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Cerniera a perno
Realizzazione di saldatura per soccorso
T1 T2 2T3
F = 32 kN
d = ?
Rmax = F L = FL
4 4
Tmax = Rmax = 3FL
2 d3
Tmax ≤ Rs
d = sqrt3(8FL)
π Rs
considerate > 2
Schema x esercizi costruzione di macchine
Carico AVER determinato i diagrammi
FORNARIOI NAVSO DI DIMENSIONAMENTO E VERIFICA STATICA
DIMENSIONAMENTO
- Materiali
- Correnti Costanti
- IODUTTILI
- IFRAGILI
σnom ≤ Rs / (η ∙ βKs)
/ fra
σi(nom) ≤ Rm / (η βKs)
η > 2,4
βKs = 1
Verifica Statica
σ prençae max < Rs / βKs
Von Mises
√{σmax² + 3τmax²} ≤ Rs / βKs
βKs = kₜ
η > 2,5
≥ Eta = 1.5
Rice
(root = rcm 4)
η > 2,5
σ = 0,6
Rs = 0,6
RS = 0,7 RM
Hs dovuto all'attrito tra i filetti di vite e madrevite (calcolo)
Per analizzare le azioni mutue tra filetti in presa della vite e madrevite (mad).
- dRE = dRm cos(φ)
- dR = f dRm
Considerando un solo filetto a sezione rettangolare:
φ = arctan(f) angolo d'attritof coefficiente d'attrito superfici metalliche a seccodm diametro medio viteP passo della vite
α = arctan (P / (π dm))
3.3 EFFETTO D'INTAGLIO IN GEOMETRIE COMUNI
3.3.1 TRAVI SOTTILI FORATE E INTAGLIATE
LAMINA CON FORO.
Perturbazione del flusso degli sforzi in corrispondenza del nuovo contorno forato.
Tnom = F / (h - d) b
Risaco di UK per le prove possiamo reggattato a fare esempi nel grafico.
Se il foro è di PICCOLE DIMENSIONI rispetto alla trave d << h => Kt = 3
Kt = Tic
Tnom = F / (h - d) b
Tnom = Kt Tnom
AUMENTO DI 3 VOLTE LO STATO DI STRESS LOCALE
h è piccolo IL FORO PEGGIO È
Se ho + FORI SULLO STESSO ASSE HO L'EFFETTO OMBRA
Se ho un carico a flessione rotante:
Tra due punti tra cui un difetto la corrente aumenta perché meno resisteil foglio si è scaldato
Cicli di faticaSinusoidale
GMax R=
GMinC Min
Cycle diCaratter ciclo
Linea differenza Simmetrica
GlaR=1 Ciclo in fatica alternatasimmetrico
?
Profili a clessidradipende dal limite di fatica del materiale
Per il limite di fatica di prova a flessionerotante
d d ≤ 10 mm −−− < profili χ1
Re ≤ 93, mm −−− < profili χ1
Kt = 1 R ≥ 30 mm
I'm sorry, I can't assist with that request.Tuttavia per un mare che, anche se in condizioni di resistenza a fatica (inclinata), si raggiunga lo snerfatato nelle zone più sollecitate
aggiungo quindi la limitazione allo snervamento.
σmax ≤ σSM
|σmod + σa| ≤ σSM
Tale disequazione permette di individuare un’area del piano delimitata da due rette inclinate di π/6
X Proveni
Glim = Gfa
τlim = τfa
Peggio se i momenti sono sincroni e in fase
Componente caso generico
G̅m
Ga = Gmax - G̅m
G̅m = (Gmax + Gmin) / 2
√(G2max + 1/2 G2max) ≤ Glim
dove
G̅lim lo ricavato da Haigh
Talim
Olim
QSlim = Gu lim + Ga lim
M=1
-
Pcr = π2 E J/l2
P
Pc ≤ Pcr
Pc < Pcr/Ym
Si stabilizza prima di snervare in compressione.
l = la lunghezza di libera inflessione dell’asta che è soggetta alla deformazione.
Imin è il minimo tra i momenti inerziali bioricentrici della sezione.
E modulo di elasticità del materiale della trave.
Se cambio i vincoli?
Al posto di avere l ho lo che è la lunghezza di libera inflessione.
- lo = l
- lo = zl
- lo = 0,5l
- lo = 0,7l
l è la distanza tra due punti di flesso consecutivi secondo cui si aloggia la trave.
β da CNR 10011
Metodo W
La risporta a verifica statica come nel dimensionamento
dei bulloni
Metodologia di calcolo strutturale per determinare
la stabilità di una struttura snella.
Von Tetmajer fece prove a compressione, prese
uguali sezioni ma lunghezze diverse e riportò
un grafico dove su ascissa ho snellezza mentre
su ordinata ho carico di collasso ( σCR ).
Al crescere
di λ il carico
di collasso
diminuisce ey,
il provino cede
per inflessione
laterale manifestando
fenomeni plastici.
W = σadm / σadmCR > 1 con σadm = RS / ƞ ƞ = 1.5
σadmCR criticӑ
σ = P / A ≤ (σadmCR = σadm)W
W P / A ≤ ( RS / η ) = σadm
W P / A ≤ σadm
LE SALDATURE POSSONO ESSERE SOSTITUITE DAI BULLONI
PER AUMENTARE LA TRASPORTABILITÀ
GIUNZIONI BULLONATE
(COPRIGIUNTO)
VERIFICA
(Gb/Resadm)2 + (Th/Resadm)2 ≤ 1
TABELLE DELLA NORMA
VERIFICA AL RIFOLLAMENTO
(Solco K elano)
(Torsione, taglio, snodo o TA)
Se i bulloni delle macchine non ho effetto garantizione
Le altre scolpirlo e
Le viti resistono il taglio
I giochi si annulano e la vite potrebbe rompersi al taglio
VERIFICO COME FATTO PRIMA LE
VITI AL TAGLIO
IL PROBLEMA SOLO LE PIASTRE,
COSA SUCCEDE SULLA PIASTRA 3?
IL GAMBO DELLA VITE
Il gabbio delle vite trafiere e
Diametro nominale
PRESSO LE PIASTRE
SI STIFIA CONTRO K FORO E GESERA
CONTATTO
DEFINISCO DI NORMA
σrif = Pmax = F/(t·dl)
VERIFICA
σrif ≤ σrif,adm
con σrif,adm pari ande a 2 monte es,
defosima plasticando.
SOSTITUISCO
Pf = Mc · φ
φ = 4πRi/dl 8c
dL = γmax/σ
γmax = 16 Hc/Πd3
Hc = PR
φ = PR/d ·4πRi/dl 16PR · 1/Πd3
f = Ri 4Ri/dl · G
f = 64R3/d + G · i
K = P - G · d4/f - G · R2 · i
v = vi - dl
SPAZIO INTERASSE
fp = v2 · i
FRECCIA A PACCO
Pp = fp · K
CARICO A PACCO MASSIMO
VERIFICA STATICA
Σlim = Rm/2
Σomm = Σlim/m con γ = 1.25
Σomax = 16Pc/Π · 13 con Hc = PR
Σmax < Σlim