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IV. INFILTRAZIONE del DERMA RETICOLARE
V. INFILTRAZIONE IPODERMA
2) pT (stadiazione TNM):
• T1 = < 1mm
• T2 = 1-2 mm
• T3 = 2-4 mm
• T4 = >4 mm
3) SPESSORE di BRESLOW: profondità in mm dallo strato granuloso fino al più profondo
melanocita patologico. È considerata una valutazione più valida e riproducibile (nei livelli di
Clark non si considera il diverso spessore dell’epidermide nei diversi punti).
• Spessore < 0,76 mm = NO tendenza a metastatizzare, non necessaria la rimozione dei
linfonodi regionali
• Spessore >1,5 mm = necessaria l’asportazione profilattica dei linfonodi
• SESSO
• STADIAZIONE TNM
T
pTx Tumore non valutabile
pT0 Assenza di tumore
pTis Carcinoma in situ (I livello di Clark)
pT1 Spessore < 1mm
• pT1a = 2-3 livello di Clark senza ulcerazione
• pT1b = 4-5 livello di Clark o ulcerazione
pT2 Spessore tra 1-2 mm
• pT2a = senza ulcerazione
• pT2b = con ulcerazione
pT3 Spessore tra 2-4 mm
• pT3a = senza ulcerazione
• pT3b = con ulcerazione
pT4 Spessore > 4 mm
• pT4a = senza ulcerazione
• pT4b = con ulcerazione
17
N
Nx Linfonodi regionali non valutabili
N0 Non metastasi ai linfonodi regionali
N1 Metastasi in 1 linfonodo regionale
• N1a = metastasi microscopica, clinicamente occulta
• N1b = metastasi macroscopica, clinicamente evidente
N2 Metastasi in 2-3 linfonodi regionali o metastasi regionali intralinfatiche
• N2a = metastasi clinicamente occulte (micrometastasi)
• N2b = metastasi clinicamente evidenti (macrometastasi)
• N2c = metastasi satellite o in transit senza metastasi ai linfonodi regionali
N3 Metastasi in 4 o più linfonodi regionali o metastasi satellite/in transit con anche metastasi ai
linfonodi regionali
M
Mx Metastasi a distanza non valutabili
M0 Non metastasi a distanza
M1 Presenza di metastasi a distanza
• M1a = metastasi a cute, sottocute, linfonodi non regionali
• M2b = metastasi polmonari
• M2c = metastasi in altri siti o siti con aumento di LDH sierico
NEVO BLU MALIGNO:
Definizione:
Neoplasia maligna melanocitaria che origina dall’evoluzione maligna di un nevo blu.
È una variante molto rara di melanoma che interessa il derma profondo. Ha prognosi infausta.
18 PATOLOGIE EPIDERMICHE NEOPLASTICHE
NON MELANOCITARIE
CLASSIFICAZIONE
1) IPERPLASTICHE
a. CHERATOSI SEBORROICA
b. CHERATOSI ATTINICA
2) CARCINOMI
b. SQUAMOCELLULARE
c. BASOCELLULARE
LESIONI
IPERPLASTICHE
CHERATOSI SEBORROICA:
Definizione:
Lesione IPERPLASTICA PIGMENTATA acquisita della cute dovuta a una proliferazione
dell’epitelio epidermico e annessiale (follicolare).
NON ha potenziale di evoluzione in carcinoma .
Epidemiologia:
• Età : ANZIANO
• Fattori predisponenti: FOTOTIPO CHIARO
• Eziologia: predisposizione genetica
Anatomia patologica:
• Colore
: SCURO, pigmentato (D.D. con lesione melanocitaria. In questo caso il pigmento è
dovuto alla normale pigmentazione dei melanociti epidermici nella lesione)
• Aspetto : PAPULA/PLACCA/NODULO e PIANA
• Forma : ROTONDA ben demarcata
• Superficie: RUVIDA/VERRUCOSA (squame grasse con solchi e pozzetti ripieni di
materiale corneo)
• Sede: ZONE PROVVISTE di FOLLICOLI PILIFERI (spt VISO, TRONCO)
• Microscopica:
19 ⇒ IPERPLASIA ESOFITICA di CHERATINOCITI BASALOIDI simili ai
cheratinociti dello strato basale senza atipie (D.D. con basalioma, dove le cellule
presentano atipie)
⇒ IPERCHERATOSI ORTOCHERATOSICA (ipercheratosi uguale a quella
fisiologica con assenza dei nuclei nello strato corneo)
⇒ Cellule basaloidi hanno grado variabile di IPER-PIGMENTAZIONE
⇒ PSEUDOCISTI CORNEE = invaginazione di cheratina nelle masse causata da
fenomeni irritativi
⇒ PERLE CORNEE (cisti ripiene di cheratina)
Terapia:
• CRIOTERAPIA
• DERMOCOAGULAZIONE
• LASERTERAPIA
L’escissione avviene spesso per motivi estetici. Dopo escissione va eseguito l’istologico in caso di
atipia morfologica o di dubbio clinico minimo.
CHERATOSI ATTINICA:
Definizione:
Modificazione DISPLASTICA e PRECANCEROSA della cute fotoesposta.
Epidemiologia:
• Età : ANZIANO
• Fattori predisponenti :
⇒ FOTOTIPO CHIARO (più delicato perchè ha un numero < di melanociti)
⇒ Xeroderma pigmentoso
• Evoluzione : CARCINOMA SPINOCELLULARE (0,1-20%)
Eziologia:
AGENTI MUTAGENI
• Raggi UV B (esposizione cronica)
• Radiazioni ionizzanti
• Idrocarburi/arsenicati
Anatomia patologica:
• Dimensioni : <1cm diametro
• Sedi : SEDI FOTOESPOSTE (VOLTO, BRACCIA, DORSO delle MANI, LABBRO INF=
chelite)
• Numero : a volte elementi multipli contemporanei
• Colore
: ROSSO-BRUNO/ERITEMATOIDE (D.D. con basalioma)
• Aspetto : A CARTA VETRATA
• Microscopica:
⇒ IPERCHERATOSI PARACHERATOSICA, spesso tanto abbondante da formare
CORNI CUTANEI (attenzione! In caso di corno cutaneo il dermatologo deve
asportare l’intera lesione compresa la parte basale perchè solo così può verificare la
malignità o benignità della lesione).
⇒ DISPLASIA CELLULARE: atipie presenti soprattutto nelle cellule dello strato
basale (più sensibili agli stimoli oncogenici) ma che si estende ad altri strati
20 Maturazione alterata = PARACHERATOSI (presenza dei nuclei nello
strato corneo)
Citoplasma rosso-rosa, nuclei allungati e ipercromici con cromatina raccolta
in zolle
Figure mitotiche in strati diversi da quello basale
⇒ ELASTOSI = degenerazione e inspessimento delle fibre elastiche del derma che
si presentano come una sostanza amorfa, rossastra, spesso associata a teleangectasie
(dilatazione delle strutture vascolari).
⇒ Risparmio dei follicoli piliferi
Terapia:
• DERMOCOAGULAZIONE
• CRIOTERAPIA
• LASERTERAPIA
CARCINOMI
CARCINOMA SPINO-CELLULARE (Squamo-cellulare):
Definizione:
NEOPLASIA MALIGNA dell’epidermide che origina dalle cellule dello STRATO CORNEO.
Epidemiologia:
• 2° tumore della cute fotoesposta
• Età : ADULTO/ANZIANO
• Sesso : > M
Eziologia:
• Raggi UV (lesione precanceroso = CHERATOSI ATTINICA)
• Radiazioni ionizzanti
• Xeroderma pigmentoso (alterazione dei meccanismi di DNA-repair)
• Cicatrici
• Trapianto renale (immunosoppressione da chemioterapici)
• Ulcere croniche
• Ostiomieliti drenanti
Anatomia patologica:
MACROSCOPICA
• Sede : cute FOTOESPOSTA
• Aspetto :
⇒ In Situ = PLACCA a margini netti e superficie squamosa
⇒ Invasivo = NODULO spesso ulcerato
• Colore: ROSSO SCURO
• Metastatizzazione: <5%
MICROSCOPICA
• ISTOTIPO
21 ⇒ VERRUCOSO (D.D. con verruca volgare perchè lo strato corneo è ben
rappresentato lo strato corneo con cellule ben differenziate)
⇒ ACANTOLITICO
⇒ A CELLULE FUSATE
⇒ ADENOSQUAMOSO
• GRADING
⇒ G1 (Ben differenziato) = cellule poliedriche e ordinate, nuclei grandi e atipici a tutti
i livelli dell’epidermide, perle cornee
⇒ G2 (Mediamente differenziate) = aspetto intermedio
⇒ G3 (Scarsamente differenziato) = cellule anaplastiche e disordinate con focolai di
necrosi, mitosi atipiche e proliferazione cheratinocitaria al di sotto dell’epidermide
Staging:
1) IN SITU: proliferazione neoplastica confinata all’epidermide, senza superare la
D.D. CA in SITU vs CHERATOSI ATTINICA:
• Macroscopica : ULCERAZIONI
• Microscopica : NUCLEI ATIPICI a tutti i livelli e variabile differenziazione
membrana basale.
•
2) MICROINVASIVO: proliferazione neoplastica che supera la membrana basale. La
rottura della MB, con infiltrazione del derma, innesca una reazione infiammatoria a
livello della lesione. Il confine tra derma ed epidermide risulta frastagliato.
Prognosi:
Abbastanza buona anche se c’è la possibilità di metastasi. I fattori che determinano una ricorrenza
locale o a distanza sono:
• PROFONDITA’ di progressione
• GRADING
• INVASIONE NEURALE
Terapia:
ASPORTAZIONE chirurgica
CARCINOMA BASOCELLULARE:
Definizione:
NEOPLASIA MALIGNA dell’epidermide originata dallo STRATO BASALE.
Epidemiologia:
• 1° tumore della cute fotoesposta (4 volte più frequente di spinocellulare)
• Età : ADULTO/ANZIANO
• Sesso: > M
22
Eziologia:
• Raggi UV naturali e artificiali
• Radiazioni ionizzanti
• Arsenicati
• Terapie immunosoppressive
• Cicatrici
Anatomia patologica:
MACROSCOPICA:
• Sede: CUTE FOTOESPOSTA
• Aspetto: NODULARE, ULCERATO, ERITEMATOSO, SCLEROSANTE
MICROSCOPICA:
Architettura: NIDI di cellule dello strato BASALE. Il fronte di accrescimento in periferia è dato
da cellule basaloidi che si dispongono a palizzata. Le
cellule basaloidi producono membrana basale attorno a D.D. con Tumore degli annessi piliferi:
loro. Nel basalioma si crea una fessura
• Cellule : ampio nucleo e scarso citoplasma otticamente vuota creata perchè la
• Istotipi: proliferazione ha una consistenza diversa dal
⇒ SUPERFICIALE derma circostante perciò nella fase di
⇒ NODULARE processazione le due zone si staccano.
⇒ MICRONODULARE Nel tumore degli annessi piliferi invece la
⇒ CA BASO-SQUAMOSO proliferazione coinvolge anche le cellule del
⇒ TUMORE FIBROEPITELIALE di connettivo di sostegno, molto adeso alle
cellule del bulbo.
PINKUS
Staging:
TNM che si basa su
• Dimensioni massima della lesione in diametro (diverso da staging del melanoma che si
basa solo sullo spessore)
• Spessore
Tx Il tumore primario non può essere valutato
T0 Nessuna evidenza di tumore primario
Tis Carcinoma in situ
T1 Tumore < o = 2cm in diametro max e fattori
di alto rischio <2
T2 Tumore > 2cm in diametro max o
Tumore di qualsiasi dimensione con 2 o +
fattori di alto rischio
T3 Invasione di mascella, mandibola, orbite, osso
temporale
T4 Invasione dello scheletro assiale o assile o
Invasione perineurale della base cranica
• Fattori di alto rischio:
• Invasione/profondità:
⇒ spessore> 2mm Prognosi:
⇒ livello di Clark > 4
⇒ Invasione perineurale
23 • Sede: orecchio, labbra
• Grading: G3 o G4 (scarsamente
differenziato)
• Buona ma rischio di RECI