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Regole di precedenza e teoremi nell'algebra di Boole

Nei passaggi da una proposizione alla sua duale l'operatore NOT non subisce modifiche. Due espressioni duali non sono equivalenti ma entrambe valide nell'algebra di Boole.

Le regole di precedenza tra gli operatori logici prevedono:

  • la precedenza massima per l'operatore NOT, seguito dall'operatore AND, a sua volta seguito dall'operatore OR
  • Gli operatori di relazione hanno sempre precedenza su tutti gli operatori logici.

Alcuni teoremi:

  • 0 e 1 sono l'uno il complemento dell'altro
  • Dimostrazione: Ponendo a=1 per la P6 e a=0 per la P'6, verificate la definizione di complemento esiste ed è unico: a • ā = 0 (P7) e a + ā = 1 (P'7) 1 • 0 = 0 1 + 0 = 1 (P6, P'6)

Convoluzione:

Negando due volte un elemento si ottiene l'elemento stesso.

Dimostrazione: Applicate la definizione di complemento sia ad un elemento a che al suo negato ā, poi la proprietà commutativa.

terminiDimostrazione:1) Applicate la proprietà distributiva (P'5) e infine il complemento (P'7)ā + b = (ā + a) (ā + b) (P5)ā + b = 1 (ā + b) (P7)2) Applicate la proprietà distributiva (P'5) e infine il complemento (P'7)āb = (ā + a) (ā + b) (P5)āb = 1 (ā + b) (P7) Dimostrazione: Consideriamo (1): bisogna dimostrare che a+b è il complemento dell'espressione al secondo membro, per farlo si applica la definizione di complemento. Nuova sezione 1 Pagina 10 La relazione d'ordine equivale alla relazione di inclusione tra insiemi ≤ L'insieme K={ F, V } in cui siano definite le operazioni: Congiunzione (^) Disgiunzione (v) Negazione (-) È un' algebra di Boole con: F=0, V=1 Congiunzione = •, disgiunzione = +, negazione = - Funzione equivalenza Funzione implicazione Si dice che x implica y se e solo se dalla verità di x (antecedente) scaturisce necessariamente la verità di y (conseguente) In termini algebrici, essendo l'implicazione falsa se e solo se x è vera e y è falsa, applicando il teorema di De

Morgan si ha:

Circuiti logici

Circuiti elettronici nei quali una grandezza elettrica ai morsetti di ingresso e di uscita può assumere solo due valori, convenzionalmente rappresentati con i due elementi dell'algebra di Boole 0 ed 1.

In elettronica digitale si studia come realizzare circuiti elettronici per i quali il legame tra ingressi ed uscite corrisponde a quello delle operazioni fondamentali AND, OR e NOT dell'algebra di Boole.

AND, OR e NOT corrispondono ad altrettante porte logiche che sono i componenti base dei circuiti logici.

L'algebra dei circuiti associa i simboli 0 e 1 ai livelli logici basso e alto.

Un circuito è descritto dalla funzione logica (booleana) Dove y=bit di uscita, x1, x2, ..., xn = bit di ingresso.

Algebra dei circuiti: reti unilaterali Il flusso di informazione procede in un unico senso (ingresso uscita).

Porte logiche o gate

Il modello di esecutore

Trattamento delle informazioni

Informatica = studio sistematico dei

Processi che servono al trattamento delle informazioni o più in generale della definizione della soluzione di problemi

Analisi dettagliata di ciò che serve al trattamento dell'informazione

Progetto di una soluzione applicabile alla generazione di informazioni prodotte da altre informazioni

Correttezza e efficienza della soluzione pensata

Informatica e studio di algoritmi

Algoritmo: sequenza precisa di operazioni il cui svolgimento sequenziale è necessario per la soluzione di un problema assegnato

Informatica: studio sistematico degli algoritmi

Il calcolatore è tra tutti gli esecutori di algoritmi (compreso l'uomo) quello che si mostra più potente degli altri e con una potenza tale da permettere di gestire quantità di informazioni altrimenti non trattabili

Algoritmo ed esecutore

Algoritmo: un testo che prescrive un insieme di operazioni o azioni eseguendo le quali è possibile risolvere il problema assegnato

Se si indica con istruzione

esecutore (l'uomo o la macchina in grado di risolvere il problema eseguendo l'algoritmo). L'esecutore deve comprendere le singole istruzioni ed essere capace di eseguirle. Cos'è un computer Un computer è un apparecchio elettronico. È progettato per eseguire autonomamente e velocemente attività diverse. Come tutte le macchine, non ha alcuna capacità decisionale o discrezionale, ma si limita a compiere determinate azioni secondo procedure pre-stabilite. Il computer è una macchina che in maniera automatica esegue operazioni "elementari" ad altissima velocità. Se si vuole usare un computer, bisogna non solo progettare preliminarmente un algoritmo, ma anche provvedere a comunicarglielo in modo che gli risulti comprensibile. La descrizione di un algoritmo in un linguaggio comprensibile ad un esecutore può essere fatta utilizzando un linguaggio di programmazione.e permette di inserire dati nel computer e l'unità che permette di visualizzare o salvare i risultati del calcolo. Il calcolatore è un programma scritto in un linguaggio di programmazione. La specifica del problema da risolvere viene descritta in linguaggio naturale. Le informazioni di ingresso (input) sono i dati che vengono forniti al programma per essere elaborati. Le informazioni di uscita (output) sono i risultati ottenuti dal programma dopo l'elaborazione dei dati di ingresso. Il processo è il lavoro svolto dal calcolatore eseguendo l'algoritmo. Il processore è l'unità che esegue il processo. Il processo è l'elenco delle azioni effettivamente svolte dal calcolatore nel tempo. La sequenza statica è il programma, ovvero la sequenza di istruzioni che il calcolatore deve seguire. La sequenza dinamica è il processo, ovvero l'effettiva esecuzione delle istruzioni da parte del calcolatore. Il modello di Von Neumann è uno schema rappresentativo dei tradizionali computer. La CPU (Central Processing Unit) coordina l'esecuzione delle operazioni fondamentali. La memoria contiene il programma che descrive le operazioni da eseguire e i dati su cui il programma opera. I dispositivi di input e output sono le interfacce tra la CPU e il mondo esterno: l'unità di input permette di inserire dati nel computer, mentre l'unità di output permette di visualizzare o salvare i risultati del calcolo.

E consente l'inserimento dell'algoritmo e dei dati in memoria e quella che presenta i risultati dell'attività della CPU.

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Il modello di Von Neumann si basa sul concetto di programma memorizzato.

La macchina immagazzina nella propria memoria i dati su cui lavorare e le istruzioni per il suo funzionamento.

Da cui ne deriva una grande flessibilità operativa.

Macchine nate per fare calcoli possono essere impiegate nella risoluzione di problemi di natura completamente diversa, come problemi di tipo amministrativo, gestionale e produttivo.

Memorie

Insieme di contenitori fisici, detti anche registri, di dimensioni finite e fissate a cui si può far riferimento mediante la posizione occupata nell'insieme detta indirizzo di memoria.

La dimensione di un registro si misura in numero di bit.

I dispositivi per memorizzare i singoli bit possono essere fatti in diversi modi:

Nelle memorie di tipo elettronico sono circuiti detti flip-flop che mostrano un

valore di tensione a 5 volt o a 0 volt, nelle memorie di tipo magnetico è una sorta di calamita polarizzata o positivamente o negativamente, nelle memorie di tipo ottico è una superficie con o senza buco in modo da riflettere diversamente il raggio laser che la colpisce. In ogni caso il dispositivo di lettura deve essere in grado di associare allo stato del bit il valore 1 (ad esempio tensione a 5 volt, polo positivo, assenza di buco) o il valore 0 (ad esempio tensione a 0 volt, polo negativo, presenza di buco). Operazioni sulla memoria:
  • Load: si preleva l'informazione contenuta nel registro senza però distruggerla
  • Store: si inserisce un'informazione nel registro eliminando quella precedente
Leggere informazioni a patto che vi siano state scritte. La lettura non cancella quanto scritto. La scrittura di nuove informazioni obbliga a cancellare quelle precedenti che pertanto vengono perse (sovrascritte). La memoria è un sistema che assolve al compito di.conservare il dato, depositandolo in un registro nel caso di operazione di scrittura e di fornire il dato conservato in un registro, per l'operazione di lettura. Funzionamento di una memoria: La CPU indica preventivamente l'indirizzo del registro interessato dall'operazione. La memoria decodifica tale indirizzo abilitando solo il registro ad esso corrispondente affinché: - Per una store (write) copi il dato del buffer nel registro. - Per una load (read) copi il dato del registro nel buffer. Dove il buffer può essere vista come un'area di transito dei dati dalla CPU alla memoria e viceversa. Le operazioni di load e store richiedono tempi di attuazione che dipendono dalle tecnologie usate per la costruzione delle memorie e dalle modalità di accesso. Per il load, il tempo di accesso misura il tempo che trascorre tra la selezione del registro di memoria e la disponibilità del suo contenuto nel registro di buffer. Per lo store misura invece il tempo.
  • Tempo necessario alla selezione del registro e il deposito del contenuto del registro di buffer in esso
  • Diversi tipi di memoria
    • Memoria ad accesso casuale: il tempo di accesso non dipende dalla posizione - R.A.M (Random Access Memory)
    • Memoria ad accesso sequenziale: il tempo di accesso dipende dalla posizione, come avviene nei nastri magnetici
    • Alcune memorie vengono realizzate in modo che sia possibile una sola scrittura di informazioni. Tali memorie vengono dette a sola lettura o R.O.M (Read Only Memory)
    • L'uso di queste memorie è necessario quando si desidera che alcune istruzioni o dati non siano mai alterati o persi
    • Memorie volatili: perdono le informazioni in esse registrate quando il sistema viene spento, memorie elettroniche
    • Memorie permanenti: memorie di tipo magnetico, ottico e tutti i tipi di ROM
  • Memorie di massa
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
39 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pinanuzzo_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Lopes Antonio.