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Costo Unitario Medio di Reparto

Il costo unitario medio di reparto si calcola dividendo i costi totali di reparto per le unità prodotte.

La presenza di diversi stati di avanzamento dei prodotti (come scarti e rimanenze) e di discontinuità nell'immissione dei fattori produttivi rende necessario il riferimento alle unità equivalenti di produzione (unità interamente trasformate che potrebbero essere ottenute a fronte della quantità di fattore produttivo immesso).

Le UEP (unità effettive prodotte) si calcolano moltiplicando il numero di unità per la percentuale di avanzamento del processo.

Le UEP parzialmente complete fanno parte del magazzino dei semilavorati. Ad esempio, due prodotti completi a metà equivalgono a un solo prodotto completato.

È necessario calcolare anche la percentuale di utilizzo di ciascun fattore produttivo: UEP = numero di unità * percentuale di utilizzo del fattore.

Le UEP complessive di ciascun fattore corrispondono alla somma delle UEP relative a ciascuna categoria di prodotto.

Il costo unitario medio di un fattore si calcola dividendo i costi del fattore per le UEP.

Costo unitario medio di reparto = C.U.M manodopera + C.U.M materie prime + C.U.M costi gener. Metodo MEP: la media ponderata (o costo medio ponderato, CMP) è adatta in contesti in cui il prodotto non può essere unitariamente identificato e risulta impossibile individuare il lotto d'acquisto dei fattori produttivi e del periodo in cui la produzione è stata realizzata. - Si usa quando non si hanno variazioni rilevanti nei costi dei diversi periodi, non è un costo medio di periodo. Fasi: 1) Calcolo % di utilizzo di ciascun fattore non al 100%; 2) Calcolo UEP di ogni fattore come somma UEP di ciascuna categoria di prodotto; 3) Calcolo costo unitario medio di ogni fattore e totale; 4) Calcolo del costo prodotti/rimanenze finali/scarti. CMP = UEP fattore * C.U.M fattore Metodo FIFO: si utilizza nei contesti in cui i prodotti anche se identici possono essere distinti in base al periodo in cui la produzione è stata realizzata. Si usa quando non ci sono

variazioni rilevanti dei costi nei diversi periodi. Le unità completate sono valorizzate ai costi di produzione più remoti.- Le fasi sono le stesse del CMP tranne che permettono di calcolare solo rimanenze finali e scarti (non i prodotti). FIFO = CMP * prodotti completati(i prodotti si calcolano come numero RI * % di completamento * C.U.M + costi RI (nel caso delle RI) o come numero di prodotti * C.U.M (nel caso di prodotti realizzati nel periodo)).

Processi Congiunti: la produzione non è separata nei singoli tipi di prodotto (che non sono identificabili fino ad un certo punto del processo, detto "split-off") che hanno un proprio mercato.

congiunti in senso stretto

Esistono i prodotti (che presentano valori di vendita principali distinti dai sottoprodotti relativamente comparabili) ed i prodotti (che presentano valori di vendita incomparabili poiché troppo vari). Per quanto riguarda i primi:

Metodologie di allocazione dei costi: quantità prodotte- Basato

sulle (costi comuni ripartiti in base ai volumi di produzione); valore di vendita- Metodo del (costi comuni ripartiti in base ai ricavi di vendita); valore netto di vendita al punto di split-off- Basato sul (costi comuni ripartiti in base a ricavi-costi delle lavorazioni successive). 11 Misurazione dei Costi a Valori Preventivi

Costo Standard: “parametri obiettivo che riflettono condizioni operative (normali o ideali) di acquisizione e di impiego dei fattori produttivi”. Sono il termine di confronto per formulare giudizi sulla grandezza dei costi effettivi e la meta da raggiungere, obiettivo di efficienza ottimale. “management per eccezione”- (i manager si concentrano sulle quantità ed i costi che superano gli standard).

I costi standard possono essere pratici (se si riferiscono a condizioni operative normali, cioè prescindono da fenomeni di carattere eccezionale) o teorici (fanno riferimento a condizione operative ideali che ipotizzano l’assenza

diqualsiasi imprevisto).

Funzioni:

  • di programmazione (di quali risorse comprare e usare);
  • di controllo (sono benchmark che rappresentano aspettative di performance da confrontare;
  • motivazionale (definizione di parametri obiettivo con cui orientare il comportamento degli operatori;
  • contabili (valutazione delle rimanenze e semplificazione del sistema delle registrazioni di contabilità industriale);

Tecniche di Determinazione:

  • CS = prezzo standard * costo s.PS) per le materie prime si determina tenendo conto dei trend storici e delle caratteristiche dei mercati di approvvigionamento. Per la manodopera diretta invece si determina sulla base dei contratti collettivi di lavoro e delle specifiche condizioni retributive dell’impresa.
  • QS) per le materie prime si determina con criteri che si basano su leggi fisiche/chimiche/delle scienze applicate (ingegneristiche). Per la manodopera diretta analizzando tempi/metodi/cicli…- bisogna comunque tener conto di scarti/lavoro improduttivo.
La quantità standard non coincide con la specifica di output (quantità di fattore produttivo presente in un unità di prodotto) = QS * (1 - % scarti/lavoro improduttivo…). Approccio Analitico (fattori produttivi indiretti): disamina di dettaglio dei processi produttivi aziendali per stabilire le quantità di risorse necessarie per realizzare la produzione. Per ciascuna tipologia di costo si esplicita un doppio standard fisico: 1) quantità standard di fattore produttivo per unità di fattore (che funge da collegamento con il prodotto); 2) quantità standard di fattore di collegamento per unità di fattore (CS = PS * QS del fattore di collegamento * QS del fattore produttivo). Costi Standard di Reparto: l'analisi delle relazioni input-output alla base della definizione degli standard è più efficace se condotta a livello di reparto infatti si può perfezionare il calcolo dei costi indiretti basandosi sulle.specifichecondizioni operative di reparto, inoltre si può sensibilizzare il management sullecondizioni di efficienza operativa con cui operano i vari reparti. - I costi standard spesso si usano nella preparazione dei budget ma sono diversi dai costi di budget che sono costi complessivi che dipendono dallivello di produzione programmato e possono essere stimati; - Il "budget flessibile" esprime i costi di budget con riferimento a diversilivelli di attività. Analisi degli Scostamenti: confronto tra valori preventivi e consuntivi. Si articola nelle seguenti fasi 1) Riduzione degli scostamenti globali per ciascuna categoria di fattore produttivo; 2) Rilevazione degli scostamenti elementari per //; 3) Interpretazione degli spostamenti al fine di definire le azioni correttive e di valutare le eventuali responsabilità. Avviene con dinamiche diverse ed a seconda che siamo davanti a costi variabili o fissi. (+ tabella scostamento globale in costi variabili/fissi) 13 Nel casoci troviamo di fronte a fattori variabili indiretti, è necessario considerare che il loro comportamento dipende anche dalla base di allocazione prezzo l'efficienza e dal coefficiente, il si misura come QEi * (PS – PE), invece come PS * (QSa, le quantità standard "autorizzate" – Qei) ed in particolare QEi= QS (fattore produttivo) * QE (fattore di collegamento) * VE (volume effettivo) e QSa = QE (fattore produttivo)*QE (fattore di collegamento) * VE. Metodologie di Rilevazione Analitica Modalità operative attraverso le quali si rilevano in modo dettagliato i componenti positivi e negativi di reddito. Ci sono 3 modi, in base all'integrazione tra contabilità generale e rilevazioni analitiche e al metodo di rilevazione (della partita doppia o statistico-tabellare), il sistema unico integrato, il sistema duplice contabile ed il sistema duplice misto (+ tabella relazioni). Sistema del reddito: rilevazioni analitiche periodiche e a

complemento di quelledi contabilità generale. Tipico di imprese caratterizzate da infrastrutture informative e tecnologie semplici e da processi di scambio prevalenti (imprese commerciali).

La quantità obiettivo è il reddito, il patrimonio viene calcolato solo in modo derivato.

Sistema del patrimonio: rilevazioni analitiche e di contabilità generale integrate e simultanee. Imprese caratterizzate da infrastrutture informative e tecnologie costose e complesse e da processi di trasformazione interna prevalenti (imprese industriali).

Sistema Unico Integrato: distinto per la sua tempestività, opera in sincronia con le fasi del processo di produzione.

materie primele sono incrementi delle rimanenze di materiali a fronte di obbligazioni assunte nei confronti dei fornitori.

Il lavoro di operai/impiegati origina un costo di competenza ed un'obbligazione nei confronti dei dipendenti di pari importo.

immobilizzazioni materiali, l'acquisizione di

impianti ed attrezzature, è a fronte di obbligazioni assunte verso fornitori. I consumi di MPI procedono così, riduzione del magazzino materiali, aumento del valore del prodotto in corso di lavorazione. I costi di prodotto indiretti (destinati ad essere capitalizzati) vengono raccolti nel conto "costi indiretti di fabbricazioni" e successivamente addebitati al WIP (conto dei prodotti in corso di lavorazione, "work in progress") ricorrendo ad un apposito coefficiente.

salari/stipendi il valore dei già rilevato come costo di competenza viene contabilmente riclassificato per tener conto della sua destinazione di impiego. In questo caso il trattamento riservato all'impiego delle risorse si differenzia a seconda che si tratti di costi di prodotto o di periodo (manodopera diretta/indiretta o salari generali/amministrativi...).

ammortamenti generano un aumento dei fondi di ammortamento delle rispettive voci (cespiti) e relativa

diminuzione del valore contabile delle immobilizzazioni materiali. costi diretti L'imputazione dei non usa specifici coefficienti, sia in caso di prodotto singolo sia in caso di più prodotti, dopo la chiusura del conto "costi indiretti di fabbricazione" non ci sono altre scritture. prodotti finiti, per quanto riguarda i la gran parte dei processi di trasformazione è giunta a conclusione. Il magazzino prodotti finiti aumenta e i prodotti in corso di lavorazione diminuiscono. costo del venduto Le fasi che evidenziano il avvengono in contemporanea rilevando il credito verso clienti ed i ricavi di vendita. Simultaneamente occorre misurare il costo del venduto. margini
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
22 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DamiTheHero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pianificazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Campedelli Bettina.