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N
- Nel caso in cui la società decida di proporre un concordato preventivo ai sensi dell'art. 160 L.F.,
il collegio sindacale: vigila che il professionista incaricato di attestare la veridicità dei dati
aziendali e la fattibilità del piano sia in possesso dei requisiti di professionalità previsti dall’art.
28 lett. a) e lett. b), L.F. e sia iscritto nel registro dei revisori legali.
- Nei confronti dei creditori che non partecipano al piano: non c'è possibilità di protezione del
patrimonio da eventuali azioni esecutive o cautelari.
- Nell'adunanza dei creditori Il commissario giudiziale: illustra la sua relazione e le proposte
definitive del debitore e quelle eventualmente previste dai creditori ai sensi dell'articolo 163,2)
e 4).
- Nel caso dell'imprenditore che inizi l'attività con il deliberato intendo di arrivare alla
dichiarazione di fallimento e, L.F. e sia iscritto nel registro dei revisori legali.
- Non sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori
di cui al primo comma, a titolo però di bancarotta semplice: il commerciante che, allo scopo di
occultare alcune sue attività truffaldine, anche il caso di superamento delle soglie previste per
l'attivo patrimoniale e per ricavi lordi, aumentato o diminuito il passivo: l’accordo cessa di
produrre effetti su istanza di qualsiasi creditore, avesse pagato qualche creditore in danno
della massa.
- Non sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori
di cui al primo comma art. 1 L.F., i quali, mei tre esercizi precedenti la data di deposito della
istanza di fallimento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore dimostrino il possesso
congiunto dei seguenti requisiti: un attivo patrimoniale non superiore ad euro trecentomila;
ricavi lordi non superiori ad euro duecentomila; debiti anche non scaduti non superiori a
cinquecentomila.
- Non rientrano tra i soggetti interessati alla crisi da sovraindebitamento: l’imprenditore
commerciale che ha superato le soglie dell'art. 1 L.F.
- Nel caso in cui sia stato dolosamente o con colpa grave,comma quarto.
- Nel processo verbale dell'adunanza dei creditori sono inseriti: sia i voti favorevoli che quelli
contrari dei creditori con l'indicazione nominativa dei votanti e dell'ammontare dei rispettivi
crediti.
- Nel processo verbale vanno indicati anche: i nominativi dei creditori che non hanno esercitato
il voto.
- Nella stessa sentenza di omologazione,continuando l'attività imprenditoriale del de
cuius,dell'abrogato codice di commercio,dopo la cessazione dei pagamenti,i quali,il collegio
sindacale: vigila che il professionista incaricato di attestare la veridicità dei dati aziendali e la
fattibilità del Piano sia in possesso dei requisiti di professionalità previsti dall'art. 28,il
tribunale: nomina uno o più liquidatori.
- Nei debiti risanabili attraverso la composizione della crisi da sovraindebitamento: rientrano
anche quelli di natura tributaria.
- Nel campo di applicazione della procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento:
rientrano anche i tributi locali.
- Nell’accordo di ristrutturazione analizzato: è inclusa anche la transazione fiscale ex art. 182 ter
L.F.
- Nei casi di bancarotta per inadempimento delle obbligazioni assunte in precedente
concordato,l'elemento soggettivo,l'identificazione delle passività da estinguere e il prospetto
dei flussi finanziari.
- Nell'art. 8,lett. a) e lett. b),n.,nei tre esercizi precedenti la data di deposito della istanza di
fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore dimostrino il possesso congiunto dei
seguenti requisiti: un attivo patrimoniale non superiore ad euro trecentomila; ricavi lordi non
superiori ai duecentomila; debiti anche non scaduti non superiore ad euro cinquecentomila.
- Non può procedersi a dichiarazione di fallimento,non impianti la contabilità,non verificandosi
la confusione tra i patrimoni del primo e del secondo l'erede potrà proporre ai creditori
dell'eredità una procedura di sovraindebitamento dopo: che sia trascorso un anno dalla morte
del suo dante causa.
- Non può procedersi a dichiarazione di fallimento, anche in caso di superamento delle soglie
previste per l’attivo patrimoniale e per i ricavi lordi, se: in sede si istruttoria fallimentare il
valore complessivo dei debiti scaduti e non pagati sia inferiore ad euro 30.000,00.
- Nel caso in cui il debitore modifichi in modo significativo il piano: il professionista attestatore è
chiamato arredi genere una nuova attestazione.
- Nel caso di accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari o di convenzione di
moratoria,sarà possibile per l'erede accedere ad una procedura di sovraindebitamento: solo se
la sua impresa non sarà fallibile.
- Nel piano di ristrutturazione vanno indicati: l'identificazione delle attività,se: in sede di
istruttoria fallimentare il valore complessivo dei debiti scaduti e non pagati sia inferiore ad
euro 30.000,sentito in contraddittorio con il debito.,seppur inizialmente ricondotto ad un
ipotesi di colpa presunta,si applicano le disposizioni previste dal secondo comma: numeri 1),si
configura come un reato punibile a titolo di: dolo.
- Nel caso in cui l'erede abbia accettato l'eredità con beneficio d'inventario,una volta
intervenuta la dichiarazione di fallimento: risponderà Il concordato di bancarotta fraudolenta e
bancarotta semplice.
- Nel caso in cui l'erede abbia accettato puramente e semplicemente L'eredità e intenta
continuare l'attività del defunto,veniva incriminato,verificandosi la confusione dei patrimoni
O
- Ove l'imprenditore si rende conto e non vi è possibilità di risanamento dell'azienda in quanto la
crisi è irreversibile,ai sensi dell'art. 6 L.F.: chiedere il proprio fallimento.
- Oltre all'accordo va presentata: una relazione redatta da un professionista,anche copia
conforme delle scritture contabili degli ultimi tre esercizi è una relazione particolareggiata
dell'organismo di composizione della crisi,che attesti la veridicità dei dati aziendali e
l'attuabilità dell'accordo.
- Occorre allegare alla domanda di ammissione alla procedura,designato dal
debitore,deve,quando Il debitore svolga: attività d'impresa.
- Ogni condotta dolosa che pregiudichi il raggiungimento dell'accordo o ne impedisca
l'omologazione potrà venire in esame ove ad essa sia seguito danno: per i creditori.
P
- Per individuare imprenditore commerciale sotto soglia: Ci si rifà alle soglie dell'art. 1 della
L.F.
- Per quanto riguarda i reati commessi sui libri e altre scritture contabili, possono formare
oggetto del reato: i libri contabili obbligatori e le scritture contabili facoltative.
- Per quanto riguarda il piano del consumatore, la valutazione discrezionale è svolta dal: giudice.
- Per quanto riguarda le passività, si considerano: patrimonio netto fondi rischi fondo TFR debiti
verso banche debiti tributari debiti previdenziali ed assistenziali debiti verso fornitori compensi
professionali in prededuzione contenziosi passivi.
- Per sovraindebitamento si intende: la situazione di perdurare squilibrio tra le obbligazioni
assunte è il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte.
- Per tributi non iscritti a ruolo alla data della presentazione della domanda, l'adesione o il
diniego alla transazione avviene da parte: dal direttore dell'ufficio.
- Prima dell'entrata in vigore dell'articolo del D.Lgs 9, n., esisteva una particolare procedura
concorsuale definitiva.
- Per "diretta" si intende che l'attività prosegue in capo al: debitore.
- Per accedere agli istituti concordatari l'imprenditore deve rivolgersi ai professionisti esperti
con i quali: redigere un piano di risanamento da consegnare ad un altro professionista
designato dall'imprenditore Ai sensi dell'art. 161 co 3 L.F.
- Per continuità "indiretta" si intende che l'attività prosegue in capo: alla/e società beneficiaria
della gestione o del conferimento.
- Per evitare di incorrere nelle fattispecie di reato previste dall’art. bis L.F., il professionista
attestatore deve mettere in atto alcune attività che gli permettono: una maggiore precisione
nella rappresentazione dei fatti e delle informazioni aziendali e di poter esprimere con serenità
i giudizi di veridicità dei dati e di fattibilità del piano.
- Per i creditori si applicherà la disciplina ex art. 40 e 41 L.F.: che disciplina il comitato dei
creditori fallimento.
- Per i tributi iscritti a ruolo e consegnati al concessionario della riscossione alla data della
rappresentazione della domanda, il voto viene espresso: dal concessionario alla discussione in
sede di adunanza dei creditori su indicazioni del direttore dell'ufficio.
- Per il liquidatore Valgono le stesse regole fissate per: Il curatore.
- Per la teoria restrittiva l’occultamento è il fatto di chi, senza separare i beni dal suo patrimonio,
li nasconde materialmente in modo tale da renderne impossibile l’apprensione da parte: degli
organi delle procedure concorsuali.
- Per organizzazione si intende: insieme coordinato di capitale e lavoro.
- Per quanto riguarda l'accesso agli strumenti concordatari, con l'ultimo comma dell'art. 160
L.F.: il legislatore non ha operato alcun distinguo tra l'insolvenza e la crisi d'impresa.
- Per quanto riguarda la bancarotta preferenziale post fallimentare, deve escludersi la
configurabilità del reato, per mancanza di danno ai creditori, nei seguenti casi: pagamento
eseguito secondo le percentuali stabilite dagli organi fallimentari.
- Per quanto riguarda le attività: si considerano i flussi della gestione ordinaria, i crediti verso
clienti, i crediti verso terzi e i crediti infragruppo.
- Possono accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio i soggetti non fallibili: previa
apposita domanda.
- Prima dell'Istituto della transazione fiscale vigeva: la transazione dei ruoli.
- Professionalità indica che: l'imprenditore svolge il proprio lavoro in modo abituale e non
occasionale.
- Può esserci un sindaco unico: nelle società non quotate e di dimensioni ridotte.
- Può essere nominato liquidatore un commercialista iscritto nell'apposito albo.
- Può farsi rappresentare da un mandatario speciale: ogni creditore.
Q
- Qual è l'organo incaricato alla verifica dell'elenco dei creditori: Il commissario giudiziale.
- Quali tra questi non è uno strumento previsto dal legislatore per il risanamento dell'impresa: