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NUOVE LINEE PEDAGOGICHE PROPOSTE

1) Porre al centro dell’insegnamento il soggetto e il suo vissuto

2) Comprendere la cultura musicale attuale

3) Introdurre la didattica dell’ascolto

4) Porre in primo piano la dimensione creativa

5) Inserire nuovi repertori (ampliati con il jazz e il pop)

6) Accrescere le attività di interpretazione musicale (interpretazione =

capacità di collegare l’evento – suono con il contesto dell’esperienza umana)

7) Riflettere sull’identità musicale (l’educazione musicale diventa relazione)

8) Uscire dai luoghi convenzionali (conservatorio)

GINO STEFÀNI (1929)

4  Isolato, cercò di far uscire la musica dal guscio dell’ambito ristretto

portandola nel terreno semiologico e soprattutto nella didattica dell’ascolto

 Parte da un assunto importante: la percezione uditiva rappresenta il punto

di partenza per ogni attività cha abbia a che fare con i suoni il primo

contatto con il suono è a livello uditivo per arrivare alla comprensione

dell’evento sonoro

 Concetto di competenza musicale ognuno è portatore di una competenza

musicale (anche se a diversi livelli) e ha sviluppato alcune abilità

fondamentali ed è il grado di riflettere sull’esperienza musicale

individuandone alcuni tratti pertinenti (anche se non li si sa nominare)

 “Se la musica è un linguaggio, ci dobbiamo chiedere cosa dice e poi come lo

dice”

 Segue una prospettiva semiologica la musica, in quanto fenomeno

culturale, è un sistema di segni e quindi di comunicazioni; diventa quindi

importante favorire lo sviluppo delle capacità di stabilire correlazioni

semantiche

 Si pone due obiettivi:

Acquisizione della consapevolezza del funzionamento del codice

 musicale

Acquisizione della capacità di un suo riutilizzo in modo creativo e

 originale per nuove produzioni

 Concetto di semiosi cosciente (attività di gruppo) è composto da 2 fasi:

Si scoprono ed esplicitano le convenzioni con cui la nostra società

 significa e comunica mediante la musica

Si individua e si formula la competenza comune nella musica

 Modello di competenza musicale con 5 livelli:

Codici generali (CG) concetti di base

 

Pratiche sociali (PS) sensazioni, emozioni

 

Tecniche musicali (TM) pentagramma

 

Stili (St) corrente musicale, artistica

 

Opere (Op) caratteristiche proprie dell’autore

 

Esempio: sinfonia n. 5 di Beethoven

FRANCOIS DELALANDE (1941) torna al bambino vero e proprio

 La base dell’educazione musicale sta ne:

Esplorazione

 Sperimentazione

 Invenzione

 I presupposti per raggiungere gli obiettivi preposti sono:

Guida dell’insegnante (insegnante come guida dell’attività didattica)

 Uso di dispositivi 5

 Concetto di condotta musicale comportamento coordinato, motivato e

guidato da una finalità (preso da Piaget) questo comportamento è messo

in atto da una motivazione e si differenzia dal comportamento normale

perché la condotta musicale soddisfa un bisogno o una motivazione, non il

raggiungimento di un fine

 Con condotta musicale si intende:

Ascolto

 Produzione

 Composizione o invenzione compositiva

 Le fasi del gioco di Piaget successione temporale della crescita:

1) Senso – motoria

2) Simbolica (immaginazione)

3) Di regole (piacere di rispettare le regole date)

 Per Delalande non c’è una successione rigida e cronologia, ma sostiene la

loro contemporaneità le fasi della condotta musicale sono:

1) Senso – motoria condotta esplorativa (basata sulla scoperta e

sperimentazione sonora)

2) Simbolica condotta espressiva (nel gioco fa rappresentare qualcosa, il

suono rappresenta qualcosa, evoca situazioni, contesti ecc., ha senso in

una certa situazione, si esprime volontariamente con i suoni)

3) Di regole condotta organizzativa (piacere di applicare regole e di

inventarne di nuove)

 La condotta è un tratto caratteristico di ogni individualità i soggetti

scoprono alcuni aspetti della condotta della propria individualità

 Simmetrie (esempio: tra bambino e musicista professionista, che effettuano

esperienze senso – motorie e provano emozioni, giungendo a dei movimenti

ben strutturati perché applicano delle regole acquisite o inventate)

 Ruolo che deve avere un educatore l’educatore è una figura che deve

affiancare il bambino nella sua scoperta del suono, dare esperienze per

esplorare i suoni, deve stimolarlo e aiutarlo a crescere musicalmente

dandogli occasioni per risvegliare le sue attitudini, non cancellando ciò che

ha già acquisito (si rispetta e valorizza il bambino e le sue conoscenze)

 Pédagogie d’éveil (pedagogia del risveglio) guidare e facilitare la crescita

musicale del bambino

 La musica, per Delalande, deve essere utilizzata tutta (generi, stili ecc. sono

secondari) tutta la musica può essere utilizzata

 Progetto pedagogico (rispetto e valorizzazione del bambino)

CARLO DELFRATI divulgatore e studioso di educazione musicale

MAURIZIO DELLACASA tripartizione metodologica, approccio all’educazione

6 musicale

EDWIN E. GORDON ideatore della music learning theory

FRAPAT (allieva di Delalande) sperimenta i suoni a partire dalla scuola

dell’infanzia

 Le condotte musicali e le analisi di queste sono alla base del metodo

didattico

 L’insegnante è osservatore/ascoltatore, guida, organizzatore dei contesti e

delle attività musicali gradite e coinvolgenti sia dal lato senso – motorio che

affettivo, emozionale e cognitivo,

 Si passa dalla scoperta del suono e degli oggetti sonori all’aumento del grado

di intenzionalità fino ad arrivare all’invenzione musicale

 Tappe (non rigide):

1) Esplorazione

2) Scambio

3) Invenzione

 Esplorazione:

Il bambino sperimenta il proprio modo personale di rapportarsi al

 suono

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Publisher
A.A. 2012-2013
7 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Asinari Pierguido.