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RADIOGRAFIA
L'8 Novembre 1895 nasce la radiologia, grazie a Roentgen che, per sbaglio, fece la prima radiografia sulla mano della moglie, facendo uscire dei raggi X da una tubo catodico. Per questa scoperta fu insignito del premio Nobel per la Fisica nel 1901. I raggi X impressionano una lastra di bromuro d'argento sulla quale appare l'immagine in negativo.
TOMOGRAFIA
Nella tomografia il tubo e la pellicola si muovono in maniera costante, in maniera da far apparire solo la parte che ci interessa che si trova al centro del fulcro, e tutto il resto dell'immagine invece appare sfocata.
TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
Nella tomografia computerizzata invece quello che viene impresso dai raggi X subisce un processo di digitalizzazione, in modo da essere trasformato in un'immagine digitale. Questo processo avviene grazie al post processing. La caratteristica della T.C. è che anche il lettino del paziente si muove e i raggi si muovono a spirale.
ECOGRAFIA
L'ecografia è un'indagine a basso costo, facilmente eseguibile, molto diffusa e senza costo biologico. Sfrutta gli ultrasuoni e delle ceramiche, ad esempio di quarzo. Le frequenze di risonanza vengono misurate in MHZ. Non emettono radiazioni ionizzanti. RISONANZA MAGNETICA Si basa sulla risonanza dei nuclei atomici, cioè misura dei segnali provenienti dai nuclei, in risposta ad onde radio che hanno la stessa frequenza naturale (frequenza di Risonanza) dei nuclei stessi. Il paziente viene posto in un magnete che può essere permanente o superconduttore e di solito questi magneti hanno una potenza che va dai 0,5 agli 1,5 TESLA. Si caratterizza per l'elevata risoluzione di contrasto dei tessuti molli e per le immagini risultanti multiplanari. Non emettono radiazioni ionizzanti. EFFETTI PATOLOGICI DELLE RADIAZIONI Nel 1901 Becquerel mostrò per la prima volta un eritema sulla cute dietro la tasca della giacca dove aveva tenuto una fiala di sali di Radio. Nel 1903.fu riconosciuto che l'esposizione ai raggi X poteva indurre alla sterilità. Nel 1904 furono segnalate le prime anemie e leucopenie in seguito a esposizione a raggi X. Sul finire degli anni venti Muller dimostrò che le radiazioni producono mutazioni genetiche e cromosomiche, trasmissibili per via ereditaria.ORIGINE DELLE RADIAZIONI
Le radiazioni possono avere varie sorgenti:
- Radiazione cosmica: particelle e raggi gamma che provengono dallo spazio e che interagendo con l'atmosfera danno origine a radiazioni ionizzanti corpuscolari o elettromagnetiche. L'esposizione alle radiazioni cosmiche aumenta con l'altitudine.
- Radiazione terrestre: derivate dal decadimento di radioisotopi presenti nella crosta terrestre.
- Sorgenti artificiali: sono sorgenti prodotte dall'uomo.
La radiazione non è altro che un trasporto di energia all'ambiente circostante.
Le radiazioni si possono dividere in:
- Corpuscolari: trasporto di energia e
materia• Non corpuscolari o elettromagnetiche: trasposto solo di• energia
Quando attraversano la materia, le radiazioni cedono la loro energia.
Le radiazioni ionizzanti sono quelle che trasportano energia sufficiente a produrre fenomeni di ionizzazione nel materiale attraversato.
UNITA’ DI MISURA
Dose assorbita (RAD): Quantità di energia assorbita da un tessuto. Si misura in Gray che equivalgono all’energia depositata da 1 Joule per un kg di materia.
Dose equivalente: Dose di diversi tipi di radiazioni in base ai loro effetti biologici. Si misura in Sievert (Sv) che esprime la quantità di radiazioni il cui effetto biologico è quello prodotto da 1 Gray di raggi gamma (pari a 100REM).
Dose efficace: Sommatoria su tutti gli organi della dose equivalente relativa al singolo organo per il suo fattore di ponderazione tissutale (Wt). Si misura in Sievert(Sv) o più frequentemente nella pratica in milliSievert (mSv).
ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI
interna (danni somatici tardivi, danni somatici localizzati o danni tardivi di carattere genetico) L'esposizione può essere:Globale: quando interessa tutto l'organismo, compresi il midollo ematopoietico e le gonadi.
Parziale: quando interessa parti dell'organismo (arti, cristallino, ecc.)
Nelle radiazioni ionizzanti le particelle cariche svolgono un'azione lesiva in via primaria.
I raggi X e gamma danno luogo a limitata produzione di ioni primari che effettuano la maggior parte delle ionizzazioni, agendo così in via secondaria.
I processi di ionizzazione agiscono sulle strutture biologiche in modo:
Diretto: lesione alla membrana cellulare, danni ai ribosomi e mitocondri, mutazioni genetiche
Indiretto: produzione di radicali liberi che distruggono le macromolecole
L'organismo può essere colpito dall'interno o dall'esterno per cui si distinguono:
Sindrome da irradiazione interna (danni somatici tardivi, danni somatici localizzati o danni tardivi di carattere genetico)
Sindrome da irradiazione esterna (danni somatici immediati, danni somatici localizzati o danni tardivi di carattere genetico)
esterna (acuta o cronica).
- A sua volta la sindrome da irradiazione esterna si può dividere in:
- Sindrome acuta da irradiazione globale: esposizione accidentale di lavoratori a rischio e si classificano per dosi medie basse, per dosi elevate e per dosi alte
- Sindrome acuta da irradiazione locale: le strutture più sensibili sono la pelle e le gonadi
- Sindrome cronica da irradiazione globale: riguarda lavoratori addetti alla manipolazione di sostanze radioattive
- Sindrome cronica da irradiazione locale: frequente in passato in radiazioni e ortopedici
- ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI NON IONIZZANTI
Gli effetti si dividono in:
- Effetti termici: dovuti all'aumento della temperatura all'interno dell'organo, i più colpiti sono il cristallino e il testicolo
- Effetti non termici: a carico del sistema emopoietico, cardiovascolare, nervoso e vegetativo
Gli effetti biologici possono essere:
- Termici acuti e cronici sull'organo bersaglio
Non termici acuti e cronici a carico del sistema nervoso
Effetti stocastici a lungo termine (carcinoma cellulare e della cute).
IL DANNO BIOLOGICO
Può essere diviso in:
Somatico: può colpire l’individuo sottoposto a radiazioni
Genetico: interessa il patrimonio cromosomico dell’individuo e si manifesta nella sua progenie
I danni somatici possono ancora essere divisi in:
Effetti graduati: per esempio eritema cutaneo, leucopenia, opacità del cristallino, ecc., si manifestano in tempi brevi ed insorgono quando viene superato un livello (soglia) di esposizione alle radiazioni
Effetti stocastici: per esempio l’insorgenza di neoplasie, non presentano soglie al disopra delle quali si manifestano, possono verificarsi anche a distanza di anni dall’esposizione e la probabilità che si verifichino dipende dalla quantità di radiazione assorbita dall’individuo
Il decreto legislativo 187/2000 si basa su due
principi:
- Giustificazione: l'esposizione deve essere giustificata dalla necessità
- Ottimizzazione: la dose di radiazioni deve essere mantenuta il più bassa possibile
MEZZI DI CONTRASTO
Sono delle sostanze usate per aumentare o modificare il contrasto naturale fra le diverse strutture e tessuti.
La contrastografia naturale ha un buon risultato in presenza di aria o calcio, mentre è limitata sui parenchimi.
Nelle radiografie normali ci sono 5 tipi di densità:
- Aria
- Grasso
- Osso
- Fluidi
- Tessuti molli
MDC ARTIFICIALI
Vengono usati quando il contrasto non è sufficiente e sono sostanze atte a modificare l'assorbimento dei raggi X.
Si dividono in:
- MDC negativi: hanno un assorbimento inferiore a quello degli organi o apparati in cui vengono introdotti e sono sostanze allo stato gassoso come aria, ossigeno, anidride carbonica e vengono usate ad esempio nell'esame a doppio contrasto)
- MDC positivi: hanno un
assorbimento superiore a quello degli• organi o apparati in cui vengono introdotti e possono esserebaritati e iodati. A loro volta gli iodati si possono dividere inliposolubili ed idrosolubili 6