vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Un caso molto più complicato è quello dell’Indocina dove precedenti storici e potenze presenti sono molto
importanti. l’Indocina non era un territorio strategico per gli USA ma volevano raggiungere un accordo con
la Francia per non creare asti. L’Indocina era formato da attuale Vietnam, Cambogia,Laos. Questi ultimi due
già ben definiti etnicamente. Nel Vietnam invece vi era un’amministrazione francese diretta, per l’assenza di
autorità politiche locali. In quest’area grazie all’influenza diretta ed indiretta del comunismo cinese, in
Indocina si comincia a formare un’opposizione comunista guidata da Ho Chi Minh. Egli diventò l’animatore
di un partito comunista che al momento dell’invasione cinese in Indocina cercò di lavorare alla nascita di
paesi indipendenti con le potenze occidentali. Nell’Agosto 1945, il Vietnam viene proclamato indipendente.
Nonostante gli inglesi siano subito favorevoli, cambiano poi idea favorendo il ritorno delle forze armate
francesi che ripresero il controllo con il protettorato in Laos ed in Cambogia.
Questi territori vengono inseriti all’interno del 1946, utilizzando la visione del Commonwealth britannico.
L’Union Française crea gli stati associati, dei protettorati ma dal nome differente che riguardano Cambogia e
Laos.
In Vietnam invece si procede all’unificazione dei tre territori vista anche la forte opposizione presente nel
territorio. Nel Settembre del 1946 vi è l’inizio della guerra d’indipendenza del Vietminh.
Storia delle relazioni internazionali 25/26/27 Marzo
Comincia una guerra molto dura fra Vietcong e francesi che schierano tutta la forza armata tradizionale,
militari, professionisti, stranieri; Una guerra che dal punto di vista francese viene vista molta da distante ma è
una guerra chiave per il futuro francese. Sarà una guerriglia, una guerra asimmetrica: una guerra
frammentata dove il nemico è nascosto ovunque. I francesi cercheranno di costruire degli avamposti per
combattere la guerriglia vietnamita, delle fortificazioni per controllare il territorio e creare consenso.
Si cerca anche di far evolvere il piano politico per cercare il consenso per un’Indocina francese. Nel 1949 si
da un’indipendenza formale ma parziale nel quadro dell’Union Française.
I francesi sostengono che la guerra sia contro i comunisti, una guerra per difendere tutto l’occidente. Gli Usa
adempiendo a questa causa con poco entusiasmo, mandano degli esili aiuti. Un maggior presenza
statunitense in Indocina avviene nel 1949 dal momento che in Cina si vede l’affermarsi del comunista Mao;
Gli Usa danno quindi ragione alla “causa francese”. Verso la sconfitta francese questi vengono lasciati soli
dagli USA per l’imminente oramai sconfitta francese. Gli americani sono favorevoli alla fine della presenza
francese in Indocina ma non sono contenti nel modo in cui la Francia lascia il territorio, in mano ad una
“miccia rossa”.
Nel 1954 vi è la conferenza di Ginevra con URSS, USA, GB, Francia e Cina dove verrà confermata
l’indipendenza del Laos e Cambogia.
Avviene la divisione del Vietnam lungo il 16esimo parallelo in vista di elezioni e riunificazione; viene
istituito un governo vietnamita nel sud che rifiuta aiuti statunitensi.
Mondo arabo a cavallo della II guerra mondiale
La Siria ed il libano protettorati francesi dopo la IWW, assistono alla perdita del controllo francese nel corso
della guerra. L’ Algeria settentrionale viene considerata parte del territorio metropolitano vista la massiccia
presenza di coloni francesi.
Gli americani con i marocchini e con i francesi cercheranno di negoziare degli accordi che consenta loro le
forze armate nel Nord d’Africa; una presenza militare nel Mediterraneo che ha a che fare con l’interesse
americano per la sicurezza occidentale e del medio oriente. Più in la nel tempo l’interesse americano
statunitense verrà giustificato con la questione israelita. Fra 1942 e 1945 sembra che si vada verso un
indipendenza veloce, ma negli anni seguenti i Francesi guadagnano nuovamente territorio vista la guerra
fredda.
Gli USA si convincono che per l’alleanza con la Francia, bisogna accettare che la Francia necessita di queste
colonie. Se i francesi non si fossero sentiti supportati, questi non avrebbero sostenuto le ambizioni
statunitensi su tutta l’Europa. I francesi nel 1946 esercitano nuovamente un controllo militare su Marocco,
Tunisia ed Algeria, che funzionerà fino al 1955. Nel 1955-6 vi sarà l’indipendenza di Marocco e Tunisia.
L’unico territorio che la GB continua a controllare è la Palestina; anche qui crescono i confitti tra le due
collettività che convivono in questo territorio: Arabi palestinesi ed ebrei che si re-istallarono per creare uno
stato ebraico promesso dall’accordo di Balfour.
Gli inglesi cercano di inglobare gli USA al mantenimento dell’ordine in Palestina; le Nazioni Unite
prenderanno la decisione di dividere il territorio in uno stato ebraico ed uno Stato arabo. Questa è la decisone
e quindi fra il 1947-8, si arriva alla nascita dello Stato di Israele. Gli arabi non accettano questa divisione e
scoppia una guerra che avvia un conflitto nella speranza di sconfiggere gli ebrei. Alla fine del conflitto, con
l’armistizio di Rodi, vi sarà la nascita dello Stato di Israele con territorio più ampio rispetto a quello che era
stato affidato dalle Nazioni Unite. La città di Israele viene occupata dalla Giordania e dallo Stato di Israele.
Queste spartizioni comporteranno negli anni seguenti degli immensi spostamenti di popolazione; si mette
anche in moto l’emigrazione degli ebrei verso Israele che porterà ad una maggiore omogeneità delle
comunità ebraiche. La politica americana del “containment” in Europa 1946-47
Il piano Piano Marshall è fondamentale per sconfiggere il comunismo. Tutti gli Stati devono adottare il
modello politico e sociale americano con la modernizzazione delle strutture economiche, ripartizione dei
compiti industriali tra Paesi in grado di resistere alla politica sovietica. Il governo francese e britannico invita
tutti i governi dell’Europa Occidentale e Orientale, cercando di convincere anche chi è già sotto il dominio
sovietico. In questa conferenza gli Usa non ottengono quanto desiderato.
Nasce l’OECE che ,trasformato in parte, esiste ancora oggi; i Paesi europei non vogliono dare il via alla
ricostruzione continentale integrata. Gli Stati europei si accordano per abbassare i dazi doganali quantitativi
e tariffari favorendo l’internazionalizzazione del commercio.
I Paesi europei fanno percepire agli americani, la pericolosità dell’azione congiunta con l’opinione pubblica
che metterebbe in pericolo i piccoli Stati, sui quali l’Usa fa affidamento per affermarsi in Europa. Nel campo
dell’economia, si dimostrano favorevoli al programma di ricostruzione ma non ad obbligare ad assumere
Storia delle relazioni internazionali 25/26/27 Marzo
posizioni geopolitiche che le opinioni pubbliche europee non potrebbero mai accettare. I margini di sovranità
europei sono sufficientemente larghi.
Sul finire del 1948 questa strategia meramente economica non è più sufficiente; iniziano azioni di tipo
militare americano in Europa; il primo momento di cooperazione militare con accordo bilaterale con Francia
e GB è il Patto di Dunkerque. (per mancato rettifica del Tratto di Versailles da parte di GB e Usa garantita
la difesa alla Francia in caso di attacco).
Nella primavera del 1948, alla vigilia del “colpo di Praga” ove sembrava che la convivenza tra comunismo e
capitalismo in Cecoslovacchia potesse funzionare. Questo fatto unito alla dichiarazione di una volontà di
formare l’UE, nasce il Patto di Bruxelles tra Francia e GB, il multilateralismo che è un tratto caratteristico
della diplomazia post-guerra in cui tutti contraggono obblighi uguali nei confronti di tutti, così come il
“peso” che ha singolo Stato. Questo modello di bilateralismo sarà alla base di tutto il processo di
integrazione europea; non a caso il Patto di Bruxelles avrà questa forma su proposta dei Paesi del Benelux.
La politica degli Usa sarà che i tre attori della politica americana li obbliga a un intervento militare a difesa
dell’Europa; essi fino al 1950 pensavano che se i sovietici invaderanno l’Europa nessuno sarà in grado di
fermarli e/o impedirlo e a questo punto bisognerà progettare un altro piano per il ripristino dell’Europa con
relativa liberazione.
Il 4 aprile 1949 si firmerà il Patto atlantico di difesa multilaterale, in cui tutti i Paesi (eccetto i neutrali e la
Spagna) europei con l’aggiunta di Canada affermano che l’attacco contro un solo Paese è un attacco a tutti.
L’appoggio degli Usa è fondamentale perché mettono la garanzia delle armi nucleari (l’unico Paese del
patto atlantico a disporne) che funzioneranno da deterrente contro l’Urss. Dunque conferma l’intervento
americano in Europa anche militarmente, entra anche in Europa la deterrenza nucleare e si rafforza il legame
americano-europeo. Il margine di dubbio esiste perché l’articolo 5, considerato fondamentale perché c’è un
impegno a prendere le misure necessarie non ne specifica però la tipologia perché gli Usa hanno il
monopolio del nucleare. In pochi mesi l’Urss farà esplodere la prima bomba atomica
sperimentale ,nell’agosto del 1949, grazie a una corsa alla ricerca nucleare; venendo meno la forza del
nucleare come deterrente americano. Si sostiene che il Patto atlantico contenga principalmente il riarmo
tedesco e la presenza americana necessaria affinché gli altri Stati europei lo accettino.
La questione tedesca: Potsdam
La paura che la Germania prenda nuovamente la corsa per la guerra è forte. Alla conferenza di Potsdam
devono trovare un soluzione nell’immediato istituendo un amministrazione economica unitaria. Dividendo
Berlino in 4 zone di occupazione (Usa, Urss, GB e Francia) e una gestione di controllo alleato gestito in
maniera unitaria. La parte orientale sarà prevalentemente agricola mentre la parte occidentale
prevalentemente industriale, da qui la necessità di garantire una gestione unanime dei territori.
Già qui si intravedono le divisioni che porteranno alla divisione delle due Germanie; molti sostengono che
bisogna smantellare tutto il piano industriale tedesco a favore della coltivazione della terra e scindere il
territorio in modo permanente.
Gli anglo-americani non vogliono creare situazioni in cui bisognerà importare alimenti per sfamare la
popolazione. Le riparazioni non potranno compromettere i servizi essenziali e dunque non devono essere
opprimenti come quelle della prima guerra mondiale.
Si allineano gi&