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EZIOPATOGENESI DELLA DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)

L'organismo ha un ruolo attivo rappresentato da:

  • predisposizione genetica
  • fattori individuali (età, razza, sesso, caratteristiche della cute...)
  • ma concorrono anche fattori esogeni (traumatismi locali, azione di sostanze irritanti)

Agenti eziologici: allergeni da contatto a basso peso molecolare (< a 500 D). Fra questi i più frequentemente implicati sono:

  • Metalli (nichel solfato, cromo, cobalto cloruro)
  • Lattice e additivi della gomma (tiourami, mercaptobenzolo, parafenilendiamina)
  • Farmaci per uso topico (antibiotici, anestetici locali e antisettici)
  • Resine presenti nelle industrie di materie plastiche
  • Formaldeide e formalina
  • Sostanze vegetali
  • Sostanze proteiche

La DAC è una reazione di ipersensibilità ritardata, cellulo-mediata, che corrisponde al tipo IV della classificazione di Gell e Coombs. Apteni a...

Basso peso molecolare si devono coniugare a una proteina epidermica (carrier) per diventare antigeni completi (Ag).

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
EZIOPATOGENESI
Reazione di ipersensibilità ritardata di tipo IVa
1 fase 2 fase
Sensibilizzazione Elicitazione

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
Sensibilizzazione Cute
Aptene + Carrier HLA-DR
Ag completo L Ag
Fagolisosoma
Cell. processato
Langerhans

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
Sensibilizzazione Linfonodi loco-regionali
Rec Linfociti T CD4+
Linfociti T attivati
- esprimono il recettore per l'IL-2
- liberano IL-2 e altre linfochine

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)
Sensibilizzazione IL-2
Induce proliferazione dei linfociti T
Generazione linfociti T effettori
Stimolazione linfociti T soppressori
capaci di mediare reazioni di immunomodulatori.
Ipersensibilità di tipo ritardato come linfociti T citotossici contro cellule epidermiche aptenizzate
Risposta immune dipende da sbilanciamento e prevalenza tra effettori e cellulemodulatrici
DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

Ai successivi contatti con l'antigene

Elicitazione Linfociti TAg-specifico "di memoria"

IL 2 IL 3 Altre citochine

TNF-α-Espansione clonale - Proliferazione cheratinociti con iperplasia cutanea

Attivazione monociti e mastociti con liberazione di mediatori proinfiammatori

aumento di permeabilità e vasodilatazione capillari

Effetto combinato determina spongiosi, danno e morte cellulare


DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

Forme da fotosensibilizzazione

Sostanze che divengono antigeniche dopo l'assorbimento di fotoni delle radiazioni attiniche (sostanze industriali, farmaci e sostanze vegetali)


DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

Nelle zone coinvolte si apprezzano chiazze eczematose, a limiti sfumati, pruriginose, tendenti a confluire

Nella prima esposizione all'allergene le lesioni cutanee possono comparire dopo un periodo di circa 5-7 gg

Successivi contatti con l'allergene inducono ricomparsa

delle lesioni dopo circa 24-48 ore

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

FASE ACUTA: caratterizzata da eritema, edema e vescicole che si erodono e da cui fuoriesce liquido sieroso. Presenza di intenso prurito.

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

FASE SUBACUTA: formazione di croste con successiva desquamazione.

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

FASE CRONICA: dopo prolungata esposizione all'allergene le lesioni appaiono di tipo ipercheratosico con acantosi e fissurazione dell'epidermide fino ad un quadro di eczema lichenificato e ragadiforme.

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

LOCALIZZAZIONI PIU' FREQUENTI

Superfici dorsali delle mani e delle dita

Superficie volare degli avambracci

Volto

Tronco e arti inferiori

Raramente le mucose

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO(DAC)

QUADRO CLINICO

ORTICARIA DA CONTATTO

Reazione orticariosa immediata nella sede di contatto con sostanze chimiche presenti in ambiente professionale.

Risposta transitoria,

DA CONTATTO EZIOPATOGENESI Le sostanze più frequentemente implicate sono: - Lattice - Mentolo - Nichel - Resina epossica - Neomicina ORTICARIA DA CONTATTO EZIOPATOGENESI In base al meccanismo patogenetico si distinguono due principali gruppi di reazioni immunologiche non IgE-mediate immunologiche ACNE PROFESSIONALE È una forma di acne che si manifesta sulla cute di operai che utilizzano olii minerali, petrolio o la paraffina. Interessa principalmente l'avambraccio o la regione delle cosce ed è dovuta allo sfregamento delle mani sulla tuta da lavoro; una forma tipica rara è la cloracne dovuta ai composti cloro-organici. DERMATITI PROFESSIONALI DIAGNOSI - Dati anamnestici (familiare, patologica remota, prossima e lavorativa) - Quadro clinico - Test allergologici

PROFESSIONALIANAMNESI LAVORATIVA

Modalità di comparsa della patologia

Relazione temporale tra la comparsa della patologia e inizio dell'attività lavorativa

Descrizione dettagliata della mansione lavorativa

Informazioni dettagliate sui materiali e sulla composizione dei prodotti/sostanze utilizzati dai lavoratori (schede tecniche delle sostanze impiegate)

DERMATITI PROFESSIONALI

Presenza di patologie analoghe nei colleghi

Variazioni della linea produttiva della ditta o cambiamenti di materie prime utilizzate

Utilizzo di dispositivi protettivi individuali (DPI)

DERMATITI PROFESSIONALI - QUADRO CLINICO

Diagnosi differenziale fra dermatite da contatto irritativa (DIC) acuta di tipo eritemato-vescicolare e dermatite allergica da contatto (DAC) acuta.

Parametri DIC DAC

DERMATITI PROFESSIONALI - DIAGNOSI

I Patch Test rappresentano le prove diagnostiche elettive nelle dermatiti da contatto, in quanto riproducono la modalità di sensibilizzazione.

Consistono nell'applicazione dell'aptene, sotto forma di pomata o di soluzione, sulla cute della regione paravertebrale. È necessario raccomandare di evitare doccia, sudorazione, sforzi fisici, esposizione al sole.

DERMATITI PROFESSIONALI

DIAGNOSI TEST EPICUTANEI O PATCH TEST

Vengono utilizzati serie standard di apteni statisticamente più allergizzanti nella popolazione comune. Successivamente vengono testate sostanze suggerite dall'ambiente professionale. L'esame non deve essere eseguito nella fase acuta della malattia, per la possibilità di falsi positivi, o in corso di terapia steroidea e/o immunosoppressiva per la possibilità di falsi negativi. Non eseguire in gravidanza.

DERMATITI PROFESSIONALI

DIAGNOSI TEST EPICUTANEI O PATCH TEST

Alcuni materiali possono essere saggiati come tali (cerotti, carta carbone o autocopiante, gomma e plastica, cuoio, tessuti, profumi, lozioni, cosmetici), tenendo conto del fenomeno della allergia ai "composti".

“compound allergy” ), in base al qualeun composto provoca reazione positiva mentre isingoli costituenti a concentrazioni ottimali per ilpatch test danno reazioni negative.

DERMATITI PROFESSIONALIDIAGNOSI Patch TestAllergia ai “composti”

DERMATITI PROFESSIONALIDIAGNOSI Patch TestLettura risultati dopo 48-72 ore.Reazioni positive sono di tipo eczematiforme

VALUTAZIONE DELL'INTENSITA' DELLA REAZIONE
0 Nessuna differenza rispetto ai controlli
+ Eritema
++ Eritema, Edema
+++ Eritema, Edema, Vescicole o Papule
++++ Vescicole grosse e confluenti, Flittene

DERMATITI PROFESSIONALIDIAGNOSI Patch TestEritema, Edema, +++Vescicole o Papule +Eritema ++Eritema, Edema

DERMATITI PROFESSIONALIDIAGNOSI Patch Test ++++Vescicole grosse e confluenti, Flittene

DERMATITI PROFESSIONALIDIAGNOSI Patch TestAngry Back Syndrome(Sindrome del dorso irritato)In presenza di un’intensa reazionepositiva al Patch test (iper-reattività) sipossono osservare false reazionipositive di

sospetta. Si applica la sostanza sulla pelle e si osserva la reazione cutanea dopo un determinato periodo di tempo. DERMATITI PROFESSIONALI

DIAGNOSI Patch Test

Concentrazione della sostanza e intensità della risposta

DERMATITI PROFESSIONALI

DIAGNOSI TEST DI ARRESTO-RIPRESA

In assenza di un patch test positivo, talora è possibile individuare un fattore causale allontanando e successivamente riesponendo il paziente al contatto nocivo: al rapido miglioramento della dermatite seguirà un'acutizzazione della stessa dopo riesposizione alla fonte sospettata. Il test non discrimina fra irritazione e allergia da contatto, va eseguito in assenza di trattamento e valutato criticamente.

ORTICARIA DA CONTATTO

DIAGNOSI TEST CUTANEO

Open Test da effettuare su cute sana e, quando negativi, su cute sospetta. Si applica la sostanza sulla pelle e si osserva la reazione cutanea dopo un determinato periodo di tempo.

previamente lesa o lievemente alterata.

Test in occlusiva rimuovendo l'apparato testante dopo 15-20'.

Prick test e Scratch test

DERMATITI PROFESSIONALI

Campo in costante evoluzione per:

  • Continua introduzione di nuove sostanze sul mercato.
  • Progressi nella diagnostica.
  • ...ma anche per l'aumentato impegno di prevenzione primaria e secondaria.

DERMATITI PROFESSIONALI

MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel periodo 2000 - 2004 e denunciate all'INAIL per tipo di malattia e anno. - INDUSTRIA E SERVIZI

Malattie Professionali 2000 2001 2002 2003 2004
50-IPOACUSIA E SORDITA' 1.050 1.024 830 657 536
42-MALATTIE CUTANEE 449 625 659 635 562
56-NEOPLASIE DA ASBESTO 629 771 673 512 495
91-ASBESTOSI 664 568 452 428 312
90-SILICOSI 7.407 7.155 5.720 4.376 3.717

TOT. MALATTIE TABELLATE MAGGIO 2005

Tavola modificata da

DERMATITI PROFESSIONALI

PREVENZIO

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
75 pagine
SSD Scienze mediche MED/44 Medicina del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina Legale e Medicina del Lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Manno Maurizio.