QUOTA TEMPERATURA PRESSIONE DENSITA'
Alla base di tutti i fenomeni che avvengono nella troposfera vi è la radiazione solare. La radiazione solare è la radiazione elettromagnetica a varie frequenze (o lunghezze d'onda) che viene emessa dal Sole. I raggi caratterizzati da lunghezze d'onda molto piccole (raggi gamma, raggi X e raggi ultravioletti) sono i più energetici, viceversa le lunghezze d'onda maggiori sono associate ai raggi infrarossi e alle onde radio, meno energetici. Al centro c'è l'intervallo delle lunghezze d'onda visibili all'occhio umano (luce visibile). Tale radiazione si propaga nello spazio e nell'attraversare l'atmosfera una frazione di raggi solari viene assorbita o deviata (scattering) e giunge sulla superficie terrestre in modo più o meno attenuata. La radiazione che supera l'atmosfera viene in parte assorbita dalla superficie terrestre ed in parte riflessa sottoforma di
un'onda a bassa frequenza che riscalda l'atmosfera. Il rapporto tra la quantità di radiazione solare assorbita e riflessa varia in base alle caratteristiche della superficie terrestre. La radiazione assorbita dalla superficie terrestre riscalda la superficie stessa che a sua volta emette energia sotto forma di radiazione termica, riscaldando così l'atmosfera. L'atmosfera viene pertanto riscaldata dal basso (dalla radiazione emessa dalla superficie terrestre) ed è per questo motivo che la temperatura tende generalmente a diminuire all'aumentare della quota (-2°C/1000 piedi ovvero -6.5°C/1000 metri). Il gradiente termico negativo ha come limite superiore la tropopausa (passaggio tra troposfera e stratosfera). La temperatura, oltre che avere effetto sulle batterie (al diminuire della temperatura cresce la resistenza interna dell'accumulatore), ha effetto anche sull'IMU (Inertial Measurement Unit), che è un sensore utilizzato per misurare l'accelerazione e l'orientamento di un oggetto.(Measurement Unit) dell'UAS. L'IMU (opiattaforma inerziale) è la centralina di volo del drone costituita generalmente dai seguenti sensori(generalmente ridondanti, per garantire il funzionamento del drone in caso di guasto a qualchestrumento):
- Accelerometro: misura le accelerazioni dell'UAS, percependo gli spostamenti lungo le tredirezioni.
- Giroscopio: sensore che permette all'UAS di mantenere l'assetto.
- Barometro: calcola l'altitudine rispetto al suolo misurando la variazione di pressione.
- Termometro: misura la temperatura della centralina (Flight Controller). Esistono centralineche presentano un sistema di termoregolamento in grado di mantenere costante latemperatura.
In stretta relazione con la temperatura vi è un'altra importante grandezza, la pressione atmosferica. La pressione corrisponde al peso esercitato dall'aria sulla superficie terrestre ed è pari a 1013.25hPa. La pressione diminuisce
all'aumentare della quota (-1 hPa/27 piedi ovvero -1 hPa/ 8.5 metri) per un duplice motivo: diminuisce lo spessore della colonna di aria sovrastante e si riduce anche la densità dell'aria. Nei droni la pressione atmosferica viene calcolata mediante un barometro che è montato sul drone stesso. È utile sottolineare che nei droni il barometro viene utilizzato al posto del GPS per la misura dell'altitudine di volo in quanto presenta i seguenti vantaggi: - Il barometro è sempre disponibile mentre il GPS può non essere disponibile. - Il barometro ha una precisione migliore. - Il barometro permette di calcolare la quota di volo rispetto al punto di decollo come semplice differenza di pressione. Ciò è fondamentale perché nei droni è importante conoscere la quota di volo rispetto alla superficie e non rispetto al livello medio del mare. La densità dell'aria.è un altro parametro importante che interessa il volo di un drone. La densità tende a diminuire all'aumentare della quota. Ciò influisce sulla portanza che permette al drone di sollevarsi in aria. Per cui al diminuire della densità il drone troverebbe maggiore difficoltà a sollevarsi in volo, a meno che non si prendano opportuni accorgimenti. In questo caso l'accorgimento riguarda il tipo di elica: esistono eliche apposite per voli ad alta quota (presentano un angolo di attacco diverso). La latitudine non ha influenza sulla densità dell'aria (a parità di condizioni di temperatura e pressione). Altra proprietà importante è l'umidità relativa dell'aria, definita come il rapporto percentuale tra la quantità di vapore acqueo contenuta in una massa di aria (1 mc) e la quantità massima contenibile nelle medesime condizioni di pressione e temperatura. L'umidità relativa del- 100% corrisponde alla condizione di saturazione dell'aria. Dato un volume di aria non ancora a saturazione, la condizione di saturazione è ottenibile o aggiungendo vapore acqueo o abbassando la temperatura (al diminuire della temperatura diminuisce la quantità di vapore acqueo contenibile prima di raggiungere la saturazione).
- Le caratteristiche dell'atmosfera standard sono state definite dall'ICAO (International Civil Aviation Organization) e sono:
- Aria secca e priva di impurità.
- Temperatura al livello del mare di 15 °C.
- Pressione atmosferica al livello del mare di 1013.25 hPa.
- Densità al livello del mare di 1.225 kg/mc.
- Gradiente termico verticale pari a -6.5 °C/1000 metri.
- Gradiente barico verticale pari a -1 hPa/ 8.5 metri.
- CATEGORIA OPEN A2 – CORSO DI PREPARAZIONE I processi che avvengono nella troposfera danno origine ad una serie di fenomeni che interessano strettamente il volo con i droni. Tra essi la...
La formazione delle nubi, la nebbia ed il vento. Le nubi si formano come conseguenza della condensazione dell'umidità presente nell'aria. L'aria calda a contatto con la superficie terrestre tende a salire a causa della minore densità rispetto a quella circostante. Salendo, la riduzione di pressione favorisce l'espansione della massa d'aria che, congiuntamente alla riduzione della temperatura per effetto dell'aumento di quota, porta la massa d'aria a raffreddarsi fino al raggiungimento del punto di rugiada, ovvero la temperatura alla quale si verifica la condensazione del vapore acqueo. Nota pertanto la temperatura a terra dell'aria e la temperatura del punto di rugiada, è possibile calcolare la quota della base delle nubi (sapendo che la temperatura varia di -6.5 °C/1000 metri).
Le nubi si differenziano tra di loro in base alla forma ed alla altitudine a cui si formano. Si suddividono in quattro categorie:
- Nubi alte
(Z>7000 m): cirri, cirrocumuli e cirrostrati.
Nubi medie (2000<Z<7000 m): altostrati ed altocumuli.
Nubi basse (Z<2000 m): strati, stratocumuli enembostrati.
Nubi a sviluppo verticale: sono nubi che si originano a seguito di moti convettivi ascendenti e discendenti di aria. La tipologia di nube a sviluppo principale più importante sono i cumulonembi che si estende dalla temperatura di rugiada fino al massimo alla tropopausa. I cumulonembi sono molto rischiosi sia per la pioggia ed i venti ascendenti e discendenti ma soprattutto per le cariche elettriche che possono sprigionare e che potrebbero generare dei disturbi elettromagnetici alla strumentazione (in particolar modo al magnetometro, ovvero alla bussola del drone).
CATEGORIA OPEN A2 – CORSO DI PREPARAZIONE
Un altro fenomeno importante è la nebbia. La nebbia è un classico esempio di inversione termica (strati di aria a quote superiori più caldi degli strati più bassi) e si forma per
La condensazione del vapore acqueo contenuto nell'aria. Esistono tre principali tipologie di nebbie:
- Nebbia da irraggiamento: è la tipologia di nebbia più comune che si verifica a causa del raffreddamento del suolo per irraggiamento di calore verso l'esterno che porta alla condensazione degli strati d'aria vicini al suolo.
- Nebbia orografica: è la tipologia di nebbia che si origina quando una massa d'aria umida viene spinta verso l'alto dalla presenza di un versante fino a condensare.
- Nebbia d'avvezione: è la tipologia di nebbia che si origina quando uno strato di aria umida transita sopra una superficie fredda o quando uno strato di aria fredda scorre su uno strato più umido.
L'ultima tipologia importante di fenomeno meteorologico sono i venti, ovvero masse d'aria che si spostano orizzontalmente sulle superficie terrestre da zone di alta pressione (anticicloniche) verso zone a bassa pressione (cicloniche).
I venti sono caratterizzati da:- Direzione di movimento: in base alla direzione da cui soffia un vento assume denominazioni diverse.
- Velocità: la velocità del vento viene effettuata a circa 8-10 metri dal suolo mediante un anemometro (a coppette o ad elica).
- METAR (METeorological Aerodrome Report): sono osservazioni, non sono previsioni. Sono osservazioni che vengono emesse a cadenza semi-oraria (30 minuti) da stazioni meteorologiche.
- SPECI: sono bollettini speciali legati a cambiamenti repentini delle condizioni meteorologiche.
- TAF (Terminal Aerodrome Forecast): sono previsioni meteorologiche a breve termine (24-30 ore) per un aeroporto specifico.
- TAF (Terminal Aerodrome Forecast): sono previsioni a breve termine, nell'ordine di 9 ore degli aeroporti.
- Per il vento interessante è l'applicazione web Windy.com, che permette di vedere le linee di flusso dei venti.
- Importante è anche l'osservazione meteo sul campo, che può essere effettuata mediante l'uso di strumenti specifici (es. anemometro per la misurazione del vento), mediante l'osservazione diretta (stima della visibilità) e facendo ad esempio dei voli test prima di intraprendere la missione di volo vera e propria.
PRESTAZIONI DI VOLO
Un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) è un mezzo aereo a pilotaggio remoto privo di persone a bordo. Si utilizza l'acronimo SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) quando si fa riferimento al mezzo comprensivo del radiocomando. Nella normativa EASA si utilizza l'acronimo UAS (Unmanned Aircraft System).
System). Esistono principalmente tre tipologie di UAS: m
-
Esame enac patente drone APR a2 open
-
Corso completo di Francese I
-
Corso Psicologia dello sviluppo
-
Appunti corso Diritto commerciale