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Dalle poleis alla democrazia americana (Storia dell’opinione

pubblica)

Il punto di partenza è la Grecia, dal momento che la parola politica

deriva dal greco ‘polis’. La polis greca è la città stato indipendente.

Era un’estensione di territorio ridotta e organizzata a differenza dei

raggruppamenti barbari. Assunse potere politico dall’8 secolo a.C.

fino al 4 secolo quando la polis morirà inglobata nell’Impero di

Alessandro Magno.

Sparta e Atene furono le maggiori rappresentanti. La polis spartana

( agricola e guerriera) si basava su una diarchia, costituita da un re

e da magistrati che svolgevano attività di controllo sull’opera del re,

ma in tempo di guerra il re deteneva potere assoluto. Atene, al

contrario, era una citta mercantile, in cui i cittadini liberi

partecipavano al circuito politico.

La partecipazione alla vita della polis e il fatto che non ci fosse

distinzione fra legge naturale e politica, faceva emergere il fatto che

l’uomo greco non potesse pensare a se stesso come individuo

singolo ma come un tutt’uno con la polis. Essa non era vista come

entità puramente politica ma come garante anche dei bisogni

dell’uomo.

La rivoluzione che porterà a un cambiamento radicale all’interno

della polis, si ha a partire dai sofisti. Erano uomini colti che

insegnavano ai giovani o pubblicamente o sulla base di una

remunerazione da parte di coloro che volevano istruire i figli. Per

questo venivano considerati dei mercenari.

Insegnavano principalmente l’arte retorica e la giustezza delle tesi

che però non è la giustizia. Infatti secondo la dottrina sofista,

bastava usare bene le parole per convincere l’interlocutore. Ogni

opinione diventa buona o cattiva se fatta credere tale.

Socrate si oppose fortemente ai sofisti e alla concezione della

distinzione tra physis (natura) e nomos (legge) tuttavia si avvaleva

del loro stesso metodo.

Il metodo dialettico prevedeva due momenti : la confutazione

attraverso il quale Socrate ponendo continuamente domande

all’interlocutore ne faceva emergere le incongruenze e la maieutica

conosciuta anche come l’arte di partorire. Infatti la verità veniva

vista come il bambino che deve nascere e che è già dentro

l’individuo. In questo secondo momento Socrate faceva in modo che

l’interlocutore si accorgesse dell’errore e giungesse ad affermare la

vera conoscenza. Da qui il famoso motto ‘conosci te stesso’.

L’identità dell’uomo per Socrate è nella sua anima che è la ragione.

Essa infatti consente di praticare la virtù perché l’uomo virtuoso

conosce il bene e lo pratica. Chi fa del male quindi è perché non

conosce il bene (INTELLETTUALISMO ETICO).

I cittadini della polis devono osservare le leggi anche se considerate

ingiuste e si devono sottomettere ad esse (egli infatti viene

accusato di manipolare i giovani e costretto a bere la cicuta a cui

non si opporrà).

Questo venne considerato da Platone (massimo allievo di Socrate)

un atto scellerato perché come aveva potuto la sua città far morire

il suo maestro (?!)

Platone vedeva nel discorso scritto la permanenza della memoria

e per questo si avvale dei dialoghi per le sue opere (34) attraverso

l’inserimento di miti utili per comprendere il suo pensiero.

Per Platone la giustizia ha natura UMANA e non naturale e quindi chi

governa lo deve fare per il bene comune. La differenza fra uomo

singolo e stato è solo QUANTITATIVA: infatti l’uomo viene

considerato come la polis in piccolo.

L’anima dell’uomo è divisa in 3 parti :

- Anima concupiscibile: guida al soddisfacimento dei bisogni

umani.

- Anima irascibile: guida all’onore, rappresentata dai guerrieri.

- Anima razionale: orientata alla conoscenza e rappresentata

dallo stato (filosofi).

Chi governa ha il compito di regolare gli accoppiamenti

(procreazione controllata dello stato) e stabilire le capacità di

ognuno per collocarli nel giusto settore e fare bene il proprio lavoro.

Per chi comanda e chi difende lo Stato egli propone l’abolizione

della proprietà privata e della famiglia (COMUNISMO PLATONICO)

infatti l’attenzione che richiederebbero, allontanerebbe il

governante e l’esercito dal loro compito nei confronti dello Stato.

3 forme di governo rette e 3 degenerate :

MONARCHIA degenera in TIRANNIDE

ARISTOCRAZIA OLIGARCHIA

POLITIA DEMOCRAZIA

Aristotele fu il maggior allievo di Platone egli schematizzò le

conoscenze in tutti i campi, fu enorme la sua produzione scritta

(alcune opere destinate ai suoi studenti altre a chi non partecipava

alle sue lezioni).

L’uomo è animale politico per natura in quanto la polis esiste per

natura. Non accetta le tesi di Platone nella Repubblica (abolire la

proprietà privata e la famiglia è un’ingiustizia).

Il governo migliore è quello di chi governa per il bene comune. In un

governo democratico il potere dovrebbe spettare alla classe media

poiché ha proprietà private (non vuole ottenerle come la classe

bassa, non vuole difenderle come la classe alta).

Con l’Impero di Alessandro Magno il cittadino non è più cittadino

della polis ma di un impero. Non più partecipi della vita politica ma

sudditi. È per questo che cambia il concetto di felicità che diventa

personale e non condivisibile.

A partire dalla morte di Alessandro, nascono nuove correnti

filosofiche :

- Epicureismo: fondata da Epicuro, la felicità viene vista come

atarassia. Il saggio è colui che non si lascia turbare dagli

avvenimenti.

- Stoicismo: fondata da Zenone, la felicità è vista come apatia

(non assenza ma DOMINIO delle passioni). Si diffonde

soprattutto nei territori dominati da Roma e nei primi autori del

Cristianesimo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher desy_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Marsala Rosanna.