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Corporate governance

SCHEMA:

1. Separazione proprietà controllo

2. Assetto istituzionale

3. Società quotate

1. Separazione proprietà controllo

Problema agenzia:

a. la proprietà dell’azienda era divisa in azioni in modo tale che ogni

azionista ne possedesse un pezzo. Brle & means fecero una banca dati delle aziende

americane e misero alla luce che il 44% delle 200, non hanno un azionista con una quota

superiore all’1%. Questo significa che in queste soletta non c’è un azionista che riesca a

poter prendere delle decisioni importanti per l’impresa. I managers sono quelli che

controllano poche hanno moltissimo potere e possono usare questo potere per arricchirsi

e per fini personali. Questo è stato studiato con un rapporto di agenzia. Il rapporto di

agenzia dice che c’è un rapporto tra principale/azionista e un agenzia. L’agenzia dice che

c’è una agente che svolge un attivista nell’interesse di principale. Cioè il principale non è

ima grado di svolgere questa attività per cui chiedono alla gente di farlo. Non è l’azionista

che controlla perché non è in grado eo non conosce abbastanza l’azienda. I proprietari e

l’azienda non sanno sfruttare nel miglior modo le risorse dell’impresa e quindi incaricano

un agente di farlo. I tratti principali sono:

Discrezionalità:

i) Asimmetria

ii) informativa: i managers gah più informazione del principale,

sa meglio dell’azionista se quello p un buon investimento o meno.

Remunerazione

iii) agente non dipende sui risultati finali. Azionista chiede

all’agente di guidare la sua impresa in modo tale di massimizzare la loro

ricchezza in un settore dove il manager ha discrezionalità assoluto su

come farlo. Questo crea la possibilità di opportunismo.

Il problema tra gli azionisti e i manager è un classico rapporto di agenzia con tutti i derivanti

problemi: abbiamo un manager che svolge una seria di azioni e prende decisioni per

massimizzare in teoria la ricchezza dell’azionista. Questi managers hanno un sacco di

discrezionalità: possono decidere di investire, possono alzarsi stipendio, comprare uno yacht per

il marito etc… possono deciderlo anche per una asimmetria informativa: in manager sa di più

dell’azionista, e quindi azionista è obbligato a lasciare il manager lavorare. La retribuzione non è

legata al risultato. Per cercare di garantire che il manager non si approfitti vantaggio per tutelare i

diritti degli azionisti, si sviluppa la corporate governemnet che è una seria di norme e vincoli che

cercano di disciplinare in rapporti tra azionisti e managers; cercano di assicurare che l’impresa

venga gestita negli interessi degli azionisti.

non perseguire gli interessi degli azionisti:

In che modo i managers possono

Disallineamento di interessi

• Opportunismo

• Disallinemaneto Opportunismo

I manager compiono degli investimenti che non Sfruttare la mia alta posizione per portarmi dei

massimizzano la ricchezza degli azionisti, questi benefici.

-

investimenti sono più pensati per la crescita Azioni illecite

-

dell’impresa violazione delle norme

- Manipolazione contabile

- nascondere un azione di sofferenza, poiché

- Creazione società all’estero

Decisioni mosse da un motivazioni personale che Benefici privati:

-

non è per forza allineata con quella degli azionisti Influire sulla propria remunerazione

- Fringe benefits, bonus, stipendi, jets privati…

Certe decisioni hanno una maggiore elevazione al Lanciare progetti personali (rischiosi o pet project)

rischio, altre hanno una propensione più bassa al che può portare l’azienda a svolgere ricerca in un

rischio. settore distante dal mio (magari ci lavora mio padre)

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
2 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GuidoV di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Roca Batllori Esther.