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Cristina di Francia e Carlo Emanuele II Pag. 1
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Estratto del documento

Nel giardino c’è una grossa risorsa monumentale.

Maria concede di costruire nel palazzo ciò che si vuole basta che garantiscano l’omogeneità di

altezza dei muri (2 piani del palazzo) e che salvaguardi gli incroci delle vie.

Quando si costruisce un palazzo salvaguardate il risvolto dei padiglioni, basta che siano verificati.

Quindi ci fu una grande varietà architettonica ma le vie sono tutte omogenee.

Quando si elimina il vallo si collegano le parti urbane.

Manda a compimento la grande impresa dinastica dei Savoia, assume su di se un progetto

iniziato da CEM I e durato tutto il corso del 1600, è la costruzione di un teatro dalla forma che

assumono certi tipi di narrazioni dei luoghi.

Teatro nel senso di raccolta di immagini da mostrare (theatrum Sabaudie).

Teatro degli stati del duca di Savoia, diviso in due tomi Pars 1 e Pars 2—> immagini dei territori

della città che costituiscono patrimonio monastico.

La grandiosa immaginificazione rappresentazione dei Savoia ad essere Re dei loro regni.

L’impresa drena una quantità di risorse mostruose (denaro e persone) c’era il capitano

dell’impresa che era il borgogno —> registro delle costruzioni di queste tavole, ma in realtà alla

morte del duca lui le fa fare e paga qualcuno.

Tutto ciò costa molto per la città, questa opera rappresenta un censimento alla fine del 600

accompagnate da tavole geografiche (tentativo) prodotto pensato per essere a stampa preparare

delle matrici con cui stampare questo cliché , verranno poi stampate ad Amsterdam e in tutto il

regno (stampa affidata alla compagnia delle Indie i Blau —> pagare un sacco di soldi) la stamperia

Blau prese fuoco e gli originali vennero bruciati e quindi vennero rifatti.

Erano fogli di stracci e inchiostri colorati.

C’era ancora il trasporto da pagare; quindi trovare delle navi su cui caricarlo dal porto di

Amsterdam fino al porto di Genova e da qui coi carri fino a Torino.

Il tomo primo si apre con un’immagine maschile mentre il due con una femminile.

I Savoia avevano i retori di corte —> competenti di retorica —> viene data la commessa di

controllare e omogenizzare descrizioni della città precise in latino (lingua più diffusa e delle

scienze) 1682 dopo questa ci furono due versioni in francese e una on volgare.

Le comunità sono obbligate a pagare delle stesure a seconda della lingua principale del luogo

delle relazioni controllate in sede centrale e poi tradotte, sono molto interessanti per capire come

si vedeva lo stato ai tempi dei Savoia.

Gli Stati che Maria lascia a suo figlio sono disomogenei un po di qua e un po di la delle Alpi.

Maria Giovanni Battista lascia lo Stato consolidato anche se con abbastanza debiti, nelle mani

del figlio Vittorio Amedeo II uno Stato pronto per avviarsi all’assolutismo (caratteristica delle

monarchie fine 600 inizio 700).

Vittorio —> re della Sicilia (assoluto), assolutismo che lo esercita attraverso un’efficientissima

burocrazia (dipendenti pubblici ecc.).

Nel 1630 abdica ma l’anno dopo vuole ritornare al trono perché è scontento di cosa fa il figlio , ma

non può perché la struttura burocratica dello Stato è così solida che le esigenze del sovrano non

prevalgono sullo Stato.

Il fatto che ci siano tanti uffici con molti dipendenti allarga la fascia del ceto medio lavorativo non

più solo i borghesi, questo processo di accentramento vuole che la gente che lavora nel pubblico

si trasferisca nella capitale.

Questo fenomeno si chiama perequazione —> allargare la base di tassazione.

L’area intorno la capitale è riservata per la caccia al sovrano.

Con Vittorio Amedeo II si completa la mandorla barocca, si finisce il perimetro della bastionata.

Questo processo viene definito come : Oeuvre architcturale achelée.

Miglioramento del circuito difensivo: ampliamento di ponente costruzione di grande trenaglia.

Questo è un nuovo sbocco occidentale della città (Porta Susa) in direzione della Francia —> con

cui era sempre in guerra.

La terza piccola scansione va ad annullare il vecchio bastione francese e quello della città cuce la

città vecchia con quella nuova con il prolungamento delle assialità.

Prevede dei lotti molto più piccoli, anche se la popolazione urbana sta crescendo.

Gi isolati sono piccoli.

C’è un’asse portante nel processo di espansione (via del Carmine e via dei quartieri militari) che

passa per una piazza ma non è una Place Royale per due motivi uno tecnico e uno simbolico; ma

è una piazza funzionale perché la soluzione scelta da Juvarra per la nuova porta non è affatto

similare alle porte fatte in precedenza.

E’ una piazza con un portico con due grandi fabbricati funzionali sono due caserme (San Celso e

San Daniele) caserme di artiglieria, quindi grandi; costruite in direzione Francia.

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A.A. 2019-2020
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlessandroPlanning di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Devoti Chiara.