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3. DAL RINASCIMENTO DI HARLEM ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE (1919-40)
3.1 Harlem: la Mecca nera
- Il 1919 passò alla storia per l’estate rossa, in cui scoppiarono sommosse razziali in molte città americane,
tra cui Chicago, ma fu anche l’anno in cui Claude McKay pubblicò il sonetto If we must die, evento che
alcuni studiosi hanno scelto come data convenzionale per segnare l’inizio del Rinascimento di Harlem.
- Le discriminazioni razziali rimasero dominanti nonostante l’entusiasmo di molti bianchi per la cultura
afroamericana, soprattutto per la musica. I membri del KKK lievitarono a oltre due milioni.
- A queste tendenze si contrapposero le associazioni politiche e culturali afroamericane: la NAACP, la
National Urban League, la Universal Negro Improvement Association (UNIA), fondata nel 1916 da Marcus
Garvey, con un seguito di oltre un milione di persone.
- Anche se gli afroamericani non considerassero l’emigrazione in Africa proposta da Garvey come
un’alternativa, lo sforzo del leader della UNIA fu apprezzato.
- Il Rinascimento di Harlem è stato così definito in virtù dell’esplosione di creatività artistica afroamericana
che ebbe luogo in varie città degli Stati Uniti negli anni venti, ma in modo particolare ad Harlem, NYC,
quartiere residenziale della media e alta borghesia bianca, in seguito aperto e popolato dai neri di tutte le
classi sociali, artisti e scrittori inclusi. Harlem venne definita la “Mecca nera”, centro di sperimentazione
nelle arti, nello spettacolo, nella musica, nella letteratura.
- Questo decennio è noto come Jazz Age, nuovo genere musicale nato a New Orleans, LO, diffusosi in tutta
la nazione e affermatosi a NY e Chicago.
- Famosissimi divennero Louis Armstrong, Fletcher Henderson, Mamie Smith, Ethel Waters, Bessie Smith, il
cui primo disco vendette un milione di copie nel 1923.
- Gli afroamericani videro diminuire la possibilità di frequentare alcuni locali nei loro stessi quartieri ed
erano ammessi solo in particolari serate, come artisti o dipendenti.
- Il successo della musica afroamericana arrivò a Broadway, dove emersero Paul Robeson, Florence Mills e
Josephine Baker, la quale espatriò a Parigi e usò la propria fama a favore degli alleati e dei diritti civili.
- Nel teatro emersero talenti come Randolph Edmonds, Garland Anderson e Willis Richardson.
- Nel cinema fu di spicco il regista afroamericano Oscar Micheaux, noto anche come romanziere e direttore
di più di quaranta film, tra cui Within Our Gates e Il cantante di Jazz, primo film sonoro statunitense.
- I ruoli interpretati dagli afroamericani continuavano però ad essere semplici e secondari, come accade in
Via col vento (1938), in cui Hattie McDaniel interpreta la fedele bambinaia di colore.
3.2 I nuovi neri
- Anche in letteratura i neri cominciarono ad essere di moda, con le case editrici importanti che
pubblicavano testi di autori afroamericani. Gli stereotipi prevalenti tra i bianchi non erano svaniti, ma gli
scrittori afroamericani potevano ora contare su un pubblico nero più ampio e sul forte senso della
comunità afroamericana.
- Tra le riviste importanti ci furono Crisis, Messenger, Negro World, Opportunity.
- Portavoce e teorico del New Negro Movement, fu l’intellettuale Alain Locke, professore di filosofia alla
Howard e autore dell’antologia The New Negro nel 1925, nell’introduzione della quale egli celebrava la
determinazione e la fiducia in sé dei nuovi neri.
3.2.1 Anticipazioni del nuovo nero
- Il Rinascimento di Harlem affondava le radici nel passato. Il termine stesso “nuovo nero” era stato usato
da Sutton E. Griggs nel romanzo Imperium in Imperio del 1899.
- Gli elementi della tradizione afroamericana vennero rielaborati in maniera originale durante il
Rinascimento di Harlem, molto evidente, questo, leggendo l’Autobiografia di un ex uomo di colore di James
Weldon Johnson, romanzo pubblicato nel 1912 e di successo nel 1927, una volta ristampato.
- Quest’autobiografia fittizia è raccontata in prima persona da un narratore che non rivela il proprio nome
perché un passer che ha raggiunto una posizione sociale privilegiata che verrebbe messa a rischio in caso di
rivelazione. Nel raccontare la propria vita, il narratore si dimostra presto inaffidabile in quanto la sua
ambizione a presentarsi come eroe della razza si scontra con una viltà e autocommiserazione.
3.2.2 Tuttavia mi fa meravigliare
- Voci poetiche originali furono anche Gwendolyn B. Bennett, Helene Johnson, Anne Spencer, Georgia
Douglas Johnson, considerata la poetessa più importante e prolifica di Harlem, autrice di tre volumi di
poesie, The heart of a woman, in cui descrive il ruolo dell’amore nella vita delle donne.
- I più celebrati poeti del Rinascimento di Harlem furono scrittori come J. Toomer, C. Cullen, L. Hughes, S.
Brown, A. Bontemps.
- Nel 1923, Jean Toomer pubblicò uno dei capolavori del movimento del nuovo nero, Canne, il quale
alternava poesie a racconti scritti in prosa raffinata.
- Due anni dopo, Cullen si affermava come il poeta afroamericano più famoso dell’epoca con Color.
3.2.3 Poesia e jazz
- Hughes fu lo scrittore più versatile e sperimentale del Rinascimento di Harlem. Pubblico il suo saggio The
Negro artist and the racial mountain. La sua carriera venne lanciata nel 1926 con The Weary Blues. Hughes
diede voce alla specificità della cultura nera rielaborando poeticamente jazz e blues, incorporando il
dialetto afroamericano con proverbi, racconti e sermoni.
- Anche Johnson e S. Brown condivisero la valorizzazione della cultura orale e folk del vernacolo (Southern
Road, primo volume di Brown, contiene Ma Rainey, una ballata blues).
3.2.4 La narrativa del nuovo nero
- L’estetica modernista cui aveva dato voce J. W. Johnson con il suo ex uomo di colore diventa un elemento
fondante della narrativa del Rinascimento di Harlem e dei romanzi pubblicati fino agli anni 30.
- Molto famoso fu Black no more di George Schuyler, un romanzo in cui un biologo afroamericano di NYC
diventa ricco inventando una macchina che schiarisce la pelle dei neri, facendola diventare bianchissima.
L’ironico finale del romanzo vede la popolazione bianca decidere di scurirsi la pelle pur di mantenere
intatte le differenze e le gerarchie razziali.
- Citiamo anche Jessie Fauset, autore di romanzi di formazione, Arna Bontemps, autrice di Black Thunder e
Walter White.
3.2.5 Donne del mistero
- Va citata anche la romanziera Nella Larsen, definita la donna del mistero per il modo in cui scomparve
dalla scena letteraria dopo aver raggiunto notevole visibilità tra artisti e intellettuali grazie al successo di
Sabbie mobili e Passing.
- Zora Neale Hurtson scrisse quattro romanzi, il più famoso Con gli occhi rivolti al cielo esalta vernacolo e
tradizione orale.
4 La Grande Depressione
- Il 28 ottobre 1929 il crollo della borsa di Wall Street diede inizio alla Grande Depressione. Crebbe la
disoccupazione e si inasprì la discriminazione razziale. I neri divennero gli ultimi assunti e i primi licenziati.
Se il reddito medio dei bianchi si ridusse del 50%, quello dei neri del 75%.
- In questa situazione svolse un ruolo importante la chiesa afroamericana. Oltre a Father Divine a NY e
Daddy Grace a Washington, va ricordato W. D. Fard, fondatore dei Musulmani neri, cui aderirà più tardi
Malcom X.
- Fu il partito comunista americano che nel 1931 assunse la difesa dei nove ragazzi neri accusati
ingiustamente di abuso sessuale su due ragazze bianche in Alabama e che dopo esser stati linciati furono
condannati a morte.
- L’elezione a presidente del democratico Franklin Delano Roosevelt nel 1932 portò al New Deal. Roosevelt
assunse afroamericani come consiglieri governativi sulle questioni razziali, ma nel concreto nulla si fece.
- Nel 1935 10mila neri parteciparono ad una manifestazione ad Harlem contro le violenze subite.
- Nel 1936, varie organizzazioni nere si riunirono per formare il National Negro Congress, che sotto la
direzione di Randolph creò sezioni locali per difendere i diritti di poveri e disoccupati.
- Ad Harlem fu attivo il pastore Adam Clayton Powell Jr., quale fece leva su un mercato di 350mila
consumatori afroamericani per indurre supermercati e banche ad assumere neri.
- La vittoria più importante si ebbe nel 1941, quando Randolph minacciò una marcia di 100mila
afroamericani su Washington. Roosevelt emanò l’ordine che proibiva la discriminazione per motivi di razza,
religione, colore o nazionalità nelle industrie che lavoravano per la difesa con contratti nazionali. Divennero
disponibili per gli afroamericani dei posti di lavoro nuovi e meglio pagati. Questo diede vita ad una seconda
ondata di migrazione verso il Nord.
- Già prima della IIWW, gli afroamericani erano stati contro nazismo e fascismo. Jesse Owens vinse quattro
medaglie d’oro battendo gli atleti “ariani” di Hitler.
- La NAACP appoggiò lo sforzo bellico degli USA, quando entrarono in guerra in seguito a Pearl Harbor, nel
1941. I soldati neri vennero addestrati in campi segregati del Sud.
3.3.1 Il Federal Theatre Project
- Gli anni trenta videro una fioritura del teatro afroamericano grazie al Federal Theatre Project, uno dei
programmi del New Deal. Centri attivi furono NY, Seattle e Chicago.
- I neri continuavano ad interpretare ruoli secondari. Eccezione fu Mulatto di L. Hughes.
- Citiamo Porgy and Bess di Dubose e Haward, e Big White Fog di Theodore Ward.
4. DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE AL BLACK ARTS MOVEMENT (1940-70)
4.1 Il movimento per i diritti civili
- Il ritorno in patria dei soldati afroamericani portò ad un intensificarsi della lotta contro il razzismo e nel
1948, su pressione di Randolph, il presidente Harry Truman proibì la segregazione nell’esercito.
- Nel 1954 si ebbe la storica sentenza del caso Brown contro il Provveditorato agli studi di Topeka, KA.
Questa sentenza ribaltava quella del caso Plessy vs Ferguson, rendendo illegale la segregazione nelle
scuole.
- Nello stesso anno, nel Mississippi venne fondato il White Citizens Council, un’organizzazione pro-bianchi.
- Il presidente Eisenhower appoggiò la desegregazione ma fece poco. L’opposizione del Sud fu violenta.
- Scoppiò il caso Emmet Till, un 14enne di Chicago, ucciso per aver presumibilmente parlato
irrispettosamente ad una donna bianca. Nonostante le prove schiaccianti, una giuria bianca assolse i
colpevoli.
- A Montgomery, AL, accadde l’episodio che portò alla ribalta il Movimento per i diritti civili e Martin Luther
King. Secondo il rigido sistema di segregazione razziale, gli afroamericani, pur pagando regolare biglietto,
dovevano sedersi nella parte posteriore degli autobus e man mano che i posti si riempivano di bianchi,
dovevano spostarsi sempre più dietro. Il 1 dicembre 1955, Rosa Parks salì su un autobus e si sedette verso il
fondo. Rie