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Canale mandibolare

Il canale mandibolare si origina al centro della faccia mediale del rame della mandibola dove

osserviamo il forame mandibolare che è coperto in parte dalla lingula. Il can mandibolare misura 4

mm di diametro e il calibro + avanti si riduce a 2 mmm. Esso decorre in avanti e in basso e poi

segue tutto il corpo portandosi dall'indietro verso l'avanti in senso latero-mediale. Lungo il decorso

del canale mandibolare possiamo osservare l'origine di canalicoli alveolari secondari che mettono in

comunicazione il canale mandibolare con le cavità alveolari. Quando il canale raggiunge l'altezza

del secondo dente premolare anteriore si sdoppia in due canalicoli: il canale incisivo è quello che

presegue l'andamento del canale mandibolare e quindi si porta avanti e medialmente fino all'altezza

dei denti incisivi, il canale mentale o mentonerio è breve (1 cm) esso si apre sulla superficie

antero-laterale del corpo della mandibola tramite il forame mentale.

Lungo il canale mandibolare decorrono i vasi e i nervi detti alveolari inferiori. L'arteria alveolare

inferiore è destinata alla vascolarizzazione dell'arcata inferiore. Essa è uno dei rami dell'arteria B5

mascellare interna, la quale arteria rappresenta a sua volta uno dei due rami dell'arteria carotide

esterna. La mascellare interna ha 14 rami che vascolarizzano molti distretti della testa e del corpo.

L'arteria alveolare inferiore è un ramo terminale dell'arteria mascellare interna, essa viene staccata a

livello della fossa pterigo palatina. L'arteria alveolare inferiore, prima di impegnarsi nel foro

mandibolare stacca l'arteria milo ioidea, la quale decorre nel solco e si distribuisce al pavimento

della cavità orale (muscolo milo-ioideo e strutture circostanti). L'arteria si impegna nel foro e

decorre nel canale mandibolare staccando all'altezza di ogni cavità alveolare i rami destinati ai denti

corrispondenti. Raggiunta l'altezza del canale mentale (secondo premolare inferiore), essa stacca il

ramo mentale o arteria mentoniera la quale fuoriesce attraverso il foro mentale e si distribuisce a

tutta la regione del mento. L'arteria alveolare inferiore prosegue verso l'avanti con il suo ramo

terminale che è l'arteria incisiva. Dall'arteria incisiva si orginano i rami destinati ai denti frontali

dell'arcata inferiore.

Osso mascellare (pari)

L'osso mascellare è pari (simmetrico) dello splancnocranio, esso partecipa alla costituzione di tutte

le cavità dello splacnocranio, infatti partecipa alla costituzione delle cavità orbitarie, di quelle

nasali, di quelle orali (costituirà il palato duro che è il tetto della cavità orale e costituirà l'arcata

alveolare superiore) e lateralmente partecipa alla costituzione di due delle 3 fosse laterali del cranio.

L'osso mascellare internamente presenta (dopo la nascita, il suo sviluppo arriva fino a 60 anni) una

cavità ripiena di aria e tappezzata da mucosa respiratoria che è il principale seno paranasale detto

seno mascellare (più importante seno paranasale). Questo è un seno paranasale in quanto si trova in

stretto rapporto con la cavità nasale all'interno della quale si apre tramite un piccolo orifizio.

Nell'osso mascellare descriviamo un corpo e 4 processi (prolungamenti). Il corpo ha la forma di una

piramidale triangolare a maggior asse trasversale. I 4 processi sono: il processo frontale (si porta

superiormente ad articolare con l'osso frontale), un processo zigomatico (lateralmente si articola con

osso zigomatico), un terzo processo che si sviluppa verso il basso ed è il processo alveolare

(accoglie le arcate dentale superiore), si ha un 4 processo che si stacca medialmente rispetto alla

base che è il processo palatino, esso costituisce il 2/3 anteriori del palato duro (palato osseo).

Il corpo dell'osso mascellare ha la forma di piramide triangolare che si sviluppa in senso medio

laterale (asse maggiore trasversale). Il corpo del mascellare (piramide triangolare) presenta 3 facce

(anteriore, posteriore e superiore) e una base.

• In esso si distingue una base o faccia nasale o faccia mediale che si sviluppa sagittalmente

(avanti verso indietro) e quindi prospetta verso la cavità nasale, essa costituisce buona parte

della parete laterale della cavità nasale. Essa presenta un ampio orifizio chiamato hiatus del

mascellare, che immette all'interno di una cavità che è il seno mascellare. Quando l'osso

mascellare si articola con le altre ossa questo ampio orifizio sarà ridotto grazie

all'articolazione con 4 ossa circostanti. Anteriormente all'orifizio dello iato osserviamo un

solco ad andamento verticale detto solco naso-lacrimale, questo solco, grazie

all'articolazione con l'osso lacrimale e con il cornetto inferiore viene trasformato in un

canale detto canale naso lacrimale. Questo canale mette in comunicazione la cavità orbitaria

con la cavità nasale. Posteriormente rispetto allo iato del mascellare si osserva una superficie

rugosa che serve per l'articolazione con la lamina perpendicolare dell'osso palatino. Tra

queste due ossa rimane un canalicolo che prende il nome di canale pterigoideo o pterigo-

palatino che mette in comunicazione la fossa pterigo-palatina con la cavità orale. Dal terzo

inferiore della faccia nasale si stacca in senso latero-mediale il processo palatino, tramite il

quale un osso mascellare si va a ad articolare con l'osso contro laterale (sono ossa pari).

Verso l'alto si sviluppa il processo frontale.

• La faccia anteriore presenta a livello dei gioghi alveolari un giogo + sviluppato che prende

il nome di bozza canina. Esso è un gioco alveolare determinato dalla radice del dente canino

(canino superiore ha radice + sviluppata di tutta), quindi ha un giogo molto evidente. Subito

posteriormente si osserva una fossa che prende il nome di fossa canina. In essa si ha

l'inserzione prossimale di un piccolo muscolo chiamato muscolo canino. Superiormente B6

rispetto alla fossa canina troviamo il forame o foro infraoibitario (rimane subito sotto la

cavità orbitaria). Questo forame rappresenta lo sbocco del canale infraorbitario. La faccia

anteriore è delimitata da 3 margini, il margine superiore è il margine infraorbitario (segna il

confine con la cavità orbitaria), il margine anteriore o mediale presenta un incisura che

prede il nome di incisura nasale (questo margine partecipa alla delimitazione dell'apertura

della faccia anteriore del cranio che prende il nome di apertura piriforme perchè è slargata in

basso come una pera). L'incisura nasale termina in basso con un processo appuntito detto

spina nasale anteriore (parte più bassa dell'apertura piriforme). Il margine posteriore della

faccia anteriore si porta dal processo zigomatico fino in basso all'altezza del secondo dente

molare, questo è un po' rilevato e prende il nome di cresta zigomatico-alveolare.

• La faccia posteriore viene detta anche per posizione faccia infratemporale, perchè entra

nella delimitazione più lateralmente della fossa infratemporale (1 delle 3 fosse del cranio)

mentre più medialmente prospetta verso la fossa pterigo palatina (dove si vedono gli ultimi

rami della mascellare interna). Questa faccia posteriore presenta al centro una convessità

(sporgenza) più rugosa che prende il nome di tuberosità del mascellare. Sulla tuberosità del

mascellare si osservano alcuni forami che prendono il nome di forami alveolari superiori

posteriori, in essi si impegnano rami vascolari dell'arteria alveolare superiore posteriore

(ramo della mascellare interna). Questi rami raggiungono i molari e premolari dell'arcata

superiore.

• La faccia superiore o orbitaria. Il pavimento della cavità orbitaria è costituita

prevalentemente dalla faccia superiore del corpo del mascellare, in essa notiamo a partire dal

suo margine posteriore la presenza di un solco che si porta verso l'avanti ed è chiamato solco

infraorbitario, esso a un certo punto si impegna nel corpo del mascellare e prosegue nel

canale infraorbitario, questo si apre all'esterno tramite il forame omonimo (forame

intraorbitario) che si trova sulla faccia anteriore del corpo del mascellare. Solco, canale

forame introrbitario sono sfruttati dall'arteria infraorbitaria e dai nervi infraorbitaria. Lungo

il suo decorso l'arteria infraorbitaria stacca un ramo destinato ai denti anteriori (incisivi e

canini) dell'arcata superiore questo ramo si chiama arteria alveolare superiore anteriore. Per

l'arcata superiore si hanno due arterie che sono rami dell'art mascellare interna, il primo è

l'arteria alveolare superiore posteriore, che dalla fossa pterigo-palatina si avvicina alla

tuberosità del mascellare, si divide i rami che entrano nel forame della tuberosità del

mascellare, questi rami sono destinati alla vascolarizzazione dei molari e premolari

superiori. Un secondo ramo è l'arteria infraorbitaria è uno dei rami collaterali che la

mscellare interna che la stacca a livello della fossa pterigo palatina, l'art infrorbitaria

raggiunge il pavimento della cavità orbitaria sfruttando una fessura che è la fessura orbitaria

inferiore, decorre nel solco infraorbitario poi si impegna all'interno del canale infraorbitario

e dentro il canale infrorbitario stacca un ramo che è l'arteria alveolare superiore anteriore

che raggiunge il processo alveolare superiore e è destinata alla vascolarizzazione dei denti

anteriori dell'arcata superiore. La infraorbitaria esce poi dal foro infraorbitario ed è

destinata alla regione della guancia.

Il processo frontale è quello che si porta verso l'alto per andarsi ad articolare con l'osso frontale. Il

processo frontale è una lamina di forma quadrangolare appiattita in senso medio-laterale essa ha 2

facce (laterale e mediale) e 3 margini liberi: anteriore superiore e posteriore.

• La faccia laterale presenta una cresta convessa verso l'avanti che prende il nome di cresta

lacrimale anteriore (cresta lacrimale posteriore la troviamo sul retrostante osso lacrimale).

Tra queste due creste che sono concave l'una verso l'altra rimane una fossetta, che si osserva

sulla parete mediale della cavità obitaria che è la fossa lacrimale suo interno si trova la sacca

lacrimare (da non confondere con la ghiandola) contiene le lacrime ma non le produce.

• Sulla faccia mediale del processo frontale descriviamo due creste ad andamento obliquo

parallele tra di loro che sono creste articolari, quella superiore è cresta etmoidale perchè a

questo livello si articola il cornetto medio o conca media che appartiene all'osso etmoide, la

cresta situata più in basso &eg

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
20 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Spix di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Soldani Paola.