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Coordinamento globale e modello transnazionale

Il coordinamento globale è un approccio che mira a far lavorare le unità geograficamente disperse come parti coordinate di un'organizzazione. La pianificazione centrale svolge un ruolo chiave nella coordinazione e nel controllo delle attività delle unità.

Per facilitare il coordinamento, vengono creati ruoli specifici di coordinamento e integrazione, come i manager funzionali che coordinano le funzioni dei vari paesi, i country manager che coordinano le funzioni all'interno dello stesso paese e i coordinatori di rete che gestiscono le informazioni relative a grandi clienti.

I vantaggi del coordinamento globale includono la riduzione dei costi, l'aumento dei ricavi, il miglioramento dei processi decisionali e la promozione dell'innovazione.

Il modello transnazionale, invece, si basa sull'interdipendenza e sull'alto grado di differenziazione con livelli elevati di coordinamento, apprendimento e trasferimento della conoscenza tra le divisioni. Questo modello gestisce un'organizzazione mondiale come una rete flessibile di unità.

specializzate/ risorse disperse...).
33Sistemi Valoriali Nazionali: la distanza dal potere può essere elevata(imprese decentralizzate) o scarsa (si accettano disuguaglianze, c'è più coordinamento al vertice). La tolleranza all'incertezza può essere alta (ci sono meno regole o sistemi informali) o bassa (prevale un coordinamento attraverso regole e procedure).- Un controllo gerarchico e centralizzato è tipico di Cina/Giappone. Le aziende europee sono spesso decentrate, negli USA invece prevalgono le SOP (standard operations procedures).
Tecnologie Manifatturiere e Servizi
La tecnologia è l'insieme di processi/macchinari che possono trasformare input in output.- La core technology è il processo di lavoro direttamente correlato alla missione dell'organizzazione;- Una tecnologia ausiliaria non è direttamente correlata alla missione ma supporta la core.
Come deve essere progettata la struttura organizzativa per facilitare

I processi di produzione? Non esiste una risposta univoca perché bisogna tenere conto delle esigenze strategiche (top-down) ma anche di quelle operative (bottom-up).

La Woodword alla fine degli anni '60 in Inghilterra raccolse dati sulle caratteristiche delle tecnologie. Ha definito le caratteristiche strutturali (ampiezza del controllo, livelli gerarchici) / lo stile di gestione (comunicazioni, incentivi) / il tipo di processo manifatturiero. Ha classificato la complessità tecnica come:

Bassa se la maggior parte del lavoro è svolto da persone;

Alta se la maggior parte del lavoro è svolto da macchine.

In particolare esistono vari livelli:

  1. Gruppo 1, produzione a piccoli lotti;
  2. Gruppo 2 produzione di massa a grandi lotti;
  3. Gruppo 3, produzione a processo continuo (come per la creazione di prodotti chimici).

Dimostrò che tecnologie diverse impongono tipi di richieste diverse su individui/organizzazioni e strutture appropriate. I sistemi

tecnologici e umani sono interconnessi, all'aumentare della complessità crescono anche i livelli di management. - I gruppi 1 e 3 sono più vicini ad una gestione organica, il gruppo 2 invece meccanica. Strategia <--> Struttura <--> Tecnologia Fabbriche Contemporanee: riescono a creare prodotti personalizzati tramite una produzione flessibile e sono connesse in rete. - La fabbrica intelligente (che ricorda la lean production) integra un "computer-added design" (CAD), un "computer-added manifacturing" (CAM), robotizzazione e stampa 3D; - Product life cycle management (software evoluti possono gestire tutte le fasi dall'ideazione del prodotto alla sua manutenzione). Produzione Snella: la "lean production" permette una gestione flessibile dei processi decisionali. Ottimizza la produzione in base a nuove definizioni, in particolare "Valore" - è ciò che il cliente è disposto a pagare; a flusso - Bisogna

mantenere le cose (“just in time production”);Produzione tirata dalle necessità del cliente- (filosofia lean di continuomiglioramento).

Personalizzazione di Massa: le nuove tecnologie la consentono anche pergrandi lotti nelle smart factories. Si parla addirittura di “fabbriche digitali” con35strutture limitate, livelli gerarchici minimi, processi decisionali decentralizzati eautoregolamento all’ambiente.

Nascono le organizzazioni ad alta affidabilità (HRO – “high reliability organizations”) che sviluppano tecniche sofisticate al fine di gestireinfrastrutture tecnologiche complesse e pericolose (come le centralinucleari). Le HRO non devono mai fallire, a tal fine il personale deveevitare semplificazioni di interpretazione di ciò che accade, deveconoscere le attività in corso, deve rispettare la competenza ed esserededito alla resilienza.

Tecnologia Manifatturiera: quando i flexible manufacturing systems

(FMS)sono in grado di dare un vantaggio competitivo? Quando le capacità manageriali sono in grado di: Implementare strutture e processi nuovi; 1) Responsabilizzare i dipendenti; 2) Sviluppare un ambiente di apprendimento. 3) laborTecnologie Core per i Servizi: l'elemento umano è più centrale, sono knowledge intensive, la qualità è più difficile da misurare, il luogo di erogazione è molto importante e l'interazione con il cliente è maggiore rispetto al caso dei prodotti. - I dipendenti del nucleo tecnico devono essere vicini al cliente. La tecnologia influenza la struttura, secondo il modello di Perrow studiamo le tecnologie a livello di unità e progettiamo la struttura dell'organizzazione in base al compito da portare a termine. Le due dimensioni rilevanti sono: 1) Varietà del compito (frequenza di eventi inattesi); 2) Analizzabilità del compito (scomponibilità in step/procedure). Modello di

Perrow: esistono 4 tipi di tecnologie:

  1. Routinarie (bassa varietà/alta analizzabilità);
  2. Artigianali (varietà e analizzabilità basse);
  3. Ingegneristiche (varietà ed analizzabilità alte);
  4. Non routinarie (alta varietà/bassa analizzabilità).

Le variabili da prendere in considerazione sono il grado di formalizzazione, il span of control, decentramento, il controllo/coordinamento (richiami al concetto di struttura meccanica/organica).

Le tecnologie routinarie sono associate a processi meccanici e viceversa quelle non routinarie sono collegate a processi organici.

Interdipendenza del flusso di lavoro tra le unità: riguarda come le unità dipendono le une dalle altre per scambiare informazioni/processi/risorse/materiali. Secondo Thompson può essere:

  1. Generica, ogni unità opera in modo indipendente;
  2. Sequenziale, l'output di un'unità diventa l'output di un'altra.

Unità: le unità sono i componenti fondamentali di un sistema software. Possono essere classificate in unità atomiche e unità composite. Le unità atomiche sono le più semplici da gestire, mentre le unità composite sono più complesse da gestire perché le unità hanno rapporti continui. Ovviamente sarà più facile esternalizzare unità che hanno rapporti di interdipendenza generica.

Analisi dei Big Data: Dal 1960 al 2020 il ruolo del software ha subito una crescita vertiginosa. Si è passati dai Mainframe ("grande laboratorio" centrale) negli anni '70, ai Minicomputer negli anni '80, ai PC negli anni '90, ai Desktop internet negli anni 2000, all'Internet mobile negli anni 2010 e infine all'Internet delle cose dal 2020. I primi sistemi nelle organizzazioni erano applicati alle attività produttive per ridurre i costi di manodopera e automatizzare transazioni.

Alcuni concetti chiave nell'analisi dei Big Data includono:

  • Data warehouse: magazzini di dati in cui i manager possono entrare e capire la provenienza delle informazioni.
  • Business intelligence: permette di analizzare i dati per migliorare il processo decisionale strategico.

Questi concetti sono supportati da uno schema a livello di management che tiene conto della complessità del sistema.

(information system)

Un IS è un insieme di persone/apparecchiature/procedure/applicazioni che permettono all'azienda di disporre delle informazioni giuste nel posto giusto al momento giusto.

Sistema aperto: processi di business --> relazioni --> informazioni --> tecnologie, tutto ruota però intorno alle persone. I tre pilastri su cui poggia un'azienda sono:

  1. Humanware;
  2. Hardware;
  3. Software.

Piramide di Anthony:

  • Attività operative alla base (ERP/SI), conduzione a regime delle attività. Se ne occupa il personale esecutivo che ha bisogno di dati esatti/analitici/puntuali (enterprise/data warehouse).
  • Programmazione e controllo: programmazione delle risorse disponibili e controllo sul conseguimento degli obiettivi. Se ne occupano le direzioni funzionali che hanno bisogno di dati sintetici ed arrotondati (decision support system/BI/data mining).
  • Pianificazione strategica: scelta degli obiettivi aziendali, scelta delle

Risorse per il loro conseguimento, definizione delle politiche di comportamento. Se ne occupa l'alta direzione che ha informazioni esterne ma anche interne e dati prospettici e stimati.

Processo: un processo è un insieme di attività che, a partire da un certo input (materiale o immateriale), producono un determinato output (prodotto o servizio). Il focus è sulla creazione di valore per il cliente. Esempi di processi possono essere approvigionare materiali/gestire ordini/selezionare fornitori... i processi riguardano in modo traversale tutta l'impresa.

Gli ERP: sono pacchetti applicativi modulari che integrano funzioni diverse collegando le varie aree operative al fine di controllare e monitorare in modo continuo. Rappresentano l'evoluzione degli MRP I (material requirements planning), sistemi informativi che si occupavano della produzione e degli MRP II (manufacturing resource planning), sistemi che integrano la manifattura e le sue applicazioni.

(legacy)- I vecchi sistemi informativi erano chiusi e registravano le informazioni ex-post in archivi non condivisi (per questo bisogna sempre duplicarle). Gli ERP permettono di risparmiare tempo.

balance scorecard

Ciclo passivo: i manager vengono aiutati dalle (cruscotti che riassumono le informazioni sull'impresa). (+ schema)

Hardware (Dell/IBM/SunMicrosystem...);

Operative systems (Solaris/Unix/Windows/Mac OS...);

Data base (Oracle/Informix/MS-SQL Server...);

Software (SAP/Microsoft/Oracle...).

Sono tutti sistemi americani, la guerra tra Cina e USA si gioca anche sul controllo delle informazioni mondiali (soprattutto ora c

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A.A. 2021-2022
52 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DamiTheHero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Rossignoli Cecilia.