipo di

quesiti;

• Somministrazione dei test;

• Correzione e attribuzione dei punteggi;

• Analisi dei risultati e dello strumento impiegato.

6. Prove di comprensione della lettura

1)Comprensione della lettura e apprendimentoTra le prove oggettive di

verifica assumono un rilievo particolare quelle sulla comprensione di un

testo scritto.

Il saper leggere può considerarsi come fondamento e coronamento

dell’istruzione scolastica.

Le prove consistono generalmente in un testo scritto, seguito da un serie

articolata di quesiti, cui gli allievi devono rispondere per mostrare il livello

di analisi e comprensione padroneggiati. La somministrazione,

l’attribuzione e l’interpretazione dei punteggi seguono le stesse regole

formali delle prove oggettive di conoscenza.

2)Quali abilità rilevare

• Conoscenza dei termini, generali e specifici;

• Comprensione dei periodi;

• Comprensione delle definizioni contestuali;

• Capacità di cogliere lo sviluppo longitudinale del discorso;

• Capacità di cogliere lo sviluppo trasversale del discorso;

• Capacità di decodificare le più importanti figure retoriche;

• Capacità di cogliere i messaggi espliciti dell’autore;

• Capacità di cogliere i messaggi impliciti dell’autore;

• Capacità di esprimere e giustificare una valutazione critica del testo

letto.

I primi due obiettivi rappresentano le abilità di base,il terzo è l’operazione

concettuale più importante, il quarto e il quinto obiettivo rappresentano

rispettivamente, la capacità di passare dall’intreccio alla fabula e l’abilità

di saper porre in relazione dati, informazioni, avvenimenti ecc..

Infine la capacità di esprimere…rappresenta il possesso delle abilità

sottese dagli obiettivi che lo precedono.

3)Prove di competenza lessicale e prove logico-linguisticheNella

tipologia generale degli strumenti per la comprensione della lettura, si

potranno avere prove assai differenziate: da quelle di esclusione,

inclusione, rettifica di particolari termini, a prove di identificazione del

messaggio dell’autore, delle motivazioni dei personaggi, connessione delle

info implicite e esplicite fornite dal testo, fino a vere e proprie prove di

verifica delle abilità logico-linguistiche. Queste ultime possono consistere

per esempio nella ricomposizione di un brano la cui seconda metà è

presentata con le parti che la compongono ordinate in modo casuale.

4)Costruzione e impiego delle prove oggettive di comprensione della

lettura Il testo da presentare agli allievi sarà scelto in base agli scopi

specifici della verifica e alle competenze di settore degli allievi. Il brano

dovrà essere sconosciuto agli allievi. Una volta stabilito il brano si passerà

alla identificazione degli obiettivi specifici che devono essere verificati.

La griglia o la tabella che si allestirà avrà tante colonne quante sono le

classi degli obiettivi identificabili in rapporto alle caratteristiche del testo.

7. Somministrazione delle prove e attribuzione dei punteggi

grezzi

1)La somministrazione delle prove oggettiveil momento della

somministrazione di una prova di verifica è sempre delicato e importante.

È importante instaurare un clima di grande serenità, che gli allievi non

siano disturbati o distratti, che non scambino opinioni con i compagni e

soprattutto che non copino da altri.

1.1) istruzioni per la somministrazione delle prove oggettive

• Informare gli allievi che verrà loro somministrata una prova

oggettiva di verifica

• Illustrare le finalità generali che si vogliono perseguire

• Far comprendere che i risultati non saranno fiscalizzati

• Distribuire i test avvertendo tutti di trascrivere subito nome e

cognome

• Illustrare con chiarezza le caratteristiche del test

• Illustrare alla lavagna le modalità di registrazione delle risposte

esatte

• Indicare le modalità da seguirsi nel caso si desideri cambiare una

scelta di risposta già compiuta

• Informare gli allievi se sono o meno previste penalizzazioni per le

risp sbagliate

• Comunicare il tempo concesso

• Far comprendere che durante la prova è vietato comunicare

Alla fine si avvertiranno gli allievi che nel caso avessero bisogno di

ulteriori delucidazioni ci sono a disposizione i docenti. A questo punto

augurare buon lavoro.

2) Correzione delle prove e attribuzione dei punteggiLa correzione delle

prove consiste nella semplice operazione di riscontro della esattezza o

meno delle risposte date da ciascun allievo a ogni quesito. Quando

l’operazione deve essere effettuata manualmente si devono predisporre

delle griglie di correzione, cioè una copia del test con le pagine forate in

corrispondenza della lettera che per ogni quesito contraddistingue la

risposta giusta, in questo modo per correggere basta sovrapporre il foglio

della griglia ad ogni pagina del test.

Nel caso in cui non è prevista la penalizzazione il punteggio di ogni test si

otterrà sommando i punteggi parziali riportati alle singole sezioni. Se

invece è prevista la penalizzazione degli errori, allora al punteggio

calcolato va sottratta per ogni risposta sbagliata una frazione di punto

equivalente alla probabilità che si ha per quel tipo di item di rispondere

bene.

3)Punteggi assoluti e punteggi relativiil criterio può essere assoluto

ovvero riferito all’andamento del singolo senza riferimento all’andamento

generale della classe, o relativo ovvero che tenga conto dell’andamento

medio complessivo degli esiti.

3.1)Prove con punteggi riferiti ad un criterioImpiegando criteri assoluti

le interpretazione dei risultati vengono effettuate in rapporto ai contenuti,

agli argomenti, agli obiettivi oggetto di verifica, evitando l’esito del

confronto, diretto o indiretto, tra la prestazione di un allievo e quelle degli

altri appartenenti allo stesso gruppo.

3.2)Prove con punteggi riferiti a normeLa valutazione di ciascuna prova

dipenderà dai risultati conseguiti dal gruppo nel suo insieme. I punteggi

vengono ad acquisire un valore dipendente da quello medio dell’intero

campione esaminato, cioè dalla norma delle prestazioni del gruppo.

8.Misurazione degli apprendimenti, analisi e interpretazione

dei dati valutativi

1)Cosa significa misurareMisurare consiste nell’associare un simbolo,

meglio se informa di numero, a un oggetto ben definito, o a una sua

particolare proprietà, secondo determinate regole. Per misurare occorre:

definire le caratteristiche dell’oggetto, determinare le regole,definire i

procedimenti da impiegare.

La misurazione ci permette di cogliere la ricchezza delle informazioni

prodotte dall’interazione educativa poiché facilita una più razionale

organizzazione degli elementi.

2)le scale di misuraCi sono 4 livelli diversi di misurazione ai quali

corrispondono altrettante scale:

• La scala nominale: si ha con l’attribuzione di nomi a determinate

qualità che vengono assunte come criterio di riferimento per formare

distinte classi omogenee entro cui inserire delle variabili. Per

esempio si potranno classificare le prestazioni degli allievi in

relazione a certe qualità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
28 pagine
30 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lola878 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Isidori Maria Vittoria.