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DIFFUSIONE DELLO STALKING

Diversi studi hanno sondato la diffusione dello stalking nel tempo (per esempio: attraverso test telefonici).

La maggior parte delle vittime è di sesso femminile. Tutti i legislatori si sono dovuti confrontare per stilare

una legge sullo stalking al fine di definire il livello minimo necessario per far rientrare un comportamento nel

modello dello “stalking”. Vengono, quindi, messi in relazione il NUMERO DEI FENOMENI e LA DURATA

NEL TEMPO. Lo stalking è un CRIMINE DEFINITO DALLA VITTIMA perché la paura, che è uno degli

elementi più importanti affinché un comportamento possa essere definito come stalking, è soggettiva.

Anche il parametro del cambiamento dello stile di vita è rilevante.

DURATA DELLO STALKING

In un sondaggio che interessa 1844 soggetti, le molestie duravano da 1 giorno a 40 anni. Si tratta di un

fenomeno che, nonostante possa essere di lunga durata, può interrompersi e riprendere dopo anni. Lo

stalker può passare da un soggetto ad un altro, creando così danni a più soggetti.

• 45%

Molestie che si estinguono entro le 2

settimane

• 55%

Molestie che si estinguono oltre le 2

settimane

In ambito europeo non vi sono molti dati disponibili, mentre in Italia da qualche anno abbiamo dati sempre

più certi e dettagliati che confermano la diffusione del fenomeno.

I RISCHI

Possono riguardare sia le vittime che gli stalker.

PER LE VITTIME PER GLI STALKER

• Lo stalker ha come unica preoccupazione lo

Lo stalker prosegue le sue condotte stalking e questo può indurlo a perdere il lavoro

nonostante le precauzioni. perché si dedica a tempo pieno alla vittima.

• Lo stalking può riprendere anche dopo un • Condanna sociale e sanzioni penali.

periodo di interruzione.

• •

Conseguenze sociali e psicologiche che Compromissione del funzionamento sociale

possono portare al suicidio. e psicologico.

• •

Aggressioni fisiche o sessuali. Condotte suicidarie.

CHI SONO GLI STALKER

Vengono analizzati principalmente sul piano della RAGIONE/MOTIVO per il quale compiono quegli atti.

L’aspetto psichico non è stato molto rilevante.

• Rispecchia la maggior parte dei casi. Si tratta di un partner/marito

IL RESPINTO che molesta dopo la fine di una relazione. La motivazione

principale consiste nel desiderio di riconciliarsi o di vendetta della

vittima. Lo stalking è visto come una prosecuzione della relazione

con la vittima. Uno dei primi consigli è quello di non rimanere in

contatto con lo stalker e non rispondere alle telefonate.

• Lo stalker indirizza i suoi sforzi nel tentativo di costruire una

IL CERCATORE DI INTIMITÀ relazione con un VIP e persiste alle risposte negative da parte della

vittima. Molti sono convinti che il loro sentimenti siano ricambiati e

che l’altro debba essere aiutato a superare qualche problema

(concreto o affettivo) che lo blocca.

• Persona che ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, è maldestro e,

IL CORTEGGIATORE non essendo capace, abbandona la vittima per farsi vivo con

INADEGUATO un’altra.

• È il più pericoloso. All’interno di questa categoria rientrano i

IL RANCOROSO molestatori il cui comportamento è spinto dal desiderio di

vendicarsi poiché ritengono di aver subito un danno. I

comportamenti dello stalker "risentito" mirano a causare paura e

apprensione nella vittima.

• Rientrano in questa categoria i molestatori il cui comportamento è

IL PREDATORE motivato dal desiderio di avere rapporti sessuali con la vittima. I

predatori, che sono quasi sempre di sesso maschile e spesso

vengono arrestati per molestie sessuali, costituiscono un piccolo

ma pericoloso gruppo di persecutori che attaccano la vittima di

sorpresa.

Alla base dello stalking non ci sono solo le motivazioni, ma esso può essere altresì causato dai

CAMBIAMENTI AVVENUTI NELLA SOCIETÀ:

IL

RESPINTO • Separazione e divorzio

• Aumento dell’autonomia femminile che potrebbe non essere accettato

Cambiamento delle aspettative del sesso femminile

IL

RANCOROSO • Cambiamento del dominio maschile sia in ambito lavorativo che pubblico

• Insicurezza lavorativa

Tutto ciò che riguarda situazioni complesse dal punto di vista psicologico crea nel soggetto una sensazione

di inadeguatezza e difficoltà che può sfociare nello stalking. Si tratta di una incapacità interna della persona

a gestire delle situazioni.

INCOMPETENTE E RICERCATORE DI

INTIMITÀ • Aumento del numero di persone isolate, soprattutto

uomini, dal punto di vista emotivo/affettivo. Non c’è il concetto di famiglia di una volta.

• Le donne lavorano in luoghi che non hanno nulla di familiare.

• Viene riconosciuta un’importanza centrale della propria identità sessuale e, quindi, lo stalker che

non riesce ad avere una relazione crea dei problemi a sé stesso.

VITTIME DELLO STALKING

PRIMARIE SECONDARIE

(o indirette)

Sono soggette direttamente alle molestie,

prevalentemente da ex partner, ma anche da

altri soggetti (per esempio: conoscenze Si tratta di persone che lo stalker vede come

occasionali, amici, …), persone conosciute per ostacolo per la sua relazione con la vittima

motivi personali (per esempio: operatori (per esempio: familiari, amici, vicini, colleghi,

sanitari che hanno relazioni strette con i coinquilini, animali domestici, …).

pazienti, avvocati in casi di separazione

divorzio), sconosciuti o personaggi famosi.

CONSEGUENZE SULLE VITTIME

A. PSICOLOGICHE

Riguardano grossi problemi.

• Cambiamento a livello sociale o affettivo (nessuno vuole uscire con soggetti perseguitati)

• Cambiamento dal punto di vista fisico (perdita dell’appetito, sindrome post traumatica da

stress in cui le persone che sopravvivono a stragi o disastri rimangono molto segnate).

B. CAMBIAMENTO DELLO STILE DI VITA

• Cambia la routine giornaliera

• Cambiamento della residenza

• Aumento delle precauzioni

• Diminuzione delle uscite per socializzare.

STRATEGIE PER COMBATTERE LO STALKING

• Documentare le intrusioni

• Evitare ogni contatto con lo stalker

• Informare le persone vicine

• Informare le forze dell’ordine

• Gestione del telefono

• Strumenti di sicurezza

• Organizzazioni di sostegno come associazioni che accolgono le vittime fornendo consulenza

psicologica e legale gratuite.

Il problema è considerare e capire quali sono le situazioni che possono essere più pericolose e di rischio di

violenza. Gli elementi che sono presi in considerazione per COMPRENDERE LA PERICOLOSITÀ DELLA

SITUAZIONE sono:

• Minacce

• Se il soggetto ha un’arma

• Se si tratta di un ex partner.

CYBERSTALKING E CYBERBULLING

CYBERSTALKING

1.

Lo CYBERSTALKING consiste in molestie online ed è la declinazione telematica/informatica dello stalking.

Ha trovato grande appoggio nelle strumentazioni tecnologiche. LE POTENZIALITÀ DELLO STALKER SI

AMPLIANO ALL’AUMENTARE DELLE STRUMENTAZIONI TECNOLOGICHE E DELLA TECNOLOGIA.

L’unica limitazione a questa tipologia di comportamento è la fantasia dello stalker (+ fantasia, + possibilità

di molestare la vittima). Ciò che porta i soggetti a compiere cyberstalking piuttosto che cyberbulling o

viceversa sono le motivazioni diverse. IL CYBERSTALKING CONSISTE IN COMPORTAMENTI

MINACCIOSI O CONTATTI INDESIDERATI ATTUATI ATTRAVERSO INTERNET O ALTRE

METODOLOGIE DI COMUNICAZIONE (email, fax, sms, mezzi elettronici) E PROCESSI DIGITALI

(hardware e software). Il cyberstalking è:

• doloso e illegittimo

• un insieme di comportamenti e azioni moleste ripetute

• volontà di sorvegliare, comunicare, controllare, offendere e disturbare un altro soggetto

• furto o manipolazione di informazioni

• scopo di abusare, imbarazzare, molestare, intimorire e mettere paura alla vittima diffondendo foto,

video e falsi profili con lo scopo di fare impazzire la vittima.

LE CONSEGUENZE DELL’ONLINE SI RIPERCUOTONO SULL’OFFLINE.

FATTORI FACILITANTI DEL CYBERSTALKING

• Ad orari variabili

ACCESSO

• Anche soggetti più timidi e introversi recuperano quella fiducia che facilita

ANONIMATO l’agire. Nella realtà non sarebbero in grado a causa del loro carattere.

• I risultati sono molto più rapidi e facili da raggiungere.

EFFICIENZA

• Possibilità di agire da solo, senza abilità sociali e in relativo isolamento

COMPENSAZION sociale.

E

Il cyberstalking è successivo allo stalking offline; è diverso dallo stalking perché:

• coinvolge meno frequentemente conoscenti ed ex partner; coinvolge, invece, più frequentemente

associazioni o società.

• Sono meno frequenti le aggressioni fisiche o sessuali, mancando il rapporto fisico con la vittima.

• Non vi sono differenze di genere: sia uomini che donne sono altamente a rischio.

GIOVANI E NUOVE TECNOLOGIE

La situazione si aggrava a causa della totale immersione dei giovani nelle strumentazioni informatiche.

Sono soggetti che vivono in modo spontaneo il rapporto con la tecnologia ed essendo maggiormente

esposti, sono anche più a rischio. Il cyberspazio è il mezzo ideale per infastidire e disturbare la vittima. Le

ricerche sui giovani stanno aumentando.

CYBERBULLING

2.

Il CYBERBULLING consiste nella PERSECUZIONE DI UN SOGGETTO PIÙ O MENO COETANEO TRA

UN AGGRESSORE CON PERSONALITÀ PIÙ FORTE E UNO MENO FORTE CHE VIENE OFFESO. Sia

per il cyberbulling che pr il cyberstalking non c’è una sola definizione. Per esempio il cyberbulling può

essere definito come USO DI INTERNET O ALTRE TECNOLOGIE DIGITALI COME CELLULARI O PC

COME MEZZO PER MOLESTARE INTENZIONALMENTE ALTRE PERSONE. Tipico atteggiamento del

bullo è l’esclusione (per esempio: chat creata senza includere una persona), diffusione di informazioni

intime, imbarazzanti, diffamatorie o di immagine.

CARATTERISTICHE DEL CYBERBULLING

• Comportamento non sempre presente; un soggetto

VOLONTARIETÀ potrebbe insultare un amico senza essere consapevole

del proprio comportamento.

• RIPETIZIONE

• Sulla vittima

DANNI

• TUTTO AVVIENE ATTRAVERSO

DISPOSITIVI ELETTRONICI.

CONDOTTE DEL CYBERBULLING

• Minacce

• Contatto con la vittima

• Distruggere la reputazione (elementi fondamentali della propria vita, principalmente a livello

sociologico)

• Diffusione di informazioni private

• Suggerire ad altri di contattare la vittima

<
Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
60 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Vanessina18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Criminologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof De Fazio Giovanna Laura.