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Fratture
Quali sono gli esami che ci permettono di studiare le anomalie dell'osso?
Rx (radiopacità conferita grazie ai sali di calcio). Di solito è sufficientemente diagnostica per
– le fratture, ma in caso di fratture di colonna, cranio e pelvi è meglio eseguire una TC.
TC (ci permette di studiare zone difficilmente visibili con l'Rx, come la rocca petrosa,
– l'atlante, l'epistrofeo, i corpi vertebrali, la spalla, l'anca, le articolazioni sacroiliache, il piede)
RMN (importante nel sospetto di tumori ossei, nelle metastasi ossee, nello studio
– dell'osteonecrosi, nelle osteomieliti)
Ecografia (utile nello studio di muscoli e tendini, e per lo studio della displasia congenita
– dell'anca)
Scintigrafia. Vengono utilizzati composti marcati con Tc – 99 che vengono captati dal
– tessuto osseo soprattutto durante la sua formazione (riflette dunque l'attività
osteoblastica); inoltre, il composto si deposita in maniera direttamente proporzionale al
flusso ematico e all'attività osteoblastica. Dunque in età pediatrica, le cartilagini di
coniugazione sono ipercaptanti. La scintigrafia può essere:
Statica. Più sensibile rispetto all'Rx perché le lesioni ossee vengono rilevate subito (vuol
● dire che c'è un'elevata attività osteoblastica, come nel caso di metastasi osteolitiche,
ma anche nel caso di riparazione di fratture, nell'osteoartrosi, nella malattia di Paget). Il
sospetto di metastasi deve essere confermato con l'anamnesi e con altre tecniche di
imaging.
Dinamica. Viene condotta con una tecnica trifasica: nella prima fase acquisiamo una
● serie di immagini del distretto interessato e li confrontiamo con una regione di
riferimento; nella seconda fase acquisiamo le immagini e le confrontiamo con quelle
della prima fase (ad esempio in caso di aumento della flogosi, aumenterà l'edema ed il
flusso vascolare); nella terza fase acquisiamo delle immagini per evidenziare eventuali
fenomeni di rimaneggiamento osteoblastico. Questa tecnica viene spesso utilizzata in
caso di processi flogistici ossei (come le osteomieliti, difficilmente evidenziabili con altre
tecniche), di necrosi avascolare, di alcune neoplasie benigne (osteoma osteoide,
fibroma osseo).
Con leucociti marcati. Utilizzata soprattutto in casi di flogosi ed infezioni.
●
PET/TC con FDG (per la stadiazione ed il follow-up di pazienti neoplastici)
–
Per frattura si intende l'interruzione della continuità dell'osso. In base all'eziologia, possiamo
distinguere:
fratture traumatiche.
• fratture patologiche (avvengono senza un trauma significativo perché l'osso è già alterato
• da processi processi patologici). Spesso hanno un aspetto a legno tarlato a causa
dell'osteolisi (come l'osteolisi femorale da mieloma multiplo)
fratture da durata, ovvero fratture causate da sollecitazioni, anche minime, ma continuate
• per un periodo di tempo molto lungo, che causano un indebolimento significativo dell'osso.
La diastasi dei monconi può essere:
ad axim, secondo un meccanismo di spostamento angolare (ovvero si forma un angolo tra i
• 2 monconi)
ad longitudinem, secondo un meccanismo di spostamento assiale dei 2 monconi, che si
• sovrappongono (la proiezione AP all'Rx può non visualizzarla, per cui è importante
effettuare anche una proiezione LL)
ad latus, secondo un meccanismo di spostamento trasversale, in cui i 2 monconi non si
• trovano più sullo stesso asse longitudinale