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SISTEMI PER MISURARE IL TEMPERAMENTO

Eysenck Personality Inventory (EPI) prevede 3 fattori:

  1. Estroversione
  2. Nevroticismo
  3. Psicoticismo

I primi due fattori sono le più importanti forme della personalità e sono presenti in quasi tutte le classificazioni. Il terzo fattore indica un basso grado di coinvolgimento nei rapporti interpersonali.

I tratti (per esempio socievole, impulsivo, ecc) sono quindi raggruppati insieme a formare i tipi veri e propri.

BIG FIVE (modello a 5 fattori):

  1. Stabilità emotiva
  2. Estroversione
  3. Gradevolezza
  4. Scrupolosità
  5. Apertura all'esperienza

I primi due fattori sono praticamente gli stessi di Eysenck. Il terzo e il quarto provengono da una distinzione operata all'interno del terzo fattore individuato da Eysenck (psicoticismo): rispettivamente la gradevolezza indica la presenza di calore emotivo contrapposto a freddezza e la scrupolosità indica autocontrollo contrapposto a impulsività. La quinta dimensione è...

La caratteriologia è la scienza che si applica allo studio del carattere dell'uomo nella sua struttura e nelle sue forme.

Caratteriologia di R. Le Senne:

  1. Emotività: definita come quel tratto generale della nostra vita mentale per cui nessun avvenimento da noi subito come contenuto di una percezione o di un pensiero può prodursi senza commuoverci in qualche misura e cioè senza provocare nella nostra vita organica e psichica un turbamento più o meno forte.
  2. Attività: tendenza all'azione che parte dal soggetto stesso. La proprietà dell'attività si rivela molto bene dal comportamento di fronte agli ostacoli.
  3. Risonanza: definita come la persistenza degli effetti prodotti da un determinato evento dopo che esso è passato. In base a questa proprietà si possono dividere gli alunni in:

Primari:

quando l'influenza di una data esperienza non si prolunga molto nel tempo• dopo che essa è passata Secondari: se le esperienze passate continuano ad influenzare il presente anche• dopo il loro termine Le Senne sostiene inoltre l'immutabilità del carattere. Essa però va inquadrata nel contesto generale della sua concezione della persona e nell'ambito del significato della confermata libertà umana. Nella dinamica della personalità egli distingue il mutamento o alterazione (la nuova qualità o il nuovo stato distruggono i precedenti) da quello di specificazione (la nuova qualità o il nuovo stato conservano ciò che integrano). Il carattere è composto da due gruppi di disposizioni: DISPOSIZIONI FONDAMENTALI: emotività, attività e risonanza• DISPOSIZIONI SUPPLEMENTARI: rappresentate da un elenco "non concluso"• stabilito non solo da Le Senne ma anche da altri studiosi di

caratteriologia.EMOTIVITA’ (emotivo/non-emotivo)E’ la predisposizione dell’alunno a reagire in modo vivace ad eventi interni o esterni.Quanto più l’alunno è emotivo tanto più può essere turbato frequentemente, a lungo,profondamente. Un educatore molto emotivo dovrebbe imparare a conoscere gli elementi della personalità dei non-emotivi che possono compensare la debolezza della loro emotività. Un educatore non emotivo, con l’analisi e con la simpatia intellettuale,può fare l’esperimento di stati d’animo che a prima vista gli sembreranno assurdi, emotivi puerili, pericolosi. Gli sono soggetti che tendono a prendere molto a cuore piccole cose pur sapendo che non hanno importanza e ad entusiasmarsi o indignarsi con facilità. Sono profondamente feriti da una critica pungente, da un’osservazione scortese o ironica e tendono ad esprimere con calore un’opinione, a sostenere il loro modo di vedere,

A difendere una causa. Questo tipo di alunno si entusiasmo facilmente nel lavoro; riesce più facilmente ad "entrare nel compito" producendo una rielaborazione molto personale; egli non raramente lascia un lavoro a metà se incontra non-emotivi difficoltà. I non-attivi, al contrario, presentano caratteristiche quali:

  • Freddezza emozionale
  • Costanza d'umore e di sentimenti
  • Tolleranza
  • Coerenza
  • Insensibilità
  • Padronanza di sé in qualsiasi situazione
  • Calma
  • Ponderatezza
  • Mancanza di espansività e di calore

ATTIVITÀ (attivo/non-attivo)

È una proprietà caratteriologica che spinge all'azione, rendendola al tempo stesso facile e necessaria. Per valutare l'attività di qualcuno occorre tenere conto delle sue aspirazioni più impegnative: l'attività che è spirito d'iniziativa, è pure ambizione.

vero falso

Quindi per scoprire il attivo dal attivo è importante la stimolazione attivi dell'azione.

Gli studenti sono soggetti naturalmente portati ad agire e ad impegnarsi. L'uso del tempo libero e l'impegno a lungo termine sono altre loro caratteristiche. Sono attivi e perseveranti. Al contrario, gli studenti sono propensi a rimandare e a trascurare i propri compiti o le responsabilità assunte. Si lasciano facilmente abbattere di fronte a degli ostacoli, sono caparbi o distratti. Mancano di puntualità e di obiettività. Sono caratterizzati da un contegno forzato e ricercato, propensi alla malinconia e al timore dell'impegno.

RISONANZA (primario/secondario): è l'azione che gli elementi del contenuto psichico continuano ad esercitare anche dopo che sia scomparso il ricordo, cioè la misura dell'effetto che una precedente percezione primaria esercita sulla coscienza attuale. Il vive nel presente e si rinnova con esso. Qualunque sia la natura del compito che deve svolgere, l'alunno primario si impegna.

se ha una forte percezione di competenza. A tutti i primari piace la velocità e sono quindi portati a trascurare i dettagli, a non completare il lavoro con perfezione; secondariopensano al risultato immediato. Il vive nel passato; le percezioni del passato continuano ad interferire con quelle attuali e ad influenzare ogni ulteriore comportamento.

L'osservazione quotidiana del come si svolge la sua vita in classe può fornire un ottimo materiale per la diagnosi e la conoscenza del temperamento dell'alunno. Tra i parametri utili per studiare il comportamento osservabile possiamo distinguere tre livelli:

  1. frequenza e intensità delle reazioni mostrate
  2. differenze neurologiche
  3. fattori costituzionali, che possono essere suddivisi in fattori genetici veri e propri, e in fattori prenatali e perinatali, come per esempio l'assunzione di droghe o farmaci in gravidanza, peso molto basso alla nascita, ecc.

TIPI

CARATTERIOLOGICI DI BASE:

  1. nervoso (E.nA.P.): tende ad essere vanitoso e abitualmente cerca ammirazione ed onori, parla con facilità di se stesso e, se è contraddetto o umiliato, si lascia trasportare a parole e gesti violenti. Presenta un umore variabile a causa della sua impulsività; violento e aggressivo, tende a fare delle osservazioni spiacevoli.
  2. sentimentale (E.nA.S.): si distingue per la tristezza e la malinconia. È molto vulnerabile, sospettoso, suscettibile, a volte anche pieno di astio e rancore. Manifesta una certa violenza, impulsività, irritabilità. Può presentarsi molto affettuoso o molto scontroso. Notevole è il ripiegamento su di sé (autoanalisi, fantasticherie, ecc).
  3. collerico-"attivo esuberante" (E.A.P): è portato principalmente verso l'esterno. Vuole vedere tutto, capire tutto e conoscere ogni novità, è attaccabrighe e molto chiacchierone. È un ottimista, buono e

si lega facilmente a coloro che lo amano. Si pente prontamente dei suoi errori, ma vi ricade facilmente alla prima occasione. Alcune volte si scoraggia ma si riprende presto.

4. passionale(E.A.S.): affettivamente, è soggetto a forti emozioni e prolungati turbamenti, sesso è depresso, preoccupato, intollerante, impaziente, intransigente. Per orgoglio non sa cedere neppure di fronte all'evidenza dei suoi errori.

5. sanguigno – "realista"(nE.A.P.): è ottimista, incline a cogliere gli aspetti positivi delle situazioni, di umore allegro, anche se talvolta si presenta violento e irritabile. Ama la compagnia degli amici anche se è restio ad instaurare profondi legami affettivi, in quanto bada piuttosto al suo tornaconto.

6. flemmatico(nE.A.S.): è poco comunicativo e per nulla espansivo. È di umore costante, è calmo, tranquillo e ha un forte senso dell'umorismo. La sua vita razionale ha un assoluto predominio sul mondo delle passioni.

infatti si presenta normalmente sobrio e temperato.

7. amorfo(nE.nA.P.): è calmo e tranquillo, oggettivo, incapace di impegnarsi a fondo e di entusiasmarsi per un ideale. È riservato ed oggettivo nella conversazione, può dare l'impressione di non sentire il bisogno di amare ed essere amato.

8. apatico(nE.nA.S.): è un alunno calmo e tranquillo, mite; in alcuni momenti tende a scoraggiarsi. Stabile sempre in tutto, senza novità e personalità, indifferente ad ogni problema o interesse. La sua affettività è fredda, non lega facilmente con i compagni, non ride quasi mai.

IMPEGNO MOTIVATO: capacità di controllare in maniera efficace la propria volontà per portare a termine gli impegni scolastici con perseveranza, superando la stanchezza e la frustrazione di fronte alle difficoltà incontrate per ragioni intrinseche, controllando in modo adeguato le sollecitazioni esterne e gli interessi alternativi.

Per diagnosticare le tre

Disposizioni fondamentali che qualificano un temperamento, insegnante dovrebbe osservare:

  • se l'alunno quando incontra problemi li affronta o tenta di evaderli
  • se l'alunno è capace di elaborare progetti, immaginandone la conclusione prima di realizzarli
  • se l'alunno reagisce selettivamente sull'ambiente o si lascia determinare da esso, se si adatta alle situazioni o tenta di trasformarle

La suggestionabilità dell'alunno, e cioè, la disposizione a lasciarsi influenzare dagli altri e, quindi, la mancanza di spirito critico

Le eventuali anomalie del temperamento che si rivelano nelle forme di instabilità psicomotoria, mancanza di concentrazione, anormalità affettive per ritardo o

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Zanniello Giuseppe.