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Gesti referenziali o simbolici
Questo tipo di gesti oltre ad esprimere una intenzione comunicativa, denota un referente specifico, cioè hanno un significato che non varia in conseguenza del variare del contesto.
Esempio: fare ciao con la mano, girare la punta dell'indice sulla guancia per dire buono.
Grazie alla sequenzializzazione dell'attenzione OGGETTO-CAREGIVER diventano possibili diversi tipi dell'uso degli oggetti:
- Uso non comunicativo
- L'uso di un oggetto per ottenere un altro oggetto:
- Non comunicativo
- Uso comunicativo
- L'uso di un adulto per ottenere l'oggetto desiderato: richiesta
- L'uso di un oggetto per ottenere l'attenzione dell'adulto: dichiarazione
- Condivisione di stati mentali
Uso comunicativo filmato 15 a:
- Comprensione di alcuni, ma pochi, comandi linguistici semplici
- Il bambino comprende il messaggio dell'emittente sfruttando indizi di tipo contestuale decodificati in modo
appropriato (condivisione attentiva)
Fornisce delle risposte utilizzando il codice non linguistico di tipo emotivo: lamento
Fornisce risposte utilizzando il codice del linguaggio gestuale
Filmato 15 b
Filmato 15: comprensione di alcuni comandi linguistici semplici
Il bambino comprende il messaggio linguistico: lo decodifica in modo rudimentale
Fornisce risposte utilizzando il codice gestuale
Filmato 16
Comprensione di alcuni, ma pochi, comandi linguistici semplici
Il bambino comprende il messaggio dell'emittente sfruttando indizi di tipo contestuale decodificati in modo appropriato (condivisione attentiva)
Fornisce delle risposte utilizzando il codice non linguistico di un tipo intermedio fra la risposta di tipo motorio e quella di tipo gestuale
Cambia il pattern sociale - non riesce a passare ad interazione triadica, mantiene quella diadica
Dopo riprende l'interazione con la madre
Cerca di farlo con entrambi coordinandosi con i due partner
Sociali ma non ciriesceFilmato 17
➢ Biscotto-cane
➢ La bambina comprende molti semplici comandi linguistici
➢ Comunica utilizzando codici prelinguistici di tipo gestuale soprattutto di tipo performativo
➢ Produce prime parole
➢ Sequenze oggetto (biscotto)-cane, oggetto-madre
10 MESI: INTERAZIONE COORDINATA: FARE DELL' ACCUDIMENTO UN CONTESTO DI GIOCO
10 MESI: GIOCO RECIPROCO
13 MESI: CONDIVIDERE INTERESSI
14 MESI: COORIENTAMENTO VISIVO
PRESENTAZIONE- Principali approcci teorici- Nozioni di linguistica- Acquisizione del linguaggio durante il primo anno di vita- Acquisizione del linguaggio dopo il primo anno di vita
Teorie sull'acquisizione del linguaggio
Le diverse teorie differiscono secondo i seguenti aspetti:
- Il peso relativo dei fattori innati e dell'esperienza
- Il rapporto fra lo sviluppo del linguaggio e quello di altre capacità, in primis quelle cognitive, ma anche quelle interattive
- Il rapporto esistente fra comunicazione verbale e non verbale
Excursus
sviluppo del linguaggio- Il linguaggio è innato e universale, indipendente dall'ambiente sociale e culturale- Il bambino acquisisce il linguaggio attraverso un processo di maturazione biologica- Chomsky e Pinker sono i principali teorici di questo approccio APPROCCIO INTERAZIONISTA- Il linguaggio si sviluppa attraverso l'interazione sociale tra il bambino e gli adulti- L'ambiente sociale e culturale svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del linguaggio- Bates e Camaioni sono i principali teorici di questo approccio APPROCCIO COGNITIVO-FUNZIONALISTA- Il linguaggio si sviluppa grazie alle capacità cognitive del bambino- Il bambino utilizza il linguaggio per raggiungere determinati scopi e soddisfare determinate funzioni- Tomasello è il principale teorico di questo approccio APPROCCIO SOCIO-COGNITIVO (O SOCIO-COSTRUZIONISTA)- Il linguaggio si sviluppa attraverso l'interazione sociale e la costruzione condivisa di significati- Il bambino apprende il linguaggio attraverso l'osservazione e l'imitazione degli adulti- Bruner è il principale teorico di questo approccio APPROCCIO EPIGENETICO O EMERGENTISTA- Il linguaggio si sviluppa attraverso l'interazione complessa tra fattori biologici, cognitivi e sociali- Il bambino acquisisce il linguaggio attraverso un processo di sviluppo graduale e emergente- Questo approccio integra gli aspetti biologici, cognitivi e sociali nello studio dello sviluppo del linguaggio.scopo è indipendente dalle altre funzioni cognitive, cioè un MODULO. Il bambino impara a parlare come il ragno impara a tessere la tela (Pinker) LA GRAMMATICA UNIVERSALE - Tradizione di studi avviata da Chomsky - Le varie teorie hanno in comune due concetti base - Esistenza di una Grammatica Universale (GU) - Esistenza di una Language Aquisition Devise (LAD) GU formata da due componenti: - Universale: "conoscenza geneticamente determinata dalle regole dellagrammatica esistenti in tutte le lingue" (Shaffer) - Componenti che codifica le possibili variazioni nelle lingue (parametri) LAD: "dispositivo tramite cui i bambini cominciano a costruire la grammatica dellapropria madre lingua a partire dal linguaggio che sentono" (Schaffer) APPROCCIO COGNITIVO-FUNZIONALISTA - Non esiste una corta di conoscenza innata della struttura del linguaggio ma solouna predisposizione dell'acquisizione - Non esiste una componente cognitiva esclusivamente preposta allo scopoil linguaggio verbale si sviluppa a partire dalla comunicazione preverbale.Nell'apprendimento dei vari domini linguistici è di fondamentale importanza per lo sviluppo linguistico l'input ricevuto - APPROCCIO SOCIO-COSTRUZIONISTA. Massimo esponente è Bruner: ricerche empiriche effettuate a partire dagli anni '70. L'autore è il primo a coniugare l'aspetto biologico (teoria innatista di Chomsky) a quello relativo alle influenze ambientali (input ricevuto nei contesti comunicativi) in termini moderni, considerando le reciproche influenze. È la prima teoria che ipotizza l'esistenza di una continuità fra competenza comunicativa e linguistica, considerando contemporaneamente l'effetto relativo allo sviluppo cognitivo generale del soggetto.
FENOMENI INTERATTIVI ALLA BASE DELL'ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO
CO-ORIENTAMENTO VISIVO: fenomeno in cui B e A dirigono lo sguardo e osservano lo stesso stimolo
ATTENZIONE CONDIVISA: fenomeno in cui i due partner focalizzano l'attenzione sullo stesso
focus di interesse (spesso permessa dal co-orientamento visivo)
FORMATS: routine standardizzate di azioni (es. giochi di scambio) attraverso cui B impara certe regole (es. alternanza dei turni)
COMPETENZA COMUNICATIVA E COMPETENZA LINGUISTICA
COMPETENZA COMUNICATIVA: insieme di capacità cognitive e di conoscenze che permettono al bambino di comunicare con gli altri
COMPETENZA LINGUISTICA: riguarda soltanto una delle forme implicate nei processi di comunicazione, quella verbale
CONTINUITÀ TEMPORALE E FUNZIONALE
La comunicazione pre-linguistica precede temporalmente quella linguistica. Entrambe svolgono la stessa funzione. Il bambino sviluppa le proprie competenze linguistiche a partire da quelle comunicative prelinguistiche. "Impara a parlare comunicando perché il desiderio di comunicare e di entrare in contatto con gli adulti di riferimento rappresenta il motore dell'apprendimento linguistico".
LAD + LASS
Secondo Bruner oltre al LAD (language acquisition
devise -Chomasky) esiste anche ilLASS (language acquisition support system).“Tutte le svariate tecniche che gli adulti impiegano per facilitare l’acquisizione dellinguaggio da parte del bambino”
SVILUPPO DELL’INTERAZIONE E ACQUISIZIONE PREREQUISITI LINGUISTICI
FACCIA A FACCIA (3-5 mesi): grazie al supporto dell’adulto si strutturano delle- protoconversazioni -> fenomeno dell’alternanza dei turni (resa possibiledall’adulto)
CONDIVISIONE DEGLI ARGOMENTI (5-8 mesi): grazie al supporto dell’adulto- che orienta il suo sguardo su ciò che osserva il bambino (co-orientamentovisivo) vengono resi possibili gli episodi di attenzione condivisa, inoltre l’adultostruttura scambi di turno utilizzando l’oggetto (formats)
FORMATS
L’adattamento ai comportamenti del bambino porta l’adulto a sviluppare una attivitàcontinua di interpretazione ma anche a standardizzare certe forme di azionecongiunta legate ai contesti
comunicativi. Sviluppo dell'interazione e acquisizione prerequisiti linguistici
INTENZIONALITA' E RECIPROCITA' (8-18 mesi) -> all'inizio di questa fase B- acquisisce:
- La capacità di comunicare intenzionalmente
- La regola dell'alternanza dei turni
- Di co-orientare il proprio sguardo a quello di A, creando a sua volta episodi di attenzione condivisa
Costruzione di un referente condiviso, acquisizione delle prime parole non referenziali.
Acquisizione del linguaggio: ruolo dei formats
I formats permettono il passaggio dalla comunicazione prelinguistica a quella linguistica (acquisizione del lessico)
Strutturano l'interazione e il bambino acquisisce l'alternanza dei turni
L'ordine degli scambi in qualche modo si traduce nell'ordine delle parole nelle frasi
APPROCCIO EPIGENETICO
Coniuga lo studio dei processi legati alla biologia della specie (DNA, processi maturativi, ecc...) con quello relativo alle influenze
ambientali.ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO 0-12 MESI
PROCESSI DI ELABORAZIONE DELL'INPUT LINGUISTICO
SEGMENTAZIONE FONOLOGICA: processo di individuazione delle parole all'interno del flusso del parlato.
SVILUPPO PERCEZIONE ACUSTICA
La percezione acustica inizia durante la gestazione:
27 settimane: il feto reagisce agli stimoli sonori
Le capacità uditive sono all'inizio limitate a suoni di bassa frequenza (battito cardiaco di M, voce di M e delle persone vicine, musica) ma gradualmente si amplia l'intervallo delle frequenze uditive
Il processo di sviluppo dell'udito avviene senza discontinuità dalla fase prenatale a