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Distinzione fondamentale è quella tra norme sociali e giuridiche le prima possiamo chiamarle
fenomeni pre o paragiuridici che non sono sanzionati da effetti sociali ovvero come l'esclusione dal
gruppo. Fondamentalmente le norme giuridiche presuppongono una sanzione coercitiva. Il diritto
italiano si differenzia in diritto pubblico dove si prende in considerazione il rapporto tra privato e
l'autorità pubblica, interesse che tende verso la collettività, mentre diritto privato riguarda i rapporti
tra privati sullo stesso piano.
Il diritto pubblico è caratterizzato da argomenti essenziali:.
− Fonti del diritto: meccanismi con cui si producono le norme giuridiche nell'ordinamento
italiano
− L'organizzazione costituzionale
− Libertà e diritti costituzionali
− Giustizia costituzionale
Il diritto costituzionale differentemente da quello civile o penale si può dire un diritto nuovo poiché
se le costituzioni moderne risalono all'illuminismo la nostra Costituzione come testo normativo
risale al secondo dopo guerra.
1. STATO: nozioni introduttive
Il potere sociale è la capacità di influenzare il comportamento di altri individui, ciò che assume
rilievo è il mezzo, in questo contesto si parla di potere economico, ideologico e politico. Il primo fa
riferimento a colui che possiede beni necessari, per indurre a coloro che non li posseggono a seguire
una certa condotta, il potere ideologico è rappresentato da un individuo che possegga determinate
conoscenze e le utilizzi per esercitare un'azione di influenza. Il potere politico è quello che per
imporre la propria volontà ricorre alla coercizione fisica. Nelle società antiche questa divisione non
era netta come nel sistema feudale, solo con la società moderna si stabilisce una divisione. Il potere
politico conferisce a colui che lo detiene la facoltà di utilizzare la forza legittima per imporre la
propria volontà. Lo stato per tradizione incarna la figura tipica di potere politico.
Coloro che obbediscono non lo fanno in relazione alla forza potenzialmente applicabile ma rispetto
alla legittimità che si riconosce al detentore. Max Weber introduce la classificazione per quanto
riguarda la legittimazione del potere si parla di potere tradizionale (carattere sacro), di potere
carismatico e di potere legale-razionale.
Il costituzionalismo si è posto il problema di conferire limiti giuridici al potere politico per far in
modo che non si accrescesse andando a limitare le libertà che avrebbe dovuto proteggere.
La democratizzazione delle strutture dello stato è stata necessaria in quanto la legittimazione legale-
razionale non era più di per sé sufficiente ma è necessario il libero consenso popolare. Quindi il
diritto costituzionale ha dovuto configurare metodi per permettere al consenso popolare di imporsi
senza che il sistema fosse distrutto dagli interessi dei singoli gruppi. Successivamente ha dovuto
adattarsi alla crescente globalizzazione e all'Ue ovvero un potere sovranazionale.
Definizione di stato: è il nome dato ad una particolare forma storica di organizzazione del potere
politico, che esercita il monopolio della forza legittima in un determinato territorio e si avvale di un
apparato amministrativo.
Lo stato moderno nasce e si afferma tra il 15esimo e il 17esimo secolo e si differenzia dalle forme
di stato precedenti a partire da due caratteristiche fondamentali: concentrazione del potere di
comando legittimo nell'ambito di un determinato territorio in capo ad un'unica autorità, e
un'organizzazione amministrativa in cui opera una burocrazia professionale.
La nascita dello stato moderno: la necessità della concentrazione del potere è data dalla dispersione
tipica del mondo feudale.
− Il sistema feudale: la caratteristica fondamentale del sistema feudale è il rapporto
vassallo/signore, il signore concedeva al vassallo un feudo instaurando con lui un rapporto
di obblighi e diritti reciproci, il vassallo aveva obblighi di aiuto nei confronti del signore
finanziariamente che militaristicamente. Il fondo diveniva il centro economico del vassallo,
oltre a questo rapporto vi erano diversi altri individui legati al feudo, i rapporti di potere
erano di tipo personale e diretto che si rifletteva in diversi livelli (il vassallo poteva essere
signore di un altro vassallo). Il grado di dispersone del potere andò crescendo per diverse
cause, i diversi livelli di potere che si instauravano non erano caratterizzati da un potere
diretto di conseguenza il signore non poteva contare sull'effettiva fedeltà. Il fondo
apparteneva al vassallo che poteva ereditarlo, dividerlo e alienarlo cosi che il legame
divenne sempre più tenue. Il carattere del sistema feudale era appunto il policentrismo, la
società non era costituita da individui ma da comunità minori. Non esisteva un diritto unico
per tutti ma una pluralità di sistemi giuridici, dato che un individuo poteva appartenere a
diverse comunità i sistemi giuridici potevano andare in conflitto e determinare confusione.
Le comunità principali operavano come custodi delle leggi tradizionali: di accordi con il
principe e consuetudini sedendo nei parlamenti medievali limitavano il potere del principe
(stati generali in Francia per esempio).
Sovranità: Con l'edificazione dello Stato si realizza un processo di concentrazione del potere, lo
Stato moderno dunque è un “apparato centralizzato”
La sovranità ha due aspetti:
• Sovranità interna: potere supremo di comando, possono esistere altri poteri tuttavia non
esiste un potere superiore allo Stato.
• Sovranità esterna: che riguarda l'indipendenza dello Stato riguardo gli altri stati.
Principale teorico è Hobbes, dallo stato di natura di tutti contro tutti al contratto sociale.
Vi sono tre teorie principali riguardo la sovranità:
1) Lo stato si configura come una persona giuridica ovvero un vero e proprio soggetto del diritto,
titolare di sovranità. Quindi la sovranità appartiene allo stato in quanto persona giruidica.
2)La sovranità della nazione è stata una delle invenzioni più importanti del costituzionalismo
francese dopo la rivoluzione del 1789. Precedentemente allo stato moderno vi era il potere assoluto
caratterizzato dall'identificazione dello Stato con il Principe, in seguito all'abolizione di esso si
configura l'idea di stato come Nazione cui si appartiene perché accomunati da tradizioni comuni,
legami di sangue, ideali e valori. La nascita della sovranità aveva due scopi precisi, eliminare la
sovranità del sovrano e eliminare la tradizionale divisione in ceti, per costituire una nazione
omogenea. La sovranità appartiene alla nazione.
3) Teoria della sovranità popolare, ideata da Rousseau esso faceva coincidere la sovranità
popolare con la volontà generale, che si identificava co la volontà del popolo sovrano. Il
popolo avrebbe dovuto esercitare direttamente la sua volontà, il contrario di un sistema
rappresentativo.
Il costituzionalismo del novecento, ha visto la generalizzata affermazione del principio di sovranità
nazionale. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della
costituzione (art 1.2). La sovranità del popolo ha perduto, tuttavia, quel carattere di assolutezza che
aveva nel secolo precedente per tre motivi:
Rappresentanza indiretta basato sul suffragio universale.
Introduzione delle costituzioni rigide, caratterizzate dal fatto che possono essere modificate
esclusivamente con una procedura complessa. Superiorità della Costituzione viene garantita
dalla corte costituzionale. La costituzione riflette la volontà di impedire la costituzione i un
nuovo regime assoluto a seguito del crollo del sistema fascista, di conseguenza la sovranità
non è assoluta, ma può esercitarla nei limiti della costituzione. La costituzione conferisce i
mezzi corpo elettorale, partiti politici, referendum e conferisce limiti. La sovranità popolare
nella costituzione italiana significa che il popolo può porre in essere esclusivamente gli atti
di esercizio della sovranità a lui riservati dalla costituzione che sono
a) atti che esprimono una volontà unitaria del popolo influente e talora determinante degli indirizzi
politici dello stato (elezioni o referendum).
b) atti cui attraverso il popolo non si esprime in forma unitaria ma attraverso atti singoli e particolari
(associarsi a partiti politici).
Affermazione di organizzazioni internazionali; il diritto internazionale.
La storia della comunità europea nasce 1951 con la stipulazione del trattato di Parigi che istituisce
la CECA. Con i trattati di Roma del 1957 vengono istituiti la CEE e l'Euratom (comunità europea
per l'energia atomica. Nel 1965 questi tre organi si fondono. Nel 1976 si stabilisce l'elezione diretta
a suffragio universale del Parlamento europeo. Nel 1987 entra in vigore l'atto unico europeo che
aumenta le competenze formalmente attribuite alla comunità europea. 1992 Trattato di Maastricht.
In seguito viene istituita dall'UE e in seguito al Trattato di Lisbona del 2009 con cui l'Ue ha
sostituto Comunità europea. Gli stati membri hanno conferito all'UE la facoltà di produrre in
determinati ambiti norme giuridiche vincolanti ed efficaci per gli stati membri, nonché la libertà di
prendere decisioni prima spettanti ai singoli stati.
Le comunità europee sono sorte con l'obiettivo di assicurare ai Paesi Europei una pace duratura
dopo gli sconvolgimenti delle guerre. Quindi la prima fase è stata quella di integrare le economie
dei paesi fondatori, successivamente si affermò la necessità di stabilire i diritti dei nuovi cittadini
europei rispetto a questo nuovo potere che si andava costituendo.
Territorio: La sovranità è esercitata in un particolare territorio. Lo stato esercita il suo potere in un
determinato ambito territoriale. La delimitazione territoriale è fondamentale per garantire l'esercizio
della sovranità e l'indipendenza dello stato. Tutto il mondo ad eccezione dell'Antartide, tutta la
terraferma è divisa in stati.
-Terraferma: porzione di territorio delimitata da confini.
-Mare territoriale: mare costiero interamente sottoposta alla sovranità dello stato. 12 miglia marine.
Prima riguardava lo spazio ove lo stato esercitava la sua forza in relazione ai cannoni per esempio.
-Piattaforma continentale: costituita dallo zoccolo continentale che circonda in profondità le terre
emerse prima che la costa sprofondi negli abissi marini.
L'indebolimento del controllo che lo stato esercita sul proprio territorio è da collegare soprattut