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DIAGNOSTICA
MICROSCOPIA OTTICA
• Studio di particolari non visibili ad occhio nudo —> composti organici (vernici, leganti, adesivi, …)
• QUALITATIVA e MORFOLOGICA
- granulometria
- vescicolazioni
- alterazioni superficiali
- tipo di fibra
- incrostazioni, fessurazioni, crettature
• SEZIONI LUCIDE (per stratigrafie) per compattare il campione —> LUCE RIFLESSA
- taglio (fettina di almeno 1 cm^2) con TRONCATRICE
- inglobare in resina
- polimerizzazione (8 - 10 ore)
- preparazione superficiale del provino —> LAPPATRICI (piatti rotanti) e CARTE ABRASIVE
- osservazione al m.o.
MICROSCOPIA OTTICA A LUCE POLARIZZATA
• Precisa e completa le informazioni ottenute con microscopio stereoscopico
• Definire e approfondire i caratteri mineralogici e tessitura li delle rocce
- abito e forma dei cristalli
- fratture, porosità
- tessitura
- granulometria
• SEZIONI SOTTILI —> LUCE TRASMESSA
- campione di rocca—>ridotta dimensione (SEGA DIAMANTATA CIRCOLARE)—>piccoli blocchetti
- ulteriore taglio e assottigliamento (SEGHE DIAMANTATE con diametro minore) —> mattoncini
- lucidare con LAPPATRICI, PASTE e POLVERI ABRASIVE
- incollare mattoncini su vetrini con collante (RESINA) —> lasciare sotto una pressa
- diminuzione del mattoncini da 1-2 cm a pochi mm (TRONCATIRCE)
MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE (SEM)
• analizza componente chimica dei campioni CERAMICI, METALLICI, MALTE e LAPIDEI, PIGMENTI, ecc.
• QUANTITÀ e QUALITÀ delle specie chimiche
• studia segnali emessi dal campione in seguito a impatto con fascio di elettroni sulla superficie:
- elettroni secondari —> morfologia superficiale del campione
- elettroni backscattered —> localizzazione di eventuali fasi cristalline diverse
- raggi x (da atomo a causa di espulsione di elettroni da orbite più interne) —> elemento chimico del
reperto preso in esame
• immagini tridimensionali in bianco e nero
FLUORESCENZA A RAGGI X
• Composizione elementare (elementi presenti) in un campione
- Spettro costituito da una serie di picchi relativi al numero di impulsi emessi dall’elemento
- L’altezza del picco e la sua area sono proporzionali alla quantità di elemento presente
• QUALITATIVA E QUANTITATIVA
• campione miscelato e distrutto —> DISTRUTTIVA
• è possibile usare anche apparecchi trasportabili direttamente sulla superficie—> NON DISTRUTTIVA
VANTAGGI SVANTAGGI
Informazioni sulla natura degli elementi che Tecnica non di superficie —> penetrazione raggi X
compongono il campione dipende dal peso atomico degli elementi
Buone stime qualitative e quantitative Problemi di sicurezza raggi X
Strumenti facilmente trasportabili
DIFFRAZIONE DEI RAGGI X (XRD)
• analisi dei componenti cristallini inorganici (ANALISI MINERALOGICA) —> DIFFRATTOGRAMMA
• QUALITATIVO e SEMI-QUANTITATIVO
- composizione cristallina
- formula del campione
Permette di definire:
- il reperto
- la sua storia
- il contesto in cui è stato utilizzato
• campione pestato in mortaio e ridotto in polvere —> DISTRUTTIVA
• ceramica e lapidei
- caratteristiche chimico-fisiche —> composizione chimica, mineralogica e petrografia
- stato di conservazione
- riconoscere prodotti di alterazione superficiale
- risalire alle tecniche di lavorazione e ricavare informazioni sulla provenienza
• pitture murali
- natura dei pigmenti
• tele e sculture lignee policrome
- studio dei pigmenti e strati preparatori
• metalli
- analisi di alterazioni e patine di corrosione
- lega metallica