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Roma territorio esteso ma ordinamento di città stato. I romani riescono a modellare le loro
costituzione in modo elastico a differenza dei greci (ad es. consoli e proconsoli). Questo porta
alla fine ad una tensione di queste strutture della città stato, che quando non possono più
essere modificate l’organizzazione della città stato si rompe e sia riva alle guerre civili.
Organizzazione che nasce lentamente simile a quella dei grandi regni ellenistici —> impero,
pur riprendendo elementi tradizione antica romana pone qualcosa di nuovo con al governo
uno solo. Momento cardine crisi, affermazione personalità dominanti. Con espansione
militare problema di reclutamento. Popolazione italica in crisi: concentrazione della proprietà
agraria.
Riforme agrarie —> ricostruire quinta classe, valvola di sfogo tensione sociali —> nobili più
pensosi attenti a questi problemi sociali e capiscono che era già del IV e V secolo a.C..
Arnold Toenby riprende teoria che uno dei motivi della crisi del contadiname italico è
costituito dalla guerra annibalica che ha distrutto paesaggio agrario del sud italia che non si è
più ricostituito come prima. Latifondo —> immensa porzione di terra che non conosce
soluzione di continuità.
I romani portavano a casa gratis il grano dalla Sicilia (provincia), questo comportava la crisi
del contadiname e della produzione di grano in Italia e soprattutto nei dintorni di Roma, dove
circolava il grano gratuito della Sicilia che veniva venduto ad un prezzo minore rispetto a
quello dei piccoli contadini e dei grandi proprietari terrieri —> non conviene più produrre
intensivamente grano.
Il grande proprietario allora pensa di smettere di basare propria ricchezza su produzione di
grano e di convertire le colture —> parte degli immensi terreni dei senatori vengono adibiti a
colture specializzate in particolare: vite ed ulivo. Una terra fertile coltivata a grano valeva 1/5
di terra fertile coltivata a vite. Grande maggioranza terra italica era ager publicus, era perciò
immenso.
Nell’appennino si applica da tempo transumanza, istituto per cui animali (migliaia di capi)
spostati stagionalmente verso zone calde o verso zone fresche. I nobili occupano illegalmente
l’agro pubblico, talvolta insediati medi e piccoli contadini che pagano canone di affitto allo
Stato. I grandi proprietari mandano decine e migliaia di animali su queste terre pubbliche che
distruggono raccolto piccoli e medi contadini e questa terra viene occupata illegalmente.
Proprietà terriere in mano ai senatori e frammentata in più terre intervallate da ager publicus.
Allevamento applicato solo su larga scala quindi grandi proprietari che rovinano i piccoli
proprietari aggravando la situazione —> pagavno affitto terre pubbliche che era basso, ma se
ne appropriano i grandi proprietari.
Agro pubico tacitamente nelle mani dei grandi proprietari terrieri sulle loro terre ed
occupatori abusivi.
Tiberio Gracco
Gracchi —> rivoluzionari che vogliono togliere ai nobili la proprietà privata e redistribuire le
terre (=Cleomene di Sparta), ma non è così. Nelle loro riforme non parlano mai di proprietà
privata che è intoccabile, ma parlano del recupero di queste terre pubbliche occupate
abusivamente.
Tiberio Gracco quando eletto a tribunato della plebe propone riforma agraria concepita in un
ambiente abbastanza ristretto di nobili moderati (Gaio Porcio Catone, Publio Licinio Crasso
Muciano e il fratello Publio Mucio Scevola entrambi pontefici —> prestigio sociale, rilievo
politico).
Cerchia ristretta di nobili acculturati e illuminati, scopo prioritaria rimpolpare classe absidi
(quinta classe). Per fare ciò i Gracchi pensano che la condizione prioritaria per poterla
ricostituire sia quella di ricostituire il ceto dei piccoli proprietari. Tioberio Gracco negli anni
30 ripropone una vecchia legge che ridimensionava l’agro pubblico che poteva essere
occupato
• Istituite per legge costituzioni di 3 membri —> triumviri incaricati di assegnare e
distribuire i campi. Il loro compito era di girare per l’Italia e fare un censimento delle
terre occupate abusivamente e verranno recuperate dallo Stato. Per non dare
dispiacere ai grandi proprietari terrieri dà a loro in compenso dei pezzi di terra di 500
iugeri (=125 ettari) a titolo di proprietà privata —> la terra cambia di stato, da ager
publicus diventa terra privata. Questi iugeri possono essere aumentati in presenza di
uno o più figli, se ha un figlio 500 iugeri + 250 iugeri, se ha due figli ancora + 250
iugeri fino ad un massimo di 1000 iugeri. Risarcimento a titolo di proprietà privata.
Ager publicus —> ager occupatori —> proprietà privata. Non erano contenti perché
non c’era più continuità che portava greggi al mare. Con le terre recuperate potevano
farsi distribuzioni da 30 iugeri, sempre come proprietà privata per i piccoli e medi
contadini, ma inalienabile cioè non possono vendere perché alla prim a carestia il
piccolo tende a vendere al grande —> inalienabilità dei lotti.
—> assicurare proprietà terriera in modo da ricostituire 5^ classe.
Le commissioni braccane incaricate di verificare che i lotti vengano ritagliati nella misura
esatta e che non succedano casi di contestazione tra grande proprietario e piccolo proprietario
che confinavano tra loro. La riforma non era rivoluzionaria perché manteneva la proprietà
privata invece di eliminarla. Grandi proprietari terrieri capiscono pericolo per immense
greggi e montano contro Tiberio Gracco un altro tribuno (i tribuni della plebe erano 10, per
bloccare la legge bastava che un collega dicesse di no) Ottavio antenato di Augusto. Egli
pone intercessio (=veto) alla legge agraria. Tiberio Gracco comincia la sua deriva
rivoluzionaria e destituisce Otavvio (non poteva, era illegale) sotto al pressione della folla il
Senato non si oppone e lascia togliere il tribunato al collega.
Queste cose succedevano in Grecia, ma non a Roma.
—> legge agraria passa e si mette in moto meccanismo presieduto dai triumviri (Tiberio
Gracco e Appio Claudio, che sono parenti).
• 1^ illegalità —> Comportava delle spese grosse nel finanziare coloro che diventavano
nuovi piccoli e medi proprietari in modo da avviare l’azienda (strumenti, sementi), per
i primi 3-4 anni. Gracco non può chiedere i soldi al Senato perciò ricorre ad un
espediente; è morto da poco Attalo III re di Pergamo (parte nord occidentale odierna
Turchia) che era stato molto aiutato dai romani nelle guerre e aveva lasciato il suo
regno per testamento a Roma. —> grande estensione di territorio che diventerà poi
provincia d’Asia e per il momento grande tesoro di Attalo III che Gracco voleva usare
x finanziare i piccoli contadini (illegale perché destinazione spettava al Senato
essendo il denaro entrato nell’erario, cassa dello stato).
• 2^ illegalità —> Tiberio Gracco fa passare un plebiscito per cui il denaro passa ai contadini
(illegale). Da qui partono accuse contro Gracco di aspirare alla tirannide.
• 3^ illegalità —> Vedendo in pericolo la riforma 3^ illegalità (per legge Vilia), chiede di
essere eletto al tribunato della plebe anche l’anno dopo. 3 illegalità pensati che
mostrano che Gracchji pur non essendo rivoluzionari ricorrevano a metodi
rivoluzionari pur essendo moderati —> errore politico.
• 4^ illegalità —> Convoca concilium plebis sul Campidoglio (anche questo illegale) e
avviene scontro tra graccani e nobili che comandavano le loro clientele (massa di
uomini). Scontro di uomini all’interno di Roma cosa inaudita. Tiberio Gracco ucciso e
molti dei suoi addetti uccisi senza provocatio (diritto di appello) cosa gravissima.
Malgrado sconfitta gruppo gravano rimane consistente. Anni successi al 131 si
continua con i lotti e continuano processi x casi controversi, a giudicare erano i
triumviri.
Aristocrazie agrarie alleate stessi interessi economici dei senatori romani. I casi controversi
sono il primo obiettivo degli aristocratici romani —> vogliono impadronirsi delle
commissione triumvirale (fino 129 a.C. quando si fa portavoce di dare al Senato compito di
giudicare casi controversi Scipione l’emiliano, aristocratico ultra conservatore). —> annuncia
discorso in Senato e notte prima del discorso lui muore (moglie era Sempronia, sorella dei
Gracchi, per alcuni storici lei l’ha ucciso ma x le fonti lui morto nel sonno e questo
accredita). Commissioni braccane in funzione in questi anni. Malessere aristocrazia romana è
anche malessere aristocrazia agraria italica.
Nel 125 a.C. un amico di Caio Gracco chiamato Fulvio Flacco fa una proposta, mentre è
membro del comitato agrario, concedere cittadinanza romana agli alleati. Desumiamo che a
questo punto di Roma concessione della cittadinanza una cosa molto desiderata dagli alleati,
2 secoli prima era una punizione (municipium) perché Roma potenza imperiale e quindi
anche alleati e soprattutto aristocrazie vogliono essere compartecipi dei benefici che hanno i
cittadini romani dal loro impero.
Copmpensazione. Notizia fa il giro delle popolazioni italiche e per le aristocrazie andrebbe
bene, ma il Senato da Roma dice no. Aveva interessi in comune, ma classe politica romana
temeva sempre allargamento eccessivo perché italici avrebbero costituito la maggioranza nei
comizi.
Gli italici perciò si ribellano e radono al suono Fregelle (colonia latina) e abitanti sterminati.
Sotto la spinta di Fulvio Cassio e adepti viene fatto passare un plebiscito che propone
rielezione dei tribuni (illegale e non accettato x Tiberio).
Gaio Gracco
Gaio Gracco eletto per due anni successivi, appassionato, abilissimo oratore e trascinatore di
folle diverso dal fratello Tiberio.
Pensa che riforma agraria accolta da tutta società romana, quindi dare a tutte le componenti
qualcosa in cambio. Pacchetto di leggi che soddisfi tutta società romana (ad es. cavalieri). La
riforma era però uguale a quella del fratello. Ostile alla legge agraria si era dimostrata la
plebe urbana perché solo in minima parte aveva trovate sistemazione nei lotti graccani e
riteneva che tutti fondi x legge agraria utilizzati x mantenere loro. propone allora
distribuzioni di grano a prezzo politico. —> Lex Frumentaria
Doveva dare un contentino ai cavalieri quindi propone legge giudiziaria per cui direzione
delle quaestiones (tribunali che giudicano reati di concussione) passa dai senatori ai
cavalieri.
Per decomprimere malesseri plebi propone fondazione di colonie di popolamento, alcune
molto grandi (tra cui Iunonia che doveva sorgere su territorio Cartagine).
Gli alleati aspiravano a cittadinanza r